Si è sempre immaginato che lo sport abbinato all’aiuto del terapista fosse un toccasana per le persone depresse; invece pare non essere così, almeno secondo uno studio pubblicato all’interno del British Medical Journal e promosso dal National Health Service inglese. Per arrivare a questi risultati hanno esaminato due gruppi di 361 persone; di questi due gruppi, il primo ha seguito un trattamento psicologico anche con antidepressivi ed ha incrementato l’attività sportiva. Dopo un anno si è visto che tutti i pazienti avevano sì un minor numero di segni di depressione ma non c’erano distinzioni tra quelli che avevano aumentato l’attività fisica e chi invece aveva optato per non fare esercizio fisico.
depressione
Depressione diventerà la prima causa di inabilità lavorativa
Spesso e volentieri si tende a sottovalutare la depressione pensando che sia qualcosa di passeggero e che quindi in breve tempo passerà; purtroppo però non sempre è così. Inoltre, chi si sente depresso a volte per timore di giudizi altrui cerca in tutti i modi di nascondere questo malessere non pensando però che questo comportamento potrebbe avere delle serie ripercussioni sulla sua vita non solo sociale ma anche lavorativa. La depressione è una patologia che può insorgere sia da giovani che da adulti per diversi motivi: chi ne soffre deve anzitutto imparare ad accettarla, a parlarne con esperti e piano piano capire che è possobile uscire con impegno e volontà da quel tunnel. La depressione nei prossimi anni aumenterà e, secondo quanto annunciato da Antonio Galvis, presidente del V Congreso Nacional de la Asociacion Espanola de Psiquiatria Privada (ASEPP) nel 2025 sarà la prima causa di inabilità al lavoro che ha comunque sia smentito un’associazione tra questo aumento e la crisi economica.
Massaggio tibetano, contro insonnia, ansia e depressione
La medicina tibetana è una delle pratiche curative olistiche più antiche, anche se è meno conosciuta rispetto a quella cinese e indiana da cui ha attinto. Le sue origini risalgono a 4000 anni fa e, all’interno del vasto insieme di tecniche che caratterizza il Massaggio Tibetano, si colloca il Ku Nye, il nome originale che nasce dalla combinazione dei termini “ku”, che significa cospargere o ungere, e “nye” che indica, invece, la manipolazione effettiva.
Giornata Mondiale della stanchezza cronica: 12 maggio 2012
Come ogni anno il 12 maggio avrà luogo la Giornata Mondiale della stanchezza cronica, un disturbo serio che colpisce in tutto il mondo circa 17 milioni di persone e che purtroppo viene un po’ troppo sottovalutato a volte dai pazienti ma anche dai medici; questa malattia è stata scoperta in America negli anni Ottanta, ma solo 19 anni dopo è stata riconosciuta come tale dal Center Of Desease Control di Atlanta.
Colpisce prevelantemente i giovani e le donne intorno ai 35 – 40 anni mentre è rara in età pediatrica e quasi assente oltre i 65-70 anni. Mal di testa anche frequenti, problemi di memoria ed anche di sonno: questi i principali sintomi con cui chi soffre di Stanchezza cronica ha a che vedere; come potete facilmente intuire la vita di queste persone non è affatto facile.
Purtroppo le cause della stanchezza cronica non sono ancora ben note e riconoscere questa malattia non è facile; i suoi sintomi possono infatti essere scambiati anche con la depressione con cui in comune ha senso di spossatezza e stanchezza. La stanchezza cronica viene quindi diagnosticata “per esclusione”. Non esistono neanche delle terapie risolutive ma vengono utilizzati dei farmaci in grado di attenuare i sintomi come ad esempio gli antivirali.
Gorse, il fiore di Bach che aiuta depressione, anoressia e bulimia
Dopo aver provato diete di ogni tipo senza risultati duraturi, molte persone in sovrappeso perdono la speranza di riuscire a dimagrire e si lasciano prendere dallo sconforto, cadendo nella depressione, convinte che non ci sia più niente da fare e che perdere i chili di troppo sia un’impresa impossibile. Molte di loro tendono a chiudersi in casa, si lasciano andare senza più curarsi del loro aspetto fisico, evitano compagnie e occasioni sociali, sfogano in piena solitudine le frustazioni, buttandosi sul cibo in modo smodato e assolutamente sbagliato.
Il botox sconfigge la depressione
Il botox e più in generale la chirurgia plastica che all’inizio era principalemente riservata alle celebrità si è ben presto diffusa anche tra le persone comuni e oggi sono motissime le persone che hanno deciso di farsi fare una punturina per apparire più giovani; purtroppo spesso e volentieri si tende ad esagerare e questo trattamento diventa quasi come una droga, qualcosa di cui non si può fare a meno. Ed ora pare che sia una valido alleato anche per sconfiggere la depressione; a dirlo sono i risultati di uno studio, durato 16 settimane condotto da una squadra di ricercatori delle Università di Hannover e Basilea e che ha coinvolto 30 persone che soffrivano già da tempo di depressione e per le quali l’utilizzo dei farmaci soliti non aveva sortito alcun effetto. A metà dei partecipanti i ricercatori hanno iniettato botox nella fronte mentre all’altra metà una dose di placebo; è emerso che le persone cui era stato somministrato il botox si sentivano meglio.
