Bilancia il tuo peso, misura la tua salute: iniziativa contro l’obesità

di Redazione 1

 

L’obesità è sempre più dilagante anche nel nostro paese e per cercare di arginare questo pericoloso fenomeno sta per partire la campagna ‘Bilancia il tuo peso, misura la tua salute‘ di Apoteca Natura che coinvolgerà diverse farmacie sparse su tutto il territorio nazionale; l’iniziativa è organizzata in collaborazione con con la Simg (Società italiana di medicina generale) e permetterà ai cittadini interessati di compilare una scheda con le Misurazioni Antropometriche ossia peso, altezza, indice di massa corporea, misurazione di polso, addome, fianchi e coscia e di ricevere poi la Mappa del Comportamento Alimentare con dei consigli personalizzati.

In Italia le persone che non hanno un buon rapporto con la bilancia sono oltre il 36% mentre i connazionali obesi sono circa 6 milioni e purtroppo il nostro paese ha il primato europeo di bambini/adolescenti in sovrappeso (36%) e obesi (10-15%); come ricordano gli esperti

Non si tratta di un problema estetico, ma di un serio argomento di sanità pubblica

Il peso eccessivo è infatti tra i responsabili del biabete di tipo 2, dell’ipertensione, di cardiopatie e ictus: per questo è fondamentale la prevenzione e una corretta informazione.

Elettra Pasqualoni di Aidap (Associazione italiana disturbi dell’alimentazione e del peso) spiega che

L’aspetto più allarmante è che molte persone, per esempio, non sanno se hanno bisogno o meno di perdere chili, perché spesso associano la perdita di peso ad una questione prettamente estetica. Un utile strumento a disposizione dei cittadini per capire se sono in sovrappeso è il calcolo dell’indice di massa corporea, in inglese Body Mass Index (BMI), che si ottiene dividendo il peso (in kg) per la statura (in metri) elevata al quadrato. Il valore limite del BMI ‘normale’ è 25, oltre il quale si parla si parla di sovrappeso, mentre 30 è il limite oltre il quale si parla di obesità. Questi valori sono stati stabiliti in base al rischio di malattie associate

Scopo di questa interessante campgana è quello di far capire a cittadini che devono evitare diete fai da te ma che eventuali problemi di sovrappeso o obesità devono essere seguiti da personale esperto.

Photo Credits| FBellon su Flickr

Commenti (1)

  1. In Italia ultimamente si assiste ad un dilagare di pubblicità che vanta effetti farmaceutici di sciroppi, compresse e pomate a base di erbe registrati “dispositivi medici”.
    Qui lo stratagemma di mercato è abbinare il termine “medico” e non “alimentare” (integratore alimentare) anche a prodotti di derivazione erboristica, senza dover necessariamente dimostrarne a priori l’efficacia secondo criteri medico-farmaceutici: un ‘sistemino’ per aggirare i problemi legati all’iter di registrazione di un farmaco e al giro di vite che subiranno gli integratori alimentari da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare. Così il consumatore medio crede di acquistare un farmaco.
    Ciò nonostante l’art. 1 D. Lgs. 46/97 reciti: “s’intende per: a) dispositivo medico…il quale prodotto non eserciti l’azione principale, nel o sul corpo umano, cui è destinato, con mezzi farmacologici o immunologici né mediante processo metabolico…”.
    Inoltre nella pagina web “Dispositivi medici – Prodotti borderline” del Ministero della Salute si legge: ” La destinazione d’uso del dispositivo medico che, comunque, deve essere in ogni caso connotabile con una finalità medica, dovrebbe dirimere ogni dubbio di demarcazione con prodotti che non devono vantare tale finalità, come cosmetici, erboristici, integratori alimentari, apparecchiature estetiche”.
    Poi lo Stato deve anche farsi carico di rimborsare il 19% del prezzo pagato (su ricetta!) per questi “dispositivi medici”.

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