E’ soprattutto nel periodo estivo che si tende a soffrire maggiormente di ritenzione idrica, il caldo, se si soffre già di cattiva circolazione, può aumentare tale disturbo.
ritenzione idrica
I cibi da evitare se non si vuole la cellulite
Se non si vuole che la cellulite alberghi su gambe, pancia e glutei, ecco una lista di cibi assolutamente da evitare perché non fanno altro che aumentare ritenzione di liquidi e pelle a buccia d’arancia.
Come curare la ritenzione idrica con i rimedi omeopatici
Abbiamo diffusamente parlato dei rimedi omeopatici per combattere la cellulite e l’effetto a “buccia d’arancia”, vogliamo adesso proporre altri rimedi omeopatici per curare nello specifico la ritenzione idrica.
Questo trattamento omeopatico, può certamente aiutare l’organismo a disintossicarsi dalle tossine, la principale causa della ritenzione idrica.
Pressione alta e ritenzione idrica? Prova il nuovo Tonno Nostromo Basso in Sale
Tonno Nostromo Basso in Sale: ne avete già sentito parlare? Potrebbe rappresentare uno dei vostri alimenti preferiti per l’estate, ma anche per i mesi successivi e regalarvi una prova costume
Nostromo Basso in Sale: il tonno che ti aiuta a mantenere salute e linea perfetta
Avete già comprato il vostro nuovo costume per l’estate? Si, è chiaro che senza un fisico perfetto qualunque capo vi metterà a disagio, ma se è vero che la salute e il benessere iniziano a tavola potreste provare subito un prodotto innovativo e dai risultati piuttosto evidenti. Avete ancora qualche settimana per ritrovare la linea, gustando Nostromo Basso in Sale, il tonno che fa la differenza. Per una dieta iposodica è ottimo e serve anche a contrastare due temibili nemici: la pressione alta e la cellulite.
Centella e mirtillo eliminano gonfiore e ritenzione idrica
Le erbe drenanti, come centella e mirtillo elminano gonfiore e ritenzione idrica. La pelle colpita da ritenzione idrica inizialmente appare pallida e molle e, se la pizzichi con le dita, mantiene l’impronta del polpastrello per qualche secondo. A causa della ritenzione d’acqua si verifica un eccessivo allargamento dei fianchi, che si presentano con contorni arrotondati.
Autunno 2012, i fichi d’india per eliminare la cellulite
Un alleato settembrino per drenare e depurare, è il fico d’India, un frutto squisito, i cui semi sono un ottimo allegato per eliminare la cellulite. I fichi d’India, pianta mediterranea di cui non si utilizzano solo i frutti, sono idratanti e ricchi di sostanze snellenti, come la vitamina C, rassodante, i semi, da cui si estrae un olio rassodante e i fiori, drenanti.
Il sedano contro colesterolo e pressione alta
Contro colesterolo e pressione alta, il sedano è da considerarsi come un integratore naturale, un ortaggio che contrasta i grassi cattivi e la ritenzione idrica. Se hai sempre apprezzato il sedano per il suo aroma intenso con zero calorie, adesso ci sono altri motivi per metterlo in tavola spesso, crudo o cotto, non c’è differenza.
Gambe gonfie d’estate, i consigli per eliminare la ritenzione idrica
Dopo un bagno drenante, non c’è niente di meglio che fare un massagio fresco tonificante a base di aloe, perfetto per stimolare la circolazione sanguigna e linfatica delle gambe. Per rendere ancora più efficace il massaggio, ricordati di dormire tenendo sotto le gambe un cuscino, così favorisci il ritorno venoso, la risalita delle scorie verso i reni e la loro espulsione con le prime urine del mattino. L’azione diuretica di bagno e massaggio serale è potenziata dalla tisana a base di erbe depurative e rimodellanti, che agiscono dall’interno durante il sonno e ti fanno svegliare sgonfia e leggera.
