L’ultima novità della medicina estetica e delle tecniche di intervento non chirurgico soft viene dall’ International Master Course on Aging Skin di Parigi dove è stato presentato un filler per il corpo, Macrolane, a base di acido ialuronico, impiegato per il Body Shaping. Per modellare il volume dei glutei, per alzare i glutei cadenti, aumentare i polpacci, riempire i vuoti lasciati dalla liposuzione o le cicatrici causate da traumi o interventi chirurgici, scolpire i pettorali maschili e per le piccole imperfezioni del seno femminile si può ricorrere a Macrolane: il filler riempitivo per il corpo che usa iniezioni a base di acido ialuronico senza intervento chirurgico. La novità del macrolane, che viene prodotto dalla Svezia, è stata presentata a Parigi durante la seconda edizione del corso organizzato dal gruppo di ricerca internazionale Expert 2 Expert e da pochi mesi è disponibile anche in Italia: si chiama Macrolane Vrf (Volume restoration factor) ed è il primo filler specifico per ripristino dei volumi e rimodellamento del corpo. Il macrolane è arrivato in Italia dopo anni di sperimentazioni cliniche. Da settembre 2007 macrolane ha ricevuto l’approvazione della comunità europea per il body shaping. Il chirurgo bolognese Alessandro Gennai, membro di Expert 2 Expert, lo definisce come un prodotto che permette di rimodellare il corpo con la medicina estetica: è indicato per valorizzare glutei e polpacci svuotati (sia pel l’ uomo che per la donna), ridefinire e arrotondare i contorni della silhouette, riempire i vuoti lasciati dalla liposuzione o le cicatrici, e per scolpire i pettorali maschili. Il macrolane costituisce un’ attesa novità soprattutto per quanto riguarda i glutei: molte donne ma anche uomini, lamentano un fondoschiena piatto e poco sexy. Fino a oggi un rimedio per aumentare i glutei erano le protesi, che però richiedono un intervento chirurgico, invece l’ intervento con macrolane è eseguibile ambulatorialmente con semplici iniezioni.
Fitness news: Just Pump, Just Pilates, Just Yoga and Training e Just ATP
In palestra i pesi si fanno a tutto Just con i nuovi programmi di allenamento e i corsi di Just Pump. Ma le discipline della Just non finiscono qui, perché i migliori istruttori hanno ideato veri e propri mix tra allenamento Just Pump e altre discipline creando nuovi corsi di Just Pilates, Just Yoga and Training e Just ATP. Tutte le novità in questione saranno presentate al Festival del Fitness 2008 di Firenze con la possibilità di partecipare alle lezioni con i migliori istruttori del fitness. Firenze è infatti pronta anche quest’ anno ad accogliere, dal 14 al 18 maggio, l’ evento fitness più importante d’ Italia: il Festival del Fitness 2008 al suo 20° anniversario, nella splendida cornice della Fortezza da Basso. A&D Fitness Events, società leader nell’ ideazione di nuovi programmi di allenamento, fondata da Alexandro Viligiardi e Daniele Pellecchia (due personaggi di rilievo del panorama del fitness internazionale) rinnova anche quest’ anno l’ appuntamento con le più innovative lezioni di just pump. A Firenze presenteranno le lezioni di tutti i programmi di allenamento ideati in questi anni, che hanno permesso di raggiungere consensi non solo in Italia ma anche in Spagna e Portogallo. Ecco alcune anticipazioni dei programmi di allenamento e delle discipline da non perdere al Festival del Fitness di Firenze (e da cercare e provare nelle palestre più all’ avanguardia!):
JUST PUMP: Un nuovo modo di fare i pesi. Il Just Pump è una lezione che viene realizzata in completa staticità e che basa i propri esercizi su un programma di allenamenti ripetitivi che progressivamente aumentano di intensità affinché l’organismo assimili e si adatti ad essi. Il Just Pump utilizza il bilanciere con carichi progressivi affinché tutta la muscolatura del corpo ne abbia beneficio. Il metodo a struttura scelto per l’ insegnamento di questo programma prevede l’ utilizzo di facili combinazioni di movimenti, mantenute fisse e ripetute per un determinato periodo di tempo. Il Just Pump consente di ottenere i benefici del condizionamento muscolare che finora era stato svolto in sala pesi, con il piacere dell’accompagnamento musicale. Se cercate intensità, divertimento e muscoli, questa lezione fa per voi! E’ la trasposizione dell’ allenamento del Body Building in sala musicale; non incrementa le masse muscolari, ma conferisce la qualità muscolare. E’ comunque adatta a tutti, perché l’ entità del carico è variabile da quasi zero a molto intenso, a discrezione dell’ allievo (sotto la guida dell’ istruttore!).
