Festival Internazionale dell’ Ambiente a Milano e in Lombardia. 5-11 Giugno 2008

 Si svolgerà a Milano e in Lombardia, dal 5 all’ 11 giugno, il primo Festival Internazionale dell’ Ambiente. La manifestazione – promossa da Regione Lombardia, Comune di
Milano, Provincia di Milano, Camera di Commercio di Milano e coordinata da Fiera Milano – propone una settimana di incontri, eventi e manifestazioni che coinvolgeranno insieme esperti, studiosi, politici, associazioni e cittadini, chiamati a riflettere e ad affrontare le grandi sfide dello sviluppo sostenibile e della qualità della vita. Molti i temi specifici su cui discuteranno gli oltre 130 relatori: cambiamenti climatici, energie rinnovabili, nucleare, agricoltura e biodiversità, rifiuti, mobilità, sviluppo, educazione ambientale, architettura. Ricco e articolato il programma, fatto di oltre 200 eventi. Il Festival dell’ Ambiente rappresenta la prima iniziativa sostenuta congiuntamente da Regione, Comune e Provincia dopo l’ assegnazione dell’ Expo 2015 a Milano. La sfida di conciliare sviluppo economico e rispetto dell’ ambiente è uno tra gli obiettivi più importanti di Expo 2015. Particolare importanza in questo Festival dell’ Ambiente sarà dedicata al tema energetico e ambientale nella preparazione di Expo 2015. La peculiarità del Festival Internazionale dell’ Ambiente è quella di caratterizzarsi per affiancare le numerose sessioni di approfondimento ad altissimo livello a un altrettanto vasto elenco di iniziative ed eventi pensati per il grande pubblico, per i giovani, i bambini e le famiglie. Le iniziative del Festival dell’ Ambiente, analogamente a quanto avverrà per Expo 2015, si estendono significativamente oltre i confini di Milano per toccare la quasi totalità delle Province lombarde, a testimonianza delle dimensioni regionali dell’iniziativa. La Regione in particolare promuove nelle città lombarde una serie di manifestazioni nel fine settimana del 7 e 8 giugno: nelle piazze di Bergamo, Brescia, Pavia, Sondrio, Varese, Cremona e Mantova saranno presenti i laboratori creativi curati dalla “Magica Compagnia”, dedicati ai bambini, che saranno impegnati in giochi di gruppo dedicati all’ utilizzo di materiali riciclati e al funzionamento delle energie rinnovabili. Sempre nel week end, a Como e a Lecco saranno presenti gli autobus di Eurolab Mobile, una sorta di laboratorio sperimentale mobile sull’ ambiente urbano e naturale e sulla sostenibilità ambientale. Ad affiancare queste postazioni ci saranno due speaker’s corner dove alcuni tecnici di ARPA saranno a disposizione per illustrare ai cittadini le politiche ambientali di Regione Lombardia e chiarire i loro dubbi.

Cosmetici e filtri solari. I fattori di protezione sono sempre necessari?

 I cosmetici, dai trattamenti per il viso al fondotinta, incluse creme da giorno, creme contorno occhi e perfino i rossetti contengono i filtri anti UV di protezione solare. I filtri anti UV (con i loro numeri preceduti dalla sigla SPF che indica appunto il fattore di protezione) ormai sono ovunque e in quasi tutti i cosmetici compare un numerino: spf 10, 15, 30, 40 oppure 50. Questo numero indica il valore del filtro solare (o spf) aggiunto nella formula del cosmetico e studiato appositaente per proteggere ogni giorno dal sole. In pratica quindi, possiamo schermare e proteggere la pelle dal sole in tanti modi con il make up: con una crema da giorno specifica, idratante o antietà, con il fondotinta o con la cipria. Ma è davvero necessaria questa protezione effetto scudo ai raggi del sole per proteggere il viso ? Oppure, a furia di proteggerla la pelle si indebolisce? Sicuramente andando al mare, in piscina, al lago o nel parco a prendere il sole con una esposizione prolungata, la protezione solare è assolutamente necessaria. Ma quando dobbiamo semplicemente andare al lavoro e la pelle del viso è esposta al sole per poco tempo (il tragitto per arrivare in ufficio!) e non in modo prolungato, non bisogna demonizzare il sole. I raggi solari, in quantità ragionevoli (cioè nel caso di un’ esposizione non prolungata al sole) sono benefici per la cute e per l’ organismo. E’ infatti l’ eccesso (esposizioni lunghe al sole) che provoca effetti negativi come il fotoinvecchiamento cutaneo (invecchiamento della pelle e formazione di piccole rughe). Ma va evitata anche l’ esagerazione in senso contrario: una fotoprotezione con filtri solari elevati per tutto l’ anno impedisce alla pelle del viso di mantenere la sua sana capacità reattiva (reazione naturale agli agenti esterni), indebolendo la produzione di melanina. Chi non prende mai un raggio di sole, ha la pelle pallidissima, sottile, delicata, più soggetta a infiammazioni. Parola d’ ordine quindi buon senso: non esagerare con il sole ma non esagerare neanche con la protezione per il viso durante l’ anno.

