Dieta ipocalorica: le spezie sgonfianti e digestive, contrastano l’ invecchiamento. La dieta delle spezie da 1300 calorie

Chi ama la cucina etnica le conosce molto bene, per gli altri è bene che sappiano che aggiungendole ai piatti, anche i più semplici, permetterà di utilizzare condimenti ad alto contenuto calorico. Le spezie sono ricche di vitamine e sali minerali come calcio, potassio, magnesio e manganese.

L’ artefice del nostro peso corporeo è il metabolismo, ebbene, spezie quali peperoncino, pepe, noce moscata, zenzero e curry, anche se in modo blando, lo stimolano. Altro beneficio delle spezie sono le proprietà digestive, contrastano i gonfiori e hanno una funzione disintossicante.

Dieta ipocalorica: 1200 calorie al giorno con la Dieta Metabolica

 La dieta metabolica è rivolta a chi ha difficoltà a dimagrire con le diete tradizionali ed ha bisogno di velocizzare il proprio metabolismo, per comprendere i principi base di questa dieta occorre partire dal concetto di cos’ è esattamente il metabolismo, cioè l’ artefice del nostro peso, se è veloce fa dimagrire, se è lento fa ingrassare. Chi ha il metabolismo lento, brucia molto lentamente i carboidrati e di grassi. Chi invece ha il metabolismo veloce è destinato a rimanere magro.

Molto importante è il numero dei pasti consumati nella giornata, più se ne fanno maggiormente si dimagrisce. E’ stato osservato, infatti, che le calorie quotidiane divise in 4 o 5 pasti, anziché in 2 o 3, provocano un aumento di livello di combustione calorica e quindi di consumo di energia parti all’ 1-1,5%.

Diete ipocaloriche: dimagrire senza fare la fame ? Basta cambiare le cattive abitudini a tavola e nella vita. Si perdono anche 4 chili in un mese

 Ci sono tanti modi per dimagrire, dalla dieta dissociata a quella a zona, la dieta a punti, c’ è chi si affida alle barrette sostitutive del pasto, man mano che si avvicina la bella stagione si fanno sacrifici immani per perdere i chili di troppo, basterebbero 600 calorie in meno al giorno per perdere almeno mezzo chilo a settimana, tradotto in esempio pratico, basterebbe rinunciare ad un cornetto alla crema.

Mangiando poco e male, il più delle volte non porta ad una perdita di peso, si diminuisce l’ apporto calorico in modo sbagliato, basterebbe, invece, modificare le proprie abitudini alimentari, si può ottenere il massimo con il minimo impegno.

Dieta ipocalorica: come perdere una taglia in un mese e sembrare più giovane

E’ statisticamente provato che dopo i 35/40 anni il metabolismo cambia, rallenta naturalmente, non serve seguire un regime alimentare rigido, il cervello invia all’ organismo il messaggio di produrre più grelina un ormone che aumenta l’ appetito, ma che fa sì che il corpo bruci di meno, proprio per far fronte alle poche calorie introdotte.

Dunque, è meglio evitare diete da fame, sempre e comunque, la trainer Jillian Michaels, che segue molte star hollywoodiane, si è seduta a tavolino ed ha studiano uno schema alimentare da 1600 calorie, capace di incoraggiare il metabolismo a tornare ai livelli di quando si è più giovani.

Dieta Ipocalorica: dimagrire si può anche mangiando in mensa. La dieta per chi pranza fuori casa

Quando si vuole dimagrire, trovare il regime alimentare adatto alle proprie necessità non è mai facile, per chi è costretto per lavoro a pranzare fuori casa, si pensa sia difficile, non si possono preparare piatti senza condimenti personalmente, non si possono conteggiare le calorie, insomma, il luogo comune è che sia impossibile seguire un programma alimentare o, quanto meno, complicato.

La realtà è che bisogna saper scegliere quanto mense aziendali, tavole calde, bar o ristoranti propongono, l’ importante è preferire piatti sostanziosi ma ipocalorici, con pochi grassi e poco elaborati. In ogni caso, anche se il pranzo fosse carente, le calorie possono essere compensate negli altri pasti della giornata.

Dieta ipocalorica: con la Dieta Progressiva si perdono 3 chili in tre settimane. Gli schemi da seguire e la dieta di mantenimento

 Le feste sono passate e bisogna rientrare nel peso forma, la dieta progressiva è ideale per perdere 3 chili senza affrontare grandi sacrifici, più che una dieta, è un programma alimentare che, gradatamente, porta alla dieta vera e propria, un po’ più drastica.

La dieta progressiva parte da 1.400 calorie nel corso della prima settimana, per poi ridursi a 1.300 calorie, l’ ultima settimana l’ apporto calorico è di 1.200 calorie, uno schema che insegna a mangiare meno ed in maniera equilibrata.

