Il Ginkgo Biloba è una pianta appartenente alla famiglia delle Ginkgoaceae. È un albero molto resistente che nella tradizione cinese, risalente al 2800 a.C., veniva utilizzato a scopi curativi, risultava quindi particolarmente indicato per la cura dell’asma, delle infezioni, del mal di denti e dell’indigestione.
Medicina Naturale
Le proprietà terapeutiche del pepe nero
Il pepe nero è stato qualche volta sottovalutato, eppure le sue proprietà terapeutiche sono conosciute sin dalla notte dei tempi. A non rinunciare ai suoi benefici è, tanto per cominciare, la medicina cinese, secondo la quale l’infuso di pepe, meglio ancora se bianco in questo caso, sarebbe in grado di curare malattie serie come la malaria, il colera o anche la dissenteria, la diarrea e i disturbi della digestione. In generale, comunque, questa spezia è capace di abbassare la temperatura corporea e viene preferita come antifebbrile.
10 trucchi per rafforzare le difese immunitarie
Infezioni, allergie, febbre, tendenza ad ammalarsi. Una condizione fastidiosa che colpisce molte persone, ancora di più i bambini, ma a livello naturale qualcosa si può fare? Aumentare o rafforzare le proprie difese immunitarie è possibile con 10 semplici trucchi che non richiedono l’assunzione di medicine, ma solo buona volontà e attenzione al proprio corpo e al benessere generale. Vediamo insieme quali sono:
Alimentazione sana: le regole dietetiche dell’ Ayurveda
Le regole dietetiche dell’ Ayurveda si basano su specifici principi. Innanzitutto non esiste una dieta che sia adatta per tutti. Inoltre è importante non solo ciò che si mangia, ma anche, e soprattutto, come lo si digerisce. Il sapore di ogni alimento (Rasa) è strettamente associato alle sue proprietà nutrizionali. Infine, la modalità di preparazione dei cibi ne influenza in maniera determinante le proprietà. Ecco allora alcuni preziosi consigli dalla filosofia ayurvedica per un’ alimentazione corretta…
– Consumare i pasti rimanendo seduti, possibilmente alla stessa ora, in un ambiente tranquillo e con la mente serena. Durante i pasti evitare di lavorare, leggere o guardare la televisione.
– Non mangiare troppo velocemente. Masticare bene. Non alzarsi da tavola troppo sazi o ancora affamati.
– Evitare di mangiare se non si è ancora digerito il pasto precedente.
– Durante il pasto bere acqua a temperatura ambiente, secondo la propria sete. E’ sconsigliabile bere nella mezz’ ora che precede il pasto e nell’ ora che lo segue.
Ayurveda e Medicina Naturale: consigli salute e benessere per chi ha una costituzione Pitta
L’ Ayurveda è un sistema terapeutico praticato da migliaia di medici e seguito da milioni di persone in India e nel mondo intero, compresi Stati Uniti ed Europa. La medicina ayurvedica tradizionale, diffusa soprattutto nel Sud dell’ India, utilizza ricette tramandate da millenni e gelosamente custodite; l’ Ayurveda moderno, insegnato nelle università indiane, ricerca invece un’ integrazione con la ricerca scientifica e clinica.
CARATTERISTICHE DELLA COSTITUZIONE PITTA
– Corporatura media
– Colorito roseo o rossastro
– Pelle morbida con nei e lentiggini
– Capelli biondi o ramati e tendenza alle calvizie
– Occhi brillanti, color verde o ramato
– Carattere forte e deciso
– Irritabilità, tendenza alla collera
– Temperatura cutanea calda
– Solido appetito e buona digestione
– Evacuazioni più volte al giorno
– Sonno profondo ma breve
– Preferenza per cibi e bevande freddi
– Buon oratore
– Tagliente nei giudizi
– Intelletto acuto
– Grande senso estetico
Medicina Naturale: Ayurveda e consigli per chia ha una costituzione Vata
L’ Ayurveda è un sistema della tradizione medica indiana che basa la prevenzione e la cura delle malattie sulla modificazione dello stile di vita e la somministrazione di preparati naturali. L’ ayurveda riconosce trecostituzioni principali, ciascuna corrispondente a uno dei tre Dosha (i tre principi che governano il cosmo), e costituzioni miste derivanti dall’ intreccio delle tre fondamentali.
