Terme di Roma: Acque Albule Spa a Tivoli. Terme, massaggi e medicina estetica.

 Le Acque Albule del centro termale Spa di Tivoli (Roma) sono acque di tipo sulfureo, ipotermale: scaturiscono dai due laghi Regina e Colonnelle, a nord della via Tiburtina, e giungono alle terme di Tivoli nella quantità di 3000 litri al secondo. L’ acqua minerale mantiene costantemente tutto l’ anno la temperatura di 23°C. Risalgono al XIX secolo e le analisi chimiche confermarono i poteri terapeutici delle Acque Albule: lo zolfo è un potente antibatterico naturale con un importante effetto antinfiammatorio. Le terme di Tivoli propongono un particolare percorso benessere chiamato appunto le “ Vie del Benessere ”: si può passeggiare nel percorso vascolare con alternanza di acqua calda e fredda per riattivare la circolazione e riequilibrare il tono muscolare; per gli amanti del caldo, c’è un’ immersione del corpo nel bagno di vapore (bagno turco) per poi purificarsi all’interno del caldo secco (sauna); la depurazione continua con la doccia aromatica. Il percorso benessere si può concludere nella sala relax su comodi lettini, e per reintegrare i liquidi persi sono offerte ottime tisane. Oppure si può percorrere il percorso vascolare con linfodrenaggio: camminare nell’acqua solfurea ad altezza constante e temperatura variabile (percorso vascolare) è utile per soggetti con insufficienza circolatoria e linfatica ed amplifica i benefici effetti del linfodrenaggio, aiutando a liberare i tessuti dagli scarti metabolici e a rimuovere i liquidi in eccesso e la cellulite. Ma oltre ai percorsi benessere, le terme di Tivoli offrono moltissimi trattamenti termali e di medicina estetica per il viso e per il corpo. Una vera e propria Spa con uno staff medico qualificato a disposizione: all’ attività terapeutica delle acque si aggiungono le pratiche bioenergetiche per il benessere, l’estetica e il rilassamento seguendo filosofie sia orientali che occidentali. Entrambe le tecniche vengono proposte spaziando da ayurveda, al massaggio cinese, sia terapeutico che estetico, all’ estetica medica termale. In particolare, molte sono le applicazioni del fango termale: il calore del fango (38-40°C) facilita la penetrazione dello zolfo, il principio attivo delle acque sulfuree. Il fango termale è un ottimo ausilio per combattere le adiposità localizzate e gli inestetismi della cellulite e ridona alla pelle un aspetto setificato.

Salute e bellezza: la vitamina C per la donna

 La vitamina C è un antinfiammatorio naturale: aumenta le difese proteggendo l’ organismo da attacchi virali ed è fondamentale per il buon funzionamento delle cellule. In altre parole la vitamina C si comporta come un antivirus per il nostro organismo. Inoltre migliora l’ assorbimento di ferro e calcio e riduce la formazione della placca anterosclerotica abbassando il rischio di malattie cardiovascolari (infarto cardiaco, ictus cerebrale). Ma le recenti scoperte riguardano il ruolo della vitamina C contro alcuni disturbi che riguardano principalmente le donne. Durante l’ età fertile, a causa delle perdite ematiche dovute al ciclo mestruale, molte donne soffrono di anemia. Lo stesso vale per le emorragie dovute al parto. La vitamina C viene in aiuto favorendo l’ assorbimento di ferro. Nelle donne in corso di gravidanza, un maggior apporto di vitamina C serve anche a scongiurare la rottura della membrana amniotica, riducendo il rischio di nascite premature. Facilitando l’ assorbimento di calcio, la vitamina C previene anche l’ osteoporosi che può verificarsi in età matura. Inoltre, proprio perchè essenziale al nostro sistema immunitario e per le sue proprietà acidificanti, contrasta le infezioni del tratto urinario ed è perciò molto utile in presenza di cistiti ricorrenti. Ma i motivi dell’ interesse per lo studio dei benefici della vitamina C non finiscono qui. Oltre ad essere determinante per la salute, la vitamina C è anche un alleato di bellezza contro stanchezza, doppie punte, gengive sanguinanti, capillari rotti, vene varicose, pelle secca e poco elastica. La vitamina C è contenuta in quantità diversa in molti alimenti tra cui kiwi, fragole, agrumi, peperoni, cavoli, crauti, malto, pomodori, verdure verdi a foglia come la rucola, ma soprattutto (anche se in pochi lo sanno) nei peperoncini piccanti e nell’ uva.