Eliminare il grasso sui fianchi con i rimedi omeopatici
Con l’arrivo della primavera la parte bassa del corpo appare più appesantita, spesso, anche se hai mangiato poco durante il giorno, ti può capitare di arrivare alla sera con le caviglie e i piedi gonfi, l’addome dilatato e le gambe indurite e tese. Nella maggior parte dei casi non si tratta di un vero e proprio sovrappeso, ma di un ristagno di liquidi, un problema che non va sottovalutato, perchè se la ritenzione idrica si infiltra nei tessuti più profondi e, con il tempo, si trasforma in rasso. Chi soffre di ritenzione, infatti, elimina poco e male le scorie metaboliche e spegne nell’organismo le energie bruciagrassi.
Perdere peso ed eliminare i cuscinetti con le fibre
Eccoci finalmente arrivati al terzo ed ultimo giorno della dieta sgonfiante e snellente. Nelle precedenti 48 ore hai riattivato l’intestino ed i reni, liberandoti delle scorie solide e liquidi che frenavano i processi di smaltimento. Ora con un metabolismo più leggero e veloce, potrai attaccare più efficacemente il grasso che si è appena depositato, impedendo che vada a infiltrare i tessuti profondi. Per centrare l’obiettivo, ti proponiamo un percorso in cui l’alimento guida è il riso: cereale dalle virtù toniche, stimolanti, depurative e rassodanti, se è integrale stimola l’evacuazione intestinale, lo svuotamento addominale, la ritenzione idrica e la riduzione del girovita. Le sue proteine (povere di tossine e prive di glutine) lo rendono indicato anche a chi soffre di intolleranze. È anche un valido anti colesterolo.
Ritenzione idrica: come sgonfiarsi con cibi adatti
Un corretto programma di un giorno per vincere la ritenzione idrica, è questo che vi proponiamo con lo schema di oggi: se urini di più, ti sgonfi in fretta, e perdi peso. Ma per farcela non bisogna restare a digiuno, anzi: ti puoi concedere anche la polenta e i pizzoccheri integrali al tofu. Non pensare che per smaltire i chili accumulati si debba rinunciare al pane, anzi. Sceglilo sempre integrale, scuro a base di mais, farro o segale, e anche con i semi di lino, sesamo, girasole, che lo rendono più appetitoso e lo arricchiscono con i preziosi Omega 3.
Abbuffate natalizie? Come eliminare il gonfiore in eccesso
Eccoci alla vigila di Natale e Cadopanno, ma va bene anche se hai esagerato in qualche abbuffata di troppo, il giorno dopo ti senti appesantita, gonfia, con il fegato dolorante e il corpo dilatato, soprattutto nelle zone intorno all’addome e nelle gambe. In questi casi i danni dell’abbuffata si vedono subito, il giorno dopo. E il rischio è che, se non intervieni in modo tempestivo, tu possa scivolare in un circolo vizioso per cui più ti senti grassa e più ti viene voglia di consolarti con altro cibo. Per prevenire l’effetto boomerang del giorno dopo, quindi, corri immediatamente ai ripari con un percorso di due giorni che cerca di riattivare soprattutto fegato e tiroide.
Cominciamo con il dire che nei due giorni dopo la scorpacciata dovresti sforzarti di eliminare affettati e carni affumicate (troppo ricchi di sale), carboidrati raffinati e zucchero bianco, caffè e bevande a base di cola, che pesano sul fegato e generano un nervosismo che si trasforma in fame. Inoltre, non usare lassativi per dimagrire: infiammano l’intestino, bloccano il metabolismo e creano ristagni e dipendenza.
Ecco cosa fare.
Il sedano combatte la ritenzione idrica e la cellulite
Il merito del sedano è del notevole contenuto di potassio che, in sinergia con fibre ed enzimi, spazza via ristagni che si trasformano in cellule. Oltre che per la salute, consumare buone quantità di frutta e verdura fresche è fondamentale per mantenere la linea; ricchi di vitamine, minerali e fibre, frutta e ortaggi stimolano il metabolismo, mantengono regolare l’intestino e aumentano il senso di sazietà con poche calorie. Ma le verdure sono importanti anche per contrastare ritenzione idrica e cellulite; tra quelle più utili a questo scopo è proprio il sedano, che apporta pochissime calorie (circa 20 per 100 g) e che, essendo costituito per quasi il 90 per cento di acqua, ha importanti proprietà diuretiche.