Jet Lag, la difficoltà di adattarsi ai fusi orari delle mete esotiche

di Redazione Commenta

Le mete preferite per le sospirate vacanze degli italiani, sempre più frequentemente, sono quelle esotiche a lungo sognate, sole, cielo e mare tanto agognati durante il lungo anno lavorativo, spesso e volentieri devono scontrarsi con una dura realtà, il Jet Lag, l’insieme di disturbi che colpisce chi attraversa in volo molti fusi orari, a cui non si pensa certo quando si è in agenzia di viaggi a prenotare la destinazione prescelta, ma una volta arrivati a destinazione, presenta un conto fatto di notti disturbate, sonnolenza diurna e un generale senso di stanchezza che incide anche sulla memoria. Ce n’è abbastanza per rovinare i primi giorni di vacanza, e poi per annullare gli effetti rilassanti delle ferie, una volta tornati a casa.

La causa del Jet Lag è la melatonina, una sostanza prodotta di notte dalla ghiandola pineale, che sincronizzandosi con l’alternarsi del giorno e della notte funge da “orologio interno” per il nostro corpo, portandolo a dormire o a essere più attivo al momento giusto. Il primo consiglio per combattere il Jet Lag quindi è di sfruttare la luce, naturale o artificiale, per far sì che il nostro cervello si sincronizzi con il nuovo orario.

Si chiama anche Sindrome da Jet Lag e raggruppa un insieme di sintomi di malessere: difficoltà ad addormentarsi e insonnia, difficoltà di concentrazione, affaticamento durante le ore di luce, irritabilità, una leggera sensazione di depressione, disturbi viscero-vegetativi (tachicardia, problemi intestinali eccetera). Può apparire dal secondo giorno in poi (anche se nei viaggi verso est e nelle persone più sensibili può durare anche 6 o 7 giorni). Fattore molto importante è l’età, nei giovani la reazione è più rapida, adattarsi anche a bruschi cambiamenti di tempo e spazio è più facile. Più complicato è dai 50 anni in su.

Il Jet Lag è un disturbo sempre più diffuso, visto che sempre più persone al mondo usano l’aereo per lunghi tratti, alcuni consigli sono, se si viaggia verso est sarà bene dormire in aereo, con l’aiuto di una mascherina per gli occhi; esporsi al sole del mattino e adeguarsi agli orari delle attività locali. Se si viaggia verso ovest, meglio ritardare il sonno: evitare di dormire in aereo, esporsi al sole pomeridiano, programmare attività serali. In aereo è bene spostare subito le lancette dell’orologio sull’orario di destinazione. Nei giorni immediatamente prima e dopo il volo preferire una dieta leggera, senza alcol e caffè, e bere molta acqua.

Punto molto importante è prestare attenzione a come ci si riposa per andare incontro ai malesseri da viaggio, bisogna adottare posizioni comode e naturali, non bisogna affaticare la colonna vertebrale, per favorire il relax durante i lunghi viaggi in aereo, Tempur, società leader nella produzione di materassi in materiale termosensibile, ha creato una linea di accessori comprendenti guanciale, collare e supporto lombare da viaggio, tutti nell’esclusivo brevettato, in pratica un materasso in formato borsa da viaggio, da portare con sé, un valido aiuto per superare il Jet Lag.

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