Salone del naturale e del wellness: salute e benessere, Palermo 9 – 11 maggio

 La prima edizione del Salone del Naturale e del Wellness (benessere) a Palermo rappresenta sicuramente un evento importante nel cuore del mediterraneo, per un pubblico maturo ed attento al benessere e a tutto ciò che di “verde” si muove, si produce, si progetta sempre all’avanguardia per quanto riguarda le nuove tendenze. Un salone che riunisce il binomio naturale – wellness attraverso la rappresentazione delle numerose espressioni del vivere bio/eco naturale e del benessere come dimensione personale e nella quale è possibile scoprire il fascino dell’attività fisica come l’origine del proprio benessere ed il rispetto dell’ ambiente. Tutto ciò significa proporre un evento culturale presentando un nuovo stile di vita. L’evento pertanto si propone con l’ambizioso progetto di rappresentare il punto di partenza per il ritorno ai prodotti sani del passato e per la promozione dei valori del futuro. Il salone si presenta con l’obiettivo di offrire una lettura completa di ciò che il mercato e la tecnica propongono per l’evoluzione più consapevole dello stile di vita in cui il benessere sociale sceglie sistemi di produzione sostenibili, ecologici e trasparenti. Il salone verrà suddiviso in aree tematiche :
Area della Salute, del Benessere Psicofisico, del Tempo Libero, del Relax
Il visitatore potrà conoscere il prodotto naturale che si svilupperà nelle diverse tappe: dalla coltivazione e materie prime alla trasformazione e servizi connessi, dal prodotto finito e quindi utilizzabile all’agriturismo. Ci saranno anche i prodotti per la salute realizzati rispettando le norme di controllo e marchi di cosmesi naturale e biologica. Un’area sarà riservata ad eventuali proposte di soggiorno nella natura rappresentate sia dalla realtà agrituristica che da quella termale.

Il peeling brasiliano con acido glicolico per il viso

 Il peeling brasiliano è una tecnica di medicina estetica nata a Rio de Janeiro negli anni ’90 ed ora approdata anche in Italia. Il peeling brasiliano si è perfezionato nel corso del tempo. I brasiliani sono pazzi per l’ estetica e la loro pelle subisce tutto l’anno i danni indotti dal sole. Chi meglio di loro poteva perfezionare questo rituale cosmetico? La tecnica è semplice: è il prodotto stesso che permette di ottenere un vero effetto lifting. Lo scopo è quello di ringiovanire e rinfrescare la pelle in modo naturale. Ma come agisce? Il trattamento inizia con la pulizia della pelle utilizzando un prodotto struccante specifico, poi viene applicato un pre-peeling a base di acido glicolico, che viene eliminato dopo qualche minuto. A questo punto il chirurgo estetico stende il peeling brasiliano vero e proprio (che è composto da un mix di acido glicolico, lattico e salicilico) e lo lascia agire per pochissimi minuti (2-3 al massimo), poi tampona con acqua. Come fase finale del trattamento, viene applicata una maschera a base di vitamina C ed ingredienti attivi in grado di idratare la pelle, ideale l’olio di argan o le alghe del Mar Morto. Finito il trattamento, si può riprendere la normale attività sociale, poiché sul viso non rimane nessun rossore, come succede invece nella maggior parte dei peeling medici. I risultati? La pelle risulta più turgida, compatta, luminosa e fresca. A livello superficiale il peeling brasiliano favorisce la desquamazione dello strato esterno di cellule morte, che tende a formarsi nel tempo ed è dovuta a vari fattori (agenti atmosferici, smog, abuso di sole). In profondità il peeling stimola la produzione di nuovo collagene, attiva il fibroblasta in modo da permettere un ricambio cellulare e la microcircolazione. Il trattamento ha un effetto lifting, che regala immediatamente un aspetto più giovane e fresco. Affinché la tecnica abbia efficacia, è consigliabile ripetere il peeling a cadenza mensile, evitando però i mesi più caldi, come luglio e agosto. Molto utile in particolare dopo l’ estate, per cancellare le cellule morte e gli ultimi resti di abbronzatura che rendono il colorito disomogeneo. Ma da un peeling non bisogna aspettarsi né un riempimento delle rughe più profonde, né la cancellazione delle cicatrici, piuttosto si verifica un’ attenuazione. Per questi problemi si interviene con altre metodiche di medicina estetica più mirate, come i filler riassorbibili e i laser.