Vacanze benessere per la famiglia: bambini in primo piano
In bicicletta in agriturismo in Toscana per fare escursioni oppure in piscina alle terme di Salvarola a Modena per stare in forma e divertirsi: forse quest’ anno ci vorrebbe una vacanza con un pò di movimento anche per i bambini, un posto dove divertirsi con mamma e papà ma all’ insegna del benessere. Ecco allora le proposte per la famiglia e soprattutto per i bambini. Se gli piace andare in bicicletta, l’ ideale è un agriturismo che noleggia e organizza giri in bici. Il podere di Massa Vecchia (tel 0566903885 – www.massavecchia.it) in provincia di Grosseto è specializzato nel cicloturismo e propone programmi per le famiglie. Si parte sulle due ruote ultimo modello e, mappa alla mano, si pedala nei boschi o verso il mare accompagnati da una guida esperta. Per i più piccoli invece, c’è il baby-trekking all’ Isola D’ Elba. Qui il Centro Escursionistico emozioni mediterranee (tel 0565978004 – www.emozionimediterranee.it) organizza gite di un paio d’ ore per bambini a partire da 4 anni. Il motto è: imparare giocando. Ogni sabato, accompagnati da guide naturalistiche, i piccoli fanno una passeggiata osservando la natura. Dall’ arcipelago toscano alle colline di Modena, dove i terapisti del Centro Balnea delle Terme di Salvarola (tel 0536871788) hanno messo a punto un programma benessere che coinvolge tutta la famiglia. Sì perchè anche in acqua ci si può divertire e al tempo stesso fare attività fisica. I piccoli, dai 3 mese ai 5 anni possono prendere confidenza con l’ acqua nelle piscine termali insieme a un genitore o ad un istruttore termale. I bambini imparano così a galleggiare e a nuotare facendo anche esercizi e movimento…alla faccia dell’ obesità infantile!
Salute: quello strano mal di gola che non passa
A volte un semplice mal di gola che però non passa può avere cause insospettabili, come un’ infiammazione della tiroide. In casi come questi si avverte un dolore un pò diverso dal classico fastidio durante la deglutizione, e ci sono altri sintomi caratteristici. Se è presente un mal di gola che non passa, esistono diversi tipi di test per vederci chiaro. Quando più che un dolore si avverte un’ irritazione, il fastidio va e viene, si ha la sensazione di qualcosa fermo in gola che spinge a deglutire o a schiarirsi la voce, può trattarsi di un’ allergia. I pollini, ma anche gli acari della polvere e il pelo degli animali possono indurre l’ organismo a rilasciare sostanze infiammatorie (come l’ istamina) che provocano fastidio e prurito alla gola. Il mal di gola in questo caso è accompagnato da raffreddore con muco acquoso, starnuti e prurito al naso e agli occhi. Se il problema dura più di sette-dieci giorni, è bene prenotare una visita dall’ allergologo. Lo specialista farà un pick test: un esame che inocula sotto pelle, senza dolore, le sostanze che possono dare problemi. Se c’è un’ allergia la pelle si arrossa e si gonfia e il medico può prescrivere antistaminici che aiutano a tenere sotto controllo i sintomi dell’ allergia. Se invece più che un mal di gola si avverte un forte bruciore come se si fosse venuti a contatto con una sostanza irritante, e se il disturbo si ripete soprattutto di notte, può essere dovuto al reflusso gastroesofageo. In chi ne soffre c’è una specie di muscolo all’ entrata dello stomaco che non funziona bene e che consente alle sostanze acide di risalire più facilmente verso l’ esofago e la gola, soprattutto quando si sta sdraiati. Spesso il bruciore non è solo alla gola ma anche allo stomaco e dietro lo sterno, in più può esserci la tosse. Se il disturbo dura più di dieci giorni oppure se si ripresenta più di una volta ogni due mesi, meglio parlarne al medico che indicherà i farmaci che aiutano a digerire meglio.
