Un gruppo di ricercatori inglesi della Newcastle University ha sviluppato in laboratorio un embrione con tre genitori mediante trasferimento di nucleo che, una volta messo a punto, potrebbe dare la possibilità di avere figli sani anche a donne portatrici di malattie genetiche ereditarie. La tecnica non è qualitativamente diversa da una clonazione per trasferimento di nucleo, se non fosse per il fatto che il nucleo in questo caso è prelevato da un embrione appena fecondato e non da una cellule adulta. L’embrione umano ottenuto a Newcastle contiene il Dna di tre genitori, quello del padre, della madre nucleare (con Dna mitocondriale malato) e della madre mitocondriale (con Dna sano). L’esperimento di Newcastle conferma come la tecnica del trasferimento di nucleo stia facendo grandi passi avanti. La tecnica offre nuove opportunità alla ricerca scientifica sugli embrioni. In prospettiva potrebbe essere applicata nella clinica medica. In questo caso, consentirebbe a una donna portatrice di malattie genetiche di origine mitocondriale di avere figli sani, proprio perché il nucleo tratto dal proprio ovulo fecondato potrebbe essere fatto sviluppare nella cellula uovo di una donna ospite con il Dna sano. Le malattie genetiche di origine mitocondriale conosciute sono circa cinquanta e affliggono, in media, un neonato ogni 6.500.
Le terme di Milano: benessere in città
Contro lo stress della metropoli, a Milano aprono le terme. Un’oasi di calma e benessere nel cuore della città, a due passi dal caos di Porta Romana. All’inizio del ‘900 era la stazione dei tram. Oggi la splendida palazzina liberty in piazza Medaglie d’Oro (Porta Romana) ospita le prime terme di Milano. Adibito nel corso degli anni a dopolavoro Atm, balera e locale trendy, l’edificio rivive ora in tutta la sua bellezza, ristrutturato preservando la struttura originaria e trasformato in un centro del benessere. Alle Terme di Milano, ci si immerge in una dimensione di calma e relax con acqua termale proveniente dagli stabilimenti di Bormio: per prendersi cura del proprio corpo, concedersi una pausa salutare, oppure ricaricarsi dopo un’intensa giornata o dopo una settimana stancante. Il percorso benessere comprende oltre trenta pratiche termali, fra cui massaggi, vasche idromassaggio, sauna, bagno turco aromatizzato e area fanghi. È una dimensione parallela quella che si nasconde nel cuore di Milano: nel nuovo centro benessere tempo e spazio vengono sospesi tra vapori, profumi e acque rigeneranti mentre, a pochi passi, la città brulica di frenesia e rumore. L’impressione di entrare in un altro mondo si ha fin da subito, arrivando davanti alla palazzina in stile Liberty che ospita le Terme di Milano: portone in ferro battuto e mosaici dai soggetti floreali accolgono i visitatori per introdurli a un percorso fatto di benessere e relax.
Mondiali di nuoto: la Città dello Sport a Roma pronta per il 2009
Tabella di marcia rispettata a Roma: la Città dello Sport di Tor Vergata sarà pronta per i Mondiali di nuoto del 2009. A confermarlo è il sindaco di Roma, Walter Veltroni. Veltroni commenta: “Abbiamo chiesto anche di poter ospitare le finali dell’Eurolega di basket. La Città dello Sport, inoltre, può rappresentare una grande opportunità per concerti, manifestazioni culturali e congressi. Ma c’è anche il campus: entro fine anno partiranno i lavori per la realizzazione delle residenze, 1.500 camere per 3.000 posti letto, che potranno ospitare anche gli atleti in occasione del Mondiali di nuoto. Tor Vergata sarà il Foro Italico del 2000 e la struttura avrà una forma architettonica che diventerà uno dei simboli moderni della città“. Secondo il sindaco con interventi di questo genere si realizza il recupero delle periferie. Si arriverà qui con un percorso collegato alla fermata della metro. Per Finazzi Agrò la Città dello Sport di Tor Vergata è “la più grande impresa urbanistica dopo l’Eur, con uno scavo più grande del Colosseo“.
La Città dello Sport si estenderà su un’area di circa 50 ettari e prevede la realizzazione di una grande struttura coperta per gli sport “indoor”.
