Una festa della donna all’insegna del benessere, in forma senza rinunciare al gusto

La festa delle donna è alle porte e ci si ritrova a pensare cosa organizzare per rendere speciale la serata. Per le donne che alla serata fuori porta preferiscono una più intima cena in casa da amiche, un menù femminile, simpatico e trendy prevede ricette sfiziose e sane al contempo, a partire dall’antipasto. Per l’occasione il giovane chef Mattia Poggi propone una ricetta facile, veloce, equilibrata a livello nutrizionale, con ingredienti ricchi di vitamine e minerali e resa unica dal pompelmo rosso: un’insalatina di spinaci e cipollotti, con mandorle, pompelmo e salsa di soia, croccante e saporita …. un’ entrée davvero appetitosa, che piace alle vegetariane e alle amanti dei piatti fusion!

La salute delle gambe: l’insufficienza venosa, i sintomi, le cause e l’alimentazione per migliorare la circolazione

Più del 50% delle donne soffre di insufficienza venosa o addirittura di varici, che nell’85 per cento dei casi vede una predisposizione familiare. Molto incide per l’insufficienza venosa il sovrappeso e le gravidanze: si pnesi, infatti, che lamenta problemi il 45% di chi è in sovrappeso contro il 30% di chi ha un peso normale; il 35% di chi ha figli contro il 15% di chi non ne ha. Tuttavia ancora troppo donne sottovalutano il problema.

Ricette light veloci: spalle di agnello brasate, ricetta secondo piatto, 292 calorie a porzione

 L’agnello si può cucinare in mille modi, fritto, ripieno, brasato, accompagnato da verdure opportunamente preparate per non perdere di visto l’ago della bilancia. La ricetta delle spalle di agnello brasate, è gustosa, per niente calorica, ed è adatta a chi soffre di anemia, e per chi è in fase di crescita e di sviluppo. Le calorie di questa ricetta di secondo piatto di spalle di agnello brasate sono solo 292 calorie a porzione, con 20 g di proteine, 20 g di grassi e 8 g di carboidrati.

Cibo e Mente, il Piacere della Salute al Ristorexpo si parla dei disturbi alimentari

 Inizierà a breve la XIV edizione di Ristorexpo, nel corso dei numerosi appuntamenti previsti in cui l’argomento principale saranno formazione, buona cucina, marketing territoriale legato ai prodotti gastronomici di filiera corta e dell’intera declinazione enogastronomica.

Numerosi ed importanti anche i relatori del calibro di Gualtiero Marchesi, maître de cérémonie, e di grandi chef come Massimo Bottura, Mauro Uliassi, David Scabin, Ettore Bocchia o ancora Luigi Pomata, Stefano Masanti, Matteo Vigotti e Daniel Facen.

Miele: il dolce migliore, poco calorico, fornisce anche sali minerali e antiossidanti

 Le api lo producono e l’uomo lo raccoglie, il miele nasce dalla natura e arriva alla tavola senza subire alcuna trasformazione: il massimo della genuinità. Sarà per questo che il consumo del miele è in continua crescita. Ma, attenzione, di miele non ce n’è solo uno. Una prima distinzione è quella tra miele monoflora e millefiori. Il miele monoflora si ottiene principalmente da un’unica pianta e questo gli conferisce composizione, colore e gusto differenti a seconda della pianta da cui si ottiene.

Obiettivo benessere: passato di zucca al cumino per abbassare il colesterolo “cattivo” LDL

 Zuppe e passati, se preparati con gli ingredienti giusti, aiutano a ridurre il colesterolo, arricchite di pepe nero, peperoncino, zenzero e semi aromatici, eliminano i grassi cattivi dal tuo organismo. Vediamo insieme la ricetta del passato di zucca al cumino, che abbassa il colesterolo “cattivo” LDL. Ideale per l’inverno, controlla i livelli di colesterolo e zuccheri nel sangue. Il passato di zucca al cumino ha un’azione saziante che la rende indicata anche in caso di diete dimagranti. È un’ottima fonte di fibre alimentari.

Obiettivo benessere: salmone e patate, un pieno di carboidrati, proteine e Omega 3

 Una ricetta fonte di carboidrati, proteine e Omega 3, in un abbinamento ideale che permette di non accumulare adipe e di mantenere attivo il metabolismo. Puoi gustare la ricetta del salmone e patate sia a pranzo che a cena, utile per i muscoli addominale tonici, contrastare il sovrappeso e lo stress. Puoi abbinarlo a verdure cotte e crude e, a fine pasto, gusta una tisana preparata con 1 c. di bardana in 1 tazza di acqua calda per 5 minuti. Il salmone e patate può essere considerato piatto unico.