Allergia ai farmaci: anziani più a rischio
Si prende un farmaco per anni, poi di colpo arriva l’ allergia: basta cambiare farmaco e il fastidio se ne va. I disturbi più fastidiosi per gli anziani sono proprio le allergie cutanee. Improvvisamente la pelle diventa rossa e prude. Un problema che colpisce ben il 9% degli over 65. Queste reazioni allergiche sono dovute soprattutto ad un uso sbagliato o eccessivo di farmaci. Può succedere infatti che le medicine prese per anni diventino di colpo tossiche per l’ organismo, perchè con il passare del tempo il metabolismo diventa più lento e il fegato è meno attivo nello smaltire le molecole chimiche. I farmaci quindi rimangono più a lungo in circolo nell’ organismo e trovano una via di sfogo nelle allergie sulla pelle. Per evitare fastidi e allergie bisogna quindi scoprire quali sono le medicine che danno problemi ed eliminarle. Le sostanze più a rischio allergie sono gli antibiotici, da usare con molta prudenza. In testa all’ elenco dei potenziali nemici della pelle ci sono i macrolidi, una classe di antibiotici impiegati contro le infezioni. Seguono gli antinfiammatori (ad esempio quelli a base di acido acetilsalicilico o di ibuprofene usati per il mal di testa o la cefalea), e anche gli Ace inibitori (impiegati per curare i disturbi della circolazione e del cuore) possono a lungo andare creare problemi. Le allergie inoltre si scatenano più facilmente quando si prendono più farmaci insieme. A confermarlo è Claudio Ortolani, direttore dell’ Istituto allergologico in Lombardia.
Lifting dei glutei: sollevare e modellare i glutei con la torsoplastica
La torsoplastica (o lifting dei glutei) è un intervento di chirurgia estetica plastica che consiste nell’ asportazione della cute in eccesso e nel riposizionamento muscolare della zona dei glutei (basso fondoschiena e sedere). Con questo tipo di intervento chirurgico possono essere risolti problemi di tonicità della pelle dei glutei legati all’ invecchiamento cutaneo e a dimagrimenti, che rendono la cute dei glutei e il tono muscolare cadente. Il lifting dei glutei (torsoplastica) è molto più di un semplice rassodamento della pelle del fondoschiena: il cedimento dei tessuti non riguarda solo la parte cutanea, ma il rilassarsi della pelle è piuttosto una conseguenza del cedimento delle strutture muscolari dei glutei. La torsoplastica ha quindi l’ obiettivo di risollevare a livello profondo la muscolatura dei glutei e, a livello superficiale, ripristinare un’ adeguata tensione cutanea. Come per il lifting delle cosce, l’ intervento di torsoplastica è indicato nei casi di forte rilassamento della zona dei glutei (casi di glutei cadenti, sedere a “goccia d’ olio”, pelle rilassata di schiena e fondoschiena, sedere basso, eccesso di pelle, struttura muscolo-cutanea ceduta, glutei privi di tonicità, glutei che hanno perso la rotondità dei profili). Nei casi invece di un rilassamento dei glutei più contenuto è preferibile ricorrere al lifting microchirurgico. Un forte dimagrimento, ma anche la forza di gravità, il trascorrere del tempo e la predisposizione naturale fanno perdere tonicità al fondo schiena. A livello estetico, i glutei molto rilassati accorciano le gambe: un sedere basso rende tutta la figura tarchiata. La torsoplastica è un’ evoluzione della vecchia concezione di lifting dei glutei limitata alla sola porzione cutanea (riduzione dell’ eccesso di pelle cadente dai glutei). Con l’ intervento di torsoplastica si ottengono vantaggi anche sul riposizionamento muscolare dei glutei cadenti con un rassodamento profondo, risultati più duraturi nel tempo e la possibilità di abbinare anche un’ eventuale liposuzione (aspirazione dell’ eccesso di grasso e cellulite) nel corso dello stesso intervento chirurgico.