Iniziare a fare sport a 40 anni fa bene soprattutto ai pigri

 Quando arriva la primavera anche i pigri sentono il bisogno di muoversi, ma se non si è più “ragazzini” tornare in palestra o fare un pò di jogging sembra troppo faticoso, invece non è così: lo sport fa bene soprattutto a chi è fermo da tempo oppure a chi ha passato i 40 anni. Se l’ attività fisica è regolare e va di pari passo con un’ alimentazione sana, niente fumo e poco alcol, la ricompensa è grande e il rapporto con il corpo migliora. Ma quanta fatica e quanto tempo bisogna mettere in conto? Meno di quello che si pensa! E’ normale, dopo anni di inattività, avere l’ impressione di essere rigidi e arrugginiti. Finchè non lo mettiamo alla prova, il corpo è come una macchina di cui non conosciamo le possibilità. Per prendere confidenza basta cominciare per gradi: non bisogna volere tutto e subito, se si fa sport un giorno è bene riposarsi almeno per i due giorni successivi. Su un’ ora di allenamento è meglio intervallare gli esercizi con delle pause per evitare dolori inutili e scoraggianti. I muscoli con l’ inattività non arrugginiscono affatto: nel giro di due mesi riprendono a funzionare al meglio e sono pronti per nuove sfide. Per il gentil sesso il problema è un altro: sono molte le donne che non si iscrivono in palestra perchè temono di sottrarre tempo alla famiglia e al lavoro. Ma basta capire che dedicare un pò di tempo a se stessi e al benessere del corpo è un investimento a proprio favore, e se si sta bene è anche più facile andare d’ accordo con chi è vicino. Lo sport aiuta a recuperare la dimensione di gioco e divertimento che spesso viene trascurata per dare spazio a doveri e responsabilità familiari. Il che contribuisce a valorizzare anche il rapporto con figli e marito. Un altro freno tipicamente femminile è la paura di fare brutte figure o di provare imbarazzo. Ci si vede alla lezione di aerobica lente e con il fiatone. Ma alla prova dei fatti si scoprono invece energie insospettate. Se all’ inizio si è impacciate, si può comunque provare da sole con un pò di sana corsa all’ aria aperta oppure con un personal trainer in palestra, per passare poi a un corso con altre persone. Le alternative non mancano, basta voler iniziare!