Depressione post partum e salute della donna
Si chiama depressione post partum e, a differenza della vera e propria depressione, si manifesta nella donna dopo il parto. La depressione post partum, è caratterizzata da uno stato ansioso-depressivo che accompagna la donna per qualche tempo, difficilmente va oltre la decina di giorni dal parto, con momenti di vere e proprie crisi depressive transitorie, intervallate da stati d’ansia .
“Non lasciamole sole”! è il nome e il fine della campagna di sensibilizzazione sulla depressione post partum promossa dalla Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo). L’obiettivo è promuovere un cambiamento culturale e migliorare la conoscenza e l’informazione sul tema.
In Italia sono oltre 50 mila le donne che ogni hanno sperimentano la depressione post partum. “Un esercito senza voce – sottolinea Sigo – che spesso non riesce a chiedere aiuto, per ignoranza o senso di colpa. Si tratta di una condizione patologica molto più frequente di quanto non si creda“. Nei paesi occidentali infatti il 10-15% delle donne che partoriscono ne soffrono.
Dieta dissociata: dimagrire favorendo la digestione
La dieta dissociata è un regime alimentare largamente diffuso. Il filo conduttore di questa dieta è rappresentato dalla possibilità di guadagnare in benessere e dimagrire, attraverso una corretta associazione dei vari alimenti che favorisce la digestione.
La dieta dissociata é piuttosto semplice e completa e permette un’alimentazione variata. E’ considerata depurativa perchè tende ad eliminare le sostanze tossiche dall’organismo e a risolvere gli stati di fermentazione intestinale (cioè elimina la sensazione di “ gonfiore “).
La dieta dissociata prevede l’assunzione di cibi naturali e integrali, la prevalenza di cereali e verdure rispetto ai prodotti animali e il consumo di pasti ” monopiatto “, formati da un unico cibo di base accompagnato da contorni di verdura cruda o cotta.
Secondo questa dieta esistono 3 grandi categorie di cibi: i carboidrati (pane, pasta, riso, legumi, patate, ecc); le proteine (carne, pesce, uova, formaggi, ecc) ed i cibi neutri (verdure, oli, spezie). Il principio fondamentale della dieta dissociata e’ quello di non associare mai, in uno stesso pasto, un alimento appartenente al gruppo dei carboidrati con uno appartenente a quello delle proteine (carne e pasta, per esempio). Mentre le verdure, cibi neutri, possono essere consumate liberamente. Per favorire una buona digestione, consentire l’assimilazione ottimale dei cibi e dimagrire e’ inoltre fondamentale la corretta associazione degli alimenti, con regole molto precise.
Prodotti light per dimagrire: funzionano davvero?
Non sei veramente a dieta, ma controlli quello che c’è nel tuo piatto. Formaggio, yogurt, Coca Cola, succhi di frutta, birra e tanti altri prodotti light dovrebbero essere di aiuto a chi ama mangiare bene ma che vuole restare a dieta o addirittura dimagrire.
Il consumo dei prodotti light, lanciati sul mercato negli anni ’80, è in continua crescita. Secondo le statistiche la vendita di prodotti light aumenta dell’8% all’anno, mentre per gli altri prodotti alimentari l’aumento è solo del 3%.
Ma poiché i prodotti light sono di moda, alcuni produttori cercano di pubblicizzare maggiormente i loro prodotti tradizionali aggiungendo la parola light, senza tuttavia ridurre il contenuto nutritivo o energetico. Abusare dei prodotti light non è la soluzione giusta per dimagrire o conservare la linea. Questi alimenti, il cui successo dipende da strategie marketing ben studiate, hanno effetti perversi:
– Sono calorici. La scritta ” senza zucchero ” non significa che quei prodotti siano poco energetici. Infatti il fruttosio (zucchero naturale della frutta) usato come dolcificante al posto dello zucchero classico fornisce tante calorie quante quest’ultimo (4 kcal/g);
– non saziano. Gli alimenti light non sono saporiti come gli altri. Risultato: o si è tentati di mangiarne di più o si mangia di più nel pasto successivo.