Nel corso della dieta progressiva non scendono semplicemente le calorie ma il programma si modifica leggermente per privilegiare i cibi che danno più sazietà con meno calorie. Come in tutte le diete ipocaloriche, i pasti devono essere regolari, si avranno dunque colazione, pranzo e cena più due spuntini che aiutano a non cadere in tentazioni. La variazioni da una settimana all’ altra consistono nel diminuire gradatamente le porzioni dei tre pasti principali, quali pane e condimento aumentando, invece, la quantità di verdura, che apporta fibre e da’ una sensazione di sazietà. L’ ultima settimana, infatti, è il trionfo di minestre e zuppe.

Alimentazione sana: ricetta Caponata di verdura al forno, un piatto vegetariano per il palato di tutti

 La dieta vegetariana prevede un’ alimentazione prevalentemente di semi e frutta, escludendo dal quotidiano il consumo di carne e pesce, chi opta per la dieta vegetariana, in realtà, sceglie uno stile di vita e non solo di alimentazione.

Va anche detto che la cucina vegetariana apporta poche calorie, ottime, quindi, per una dieta ipocalorica. Oggi parliamo di un piatto di origine siciliana, la caponata, costituita da verdure tagliate a tocchetti e, secondo tradizione, fritte, condite con pomodoro, olive, capperi e salsa agrodolce. La ricetta che proponiamo, invece, non richiede niente di tutto ciò, solo verdure ed olio extravergine cucinate al forno. Un secondo piatto ottimo per chi deve osservare una dieta dimagrante ipocalorica, non rinunciando al gusto.

Dieta ipocalorica: dieta Beverly Hills, per cinque settimane solo frutta

 Essere in forma vuol dire, innanzitutto essere sani, vengono suggerite diete di ogni tipo, più a meno efficaci, fra le tante c’ è quella chiamata Beverly Hill inventata da Judy Mazel, capo dell’ allora famoso centro di dimagramento americano, il nome esotico proviene dal fatto che tra i pazienti moltissimi erano i vip del mondo dello spettacolo e della finanza americana.

La dieta Beverly Hills si basa sull’ uso degli enzimi, vale a dire le proteine che aiutano a digerire meglio i cibi, secondo Judy Mazel alcuni alimenti contengono autonomamente tali enzimi e quindi si auto aiutano ad essere digeriti, il segreto sta nell’ organizzare i pasti in modo da sfruttare al massimo gli enzimi stessi degli alimenti.

La dieta del week end: solo 1000 calorie al giorno a base di frutta fresca e verdura. Si possono perdere anche 2 chili

 Per disintossicare l’ organismo si può approfittare del week-end, due soli giorni all’ insegna di una dieta salutare, ricca di frutta fresca e centrifugati di verdure, che aiutano ad idratare il fisico e perdere un paio di chili. Per poi riprendere, nel corso della settimana, l’ alimentazione abituale.

Ecco la dieta di circa 1000 calorie studiata dal nutrizionista Felice Ziliani, per una persona di donna di media corporatura (60 kg circa).

Dieta del week end 1000 calorie

Appena svegli
Un cucchiaio di succo di acero e mezzo limone spremuto.

Prima colazione
1 bicchiere di succo d’ uva fresco, una tazza di tè leggero e uno yogurt magro (125 gr.)

Dagli USA la dieta vegetariana-vegana per dimagrire e stare in forma di Freedman e Barnouin

 Dagli USA la dieta vegetariana-vegana per dimagrire e stare in forma di Freedman e Barnouin

E’ tempo di un nuovo e più leggero stile di vita e dagli USA arriva un libro contro la pigrizia mentale che ci fa ingrassare: sono le ricette del benessere Skinny contenute nel libro Skinny Bitch In The Kitch (by Rory Freedman and Kim Barnouin, Running Press).
Il libro è uscito in Italia col titolo La Dieta Skinny Bitch (Tea – € 12). Rory Freedman e Kim Barnouin sono due ex modelle americane e nel libro scrivono istruzioni dettagliate per dimagrire e tenersi in forma contro la pigrizia mentale, ricette e diete comprese.
Per le autrici il grasso si combatte a partire dal banco degli alimenti bio e vegani, alimentazione sana quindi prima di tutto.
I fondamenti di questa dieta sono pochi: nessun alimento di origine animale (carne, pesce, uova, latticini), tutti sostituiti da tofu o parmigiano vegan, yogurt, burro e latte solo di soia di riso; uso di semi oleosi come noci, mandorle, semi di sesamo e di germogli (di soia e di grano); via libera ai carboidrati complessi (pasta e riso integrali, cous cous, farro), no agli zuccheri semplici, e ovviamente niente bibite nè alcool.