Filler corpo: Macrolane per glutei, polpacci, pettorali e seno

 L’ultima novità della medicina estetica e delle tecniche di intervento non chirurgico soft viene dall’ International Master Course on Aging Skin di Parigi dove è stato presentato un filler per il corpo, Macrolane, a base di acido ialuronico, impiegato per il Body Shaping. Per modellare il volume dei glutei, per alzare i glutei cadenti, aumentare i polpacci, riempire i vuoti lasciati dalla liposuzione o le cicatrici causate da traumi o interventi chirurgici, scolpire i pettorali maschili e per le piccole imperfezioni del seno femminile si può ricorrere a Macrolane: il filler riempitivo per il corpo che usa iniezioni a base di acido ialuronico senza intervento chirurgico. La novità del macrolane, che viene prodotto dalla Svezia, è stata presentata a Parigi durante la seconda edizione del corso organizzato dal gruppo di ricerca internazionale Expert 2 Expert e da pochi mesi è disponibile anche in Italia: si chiama Macrolane Vrf (Volume restoration factor) ed è il primo filler specifico per ripristino dei volumi e rimodellamento del corpo. Il macrolane è arrivato in Italia dopo anni di sperimentazioni cliniche. Da settembre 2007 macrolane ha ricevuto l’approvazione della comunità europea per il body shaping. Il chirurgo bolognese Alessandro Gennai, membro di Expert 2 Expert, lo definisce come un prodotto che permette di rimodellare il corpo con la medicina estetica: è indicato per valorizzare glutei e polpacci svuotati (sia pel l’ uomo che per la donna), ridefinire e arrotondare i contorni della silhouette, riempire i vuoti lasciati dalla liposuzione o le cicatrici, e per scolpire i pettorali maschili. Il macrolane costituisce un’ attesa novità soprattutto per quanto riguarda i glutei: molte donne ma anche uomini, lamentano un fondoschiena piatto e poco sexy. Fino a oggi un rimedio per aumentare i glutei erano le protesi, che però richiedono un intervento chirurgico, invece l’ intervento con macrolane è eseguibile ambulatorialmente con semplici iniezioni.

Fitness news: Just Pump, Just Pilates, Just Yoga and Training e Just ATP

 In palestra i pesi si fanno a tutto Just con i nuovi programmi di allenamento e i corsi di Just Pump. Ma le discipline della Just non finiscono qui, perché i migliori istruttori hanno ideato veri e propri mix tra allenamento Just Pump e altre discipline creando nuovi corsi di Just Pilates, Just Yoga and Training e Just ATP. Tutte le novità in questione saranno presentate al Festival del Fitness 2008 di Firenze con la possibilità di partecipare alle lezioni con i migliori istruttori del fitness. Firenze è infatti pronta anche quest’ anno ad accogliere, dal 14 al 18 maggio, l’ evento fitness più importante d’ Italia: il Festival del Fitness 2008 al suo 20° anniversario, nella splendida cornice della Fortezza da Basso. A&D Fitness Events, società leader nell’ ideazione di nuovi programmi di allenamento, fondata da Alexandro Viligiardi e Daniele Pellecchia (due personaggi di rilievo del panorama del fitness internazionale) rinnova anche quest’ anno l’ appuntamento con le più innovative lezioni di just pump. A Firenze presenteranno le lezioni di tutti i programmi di allenamento ideati in questi anni, che hanno permesso di raggiungere consensi non solo in Italia ma anche in Spagna e Portogallo. Ecco alcune anticipazioni dei programmi di allenamento e delle discipline da non perdere al Festival del Fitness di Firenze (e da cercare e provare nelle palestre più all’ avanguardia!):
JUST PUMP: Un nuovo modo di fare i pesi. Il Just Pump è una lezione che viene realizzata in completa staticità e che basa i propri esercizi su un programma di allenamenti ripetitivi che progressivamente aumentano di intensità affinché l’organismo assimili e si adatti ad essi. Il Just Pump utilizza il bilanciere con carichi progressivi affinché tutta la muscolatura del corpo ne abbia beneficio. Il metodo a struttura scelto per l’ insegnamento di questo programma prevede l’ utilizzo di facili combinazioni di movimenti, mantenute fisse e ripetute per un determinato periodo di tempo. Il Just Pump consente di ottenere i benefici del condizionamento muscolare che finora era stato svolto in sala pesi, con il piacere dell’accompagnamento musicale. Se cercate intensità, divertimento e muscoli, questa lezione fa per voi! E’ la trasposizione dell’ allenamento del Body Building in sala musicale; non incrementa le masse muscolari, ma conferisce la qualità muscolare. E’ comunque adatta a tutti, perché l’ entità del carico è variabile da quasi zero a molto intenso, a discrezione dell’ allievo (sotto la guida dell’ istruttore!).

