La dieta del week end: solo 1000 calorie al giorno a base di frutta fresca e verdura. Si possono perdere anche 2 chili

 Per disintossicare l’ organismo si può approfittare del week-end, due soli giorni all’ insegna di una dieta salutare, ricca di frutta fresca e centrifugati di verdure, che aiutano ad idratare il fisico e perdere un paio di chili. Per poi riprendere, nel corso della settimana, l’ alimentazione abituale.

Ecco la dieta di circa 1000 calorie studiata dal nutrizionista Felice Ziliani, per una persona di donna di media corporatura (60 kg circa).

Dieta del week end 1000 calorie

Appena svegli
Un cucchiaio di succo di acero e mezzo limone spremuto.

Prima colazione
1 bicchiere di succo d’ uva fresco, una tazza di tè leggero e uno yogurt magro (125 gr.)

Il mandarino: una sorgente di vitamine ed antiossidanti, protegge il cuore, ritarda l’ invecchiamento, allontana le neoplasie

 Nei tempi che furono il mandarino, tipico frutto invernale, si mangiava solo a Natale, spesso diventavano una guarnizione per gli alberi natalizi, pensando al mandarino ci viene in mente una distesa di allegri alberi colorati, dalle foglie sempre verdi, nella assolate vallate siciliane, anche se le sue origini sono cinesi.

Il mandarino è l’ agrume più dolce, al pari di arance, limoni, pompelmi, e può, a ragione, vantarsi di possedere svariate proprietà salutari, per la sua delicatezza è gradito anche ai più piccini ed alle persone anziane. L’ unica pecca del mandarino, per chi segue un regime ipocalorico, è l’ elevato contenuto di zuccheri, il doppio dell’ arancia. Non è certo un buon motivo per non gustarlo considerando, soprattutto, le sue eccezionali proprietà terapeutiche.

Aloe Vera: virtù terapeutiche e non solo, una grande aiuto per gli inestetismi della pelle

 L’ Aloe Vera è una pianta che cresce bene nei terreni rocciosi, aridi e sabbiosi. Le foglie che si dipartono a rosetta da un breve fusto a livello del terreno, sono lanceolate, carnose e succulente.

Le foglie dell’ Aloe Vera contengono un tessuto gelatinoso le cui proprietà sono note fin dai tempi più remoti. Infatti, le sue virtù terapeutiche sono state descritte da innumerevoli fonti antiche. Questo gel, che si può anche essiccare e polverizzare, agisce soprattutto sul sistema immunitario per azione diretta ed indiretta con effetto adattogeno, stimolante e modulante.

Proprio per queste proprietà l’ Aloe Vera è particolarmente adatta per il trattamento di allergie alimentari e delle malattie del sistema immunitario in genere. Ha inoltre proprietà antiedemigene, antinfiammatorie ed antidolorifiche. Protegge il midollo osseo dai danni delle radiazioni e delle sostanze chimiche tossiche, compresi i farmaci antitumorali.

Le radici: tante virtù, zero difetti, da piatto povero a cibo da grand gourmet

 Le radici hanno molte virtù: tonificano (aumentano le performance e la resistenza alla fatica), aiutano l’ organismo ad adattarsi allo stress, alla stanchezza ed al freddo; favoriscono l’ attività mentale migliorando la capacità di concentrazione e la memoria, aiutano la ripresa durante la convalescenza.

Le protagoniste della gastronomia moderna sono varie radici che i gourmet hanno riscoperto, fra cui bardana, ortica e carota.

BARDANA
Una radice usata per molti prodotti cosmetici indicati per la cura della pelle, in particolare acne ed impurità, ma si utilizza anche in cucina, raccolta quando è ancora tenera e dolce, nei mesi autunnali del primo anno o in quelli primaverili del secondo, tagliata a rondelle e saltata in padella, magari insieme alla carota, con poco olio, è deliziosa. La bardana si sposta bene anche con legumi e cereali. Le foglie si possono gustare semplicemente condite con olio e limone, nelle zuppe e nelle minestre.