Rinoplastica e tecnica let-down per la correzione del naso
L’ intervento chirurgico del naso (la rinoplastica) è uno tra gli interventi più eseguiti e richiesti sia per l’ uomo che per la donna, soprattutto prima dei 30 anni. Già a 16 anni una ragazza (17-18 anni un ragazzo), ha completato lo sviluppo della struttura ossea e può potenzialmente ricorrere alla rinoplastica per eliminare un difetto del naso. La rinoplastica come intervento di chirurgia estetica, ha infatti implicazioni anche sulla psicologia della persona: spesso convivere con un evidente difetto al naso (una parte del viso costantemente visibile gli altri) può portare il soggetto a forme di chiusura, insicurezza in se stesso e non accettazione. In questi casi, eliminare il difetto significa non solo migliorare l’ aspetto estetico della persona ma anche eliminare dei complessi. E’ l’ esperienza e la bravura del chirurgo plastico a fare in modo che viso e naso risultino in armonia anche dopo l’ intervento: il nuovo naso deve sembrare naturale e l’ intervento di per sé invisibile. Oggi, per migliorare la forma del naso, quando la necessità è quella di eliminare una gobba o ridimensionare un naso troppo grande sproporzionato rispetto al viso senza però stravolgere la fisionomia del volto e la naturalezza dell’ espressione, si può ricorrere ad una tecnica, anche se non nuovissima, di rinoplastica: la LET-DOWN.
IN QUALI CASI E’ CONSIGLIATA
La tecnica di rinoplastica let-down (in inglese “ abbassamento “) è indicata per ridisegnare il profilo del naso eliminando una gobba e per ridimensionare il naso (ad esempio nel caso di naso troppo grosso) con un risultato molto naturale. Anche quando il difetto al naso non è troppo evidente e si desidera una correzione minima, questo intervento è ideale perché allontana il rischio di iper-correzione. La tecnica let-down è da preferire all’ intervento classico di rinoplastica anche quando la pelle del naso è troppo sottile: in questo caso infatti la pelle può far trasparire le modifiche eseguite. Il chirurgo plastico ricorre invece alla rinoplastica classica quando il naso ha già subito un intervento oppure quando la correzione da eseguire è più complessa o riguarda un naso molto storto. La visita preliminare è quindi molto importante per chi si sottopone ad un intervento di rinoplastica: il chirurgo estetico usa infatti la prima visita per capire le reali motivazioni che spingono a richiedere l’ intervento (prima di un eventuale pentimento a cose già fatte), la personalità del soggetto e la tecnica più giusta da mettere in pratica (non sempre, infatti, è possibile eseguire la correzione con la let-down).
Cellulite: cause, tipologie e prodotti naturali per combatterla
La cellulite è un problema che riguarda molte donne, ma con una dieta equilibrata, attività fisica e i prodotti cosmetici giusti è possibile migliorarla sensibilmente. L’ inestetismo della cellulite è un’ alterazione delle strutture del tessuto connettivo che si manifesta in superficie con aspetto spugnoso e bucherellato della pelle (”a buccia d’arancia” o ”a materasso”) e rigonfiamenti più o meno evidenti. La cellulite è una condizione che non ha nulla a che vedere con l’ essere magri o grassi. Una donna grassa può infatti non esserne affatto colpita, mentre una donna magra può soffrirne anche in modo importante. E’ vero però che in caso di soprappeso, eliminando i chili superflui, si può, almeno in parte, migliorare la situazione. La formazione della cellulite è dovuta all’ azione degli estrogeni (ormoni sessuali femminili) che favoriscono una maggiore ritenzione di liquidi ed un naturale deposito di grasso in particolari zone del corpo (cosce, fianchi, glutei). Diversi però sono i fattori che contribuiscono alla formazione di questo inestetismo: fra questi , accanto all’ ereditarietà, abitudini di vita scorrette, come l’ abuso di alcool e di sigarette, una vita sedentaria, il sovrappeso, la stitichezza o anche l’uso di indumenti troppo stretti o scarpe con tacchi troppo alti, generano problemi alla circolazione. La cellulite, a seconda della tipologia e delle cause, può formarsi infatti in diversi punti del corpo: fianchi, braccia, zona addominale, glutei, gambe (soprattutto interno coscia, zona laterale delle cosce, polpacci e caviglie). In quanto eccesso di adipe (grasso) cutaneo, la cellulite in alcuni casi può portare alla comparsa successiva di smagliature. Per quanto riguarda le CAUSE che portano all’ insorgere della cellulite, le più comuni sono:
FATTORI ORMONALI
Durante la pubertà: in questo periodo si definiscono i caratteri secondari femminili:l’ allargamento del bacino, una localizzazione più accentuata del grasso sottocutaneo a livello dei glutei, delle cosce e dei fianchi e lo sviluppo della ghiandola mammaria, per intervento degli estrogeni che contribuiscono anche a rendere i tessuti più ricchi di acqua. Tutti questi cambiamenti se non rimangono entro certi limiti possono portare alla successiva comparsa della cellulite.
