Sala Conferenze
Centro Servizi di Banca Popolare di Milano
Venerdì 15 aprile 2011
ore 14.00 – 18.30.
Via Massaua, 6 – Milano
Convegno ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe in collaborazione con Named
Quarto Convegno della Manifestazione
”Sapere. Il Sapore del Sapere”
Venerdì 1 aprile 2011
14.00 – 18.30 – Sala Conferenze
Centro Servizi di Banca Popolare di Milano
Via Massaua, 6 – Milano
Convegno ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe
Consumare spesso yogurt, un paio di volte al giorno, è una buona abitudine per la linea. Infatti, lo yogurt è un alimento completo visto che contiene proteine, carboidrati, grassi in proporzione bilanciata. Ha un ottimo indice di sazietà, soprattutto nella versione parzialmente scremata, e poi le proteine (che costituiscono il 3-3,4%, sia in quello intero sia in quello magro) sono già parzialmente predigerite: questa caratteristica tipica dello yogurt permette la liberazione di aminoacidi essenziali, rendendoli perciò più assimilabili rispetto alle stesse proteine contenute nel latte.
Il sovrappeso è il nemico numero uno non solo di cuore e circolazione, ma anche del sistema immunitario, cioè delle difese naturali dell’organismo. Da uno studio diretto dal Cnr di
Convegno ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe
lunedì 21 marzo 2011
16.00 – 19.30
Circolo di via Marina, 1 – Milano
Nella Genesi, Eva nacque dalla costola di Adamo. Nel mondo del benessere e della salute, la Manifestazione “Sapere. Il Sapore del Sapere” – ideata da Rossella de Focatiis e organizzata da Erredieffe – Agenzia di Comunicazione e Eventi – ha fatto da battistrada in questi sette anni – una Genesi, insomma! – avvicinando a sé un crescente numero di partecipanti.
La guerra all’invecchiamento parte dalla tavola, da cosa si mangia, a sorpresa, i risultati di una ricerca svolta dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, si scopre che non sono le donne le più attente all’alimentazione bensì gli uomini, che assumono mediamente più antiossidanti. Gli esperti hanno analizzato le abitudini alimentari di un campione di circa 4000 persone di età superiore ai 40 anni e hanno scoperto che sono gli uomini a introdurre più antiossidanti, agenti che potenziano i nostri meccanismi di difesa contro i dannosi radicali liberi. Gli uomini infatti introducono in media più acido ascorbico, carotenoidi, licopene, retinolo, tocoferolo e zinco, rispetto alle donne di pari età; ma anche così quasi un terzo di loro risulta comunque “scoperto” rispetto agli apporti di antiossidanti raccomandati.
Preparati con farine e zuccheri grezzi, arricchiti con frutta bio, riducono fame e picchi glicemici. Non tutti i dolci sono nemici della dieta nello stesso modo. Quelli artigianali, preparati con ingredienti biologici e integrali, consumati a colazione o comunque nella prima metà della giornata, quando l’azione dell’insulina, causa degli accumuli adiposi nelle cellule, viene controbilanciata dal cortisolo, sono decisamente meno calorici e più sazianti.
Utili per ripulire gli organi e in particolare i reni, ecco sette super alimenti da utilizzare ogni giorno per un mese. Siamo alla fine dell’inverno e il nostro organismo si sta preparando per la rinascita di primavera. Per aiutarlo è fondamentale ripulirlo, a partire dai reni, utilizzando i cibi che la natura ci mette a disposizione per febbraio. Ecco allora le verdure come finocchi e radicchi, ma anche vera e lattuga, per continuare con fagioli azuki, mais e orzo presenti tutto l’anno ma assai utili in questo momento dell’anno.
Più del 50% delle donne soffre di insufficienza venosa o addirittura di varici, che nell’85 per cento dei casi vede una predisposizione familiare. Molto incide per l’insufficienza venosa il sovrappeso e le gravidanze: si pnesi, infatti, che lamenta problemi il 45% di chi è in sovrappeso contro il 30% di chi ha un peso normale; il 35% di chi ha figli contro il 15% di chi non ne ha. Tuttavia ancora troppo donne sottovalutano il problema.
Le proteine del pesce con i folati degli spinaci creano un mix ideale per tonificare i muscoli, quelli addominali. E in più, il filetto di pesce tonificante, fornisce sostante antifame. Il piatto fa benissimo ai muscoli addominali poco tonici, sovrappeso e stress, si può consumare a pranzo ed a cena. L’abbinamento è ottimo con verdure cotte o crude o riso integrale. Il pasto si può concludere con una tisana fatta con 1 c di menta in 1 tazza di acqua calda per 5 minuti.
L’accumulo di grassi a livello addominale (la classica pancetta) crea intorno al punto vita una sorta di salvagente di adipe e ristagni di liquidi: è una conformazione in cui braccia e gambe mantengono spesso un aspetto del tutto normale. Prima dei vent’anni le cause della pancetta sono il sovrappeso, il rapido accrescimento corporeo e il passaggio all’adolescenza. Gli squilibri ormonali rendono instabile la produzione di elastina e collagene, le proteine responsabili dell’elasticità della pelle, e questo provoca delle spaccature a livello del derma che si manifestano con la flaccidità addominale.
Dopo il parto i tessuti si rilassano improvvisamente, la pelle appare flaccida e, spesso, compaiono le smagliature. Con il passare del tempo la situazione migliora. A mano a mano che i muscoli addominali recuperano tono, la pancia tende a rientrare.
Con la menopausa gli estrogeni crollano, il metabolismo rallenta e si accumula grasso più facilmente, soprattutto a livello dell’addome.
Ne trovi quanti ne vuoi, i secondi piatti precotti sono ormai una realtà sulla nostra tavola, veloci da preparare, ideali per chi ha poco tempo a disposizione. Li trovi nel banco frigo, dalle cotolette agli hamburger passando dai roll farciti. Si preparano nel forno, in padella, nel microonde, in alcuni casi anche nel tostapane. Ma qual è il segreto che li rende così veloci da preparare? Ma la domanda che ci si deve porre è se i secondi piatti precotti sono sani e sicuri.
Inserita in un regime ipocalorico e cucinata senza troppi grassi, non fa assolutamente ingrassare. Le patate hanno un alto indice glicemico e quindi sono spesso bistrattate nei regimi dietetici volti al dimagrimento. Uno studio americano, tuttavia, condotto dai ricercatori dell’University of California di Davis e presentato al 28° Meeting annuale dell’Obesity Society, ha dimostrato che le patate, se inserite in una dieta bilanciata e ipocalorica, non fanno ingrassare e possono essere consumate anche da persone in sovrappeso, purché cucinate in modo semplice e con pochi grassi.