Chirurgia plastica e vip: per restare sempre giovani

di Redazione Commenta

Hollywood è una vera e propria industria di plastica; una specie di silicon valley. Come probabilmente avrete intuito mi sto riferendo alla chirurgia plastica: in un mondo, quello spesso e volentieri finto del cinema, della televisione e della moda dove conta principalmente essere sempre giovani un po’ tutti si recano dal chirurgo plastico per darsi una sistemata ed illudersi che il tempo si sia fermato.

Uno dei casi forse più emblematici è la cantante Cher, 65 anni talmente rifatta da aver perso completamente l’espressività del volto; Blake Lively, una delle giovanissime attrici di Gossip Girl pare aver fatto ricorso al bisturi per darsi un’aggiustata al naso. Semplicemente assurdo quanto fatto da Heidi Montag, 25 enne divenuta famosa per essersi sottoposta in una stessa giornata a ben 10 interventi di chirurgia plastica. Cosa dire poi di Pamela Anderson, la sexy bagnina di Baywatch? Direi che il suo seno è a dir poco esplosivo.

Nel moondo delle vip ci sono comunque sia anche delle eccezioni; è il caso di Kate Winslet che ha deciso di fondare “la lega britannica contro la chirurgia estetica” a cui sembra abbiano aderito anche altre attrici come Rachel Weisz ed Emma Thompson.

E, per quanto riguarda il nostro paese? Anche in Italia sono moltisime le starlette ricorse alla chirurgia plastica, dai vari ex inquilini della casa del Grande Fratello a diverse showgirl.

La sottoscritta non è contraria alla chirurgia plastica ma credo dovrebbero essere posti dei paletti e che i chirurghi dovrebbero iniziare a dire “no” alla richieste a volte assurde dei pazienti. Giovanissime che al compimento dei diciotto anni vogliono un seno nuovo o labbra da canotto pur di somigliare alla vip di turno; in questo caso dovrebbero firse essere i genitori ad imporsi e a proporre ai figli di rimandare a quando saranno più grandi.

Chirurgia plastica: cosa ne pensate?

Date un’occhiata al video: spesso i vip che ricorrono alla chirurgia plastica combinano dei veri e propri disastri.

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