Esercizi per perdere peso: dimagrire con cardiofitness e aerobica a tempo di musica

 Per gli amanti della ginnastica a casa e dell’ allenamento fai da te, per chi non ha tempo di andare in palestra e soprattutto per gli amanti del ballo, dell’ aerobica e del cardio fitness ci sono i nuovi programmi con gli esercizi per perdere peso e dimagrire a ritmo di musica. Come combattere la guerra contro il grasso e vincerla? L’ unico metodo efficace e senza controindicazioni è mangiare meno calorie di quante ne consumiamo. Per la parte del mangiare meno sappiamo tutti quanto sia faticoso controllare la gola, cerchiamo allora di consumare di più! Il grasso si accumula nel nostro organismo perchè non abbiamo bruciato tutto il “carburante” che abbiamo introdotto mangiando. Il grasso è una riserva di energia davvero notevole: 1 Kg di grasso contiene l’ energia sufficiente per correre per 20 ore! Ma l’ esercizio fisico continuato per almeno 35 minuti e a bassa intensità è l’ esercizio dove si bruciano più grassi. Quindi ecco la risposta alla domanda “che sport devo fare per dimagrire ?”: esercizi di lunga durata e a intensità medio-bassa. È chiaro che deve essere uno sport che ci piace! L’ ideale è un’attività dove si muove tutto il corpo come il ballo, l’ aerobica e lo step. Se la prova costume è ancora un’ angoscia, se c’è bisogno di perdere quei chili di troppo o se ci si vuole tenere semplicemente in forma con un buon allenamento brucia grassi, una soluzione è il metodo The Firm: nasce dall’ unione del cardio fitness (aerobica e step moderato, che aiutano a bruciare calorie) con un programma di esercizi per tonificare la muscolatura e scolpire ogni zona del corpo divertendosi a ritmo di musica. L’ aerobica è un completo programma di fitness che aiuta il corpo a lavorare per migliorare l’ efficienza e la resistenza cardiovascolare ed incrementare la resistenza e la forza muscolare. La prima motivazione che determina la scelta dell’ aerobica è la musica.

Conferenza su Omeopatia in Oncologia: nuove terapie. 7 giugno 2008 Savona (ingresso libero)

 Sabato 7 Giugno 2008 alle ore 15.00 presso Sala Rossa del Palazzo Comunale di Savona in Corso Italia 19 si svolgerà una Conferenza di Medicina Omeopatica intitolata ” Ipertermia, Omeopatia e Nutraceutica in Oncologia: nuove opzioni terapeutiche” organizzata dalle Associazioni Perigeo e Adimo (Associazione Di Informazione sulla Medicina Omeopatica non a fini di lucro) con il patrocinio dell’ Ordine dei Medici di Savona e la collaborazione dell’ Associazione La Fortezza ONLUS. I relatori affronteranno il tema delle cure tumorali, trattandolo dal proprio punto di vista professionale. Omoeopatia, nutraceutica, ipertermia nella cura dei tumori sono termini che facilmente vengono confusi o mal interpretati, ma che sono già affermate possibilità terapeutiche nel panorama scientifico internazionale. Lo scopo della conferenza è proprio quello di far luce sulle ambiguità e sulle falsità che circondano queste terapie. I dottori Lucilla Macario e Francesco Siccardi tratteranno di Omeopatia in generale e di Omeopatia come coadiuvante delle terapie convenzionali e come operatore principale per la terapia antitumorale. Il dottor Dino Ceppodomo, noto esperto del settore, parlerà della Nutraceutica, cioè di come curare o prevenire i tumori attraverso una corretta alimentazione e di come rendere più efficaci le terapie attraverso una nutrizione “pilotata”. I dottori Vincenzo Cerreta e Alberto Gramaglia affronteranno l’argomento Ipertermia nelle sue modalità sia chirurgiche che non invasive, presentandone i suoi complessi aspetti tecnologici, clinici e sperimentali.

