La meditazione zen contro stress e dolore

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La meditazione è un’antichissima pratica che dall’Oriente si è diffusa nel mondo occidentale come mezzo di indagine spirituale, come rimedio dolce allo stress e come occasione di pausa, relax, con cui rallentare ritmi di vita incalzanti. Oggi però questa tecnica ha rivelato concreti effetti positivi sul benessere fisico oltre che su quello spirituale. L’ultima dimostrazione arriva da una ricerca dell’Università di Montreal: meditare aiuta a sentire meno il dolore, quasi come un analgesico naturale.

Le regole della meditazione zen sono poche: sedere con la schiena dritta, prendere coscienza del proprio corpo e del proprio respiro, rimanere attenti, prendendo atto di tutto ciò che accade dentro e fuori di noi: suoni, sensazioni, pensieri, emozioni. Niente a che vedere con pratiche strane, visualizzazioni mistiche o stati di coscienza più o meno alterati. La meditazione zen è un semplice e puro essere presenti a sé stessi. Un allenamento a essere proprio lì dove siamo, e nel momento in cui ci siamo.

Erroneamente, si pensa che il maestro che guida una sessione meditativa abbia il compito di elargire perle di saggezza. Guidare i praticanti, invece, è far loro scoprire ed essere consapevoli del momento che stanno vivendo. Secondo gli scienziati la meditazione può aiutare a controllare meglio di dolore dovuto a disturbi cronici o ricorrenti, limitando l’uso di medicinali, soprattutto se il dolore non è troppo intenso o acuto. In particolare meditare può essere utile per combattere il fastidio dovuto alla sindrome del colon irritabile. Questo disturbo è in molti casi psicosomatico, perché legato all’ansia e a un’iperattivazione del sistema nervoso.

La meditazione può, poi, essere utile contro la cefalea, specialmente quelle muscolo-tensive causate da eccessive rigidità del collo e della schiena. La respirazione lenta e profonda indotta dalla meditazione infatti rilassa spontaneamente i muscoli allentando le tensioni localizzate: quindi previene gli attacchi di mal di testa oltre ad aiutare ad avvertire meno dolore.

Gli esercizi di meditazione vanno eseguiti in un ambiente calmo e tranquillo che favorisca la concentrazione. Anche gli abiti devono essere comodi, senza cinture o bottoni che stringano troppo o impediscano una respirazione profonda. Una seduta di meditazione dura in genere dai 30 ai 45 minuti. Anche se semplici, gli esercizi, per essere davvero utili devono essere appresi con l’aiuto di un esperto, che può guidare e insegnare la giusta respirazione.

In Italia esistono centri zen affidabili, il consiglio è di diffidare dagli ambienti eccessivamente mistici o dagli istruttori guru. Non esiste un termine all’apprendimento, ma per imparare la tecnica possono bastare poche sedute. Un paio di mesi di pratica quotidiana permettono di acquisire dimestichezza e sperimentare alcuni effetti.

Photo Credits: Davil27

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