In gravidanza: in questo periodo si verifica una delicata condizione ormonale associata ad altri fattori, come la stitichezza, l’ aumento della pressione addominale, un rallentamento della circolazione sanguigna degli arti inferiori e maggiore sedentarietà: fattori che insieme contribuiscono allo sviluppo della cellulite.
Menopausa: periodo in cui lo squilibrio ormonale che lo precede determina facilmente l’ insorgenza della cellulite.
Tutte queste tappe della vita femminile sono accompagnate da un iperstrogenismo, che agisce anche sugli ormoni della tiroide e ne riduce l’efficacia d’azione. La prolattina in eccesso favorisce l’ insorgenza della cellulite perché causa un aumento della ritenzione idrica, mentre l’iperinsulinemia stimola l’azione di deposito del grasso.
Fitoterapia: tisane fai da te per il benessere e la salute
La tisana è una miscela di almeno due piante. Una delle due piante è detta principale ed è caratterizzata dalle proprietà che si vogliono sfruttare (digestive, diuretiche, epatiche ecc.) L’ azione della pianta principale è integrata da una o più piante definite adiuvanti. A volte nelle tisane, oltre all’ elemento principale e all’ adiuvante, è presente anche un terzo elemento: il correttore del gusto. Mentre la pianta principale e l’ adiuvante sono elementi necessari della tisana, la pianta che migliora il sapore (di solito amaro) non è necessaria, ma spesso è utile: è il caso della liquirizia, una delle piante più usate per migliorare il sapore delle tisane. La liquirizia ha infatti buone proprietà depurative e rende maggiormente bio-disponibili i principi attivi delle piante medicinali presenti nella tisana. Oggi al supermercato si trovano tisane in bustine da infuso monodose già pronte per l’ uso, ma si può anche fare un salto in erboristeria e chiedere un mix per una buona tisana da fare a casa da bere anche fredda. Le proprietà delle piante molto studiate e sfruttate nella fitoterapia, sono moltissime.
Eccone alcune:
Tisana al tè verde per attivare il metabolismo e bruciare calorie
Il tè verde o vergine (non fermentato) velocizza il metabolismo stimolando l’ adrenalina: aiuta a bruciare le calorie (è quindi amico della linea). Ottimo dopo pasti a base di carne, uova, salumi o pesce.
Tisana al tè nero contro colesterolo e trigliceridi
Il tè nero detto Tuo-Cha, è ricco di tannini: abbassa il livello di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Anche il tè nero funziona bene, durante o dopo i pasti, come digestivo.
Come si preparano i tè aromatizzati:
1- Scaldate la teiera con acqua bollente (meglio minerale naturale)
2- Mettete nella teiera un cucchiaino di foglie di tè per persona più uno per la teiera. Lo stesso vale per l’infusione.
3- Portate l’acqua quasi a ebollizione e versatela nella teiera.
4- Chiudete col coperchio e lasciate in infusione per 3-4 minuti.
5- Filtrate con l’apposito colino.
6- lo zucchero non deve essere più di un cucchiaino.
7- Dopo l’uso, sciacquate la teiera solo con acqua: la pellicola marroncina che si formerà con il tempo renderà il tè sempre migliore.
8- Tenete una teiera per i tè classici e una per gli aromatizzati.
Nuove cure per chi soffre di leucemia
I tumori del sangue sono molto diffusi tra i bambini ma colpiscono a tutte le età. Leucemia, mialoma e linfoma sono tumori che fanno ancora molta paura. Ma la ricerca medica ha fatto passi da gigante. Oggi i bambini con leucemia linfoblastica acuta guariscono con meno sofferenze grazie ad una nuova cura: la polichemioterapia. Rispetto al mix di farmaci chemioterapici usati finora, questa nuova cura è più forte ma meglio tollerata dall’ organismo. Si tratta di un insieme di più principi attivi che viene messo a punto in base alla gravità della malattia. Lo conferma Maurizio Aricò, direttore del dipartimento di onco-ematologia dell’ ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Il trattamento è diviso in due fasi. La prima uccide le cellule malate, dura circa 10 mesi e si fa in ospedale. La seconda prevede un anno di terapia a casa, con dosi minori che spazzano via le cellule a rischio rimaste. Per avere l’ indirizzo dei centri specializzati basta andare sul sito dell’ Associazione ematologia e oncologia pedriatica: www.aieop.org.