Eczema della pelle e dermatite seborroica. Come si manifesta, cause, rimedi.

 La dermatite seborroica è un eczema seborroico più frequente di quanto non si creda: colpisce dal 3 al 5 % della popolazione normale, con riaccensioni periodiche localizzate nelle zone del corpo ricche di ghiandole sebacee, in particolare viso, cuoio capelluto e parte alta del tronco. Ma come si manifesta ? La dermatite seborroica è un eritema della pelle (eczema): l’ eritema e la desquamazione della pelle si estendono formando chiazze di varie dimensioni, le squame possono variare di aspetto e varietà, possono essere piccole e scarsamente grasse nella forma chiamata forofora (forma più lieve di dermatite seborroica), ma spesso nella forma conclamata diventano numerose ed untuose (grasse) e si estendono dietro e intorno alle orecchie. Pur presentando diverse varianti, la dermatite seborroica come eczema costituisce un quadro clinico ben differenziato e di facile diagnosi. La dermatite seborroica del cuoio capelluto è la variante più frequente. La dermatite seborroica del viso interessa un tipo di eczema esteso su sopracciglia, palpebre, naso, solchi intorno al naso. Le chiazze variano dal rosa giallastro al rosso cupo, sono ricoperte da piccole squame untuose (grasse) non aderenti. L’ intensità dell’ eritema può variare nell’ arco della giornata. La dermatite seborroica del tronco colpisce invece soprattutto gli uomini e si estende sulla zona dello sterno e tra le scapole. La causa della dermatite seborroica non è ancora chiarita. Sono chiamati in causa diversi fattori: fattori ambientali (sudore, clima, indumenti), genetici, neuro-psicologici (cioè psico-somatici dovuti ad ansia e stress che indeboliscono le difese immunitarie e possono causare eritemi sulla pelle) e fattori ormonali. Ognuno di questi fattori può assumere una particolare importanza.

Intervento laser occhi. Correzione di miopia e presbiopia.

 L’ intervento laser per gli occhi consente di modificare la curvatura della cornea e correggere molti difetti della vista, primo fra tutti la miopia: malformazione dell’ occhio che limita la vista degli oggetti da lontano. L’ intervento laser, che combina laser e chirurgia, è stato inventato negli anni ’60. Oggi, grazie a recenti innovazioni sul laser, l’ intervento offre risultati migliori rispetto al passato e se prima il laser era praticato solo per correggere il difetto della miopia, da qualche hanno è usato con successo anche per la presbiopia. La presbiopia è la perdita progressiva dell’ elasticità del cristallino (struttura che insieme alla cornea permette di mettere a fuoco gli oggetti) e si manifesta con la difficoltà a vedere bene da vicino (difetto opposto alla miopia). La presbiopia è spesso legata all’ invecchiamento, in questo caso colpisce dopo i 40 anni. Anche per la correzione della presbiopia si interviene con il laser sulla curvatura della cornea con lo stesso procedimento usato per la miopia (la seduta dura circa 15 minuti). In Italia sono ancora pochi i centri dotati del software da applicare al laser necessario a correggere la presbiopia, ma l’ intervento sta prendendo piede. A differenza della terapia laser applicata agli altri difetti della vista, quello per i presbiti è reversibile: nei casi in cui si verificano alcuni, seppur rari, inconvenienti è possibile correggere l’ intervento con una nuova seduta. Prima di procedere ad un intervento laser sia per la correzione della presbiopia sia per la correzione della miopia vanno comunque effettuati tre esami diagnostici che indicano se l’ occhio ha i requisiti necessari alla buona riuscita dell’ intervento.

Riciclaggio alternativo: tutto si regala. La Giornata del Riuso a Trento.