Salma Hayek: era depressa per l’acne e grassa
Difficile guardare le foto della stupenda attrice messicana Salma Hayek e pensare che in passato avesse qualche chilo di troppo ed una forte acne. Eppure è così, anche “i belli piangono”, si potrebbe dire, ed è stato così per lei quando era giovane ed era ai primi passi della sua carriera. Aveva 25 anni e cercava di farsi strada nel mondo dello spettacolo ma, in un mondo fatto di immagine, come quello del grande schermo, devi essere perfetta nel fisico.
Cibo spazzatura collegato a depressione
Il cibo spazzatura è collegato alla depressione; a dirlo sono i risultati di uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’University of Las Palmas delle Gran Canarie e dell’Università di Granada che hanno messo a confronto chi mangia cibo spazzatura in gran quantità e chi invece o non ne mangia o lo fa solo in piccole dosi. E’ infatti emerso che i primi avrebbero il 51% in più di possibilità di andare incontro a depressione.
La terapia della luce per combattere depressione e insonnia
Tutti noi abbiamo un orologio biologico interno che è regolato attraverso l’esposizione a luce forte. Prima dell’avvento dell’elettricità, il nostro orologio seguiva il ciclo delle 24 ore e delle stagioni. Molto semplicemente, dormivamo quando era buio e lavoravamo quando c’era luce. Questo significava dormire più a lungo d’inverno, ed essere molto più attiva d’estate. Nella vita moderna lavoriamo e dormiamo più o meno lo stesso tempo, indifferentemente dalle stagioni e per molte persone le giornate invernali, che sono più brevi, sono un problema.
Depressione post partum, ne soffre anche il papà
Per riconoscere che la depressione post partum fosse per la donna una vera e proprio malattia, ci sono voluti quasi 50 anni, ed ora arriva la notizia che ne soffrono anche i papà, anche se in forma diversa dalle neo mamme. Il 70 per cento delle donne, subito dopo il parto, prova una sensazione di disagio che, inizialmente, si definisce “baby blues”, un disturbo frequente e transitorio che associa inquietudine, irritabilità e umore depressivo alla stato lieve.
La cioccolatoterapia contro la depressione
Oggi, la seduzione irresistibile del cioccolato pervade anche gli ambienti dei Centri Benessere dove è stata introdotta la cioccolatoterapia. Grazie ai recenti studi condotti sulle virtù salutari di questo alimento unico, le moderne Spa offrono una cura alquanto sfiziosa dedicata al cioccolato: massaggi, bagni aromaterapici, scrub per il viso, applicazioni esterne per sfruttare al meglio le sue proprietà idratanti, tonificanti, emollienti e, naturalmente, regalare momenti di armonia e buonumore. In estetica hanno da tempo scoperto che i componenti del cioccolato sono utili per la pelle, tanto da utilizzarlo in vari prodotti, come il burro di cacao per fare creme emollienti.
Riflessologia auricolare per il benessere psicofisico
Quando si parla di riflessologia si pensa subito a quella plantare, esiste però la riflessologia auricolare, una pratica che applica gli stessi principi utilizzati per i piedi ma applicati all’orecchio. Il metodo si chiama auricoloterapia, e fa capo alla medicina alternativa basato sulla stimolazione dei padiglioni auricolari, che consente di riequilibrare le funzioni dell’rganismo e di scoprire e alleviare disturbi di vario genere. La riflessologia auricolare risulta efficace contro dolori muscolari acuti e cronici, dalle nevralgie ai dolori mestruali fino ai disturbi dell’umore o a quelli psicosomatici.
Il massaggio Tuina per stati d’ansia e depressione
Il massaggio Tuina, da tui (spingere) e na (afferrare), è un’antica tecnica manuale cinese che comprende varie tipologie di massaggio e mobilizzazione articolare capaci di stimolare i canali energetici (meridiani) del corpo umano, regolare le forze Yin e Yang, prevenire e curare patologie dolorose, contratture, tensioni fisiche e psichiche.
I cibi per prevenire depressione e malumore
Diciamolo francamente, se esistesse davvero un elisir del buonumore a tavola, un alimento capace di restituirci la vita in rosa, ebbene il suo produttore sarebbe stramiliardario. Ma senza promettere miracoli, ci sono cibi che, grazie a certi loro costituenti, ci aiutano a sentirci meglio di fronte alle grigie giornate, a ritrovare la voglia di fare e stare insieme agli altri ed usciremmo da quello stato di depressione tipico di giornate simili.