I broccoli: in tavola una volta alla settimana difendono dal cancro alla prostata

 La miglior farmacia, spesso, è la dispensa. I broccoli, in particolare non dovrebbero mai mancare sulla tavola. Una piccola porzione alla settimana, secondo una recente ricerca scientifica, difende gli uomini dal cancro alla prostata, malattia che colpisce ogni anno circa 680 mila uomini in tutto il mondo.

Il merito è di una sostanza contenuta nei broccoli chiamata isotiocianato, capace di attivare particolare geni che bloccano lo svilupparsi della neoplasia e ne prevengono l’ insorgenza, gli studiosi hanno anche stabilito che le stesse proprietà sono contenuti nei cavolfiori, cavoli, verza e radicchio. Uno studio pubblicato qualche tempo fa dalla rivista americana, Proceeding of the National Academy of Sciences, afferma che i broccoli garantirebbero un’ efficace protezione contro i danni da raggi UVA, diminuendo il rischio di sviluppare il tumore della pelle.

Pilates: come limitare i danni del morbo di Parkinson con il movimento

 Contro il morbo di Parkinson bisogna muoversi, e in fretta. La conferma viene da una ricerca coordinata dagli esperti americani della Parkinson’ s desease, esercitare quotidianamente la muscolatura con il metodo Pilates, fin dagli esordi di questa invalidante malattia, limita i danni causati dal suo naturale decorso, in particolare la perdita di equilibrio e destrezza, la rigidità muscolare e l’ assenza di coordinazione.

Il morbo di Parkinson, è una patologia degenerativa del sistema nervoso centrale, gradatamente si arriva alla distruzione delle cellule nervose (neuroni), situate nella zona del cervello chiamata “sostanza nigra”, deputate alla secrezione di un particolare neurotrasmettitore: la dopammina.

Dieta ipocalorica Ornish: contro il colesterolo, aiuta a perdere velocemente i chili di troppo

 La dieta Ornish è povera di grassi, rapida, i cui risultati durano nel tempo. A studiarla è stato il professor Dean Ornih, cardiologo statunitense, che aveva bisogno di studiare una dieta in grado di far ritrovare il peso forma ai suoi pazienti rivolta soprattutto ad eliminare il colesterolo cattivo dalle loro arterie.

Il professor Ornish ha, dunque, perfezionato due diverse versioni, la prima rivolta ai pazienti affetti da disturbi cardiovascolari, una terapia d’ urto, in buona sostanza, la seconda vuole essere una dieta preventiva, senza nessuna controindicazione, adatta a tutti, un validissimo aiuto che assicura l’ apporto dei soli grassi buoni, che fa perdere rapidamente i chili di troppo, arrivando fino a 5 chili al mese.

Influenza ? Diamoci un t … Aglio !

 Recenti ricerche scientifiche dimostrano che l’ aglio è un ottimo scudo antinfluenzale

Influenza e raffreddore ? Non dimentichiamoci degli antichi rimedi naturali, i famosi consigli della nonna che tante volte non sono stati ascoltati, ma che ora anche la scienza condivide.

Ricerche recenti hanno dimostrato che mangiare aglio quotidianamente è un ottimo rimedio contro i classici malanni invernali perché alzano le nostre difese immunitarie tenendo alla larga batteri, virus e funghi. Un’ indicazione terapeutica è sicuramente quella di indirizzarsi verso l’ unico aglio europeo ad aver ottenuto il riconoscimento DOP: l’ inconfondibile Aglio di Voghiera Dop (FE).

I tacchi alti sono causa di alluce valgo per una donna su sei

 Seguire la moda, si sa, richiede alla donna dei sacrifici, quella dei tacchi alti e scarpette decoltèe con punte affilate costringe i piedi ad essere compressi per tutto il giorno ed a camminare su improbabili centimetri che richiedono una buona dose di equilibrismo, oltre che dolori insopportabili, pur di non rinunciare a calzature all’ ultimo grido.

Secondo una stima della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (Siot) una donna su 6 è a rischio di alluce valgo, piegato cioè verso l’ interno, conseguenza di anni di costrizioni su pericolosi tronchetti e punte affilate, una sorta di lento “deragliamento” dell’ alluce verso le altre dita del piede, mentre alla sua base si crea una sporgenza laterale rossa e dolente. Non esiste alcun plantare, tutore o fisioterapia che possa restituire all’ alluce la sua forma e funzionalità originali, bisogna necessariamente ricorrere all’ intervento chirurgico.