 Non si butta via niente: tutto si riusa e si ricicla. Dalla Germania passando per Trento, un’ iniziativa (quella del riciclo alternativo) che sta prendendo piede: la gente va in piazza a portare gli oggetti che non usa più e chi vuole può prenderli. Una sorta di mercatino fai da te dove tutto è regalato, senza scambi nè vendite. In Germania la chiamano Entrumpelung, cioè la giornata del “buttar fuori tutto”. In Italia è stata chiamata la Giornata del riuso: si svolge nei comuni di Trento ogni 12 o 6 mesi. La gente porta in piazza mobili, vestiti, scarpe, libri, biciclette, elettrodomestici, giocattoli, soprammobili in buono stato. Tutto regalato. L’ idea è nata dalla proposta della società di servizi Piazza Grande Professional che realizza progetti nell’ ambito dello sviluppo di comunità. L’ idea è appunto nata dopo un viaggio a Bonn del vice presidente della società, Dario Pedrotti. A Bonn, una volta al mese, gli abitanti lasciano fuori casa gli oggetti da buttare in attesa del passaggio della raccolta di rifiuti; ma la gente che passa, se vede qualcosa di interessante, se lo prende e se lo porta via. Così la Societò Piazza Grande Professional ha proposto all’ amministrazione comunale di Trento di concedere l’ uso di una piazza per regalare agli altri le cose non utilizzate. Un modo per non gettare tutto nella spazzatura e anche un metodo utile contro il caro vita e le ristrettezze economiche in cui vivono oggi molte famiglie e anziani.

Carceri e benessere dei figli. Il centro per le detenute con figli di Milano.

 Il centro per le detenute con figli di Milano ha festeggiato il suo primo anno di attività. Il problema delle detenute con figli è salvaguardare il benessere dei bambini che vengono separati dalla madre, tema di grande attualità anche in riguardo al caso Cogne e alla condanna a 16 anni di carcere per Anna Maria Franzoni. La sofferenza nella separazione non riguarda solo le madri ma anche e soprattutto i figli delle detenute. A Milano, una forma di detenzione alternativa per salvaguardare il benessere dei figli delle donne in carcere è stata voluta e attuata dall’ assessore provinciale ai diritti dei reclusi Francesca Corso. In un anno di attività, l’ Icam (Istituto di custodia attenuata per detenute madri) di viale Piceno ha ospitato ben 32 mamme con bambini da 0 a 3 anni che prima erano recluse nel carcere di San Vittore e che grazie alla provincia di Milano hanno potuto essere trasferite nella nuova struttura dotata di 420 metri quadrati di giardino e attrezzature per ospitare le donne e sopratutto i figli. Nel corso dell’ anno sono stati 33 i bambini che hanno soggiornato nella struttura divisa in camere doppie e singole, dotata di una ludoteca, di un’ infermeria, di una sala studio, di una cucina e sala da pranzo comune. Una sorta di grande casa in cui, insieme con le detenute e i bambini, vivono le guardie della polizia penitenziaria in abiti rigorosamente borghesi, gli assistenti sociali e gli educatori. Grazie a queste condizioni si riesce a garantire il benessere ai figli piccoli delle detenute in carcere, che hanno comunque bisogno nell’ età che va dagli 0 ai 3 anni della loro madre.

Cocktail analcolici vitaminici per l’ estate e il metodo antisbronza.

 Un ricercatore medico (Andwew Irving) ha steso un trattato su come si esce da una sbornia. Ecco i suoi cocktail salutisti a analcolici per la mattina dopo. I ” rimedi analcolici ” sono tre storici mix analcolici usati da tutti i barman del mondo per far uscire i loro clienti dal tunnel della sbornia! Ma possono essere anche preparati a casa o offerti agli amici come cocktail analcolici vitaminici e dissetanti per l’ estate…senza sbornia! Sono semplicissimi da preparare e fanno bene alla salute.
PUSSYFOOD: 30 ml di succo di lime, 30 ml di succo di limone, 30 ml di succo di arancia, ghiaccio tritato. Shakerare il tutto e versare senza filtrare.
Perchè funziona: è un perfetto mix di vitamine e antiossidanti e dissolve le nebbie dell’ alcool.
HONEY BUN: 1/2 banana matura, 1 cucchiaio di miele chiaro; 2 cucchiaini di yogurt. Aggiungere quanta acqua si desidera, frullare tutto e versare su 4 cubetti di ghiaccio.
Perchè funziona: placa lo stomaco e riequilibria gli zuccheri nel sangue. La banana reintegra le perdite di potassio, il miele accelera l’ eliminazione dell’ alcol e lo yogurt dà proteine, grassi e minerali.
PEACH PERFECTION: 200-250 g di pesche sbucciate, zenzero fresco, 6 foglie di menta, acqua gassata. Pelare lo zenzero e frullarlo con le pesche. Versare in un bicchiere e aggiungere 5 cubetti di ghiaccio, l’ acqua e la menta.
Perchè funziona: le pesche riforniscono di acqua e zuccheri, lo zenzero rilassa lo stomaco e i dolori alle articolazioni e alla testa.