Basta con le diete dimagranti lampo: perché non funzionano?

Cosa c’è di sbagliato in tante diete che ci vengono propinate? Una dieta diamagrante lampo per ottenere in tempi brevissimi una nuova silhoutte non è l’ideale. Infatti, l’apparenza inganna perché una dieta radicale oltre ad eliminare i liquidi, consuma solo preziosa massa muscolare, mentre lascia i cuscinetti adiposi dove sono. Se poi si decide di ripeterla, gli accumuli di grasso tendono addirittura a depositarsi ancora di più per far fronte ai periodi di magra. Dopo la dieta diamagrante lampo tornano subito ad aumentare provocando il cosiddetto effetto yo-yo.

Un primato italiano poco invidiabile: diabete e obesità infantile

L’Italia è seconda solo al Portogallo in Europa per percentuale di bambini in sovrappeso od obesi. Una recente indagine condotta dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali sull’obesità infantile in Italia, ha rivelato che il 24% dei ragazzi che frequentano la scuola è in sovrappeso e il 12% è obeso. La condizione di sovrappeso e obesità in età pediatrica comporta delle complicanze molto serie da non sottovalutare, come quelle metaboliche e addirittura cardiovascolari.

Obiettivo benessere: filetto di pesce tonificante, ricco di proteine nobili

 Le proteine del pesce con i folati degli spinaci creano un mix ideale per tonificare i muscoli, quelli addominali. E in più, il filetto di pesce tonificante, fornisce sostante antifame. Il piatto fa benissimo ai muscoli addominali poco tonici, sovrappeso e stress, si può consumare a pranzo ed a cena. L’abbinamento è ottimo con verdure cotte o crude o riso integrale. Il pasto si può concludere con una tisana fatta con 1 c di menta in 1 tazza di acqua calda per 5 minuti.

Quando la pancia perde tonicità, ecco le cause della pancetta

L’accumulo di grassi a livello addominale (la classica pancetta) crea intorno al punto vita una sorta di salvagente di adipe e ristagni di liquidi: è una conformazione in cui braccia e gambe mantengono spesso un aspetto del tutto normale. Prima dei vent’anni le cause della pancetta sono il sovrappeso, il rapido accrescimento corporeo e il passaggio all’adolescenza. Gli squilibri ormonali rendono instabile la produzione di elastina e collagene, le proteine responsabili dell’elasticità della pelle, e questo provoca delle spaccature a livello del derma che si manifestano con la flaccidità addominale.

Dopo il parto i tessuti si rilassano improvvisamente, la pelle appare flaccida e, spesso, compaiono le smagliature. Con il passare del tempo la situazione migliora. A mano a mano che i muscoli addominali recuperano tono, la pancia tende a rientrare.

Con la menopausa gli estrogeni crollano, il metabolismo rallenta e si accumula grasso più facilmente, soprattutto a livello dell’addome.

Obiettivo benessere: pizza al tacchino per i muscoli poco tonici

 Preparata con farina integrale, verdure e carne bianca, la pizza al tacchino è fonte di carboidrati che forniscono energia e di aminoacidi essenziali che nutrono e tonificano i muscoli addominali, aiutano nel combattere il sovrappeso, contrastano lo stress. Si può mangiare sia a pranzo che a cena e si può abbinare a verdure cotte e crude, va considerato piatto unico.

I secondi piatti precotti premiano il gusto ma sono nutrienti e sicuri?

 Ne trovi quanti ne vuoi, i secondi piatti precotti sono ormai una realtà sulla nostra tavola, veloci da preparare, ideali per chi ha poco tempo a disposizione. Li trovi nel banco frigo, dalle cotolette agli hamburger passando dai roll farciti. Si preparano nel forno, in padella, nel microonde, in alcuni casi anche nel tostapane. Ma qual è il segreto che li rende così veloci da preparare? Ma la domanda che ci si deve porre è se i secondi piatti precotti sono sani e sicuri.

La patata non ingrassa se la dieta è bilanciata

Inserita in un regime ipocalorico e cucinata senza troppi grassi, non fa assolutamente ingrassare. Le patate hanno un alto indice glicemico e quindi sono spesso bistrattate nei regimi dietetici volti al dimagrimento. Uno studio americano, tuttavia, condotto dai ricercatori dell’University of California di Davis e presentato al 28° Meeting annuale dell’Obesity Society, ha dimostrato che le patate, se inserite in una dieta bilanciata e ipocalorica, non fanno ingrassare e possono essere consumate anche da persone in sovrappeso, purché cucinate in modo semplice e con pochi grassi.