In Palestra col rowing
In molte palestre si può praticare una delle attività più interessanti per chi vuole fare sport “al chiuso”: il Rowing. Come dice il nome, si tratta di praticare il canottaggio al chiuso utilizzando quelli che si chiamano comunemente vogatori, ma che tecnicamente è più preciso denominare remoergometri. Il Rowing nasce in Inghilterra, precisamente a Londra, da una tradizione ben nota: la storica sfida fra i College di Oxford e Cambridge, che ancora oggi si tiene tutti gli anni.
I canottieri professionisti si allenano spesso “a secco”, con delle speciali imbarcazioni “fisse” immerse in piccole piscine o macchinari che riproducono il movimento della remata.
Proprio da questi ha preso spunto il Rowing adottato dal mondo del fitness, sempre alla ricerca di metodiche di allenamento innovative, adatte a tutti e, soprattutto, divertenti. Remare a ritmo di musica è stata quindi una conseguenza di tutti questi aspetti.
Il vogatore è un attrezzo completo che permette a tutta la muscolatura del corpo di muoversi contemporaneamente. I benefici sono globali, e si riscontrano sia a livello cardiovascolare che muscolare. Inoltre, il Rowing permette di migliorare le capacità di coordinazione obbligando l’utilizzo delle braccia contemporaneamente alle gambe. Il Rowing coinvolge le gambe e gli addominali, tonificandoli e rinforzandoli, ed è ideale anche per le donne che vogliono modellare i dorsali senza caricare sulla colonna vertebrale. Rinforza le braccia e migliora l’apporto di ossigeno in tutte le fibre muscolari.
Hydrospinning per gambe, glutei e cellulite
Dall’evoluzione delle attività dell’ Acqua Fitness nasce l’ Hydrospinning: i cultori della cyclette hanno sommato i vantaggi prodotti dalla pedalata a quelli offerti dalla ginnastica in acqua e la (non più) tradizionale bicicletta da spinning è stata “calata” nell’acqua della piscina.
L’ Hydrospinning si è rivelato ottimo per tonificare gambe e glutei, per combattere la cellulite e per ottimizzare il funzionamento del sistema cardiovascolare. L’ Hydrospinning si pratica in sella all’ hydrobike, una particolare cyclette costruita in acciaio inox per evitarne il deterioramento, che permette di pedalare immersi nell’acqua. Ancorata al fondo della piscina, la bicicletta appare interamente immersa, escluso il manubrio, che affiora dall’acqua. Il sellino, come il manubrio, è regolabile, per fissare l’altezza dal fondo della vasca e permettere a ciascun hydrobiker di raggiunge l’assetto ideale di lavoro, cioè con l’acqua fino al bacino.
L’ Hydrospinning (chiamato anche aquabike o hydrobike), è simile ma non uguale allo spinning svolto in palestra. Il suo punto di forza è infatti proprio l’acqua: l’attrezzo è stato dotato di specifici accorgimenti, affinche’ chi pedala debba esercitare un preciso movimento per vincere la resistenza del liquido, che aumenta con l’aumentare della velocita’. Invece, nella bici da spinning la resistenza cresce con il diminuire della velocità (per esempio quando si simula una salita).
Milano: campagna contro la fame nel mondo
Il progetto “Fill the cup” diventa una campagna mondiale e prende il via da Milano.
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) è ospite del Comune di Milano e ha presentato a Palazzo Marino l’avvio di questa iniziativa insieme al Sindaco Letizia Moratti, il Presidente delle Repubblica del Ghana, il Presidente di turno dell’Unione Africana John Agyekum Kufuor, il calciatore Kakà, l’ambasciatore contro la Fame del PAM e il direttore esecutivo del PAM Josette Sheeran.
Una tazza rossa, quella usata per servire il porridge o qualsiasi altro cibo che il PAm dà a scuola, diventa il simbolo di una lotta per sensibilizzare sul dramma di 59 milioni di bambini che, nei Paesi in via di sviluppo, ogni giorno vanno a scuola affamati e, contemporanemante, raccogliere fondi per fornire loro pasti anche da portare a casa. L’obiettivo è raccogliere 3 miliardi di dollari anche con il coinvolgimento dei governi delle Nazioni più industrializzate.