Scoprite qual’è la vostra! Inizieremo qui con la costituzione Vata.
CARATTERISTICHE DELLA COSTITUZIONE VATA
– Corporatura sottile
– Colorito olivastro
– Occhi piccoli, incavati, di colore scuro
– Pelle secca
– Capelli sottili
– Vene sporgenti
– Scroscio o crepitio articolare
– Carattere ansioso e irrequieto
– Facilità di apprendimento
– Scarsa memoria
– Indecisione, tendenza a cambiare spesso parere
– Temperatura corporea bassa
– Estremità fredde
– Appetito e digestione irregolari
– Alvo stitico
– Preferenza per cibi e bevande caldi
– Sonno leggero, disturbato
– Facile affaticabilità
– Abitudini irregolari
– Tendenza a essere sempre in movimento
– Instabilità
– Eloquio prolisso
– Tendenza a gesticolare in continuazione
Ayurveda e medicina naturale: i consigli per chi ha una costituzione Kapha. Alimentazione e stile di vita
Secondo l’ Ayurveda, “Colui i cui Dosha sono in equilibrio, il cui appetito è buono, i cui Dhatu funzionano normalmente, i cui Mala sono in equilibrio e il cui Ego, la cui mente e i cui sensi sono permeati di beatitudine del Sé, questa è una persona sana” (Sushruta Samhita 15,38).
Dunque è importante seguire i consigli per la propria costituzione ayurvedica, in modo da mantenere l’ equilibrio tra tutti gli elementi che determinano il nostro benessere.
CARATTERISTICHE DELLA COSTITUZIONE KAPHA
– Costituzione robusta, tendenza all’ obesità
– Colorito pallido
– Pelle grassa
– Denti forti
– Sorriso luminoso
– Capelli spessi e forti di colore nero
– Apprendimento lento
– Buona memoria
– Pigrizia e lentezza
– Appetito scarso e digestione lenta
– Sonno lungo e profondo
– Alvo regolare
– Resistenza allo sforzo
– Preferenza per cibi caldi e asciutti e bevande calde
– Carattere amabile
– Inclinazione al perdono
– Possessività
– Forte impulso sessuale
La riflessologia plantare per tonificare il corpo ed il riequilibrio ormonale
La riflessologia plantare è una disciplina elaborata, nella sua forma iniziale, dall’ otorinolaringoiatra americano William Fitzgerald nel XX secolo, sulla base di antiche tecniche orientali di pressione delle dita miranti a correggere i flussi energetici.
E’ un metodo che agisce sull’ intero organismo a partire dai piedi: massaggiando le aree riflesse delle piante si riescono a trattare gli organi corrispondenti. E’ una terapia che non prevede né farmaci né strumenti di alcun tipo: sono sufficienti pressioni e massaggi per far ritrovare equilibrio e salute.
I BENEFICI DELLA RIFLESSOLOFIA PLANTARE
La riflessologia ha una forte valenza preventiva: il suo campo specifico sono gli squilibri energetici che si manifestano con piccoli disturbi e il suo intervento riattiva le potenzialità di autoguarigione dell’ organismo. In particolare, la riflessologia riduce lo stress e migliora la circolazione.
Riflessologia plantare e massaggio del piede. Diagnosi e cura per stanchezza, gonfiori, vene varicose e cellulite
Riflessologia plantare e massaggio del piede. Diagnosi e cura per stanchezza, gonfiori, vene varicose e cellulite
Per chi ancora non la conosce, la riflessologia plantare è una metodica che può rivelarsi di grande utilità nella prevenzione e nella terapia.
La riflessologia plantare fa parte delle medicine naturali che vanno sotto la denominazione di medicina alternativa o altra medicina.
La riflessologia può essere definita una scienza dei riflessi, intesi come zone corrispondenti e riflesse di determinati organi del corpo umano collocati altrove.