Ridurre e alzare il seno con mastoplastica riduttiva e mastopessi

 La mastoplastica riduttiva, un intervento di chirurgia estetica plastica per la riduzione del seno, è richiesta soprattutto da donne (anche giovani) con un seno eccessivamente sviluppato e grande. Spesso infatti un seno troppo grosso e cadente crea alla donna difficoltà (anche alla schiena) e condizionamenti di vario genere. I problemi fisici portati da un seno troppo grande vanno dal mal di schiena, ad atteggiamenti e posizioni viziate della colonna vertebrale, e arrossamenti del solco sottomammario (pelle sotto al seno). La mastoplastica riduttiva ha lo scopo di ridurre il volume del seno e di riportarlo alla posizione ottimale, modellando il seno in base alla corporatura e al desiderio della donna e alzando e sollevando il seno cadente. Di solito l’ intervento di riduzione del seno è consigliato dopo i 20 anni. In età giovane, un seno troppo grande può provocare problemi funzionali oltre che estetici (seno cadente); nelle donne non più giovani, l’ intervento di mastoplastica riduttiva ha anche un significato di ringiovanimento: il seno cadente acquista forma e viene rialzato e modellato. Esistono molte tecniche di intervento di mastoplastica riduttiva a seconda del caso da risolvere. Le fasi principali dell’ intervento chirurgico per ridurre il seno sono la preparazione del lembo portante l’ aureola, che servirà a trasportarla nella nuova posizione; l’ asportazione del tessuto cutaneo e ghiandolare in eccesso; il modellamento del seno. L’ intervento di mastoplastica riduttiva richiede l’ anestesia generale e 1-2 giorni di ricovero. Negli ultimi 20 anni le tecniche di mastoplastica riduttiva sono state rivolte a ottenere risultati il più possibile duraturi nel tempo; ridurre gli esiti cicatriziali (cicatrici post-intervento). Questi due obiettivi vengono perseguiti contemporaneamente consentendo un rimodellamento del seno, la simmetria del seno, la stabilità e la durata nel tempo e cicatrici residue contenute.

Esercizi per addominali e gambe con pilates e la ginnastica a casa

 Qual’è l’ attrezzo migliore per fare ginnastica a casa ? Il nostro corpo ! Con il metodo pilates è possibile rimodellare il corpo, aumentare il tono muscolare, snellire e allungare i muscoli (soprattutto addominali e gambe) grazie ad esercizi semplici ma efficaci. Il Pilates è praticato da atleti, ballerini e star che con l’esercizio quotidiano modellano il loro corpo. Il metodo Pilates, creato negli anni ‘20 da Joseph Hurbertus Pilates, ha come obiettivo principale la conquista del benessere psicofisico. Il pilates attribuisce un’ importanza cruciale al baricentro (pancia e addominali), inteso come centro di equilibrio ed è usato soprattutto per potenziare, allungare e definire i muscoli senza stressarli né gonfiarli in modo innaturale. Per godere appieno dei vantaggi della tecnica pilates è necessario acquisire familiarità con i sei principi di base del metodo pilates: concentrazione, controllo, baricentro, fluidità del movimento, precisione e respirazione. Il pilates è un allenamento che consente di modellare e tonificare tutto il corpo: migliora la postura e trasforma addominali e gambe. La respirazione serve per migliorare la tecnica di esecuzione degli esercizi. Il pilates è un programma di allenamento alla portata di tutti: basta un materassino! Tutti possono praticare il pilates, indipendentemente dall’ età e dalla forma fisica. Per chi non ha tempo di andare in palestra, e per chi ama la ginnastica a casa, la Gaiam (azienda specializzata a livello mondiale nella produzione di video sul fitness e sul benessere presentata anche a Rimini Wellness 2008) propone una serie di Dvd a costi accessibili accompagnati anche da un libro per imparare il pilates con la ginnastica a casa.

