Molte donne soffrono di ciclo mestruale con flusso abbondante. Esistono alcuni rimedi per fronteggiarlo, ecco come.
Per ciclo mestruale abbondante si intende la permanenza di tale stato per oltre 7 giorni, oppure quando ci sono residui di coaguli vicino al tampone, oppure ancora quando supera gli 80ml di sangue (calcolando che un tampone completamente imbevuto arriva a 5ml). È importante in queste situazioni tenere sotto controllo i livelli di ferro nel sangue che in caso di abbassamento potrebbe portare a dismenorrea o difficoltà di concentrazione. Le cause sono svariate e tra le donne giovani ci sono squilibri ormonali nella produzione tra estrogeni e progesterone ed in alcuni casi può essere collegato alle piastrine che impediscono la coagulazione del sangue. In età adulta si può trattare di polipi, fibromi uterini ed iperplaise dell’endometrio oltre alle disfunzioni ormonali già discusse. In ogni caso il ciclo abbondante può iniziare sin dal primo mestruto e per tutta l’età fertile della donna, oppure cominciare dopo i 30 anni.
Per affrontare il ciclo abbondante bisogna anzitutto ricorrere ad una serie di esampi per una diagnosi precisa e quindi bisogna ricorrere dalle classiche analisi del sangue che valutano determinati valori, ad esami diagnostici più precisi come il pap test che serve a vedere se ci sono polipi o lesioni nel collo uterino. Nella visita ginecologica oltre al pap test si può ricorrere ad una ecografia pelvica o transvaginale per diagnosticare eventuali fibromi sottomucosi. In base ai risultati sarà poi il ginecolodo ad indirizzare per esami di secondo livello come isteroscopia diagnostica e interventistica. In ogni caso se si vive una situazione del genere è sempre meglio rivolgersi al proprio ginecologo per evitare problemi più gravi correlati al ciclo abbondante.
Per curare il ciclo abbondante il ginecologo potrebbe prescrivere farmaci progestinici in compresse, denominati “ormoni”, oppure con spirale medica posizionata nell’utero. Le terapie da approcciare sono ovviamente svariate e ci sono anche le pillole contraccettive, cerotti contraccetivi, anelli vaginali da usare senza pausa di sospensione. Nei casi in cui sono presenti polipi endometriali, fibromi sottomucosi od iperplasie dell’endometrio bisogna ricorrere alla chirurgia per l’asportazione via isteroscopica. Dopo aver appurato la causa il trattamento specifico a base di vitamine B e C (acido folico e B12) accompagnate a lattoferrina che ne faciliterà l’assorbimento. In caso di anemie più importanti viene prescritto del ferro direttamente endovenosa e poi in pillole. In ogni caso è sempre meglio evitare di ricorrere a terapie automedicanti, rivolgersi sempre ai medici preposti per affrontare e curare queste patologie che sono quasi sempre facilmente risolvibili.