Tutto il corpo umano è sede di punti riflessi sui quali è possibile agire per alleviare dolori e tensioni; esistono però zone in cui le concentrazioni nervose sono più massicce, queste zone sono collocate nelle parti più periferiche del corpo: la testa, le mani e i piedi che costituiscono i terminali di quel meraviglioso computer che è il nostro organismo.
Nell’ uomo esiste una carica di energia vitale, che scorre continuamente attraverso canali e che rappresenta la condizione primaria per una buona salute. Ogni ostacolo, ogni interruzione che si viene a creare nel fluire di questa energia, costituisce la causa di un mutamento dell’ equilibrio fisiologico.
E’ chiaro che se il percorso di un condotto di energia viene intasato e quindi ostruito, questa energia non riuscirà più a raggiungere il suo punto di arrivo. Allo stesso modo, se un organo smette di ricevere nella giusta quantità quell’ apporto di energie di cui necessita, viene compromesso nella propria funzionalità.
Omeopatia o Omeofobia? La Lancet definisce l’ omeopatia Effetto Placebo
Omeopatia: avversata dal mondo scientifico,osteggiata dai media, bollata come inutile e inefficace. Vale la pena di domandarsi il perchè di tanta avversione (e anche di tanta attenzione !)nei confronti dell’ omeopatia e dei rimedi omeopatici. L’ omeopatia è infatti stata definita efficace come un placebo: la stangata viene dalla prestigiosissima Lancet. Il mondo accademico, vagliati i risultati di sei revisioni degli studi scientifici condotti negli ultimi anni, ha puntato il dito sugli “inattesi effetti collaterali” dell’ Omeopatia e la relativa mancanza di informazione. E i nove milioni di italiani che ricorrono regolarmente ai rimedi omeopatici sono stati definiti persone altamente influenzabili. Non importa se a trarre beneficio dai rimedi omeopatici siano spesso i neonati. Anche in questo caso si tratterebbe di effetto placebo. I piccoli si lascerebbero trarre in inganno dall’ atteggiamento materno e risponderebbero così positivamente alla cura omeopatica. Ma l’ omeopatia resta la cura più amata dagli italiani. Secondo un’indagine Doxa in Italia le persone chi si curano con l’ omeopatia rappresentano il 23% della popolazione e oltre la metà degli italiani desidererebbe che il proprio medico di famiglia, pediatra o specialista, potesse conoscere e praticare l’ omeopatia per avere la possibilità di disporre del trattamento più adatto al proprio caso: il più efficace e che presenti il minori numero di rischi. Forse varrebbe la pena di smettere di vivere l’ omeopatia come antagonista degli altri approcci terapeutici. Tutti, pazienti, medici e farmacisti dovrebbero probabilmente partire da un assunto molto diverso e porsi la domanda: pur non essendo una panacea, l’ omeopatia può essere una valida alternativa terapeutica che non sviluppi alcuna tossicità o effetto collaterale ? Questo è quanto ci si aspetterebbe. Il dubbio è che tra polemiche e falsi problemi si perda di vista l’ unica cosa che conta veramente: la salute della gente. Per fare chiarezza abbiamo interpellato Christian Boiron, presidente dei Laboratoires Boiron, la prima azienda al mondo produttrice di medicinali omeopatici. Definito, per la sua grande passione per il sociale e la ricerca, “il farmacista filosofo”.
L’ INTERVISTA A BOIRON SULL’ OMEOPATIA
D- Da cosa nasce esattamente tutta questa polemica sull’ omeopatia ?
R- Inizialmente il Lancet ha pubblicato una serie di articoli nei quali denunciava l’ inefficacia dell’ omeopatia. A sostegno sono state presentate le conclusioni di 6 meta-analisi giudicate come totalmente negative e che al contrario, giungono tutte alla stessa conclusione: la positività relativa, ma indubitabile, dell’ omeopatia. Onde evitare la diffusione di questa distorsione della realtà ho emesso immediatamente un comunicato destinato a tutti i giornali. Il Corriere della Sera però ha deformato completamente le nostre parole rendendole faziose e incomprensibili. Il sospetto è che sia in atto un tentativo di sviluppare una sorta di ‘omeofobia’ proprio per contrastare il successo crescente dell’ omeopatia.