Influenza A: come curare una persona a casa

 La Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero ha realizzato una guida per fornire informazioni per la cura a domicilio di persone malate di influenza A, in condizioni di sicurezza.

In particolare nel documento vengono illustrate le azioni per ridurre la diffusione dell’ influenza A a casa, la collocazione della persona malata, le pulizie domestiche, il lavaggio della biancheria, lo smaltimento di rifiuti.

In particolare, quando si presta assistenza ad un familiare ammalato di influenza A, i mezzi migliori per proteggere se stessi e gli altri componenti della famiglia sono:

– Tenere per quanto possibile l’ ammalato separato dagli altri, ed in particolar modo da quelli a maggior rischio di forme gravi complicate di influenza e dalle donne incinte.

Regione Lombardia. Influenza A. L’ assessore Bresciani: “Situazione sotto controllo”

 L’ andamento della malattia è secondo le attese. Continua la campagna di vaccinazione, in arrivo altre 170.000 dosi.

La situazione riguardo all’ influenza A/H1N1 è “sotto controllo” e oggetto di continua verifica e monitoraggio. L’ andamento della malattia è “quello che ci aspettavamo anche rispetto agli studi e ai dati di altri Paesi”, in particolare Messico e Canton Ticino che, insieme all’ Oms, sono le tre realtà con cui la Lombardia è in costante contatto.

L’ assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani, affiancato da Luigi Macchi (direttore generale vicario dell’assessorato alla Sanità) e Anna Pavan (dirigente prevenzione dell’ assessorato), ha fatto oggi il punto sull’ evoluzione dell’ influenza A/H1N1 e sulle misure messe in atto dalla Regione per affrontarla.

Bresciani ha ribadito che si tratta di una “patologia molto meno lesiva della normale influenza stagionale” con un indice di mortalità di 0,3 per 1.000 casi, mentre quello della “normale” influenza è di 1 su 1.000 casi.

Influenza A: i consigli per i viaggiatori

 Anche nelle prime fasi della diffusione del nuovo virus A(H1N1), l’ Organizzazione mondiale della Sanità non ha posto particolari restrizioni sui viaggi, in relazione ai focolai di influenza A, raccomandando tuttavia alle persone affette da malattie gravi (come diabete, tumore o altre patologie croniche) e le donne in gravidanza a rinviare per prudenza i viaggi internazionali.

Ci sono però dei consigli che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali fornisce a chi è in partenza per viaggi internazionali, per salvaguardarsi dall’ influenza A:

– Evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa.
– Lavare spesso le mani con acqua e sapone; in alternativa, si possono usare soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti.
– Evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca.
– Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce. E gettare sempre il fazzoletto usato nella spazzatura (mai utilizzarlo due o più volte).
– Aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna o si dorme.
– In caso di febbre superiore a 38°, tosse, mal di gola, malessere, rivolgersi a un medico.
– Ricordare che in caso di necessità, è possibile contattare l’ Ambasciata o il Consolato italiano.

Influenza A: le terapie per curarla, per chi è necessaria la vaccinazione

 La cosa migliore da fare è ricorrere alle stesse cure dell’ influenza stagionale: farmaci sintomatici come gli antipiretici o gli antinfiammatori e riposo assoluto per almeno 4-5 giorni.

Sui virus influenzali si sono dimostrati efficaci i farmaci antivirali, non tutti, però: i soli antivirali raccomandati per il trattamento e la prevenzione dell’ influenza umana da virus AH1N1 sono l’ oseltamivir ® (in commercio con il nome di Tamiflu) e lo zanamivir ® (Relenza).

Altri farmaci antivirali in uso da tempo molto maggiore come l’ amantadina e la rimantadina non sono più efficaci in quanto i virus influenzali hanno sviluppato resistenza nei loro confronti. Va ricordato, però che i farmaci antivirali non sono vaccini e non debbono essere usati a scopo preventivo a discrezione del paziente; ma devono essere assunti sotto il controllo e dietro prescrizione di un medico.