Vacanze benessere per la famiglia: bambini in primo piano

 In bicicletta in agriturismo in Toscana per fare escursioni oppure in piscina alle terme di Salvarola a Modena per stare in forma e divertirsi: forse quest’ anno ci vorrebbe una vacanza con un pò di movimento anche per i bambini, un posto dove divertirsi con mamma e papà ma all’ insegna del benessere. Ecco allora le proposte per la famiglia e soprattutto per i bambini. Se gli piace andare in bicicletta, l’ ideale è un agriturismo che noleggia e organizza giri in bici. Il podere di Massa Vecchia (tel 0566903885 – www.massavecchia.it) in provincia di Grosseto è specializzato nel cicloturismo e propone programmi per le famiglie. Si parte sulle due ruote ultimo modello e, mappa alla mano, si pedala nei boschi o verso il mare accompagnati da una guida esperta. Per i più piccoli invece, c’è il baby-trekking all’ Isola D’ Elba. Qui il Centro Escursionistico emozioni mediterranee (tel 0565978004 – www.emozionimediterranee.it) organizza gite di un paio d’ ore per bambini a partire da 4 anni. Il motto è: imparare giocando. Ogni sabato, accompagnati da guide naturalistiche, i piccoli fanno una passeggiata osservando la natura. Dall’ arcipelago toscano alle colline di Modena, dove i terapisti del Centro Balnea delle Terme di Salvarola (tel 0536871788) hanno messo a punto un programma benessere che coinvolge tutta la famiglia. Sì perchè anche in acqua ci si può divertire e al tempo stesso fare attività fisica. I piccoli, dai 3 mese ai 5 anni possono prendere confidenza con l’ acqua nelle piscine termali insieme a un genitore o ad un istruttore termale. I bambini imparano così a galleggiare e a nuotare facendo anche esercizi e movimento…alla faccia dell’ obesità infantile!

Salute: quello strano mal di gola che non passa

 A volte un semplice mal di gola che però non passa può avere cause insospettabili, come un’ infiammazione della tiroide. In casi come questi si avverte un dolore un pò diverso dal classico fastidio durante la deglutizione, e ci sono altri sintomi caratteristici. Se è presente un mal di gola che non passa, esistono diversi tipi di test per vederci chiaro. Quando più che un dolore si avverte un’ irritazione, il fastidio va e viene, si ha la sensazione di qualcosa fermo in gola che spinge a deglutire o a schiarirsi la voce, può trattarsi di un’ allergia. I pollini, ma anche gli acari della polvere e il pelo degli animali possono indurre l’ organismo a rilasciare sostanze infiammatorie (come l’ istamina) che provocano fastidio e prurito alla gola. Il mal di gola in questo caso è accompagnato da raffreddore con muco acquoso, starnuti e prurito al naso e agli occhi. Se il problema dura più di sette-dieci giorni, è bene prenotare una visita dall’ allergologo. Lo specialista farà un pick test: un esame che inocula sotto pelle, senza dolore, le sostanze che possono dare problemi. Se c’è un’ allergia la pelle si arrossa e si gonfia e il medico può prescrivere antistaminici che aiutano a tenere sotto controllo i sintomi dell’ allergia. Se invece più che un mal di gola si avverte un forte bruciore come se si fosse venuti a contatto con una sostanza irritante, e se il disturbo si ripete soprattutto di notte, può essere dovuto al reflusso gastroesofageo. In chi ne soffre c’è una specie di muscolo all’ entrata dello stomaco che non funziona bene e che consente alle sostanze acide di risalire più facilmente verso l’ esofago e la gola, soprattutto quando si sta sdraiati. Spesso il bruciore non è solo alla gola ma anche allo stomaco e dietro lo sterno, in più può esserci la tosse. Se il disturbo dura più di dieci giorni oppure se si ripresenta più di una volta ogni due mesi, meglio parlarne al medico che indicherà i farmaci che aiutano a digerire meglio.