Il linfoma non-Hodking, scatenato da glubuli bianchi impazziti e diffuso soprattutto tra gli adulti, finora veniva trattato solo con la chemioterapia. Adesso, grazie ad una nuova terapia, è possibile guarire in 8 casi su 10 e diminuire gli effetti collaterali come nausea e vomito. La cura si chiama immunochemioterapia e la sostiene Pier Luigi Zinzani (professore associato di ematologia all’ università di Bologna). Consiste in un cocktel di Rituximab e farmaci chemioterapici. A differenza dei trattamenti tradizionali, questa terapia attacca solo le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane. La cura, già utilizzata nei reparti di ematologia dei principali ospedali oncologici, viene somministrata insieme alla chemioterapia.
Spesa ecologica con i Gas: più qualità e risparmio
Contro il caro-vita alcuni consumatori si sono uniti. Come fa la spesa a diventare ecologica e meno cara? Con i Gas: i gruppi di acquisto solidali. C’è chi compila la lista di ciò che serve, chi compra i prodotti e chi divide e consegna gli acquisti. Ognuno ha un proprio ruolo all’ interno dei Gas, associazioni di persone che condividono il momento della spesa. All’ inizio si aderisce soprattutto per risparmiare, ma poi il Gas condiziona in senso positivo le abitudini delle famiglie. Oggi infatti si contano più di 300 gruppi che nel carrello della spesa, oltre ai prodotti, infilano anche il rispetto per la sostenibilità ambientale e la solidarietà sociale. Fare la spesa con i Gas significa portare a tavola cibi più semplici e salutari, che privilegiano i bisogni comuni di una sana alimentazione piuttosto che gli sfizi personali. L’ acquisto solidale elimina il superfluo, inoltre i Gas dialogano direttamente col produttore. Stando agli ultimi dati Istat, a gennaio i prezzi dei generi alimentari sono lievitati del 2,9%. Solo il costo del pane è salito del 12,3% e quello della pasta del 10%. I Gas, da questo punto di vista, sono nuove iniziative che aiutano a risparmiare sulla spesa e a mangiare sano: con i Gas più si è e meno si spende. Basta mettersi in un gruppo d’ acquisto che compra alimenti da piccoli produttori e consorsi agricoli, spuntando così prezzi più bassi del 40% circa. Ovviamente il risparmio dipende anche dalla quantità di merce acquistata, ecco perchè conviene associarsi ad un gruppo d’ acquisto grande, dai 30 soci in sù. Alcuni esempi? Per un litro d’ olio extravergine si pagano 6 euro, un chilo di riso costa 1,80 euro e la mozzarella è venduta a 9,20 euro al chilo. Cifre nette, perchè da quest’ anno sulle spese fatte da un gruppo d’ acquisto non si paga più l’ Iva. Un buon indirizzo per cercarne uno è: www.retegas.it.
Esercizi per braccia e seno: dai tono al decolté
Braccia e seno più tonici? Per rendere sodi e per migliorare il profilo di braccia, spalle e seno sono indicati sport come nuoto, tennis, ganci e destri tirati con l’ aero-boxe in palestra. Ma per chi non ha molto tempo bastano un pò di jogging o cyclette per riscaldarsi e qualche semplicissimo e velocissimo esercizio da fare a casa. Prima di eseguire gli esercizi effettuate come riscaldamento una leggera corsa, una buona camminata, anche sul posto, o un pò di bicicletta: sono tutte attività utili a mettere in moto cuore e muscoli. Iniziare con 2 allenamenti la settimana. Quando vi sentirete più in forma, aumentate a 3 e poi a 4. Se l’ obiettivo sono braccia e decolleté, per avere un bel seno basta fare questi esercizi che mettono in azione il muscolo tricipite e il grande e il piccolo pettorale:
• Procuratevi due piccoli pesi (da 1 a 3 chili): in piedi con la schiena ben dritta e i gomiti piegati, appoggiate i pesi alle spalle, poi tendete il braccio in avanti e tornate in posizione. Ripetete per 10 volte.