Liposuzione ad ultrasuoni: nuove tecniche
La liposuzione è l’ intervento di chirurgia estetica più richiesto ed eseguito. Nel corso degli anni sono state introdotte numerose tecniche. L’ uso degli ultrasuoni, che è un’ idea sviluppata proprio in Italia nella seconda metà degli anni ’80, ha affiancato la tecnica tradizionale, senza tuttavia sostituirla: i macchinari per liposuzione più moderni consentono l’ utilizzo degli ultrasuoni contemporaneamente ad un’aspirazione di tipo tradizionale, realizzando una vera e propria tecnica mista.
Nella sua forma pura, la liposuzione ad ultrasuoni prevede l’ applicazione sottocutanea di ultrasuoni di frequenza di 20 kHz o simile: questo richiede l’ inserimento sottocutaneo di un manipolo emettitore di ultrasuoni che, per dimensioni, è paragonabile ad una normale cannula da aspirazione. Le incisioni cutanee necessarie per eseguire l’ intervento sono identiche a quelle richieste da una liposuzione tradizionale, ed anche la tecnica chirurgica impiegata, se si esclude l’ agente fisico impiegato (ultrasuoni al posto del vuoto dell’ aspiratore), è molto simile a quella di una lipoaspirazione convenzionale.
Dieta: sopravvivere al panino!
Ufficio, vita frenetica, pranzo veloce…e il panino impera!
Ecco allora alcuni consigli utili per sopravvivere a cinque giorni di pranzi a base di panini o poco più.
COSA SCEGLIERE A PRANZO
Primo dubbio: Pane o Focaccia?
Tra un etto di un tipo di pane e di un altro può esistere una differenza importante, fino a 100 calorie. I più leggeri sono i tipi senza grassi: pane comune a fette, panini come le rosette, pane integrale, baguette (siamo intorno alle 250 calorie per etto).
Dolcificanti e dieta
Gli edulcoranti o dolcificanti sono additivi alimentari. Contrariamente agli zuccheri, sono composti sintetici e hanno un valore nutrizionale trascurabile o nullo (oltre ad essere privi di calorie). I dolcificanti vengono eliminati completamente dall’organismo; possono essere conservati per lunghi periodi senza deperire o perdere il loro potere dolcificante; non hanno effetti cariogeni (non provocano la carie) e non modificano i valori glicemici e insulinici dopo la digestione. Grazie a queste proprietà sono impiegati per la preparazione di prodotti dietetici come alimenti per diabetici e prodotti light.
I dolcificanti più diffusi sul mercato sono la saccarina (E954), il ciclamato (E952), l’aspartame (E951) e l’acesulfame-K (E950).
Liposuzione e liposcultura
La lipoaspirazione o liposuzione è un intervento chirurgico che consente di rimuovere, senza causare cicatrici cutanee evidenti, gli eccessi di tessuto adiposo localizzati in alcune aree del corpo: addome, glutei, cosce, ginocchia, mento, guance e collo.
Anche se nessun tipo di liposuzione sostituisce i benefici di una dieta appropriata e dell’esercizio fisico, la liposuzione può rimuovere permanentemente quelle zone congenite, più “testarde” di grasso che non rispondono ai metodi tradizionali di perdita di peso. Il candidato migliore per una liposuzione è uomo o donna di peso relativamente normale e cute sufficientemente elastica, che presenta “tasche” di grasso eccedente in determinate zone.
Difatti la liposuzione può migliorare notevolmente l’aspetto, ma non permette necessariamente di conseguire la silhouette ideale desiderata.
Raccolta Differenziata: Trentino Alto Adige primo in Italia
È il Trentino Alto Adige la regione italiana che registra la maggiore percentuale di raccolta differenziata (49,1%), seguita da Veneto (48,7%), Lombardia (43,6%) e Piemonte (40,8%).
Lo conferma il rapporto 2007 dell’APAT, l’agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, commenta: “Si tratta di un risultato per il quale non possiamo che esprimere soddisfazione e che conferma la bontà della linea seguita negli ultimi anni dall’amministrazione provinciale ma anche dai Comuni trentini. Questi dati dimostrano inoltre come sia possibile ottenere ottimi risultati se all’impegno delle istituzioni si affianca quello importantissimo di ogni singolo cittadino”.