Allergia ai farmaci: anziani più a rischio

 Si prende un farmaco per anni, poi di colpo arriva l’ allergia: basta cambiare farmaco e il fastidio se ne va. I disturbi più fastidiosi per gli anziani sono proprio le allergie cutanee. Improvvisamente la pelle diventa rossa e prude. Un problema che colpisce ben il 9% degli over 65. Queste reazioni allergiche sono dovute soprattutto ad un uso sbagliato o eccessivo di farmaci. Può succedere infatti che le medicine prese per anni diventino di colpo tossiche per l’ organismo, perchè con il passare del tempo il metabolismo diventa più lento e il fegato è meno attivo nello smaltire le molecole chimiche. I farmaci quindi rimangono più a lungo in circolo nell’ organismo e trovano una via di sfogo nelle allergie sulla pelle. Per evitare fastidi e allergie bisogna quindi scoprire quali sono le medicine che danno problemi ed eliminarle. Le sostanze più a rischio allergie sono gli antibiotici, da usare con molta prudenza. In testa all’ elenco dei potenziali nemici della pelle ci sono i macrolidi, una classe di antibiotici impiegati contro le infezioni. Seguono gli antinfiammatori (ad esempio quelli a base di acido acetilsalicilico o di ibuprofene usati per il mal di testa o la cefalea), e anche gli Ace inibitori (impiegati per curare i disturbi della circolazione e del cuore) possono a lungo andare creare problemi. Le allergie inoltre si scatenano più facilmente quando si prendono più farmaci insieme. A confermarlo è Claudio Ortolani, direttore dell’ Istituto allergologico in Lombardia.

Lifting dei glutei: sollevare e modellare i glutei con la torsoplastica

 La torsoplastica (o lifting dei glutei) è un intervento di chirurgia estetica plastica che consiste nell’ asportazione della cute in eccesso e nel riposizionamento muscolare della zona dei glutei (basso fondoschiena e sedere). Con questo tipo di intervento chirurgico possono essere risolti problemi di tonicità della pelle dei glutei legati all’ invecchiamento cutaneo e a dimagrimenti, che rendono la cute dei glutei e il tono muscolare cadente. Il lifting dei glutei (torsoplastica) è molto più di un semplice rassodamento della pelle del fondoschiena: il cedimento dei tessuti non riguarda solo la parte cutanea, ma il rilassarsi della pelle è piuttosto una conseguenza del cedimento delle strutture muscolari dei glutei. La torsoplastica ha quindi l’ obiettivo di risollevare a livello profondo la muscolatura dei glutei e, a livello superficiale, ripristinare un’ adeguata tensione cutanea. Come per il lifting delle cosce, l’ intervento di torsoplastica è indicato nei casi di forte rilassamento della zona dei glutei (casi di glutei cadenti, sedere a “goccia d’ olio”, pelle rilassata di schiena e fondoschiena, sedere basso, eccesso di pelle, struttura muscolo-cutanea ceduta, glutei privi di tonicità, glutei che hanno perso la rotondità dei profili). Nei casi invece di un rilassamento dei glutei più contenuto è preferibile ricorrere al lifting microchirurgico. Un forte dimagrimento, ma anche la forza di gravità, il trascorrere del tempo e la predisposizione naturale fanno perdere tonicità al fondo schiena. A livello estetico, i glutei molto rilassati accorciano le gambe: un sedere basso rende tutta la figura tarchiata. La torsoplastica è un’ evoluzione della vecchia concezione di lifting dei glutei limitata alla sola porzione cutanea (riduzione dell’ eccesso di pelle cadente dai glutei). Con l’ intervento di torsoplastica si ottengono vantaggi anche sul riposizionamento muscolare dei glutei cadenti con un rassodamento profondo, risultati più duraturi nel tempo e la possibilità di abbinare anche un’ eventuale liposuzione (aspirazione dell’ eccesso di grasso e cellulite) nel corso dello stesso intervento chirurgico.