• Alzate laterali: prendete un peso e impugnatelo con la mano sinistra. Gambe aperte oltre le spalle, la destra, un pò piegata davanti la sinistra, che è distesa dietro. Mano destra sulla coscia destra, braccio sinistro allungato in basso. Espirando, alzate il braccio sinistro in fuori, fino all’altezza della spalla. Inspirate nel ritorno. Ripetete dall’altra parte.
Per i principianti: quando sollevate il braccio in fuori assicuratevi di tenere le spalle ben parallele al suolo, così da isolare il deltoide, il muscolo che modella la spalla. Per lo stesso motivo, durante il movimento, avvicinate le scapole tra di loro. Assicuratevi anche che la schiena non sia inarcata, che il collo sia ben allungato e il mento un pò retratto. Se volete rendere l’ esercizio più faticoso, utilizzate un peso da due o tre chili. Quando sarete più in forma, usate un paio di pesi, che impugnerete con entrambe le mani, così da sollevare le braccia allo stesso tempo. Per evitare che la schiena si inarchi, contraete i muscoli addominali: non trattenete il fiato.
Le giornate della danza: Milano balla dal 27-29 aprile 2008
200 artisiti, 15 palcoscenici e 70 eventi sono i numeri della seconda edizione di Giornate della Danza a Milano. Tre giorni dedicati alla danza: dal 27 al 29 aprile. Milano, in onore della musa greca Tersicore, protettrice di questa arte, propone un ricco calendario di spettacoli, performance, esibizioni dal vivo, workshop e lezioni aperte al pubblico. La seconda edizione delle Giornate della Danza è promossa dagli Assessorati alla Cultura, Sport e Tempo libero, Salute e organizzata con Arci Milano e ArtedanzaE20, in collaborazione con Atm. Dal successo dell’anno scorso La Giornata della Danza è stata ampliata quest’ anno nelle 3 Giornate della Danza, che vedono un impegno di tre Assessorati, uniti per offrire alla città di Milano più occasioni per avvicinarsi alla danza. L’ Assessorato alla Salute ha voluto essere coinvolto per il secondo anno in questo progetto perché la danza può diventare un mezzo per raggiungere benessere fisiologico e corporeo. Attraverso un’ esperienza fisico-mentale-creativa la persona può scoprire il movimento del corpo, quindi il corpo stesso come una delle componenti espressive più importanti e necessarie. Una concezione della danza di questo tipo non prevede regole d’accesso. La danza è, quindi, senza muri e barriere, è un linguaggio universale. Un momento di festa con proposte di qualità in cui protagoniste saranno anche due eccellenze della realtà giovanile di Milano: l’ Informagiovani con Danza in video e la Fabbrica del Vapore con Danzare l’ arte.
Educazione ambientale nelle scuole lombarde dal prossimo anno scolastico
Dal prossimo anno scolastico l’ educazione ambientale entrerà a far parte del curriculum scolastico di molti bambini e ragazzi lombardi delle scuole di ogni ordine e grado. A prevederlo è il Protocollo d’intesa per l’attuazione di un programma di informazione, formazione ed educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile sottoscritto in Regione dall’ assessore alla Qualità dell’ Ambiente, Marco Pagnoncelli e dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici, con il sostegno e la condivisione dell’ assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. Recependo le indicazioni degli organismi internazionali (ONU e UNESCO), dell’ Unione Europea e dell’accordo Stato – Regioni dello scorso agosto in materia di educazione ambientale e di educazione allo sviluppo sostenibile, Regione Lombardia, prima in Italia e in Europa, ha messo in campo, in accordo con l’ Ufficio scolastico regionale, risorse ed energie per sviluppare la consapevolezza e la conoscenza degli studenti, orientando anche i programmi educativi esistenti. L’ educazione all’ambiente non è una nuova materia ma – in base a un preciso programma che sarà definito da ciascuna scuola e deliberato nel Piano dell’offerta formativa – rientrerà in modo trasversale in tutte le materie. Ciascun docente inserirà dunque l’ insegnamento dell’ educazione ambientale nel suo programma, in base a un accordo con le realtà territoriali (parchi, musei, associazioni di genitori e di volontariato).