L’iperacusia non è una malattia, bensì un sintomo, un disturbo uditivo, che consiste in un’intolleranza più o meno marcata all’ascolto dei suoi più comuni.
Non parliamo solo di musica e televisione ad alto volume, che possono dare fastidio a molte persone, ma anche e soprattutto di rumori quotidiani che normalmente non costituiscono un problema, come una porta che sbatte, una pentola che cade, la sirena di un’ambulanza. Se non si interviene subito, si può addirittura arrivare a non riuscire a sopportare nemmeno le voci umane, ma queste per fortuna sono situazioni piuttosto rare. In Italia soffre di iperacusia l’1,5 per cento dei casi questo disturbo va di pari passo con un altro disturbo, gli acufeni, ossia quei fischi, soffi o ronzii e soggettivi percepiti in assenza di stimoli sonori esterni.