Rinoplastica e tecnica let-down per la correzione del naso

  L’ intervento chirurgico del naso (la rinoplastica) è uno tra gli interventi più eseguiti e richiesti sia per l’ uomo che per la donna, soprattutto prima dei 30 anni. Già a 16 anni una ragazza (17-18 anni un ragazzo), ha completato lo sviluppo della struttura ossea e può potenzialmente ricorrere alla rinoplastica per eliminare un difetto del naso. La rinoplastica come intervento di chirurgia estetica, ha infatti implicazioni anche sulla psicologia della persona: spesso convivere con un evidente difetto al naso (una parte del viso costantemente visibile gli altri) può portare il soggetto a forme di chiusura, insicurezza in se stesso e non accettazione. In questi casi, eliminare il difetto significa non solo migliorare l’ aspetto estetico della persona ma anche eliminare dei complessi. E’ l’ esperienza e la bravura del chirurgo plastico a fare in modo che viso e naso risultino in armonia anche dopo l’ intervento: il nuovo naso deve sembrare naturale e l’ intervento di per sé invisibile. Oggi, per migliorare la forma del naso, quando la necessità è quella di eliminare una gobba o ridimensionare un naso troppo grande sproporzionato rispetto al viso senza però stravolgere la fisionomia del volto e la naturalezza dell’ espressione, si può ricorrere ad una tecnica, anche se non nuovissima, di rinoplastica: la LET-DOWN.
IN QUALI CASI E’ CONSIGLIATA
La tecnica di rinoplastica let-down (in inglese “ abbassamento “) è indicata per ridisegnare il profilo del naso eliminando una gobba e per ridimensionare il naso (ad esempio nel caso di naso troppo grosso) con un risultato molto naturale. Anche quando il difetto al naso non è troppo evidente e si desidera una correzione minima, questo intervento è ideale perché allontana il rischio di iper-correzione. La tecnica let-down è da preferire all’ intervento classico di rinoplastica anche quando la pelle del naso è troppo sottile: in questo caso infatti la pelle può far trasparire le modifiche eseguite. Il chirurgo plastico ricorre invece alla rinoplastica classica quando il naso ha già subito un intervento oppure quando la correzione da eseguire è più complessa o riguarda un naso molto storto. La visita preliminare è quindi molto importante per chi si sottopone ad un intervento di rinoplastica: il chirurgo estetico usa infatti la prima visita per capire le reali motivazioni che spingono a richiedere l’ intervento (prima di un eventuale pentimento a cose già fatte), la personalità del soggetto e la tecnica più giusta da mettere in pratica (non sempre, infatti, è possibile eseguire la correzione con la let-down).

Cellulite: cause, tipologie e prodotti naturali per combatterla

 La cellulite è un problema che riguarda molte donne, ma con una dieta equilibrata, attività fisica e i prodotti cosmetici giusti è possibile migliorarla sensibilmente. L’ inestetismo della cellulite è un’ alterazione delle strutture del tessuto connettivo che si manifesta in superficie con aspetto spugnoso e bucherellato della pelle (”a buccia d’arancia” o ”a materasso”) e rigonfiamenti più o meno evidenti. La cellulite è una condizione che non ha nulla a che vedere con l’ essere magri o grassi. Una donna grassa può infatti non esserne affatto colpita, mentre una donna magra può soffrirne anche in modo importante. E’ vero però che in caso di soprappeso, eliminando i chili superflui, si può, almeno in parte, migliorare la situazione. La formazione della cellulite è dovuta all’ azione degli estrogeni (ormoni sessuali femminili) che favoriscono una maggiore ritenzione di liquidi ed un naturale deposito di grasso in particolari zone del corpo (cosce, fianchi, glutei). Diversi però sono i fattori che contribuiscono alla formazione di questo inestetismo: fra questi , accanto all’ ereditarietà, abitudini di vita scorrette, come l’ abuso di alcool e di sigarette, una vita sedentaria, il sovrappeso, la stitichezza o anche l’uso di indumenti troppo stretti o scarpe con tacchi troppo alti, generano problemi alla circolazione. La cellulite, a seconda della tipologia e delle cause, può formarsi infatti in diversi punti del corpo: fianchi, braccia, zona addominale, glutei, gambe (soprattutto interno coscia, zona laterale delle cosce, polpacci e caviglie). In quanto eccesso di adipe (grasso) cutaneo, la cellulite in alcuni casi può portare alla comparsa successiva di smagliature. Per quanto riguarda le CAUSE che portano all’ insorgere della cellulite, le più comuni sono:
FATTORI ORMONALI
Durante la pubertà: in questo periodo si definiscono i caratteri secondari femminili:l’ allargamento del bacino, una localizzazione più accentuata del grasso sottocutaneo a livello dei glutei, delle cosce e dei fianchi e lo sviluppo della ghiandola mammaria, per intervento degli estrogeni che contribuiscono anche a rendere i tessuti più ricchi di acqua. Tutti questi cambiamenti se non rimangono entro certi limiti possono portare alla successiva comparsa della cellulite.
In gravidanza: in questo periodo si verifica una delicata condizione ormonale associata ad altri fattori, come la stitichezza, l’ aumento della pressione addominale, un rallentamento della circolazione sanguigna degli arti inferiori e maggiore sedentarietà: fattori che insieme contribuiscono allo sviluppo della cellulite.
Menopausa: periodo in cui lo squilibrio ormonale che lo precede determina facilmente l’ insorgenza della cellulite.
Tutte queste tappe della vita femminile sono accompagnate da un iperstrogenismo, che agisce anche sugli ormoni della tiroide e ne riduce l’efficacia d’azione. La prolattina in eccesso favorisce l’ insorgenza della cellulite perché causa un aumento della ritenzione idrica, mentre l’iperinsulinemia stimola l’azione di deposito del grasso.