Esercizi pre-parto: lo yoga in gravidanza

 Negli ultimi anni il tema della gravidanza sta uscendo da una serie di luoghi comuni che impedivano alla donna di vivere pienamente la gravidanza. Una risposta alle necessità della donna in gravidanza ed un sostegno a tutto tondo è offerto dallo yoga pre-parto: un percorso di esercizi pre-parto che si giova delle conoscenze di una disciplina millenaria e attenta alla persona in ogni suo aspetto come lo yoga. Ma in cosa consiste un corso di yoga pre-parto ? In estrema sintesi, un corso di yoga in gravidanza (o yoga pre-parto o yoga di preparazione al parto, comunque lo si voglia chiamare!) può essere definito come un sistema per affrontare in modo ottimale i mesi della gravidanza (oltre ad indicazioni mirate per l’ immediato post-parto). Grazie ad insegnamenti provenienti direttamente dalla disciplina dello yoga si segue un percorso integrato che insegna alla donna in gravidanza come vivere serenamente i cambiamenti (fisici ed emotivi) che la gravidanza porta con sé. Il percorso yoga è incentrato soprattutto sulla pratica e sull’esperienza di esercizi fisici ad hoc, volti a conoscere e fare propri degli strumenti utili ad alleviare in maniera naturale le tensioni che si manifestano con la gravidanza che modifica gli equilibri posturali della donna (tensioni a carico della colonna vertebrale, lombalgie e sciatalgie); tecniche di respirazione, utili alla donna come strumento per confrontarsi e gestire al meglio i propri stati d’animo (padronanza tecnica che si rivela poi fondamentale nel momento del travaglio per affrontare il dolore con la capacità di non creare ulteriori tensioni che non farebbero altro che aumentare le sensazioni di sofferenza e paura); tecniche di meditazione per rilassare le tensioni più profonde; momenti di approfondimento teorico-pratici, di aiuto alla donna per affrontare e conoscere meglio ogni tematica legata alla gravidanza (dall’ alimentazione alla cura di sé, dalle tecniche di massaggio in cui è coinvolto anche il partner ad aspetti di anatomia e fisiologia). A questi esercizi e tecniche di yoga va aggiunta la fondamentale importanza del lavoro di gruppo: donne in gravidanza che si confrontano con altre donne, che vivono la gravidanza non come momento o espressione di una tensione personale ma come terreno di scambio esperienziale e sostegno reciproco.

Il micro-trapianto di capelli per la calvizie

 Contro la calvizie, per la bellezza e l’ estetica maschile del terzo millennio affiora la terapia chirurgica della calvizie: il micro-trapianto follicolare di capelli. Il problema della alopecia androgenetica (comunemente detta calvizie) è infatti molto diffuso: l’ 80% degli uomini ne viene colpito nell’arco complessivo della vita. Il micro-trapianto follicolare di capelli è oggi il trattamento chirurgico più efficace nella risoluzione del problema della calvizie che affligge, creando un certo disagio psicologico, anche gli under 40. Chi richiede un trattamento per la calvizie, al di là del problema estetico, prova in genere un certo malessere, che in alcuni casi si traduce in una vero e proprio complesso con ripercussioni nel quotidiano. Il micro-trapianto follicolare, trattandosi di un intervento di graduale rinfoltimento, richiede più di una seduta. La tecnica del micro-trapianto di capelli è nata nei primi anni ’60: per circa trent’anni si sono trapiantati piccoli segmenti circolari di cuoio capelluto (isole) ciascuno contenente dagli 800 ai 1200 bulbi prelevati dalla regione posteriore del capo; questi venivano poi trapiantati nelle zone calve con un ottimo risultato funzionale, ma esteticamente non piacevole (il cosiddetto effetto “a ciuffo” o “a bambola”). Questo inconveniente oggi può essere ovviato dividendo le isole di cuoio capelluto in unità follicolari conteneti da uno a massimo tre o quattro bulbi, insieme alle strutture pilosebacee annesse, che vengono reimpiantate nella zona desiderata dando così un risultato estetico molto gradevole e naturale. Il numero di capelli che si può recuperare con questo approccio chirurgico è variabile: dipende dalla quantità di bulbi presenti per ogni isola donatrice, dalla loro fase o ciclo vitale, dalle condizioni psicofisiche del soggetto, dal numero di sedute previste in relazione all’ evoluzione della calvizie. E’ comunque un trattamento di grande soddisfazione: la capigliatura riacquisita dal soggetto è un elemento così gratificante che alla fine i disagi di ripetuti interventi (dovuti alle sedute del trattamento di microtrapianto) sono solo un ricordo.