Fiori di Bach e floriterapia. Rimedi naturali adatti a tutti.
La terapia e la cura con i fiori di Bach (floriterapia) deriva dalla scoperta di Edward Bach: i fiori, oltre ad avere proprietà mediche, possiedono anche il potere di agire sullo stato emozionale delle persone e di correggere i turbamenti interiori. Il rimedio con i fiori di Bach può essere preso da tutti, adulti e bambini, perchè è una terapia dolce, non invasiva e priva di effetti collaterali. Sono 39 i fiori classificati da Bach, ed ogni floriterapeuta li unisce a seconda del caso specifico. In genere si tratta di miscele composte da almeno tre o quattro fiori, ma ci sono anche terapeuti che arrivano ad aggiungerne di più. Si somministrano per gocce, sotto la lingua oppure diluite in acqua per 4 volte al giorno, ma è possibile assumerli sempre proprio perchè mirano a mandare un messaggio energetico al corpo. I cicli di terapia durano circa due mesi, poi il rimedio viene rivalutato in base alla risposta del soggetto. Ma come formula la cura il floriterapeuta ? Il presupposto di partenza della terapia con i fiori di Bach risiede nell’ ipotesi che l’ individuo non sviluppa la malattia quando si trova in una situazione di equilibrio, quando cioè le sue parti (psiche-emotività-dimensione fisica) risultano in armonia tra loro. Sulla base di questo principio, per diagnosticare il rimedio più adatto, il floriterapeuta cerca di conoscere a fondo il paziente: pensieri, stile di vita, paure, rapporto con gli altri. In questo modo il floriterapeuta è in grado di capire in quale situazione e perchè la persona avverte disagio (situazione di disequilibrio). La floriterapia attua quindi un’ indagine sulla persona nella sua completezza, e può rappresentare una terapia alternativa soprattutto per chi desidera adottare un approccio clinico integrato accostandosi anche all’ omeopatia. Ma quali sono le diverse proprietà dei fiori di Bach ? Eccone alcune per la salute e per l’ umore.
Omeopatia come stile di vita: conferenza il 16 maggio 2008 a Savigliano (Cuneo)
Il 16 maggio si terrà a Savigliano (Cuneo) presso il Salone d’Onore di Palazzo Taffini d’Acceglio (via sant’ Andrea, 53) la Conferenza di Medicina Omeopatica aperta al pubblico con ingresso libero, sul tema: Omeopatia come stile di vita – stimolo alla crescita di valori umani per curare la famiglia e la società. L’ incontro è organizzato dalle Associazioni Salumed Onlus ed Adimo (Associazione di informazione sulla medicina omeopatica senza fini di lucro). Parteciperanno come relatori e interlocutori il Dottor Yousef Osama (Medico Chirurgo Omeopata Unicista), il Dottor Massimo Rittatore (Medico Chirurgo Omeopata Unicista specializzato in Ortopedia), il Dottor Francesco Siccardi (Medico Chirurgo Omeopata Unicista specializzato in Pediatria) che affronteranno l’argomento omeopatia ognuno dal proprio punto di vista professionale raccontando esperienze lavorative, utili a spiegare in maniera semplice i meccanismi chiave della Medicina Omeopatica. Vi sarà spazio per spiegare le modalità di preparazione dei rimedi omeopatici e per rispondere alle domande e alle curiosità espresse dal pubblico presente. Un’ occasione utile per confrontarsi in modo aperto e trasparente con medici omeopati qualificati. L’ omeopatia, la vera terapia omeopatica, non è infatti semplice assunzione di qualche rimedio; questa concezione dell’ omeopatia è molto riduttiva. L’ omeopatia va piuttosto intesa come un mezzo per comprendere se stessi e per conservare lo stato di buona salute. Per stato di buona salute, l’ omeopatia non intende la semplice assenza di malattia, ma il benessere psico-fisico generale della persona. Capire e conoscere se stessi significa anche capire come e perchè reagisce l’ organismo o la psiche a determinati stimoli fisici o relazionali. La comparsa di un’ ulcera gastrica può essere causata da un’ errata alimentazione, dall’ eccessivo consumo di alcool e fumo, dallo stress della vita quotidiana, dall’ abuso di certi farmaci chimici, e la consapevolezza di questa o dell’altra causa è già una tappa del cammino verso lo stato di buona salute. L’ eventuale terapia chimica che intraprendiamo ci farà stare sicuranente meglio ma non sarà risolutiva e si potrà avere un’ eventuale ricaduta, magari sotto un’ altra forma. La consapevolezza della causa e conseguentemente del rimedio più appropriato ha invece maggiore possibilità di successo.