Fitoterapia: tisane fai da te per il benessere e la salute

 La tisana è una miscela di almeno due piante. Una delle due piante è detta principale ed è caratterizzata dalle proprietà che si vogliono sfruttare (digestive, diuretiche, epatiche ecc.) L’ azione della pianta principale è integrata da una o più piante definite adiuvanti. A volte nelle tisane, oltre all’ elemento principale e all’ adiuvante, è presente anche un terzo elemento: il correttore del gusto. Mentre la pianta principale e l’ adiuvante sono elementi necessari della tisana, la pianta che migliora il sapore (di solito amaro) non è necessaria, ma spesso è utile: è il caso della liquirizia, una delle piante più usate per migliorare il sapore delle tisane. La liquirizia ha infatti buone proprietà depurative e rende maggiormente bio-disponibili i principi attivi delle piante medicinali presenti nella tisana. Oggi al supermercato si trovano tisane in bustine da infuso monodose già pronte per l’ uso, ma si può anche fare un salto in erboristeria e chiedere un mix per una buona tisana da fare a casa da bere anche fredda. Le proprietà delle piante molto studiate e sfruttate nella fitoterapia, sono moltissime.
Eccone alcune:
Tisana al tè verde per attivare il metabolismo e bruciare calorie
Il tè verde o vergine (non fermentato) velocizza il metabolismo stimolando l’ adrenalina: aiuta a bruciare le calorie (è quindi amico della linea). Ottimo dopo pasti a base di carne, uova, salumi o pesce.
Tisana al tè nero contro colesterolo e trigliceridi
Il tè nero detto Tuo-Cha, è ricco di tannini: abbassa il livello di colesterolo e trigliceridi nel sangue. Anche il tè nero funziona bene, durante o dopo i pasti, come digestivo.
Come si preparano i tè aromatizzati:
1- Scaldate la teiera con acqua bollente (meglio minerale naturale)
2- Mettete nella teiera un cucchiaino di foglie di tè per persona più uno per la teiera. Lo stesso vale per l’infusione.
3- Portate l’acqua quasi a ebollizione e versatela nella teiera.
4- Chiudete col coperchio e lasciate in infusione per 3-4 minuti.
5- Filtrate con l’apposito colino.
6- lo zucchero non deve essere più di un cucchiaino.
7- Dopo l’uso, sciacquate la teiera solo con acqua: la pellicola marroncina che si formerà con il tempo renderà il tè sempre migliore.
8- Tenete una teiera per i tè classici e una per gli aromatizzati.