Medicina naturale: la meditazione per il benessere e la salute
Quante volte capita di avere una giornata storta e di continuare a rimuginare pensieri negativi per ore o fino al giorno dopo? La meditazione è una tecnica che insegna l’ assenza del pensiero e il riposo della mente, aiuta a vedere le proprie emozioni con distacco per capirle davvero (ansia e preoccupazioni svaniscono). Chi non conosce la meditazione può pensare che richieda dedizione “religiosa”, ma anche se la meditazione è una pratica di origine indiana e di tradizione buddista, non dipende da nessun credo. Chiunque si può avvicinare alla meditazione, bastano costanza e pazienza per ottenere risultati sia sul benessere che sulla salute. Gli studi scientifici dimostrano che chi segue un percorso di meditazione usa meno farmaci. Se ne sono accorte subito le polizze americane che già prevedono sconti più alti per chi fa meditazione ! Per meditare basta un angolo tranquillo e silenzioso, non serve indossare la tuta da ginnastica e sdraiarsi sopra un tappetino come per chi pratica yoga. Basta anche una sedia (non una poltrona che favorisce il sonno!) dove accomodarsi, chiudere gli occhi e rilassare il corpo. E’ sufficiente mezz’ ora per ottenere benefici fisici e psichici, l’ importante è riuscire ad allenarsi un pò ogni giorno. Così ci si abitua a fermare i pensieri, la cosa più difficile per i principianti. Con un buon maestro non servono mesi per imparare le tecniche di meditazione: in una settimana intensiva si capisce che cosa vuol dire meditare e si impara a farlo anche da soli a casa. Con un insegnante è più facile non perdersi nei propri pensieri ed entrare nell’ atmosfera giusta.
La medicina alternativa contro bulimia e anoressia: agopuntura, omeopatia, fiori di bach
Per i giovani che soffrono di disturbi alimentari oggi c’è una cura che deriva dall’ incontro tra medicina ufficiale e terapie non convenzionali (medicina naturale alternativa). Lo dimostra l’ esperienza di Palazzo Francischi, centro della Asl 2 Umbria di Todi (www.ausl2.umbria.it; tel 0758943302) che, con la struttura Giovanni Gioia di Chiaromonte in Basilicata, ospita a carico del servizio sanitario ragazze e ragazzi di tutta Italia con problemi di anoressia, bulimia e altri disturbi alimentari. Per chi soffre di disturbi alimentari, il corpo e il cibo sono ossessioni; la patologia ha origini complesse che non possono essere affrontate con gli psicofarmaci o, nel caso dell’ anoressia, con l’ alimentazione forzata. Anche una volta recuperato il peso si può ricadere nella malattia perché non ci si è liberati dal pensiero fisso. Le tecniche di cura integrata invece agiscono contemporaneamente sulla mente e sul corpo e sono poco aggressive. L’ agopuntura, ad esempio, è un metodo dolce con effetti scientificamente provati dimostrati contro le dipendenze: a Palazzo Francischi viene usato per controllare la fame compulsava nella bulimia e per combattere ansia e insonnia. Tra i farmaci viene data preferenza a quelli omeopatici che aiutano a riequilibrare il sistema ormonale. Anche i fiori di bach aiutano a guarire: aiutano i ragazzi a riconoscere le proprie emozioni e a identificare le sensazioni legate a fame e a sazietà. I due più efficaci usati al centro sono risultati Mustard e Wild Oat.