Guida al pronto soccorso: sintomi attacco cardiaco e sintomi angina pectoris. Tecniche di rianimazione

 Si ha un attacco cardiaco quando si blocca improvvisamente il flusso di sangue che rifornisce il muscolo cardiaco (cuore); in questo caso è vitale prestare i primi soccorsi.

SINTOMI E INDIZI DI ATTACCO CARDIACO
– In genere il soggetto avverte un intenso dolore di carattere costrittivo al centro del torace, che può estendersi alle braccia (specialmente al sinitro), al collo, alla mascella o alla schiena.
– Capogiro e vertigini.
– Sudorazione, nausea, respiro breve.
– Pelle cerea, cianosi delle labbra e della punta delle dita.
– Stato di incoscienza (se l’ attacco è grave).

COSA FARE IN CASO DI ATTACCO CARDIACO
Chiamate subito l’ ambulanza o il medico e avvisate che molto probabilmente si tratta di un attacco cardiaco.
Muovete la persona il meno possibile, ma sistematela, così come si trova, in modo che stia comoda.

Odontoiatria e salute dei denti: italiani all’ estero per risparmiare sulle cure dentali. Ma attenzione ai rischi!

 In viaggio per risparmiare, grazie a protesi e cure ai denti fuori porta. Sempre più numerosi i connazionali che decidono di lasciarsi l’ Italia alle spalle per mettere a posto la bocca con l ‘illusione di non gravare troppo sul portafoglio. “Nel progredito nord-est – accusa l’ Ordine dei medici di Padova – è sempre più diffusa la ‘moda’ del turismo odontoiatrico, che tuttavia il più delle volte riserva brutte sorprese“.

CURARSI I DENTI ALL’ ESTERO
Secondo gli addetti ai lavori allarmati dal fenomeno, due le ragioni principali che spingono i pazienti a scegliere di farsi curare i denti all’ estero: il fattore economico e il tempo. Ovvero spendere meno e raggiungere lo scopo in fretta, senza perdere tempo. E poi, una volta rientrati a casa, le amare sorprese non mancano quasi mai, assicurano dall’ Ordine padovano.

Ortica: un rimedio per diarrea, emorragie, orticaria, psoriasi, punture di insetti, reumatismi e sciatica

 L’ ortica (Urtica dioica) è all’ insaputa di molti un’ erba con moltissime proprietà medicinali. Oltre ad essere un buonissimo ingrediente per sfiziosi risotti, in fitoterapia viene largamente utilizzata per le cure primaverili di depurazione dell’ organismo, per curare diarrea ed enterite, emorragie, menopausa, orticaria, psoriasi, punture di api e di vespe, reumatismi, sciatica e sangue dal naso. Ecco come…

CURE DI PRIMAVERA E DEPURAZIONE
– Preparate il decotto facendo bollire per 10 minuti in un litro d’ acqua 50 grammi di pianta intera e bevetene 2-3 tazzine al giorno per almeno 20 giorni.
– Preparate il decotto facendo bollire per 4 minuti in un litro d’ acqua 50 grammi di radici e foglie. Bevetene 4-6 tazze al giorno per 20 giorni.
– Usate l’ infuso indicato perla diarrea a bevetene una tazza al giorno.

RIMEDI NATURALI DIARREA ED ENTERITE
– Spremete con una garza una buona quantità di foglie fresche e bevete fino a 6-7 cucchiai al giorno del succo.
– Fate l’ infuso con 50 grammi di foglie e fiori in un litro d’ acqua bollente per 10 minuti; bevetene un cucchiaio ogni 3 ore.
– Preparate la tintura lasciando a macero per 5 giorni 200 grammi di foglie e fiori in un litro di alcol a 20°, filtrate, imbottigliate e assumetene 2-4 cucchiaini al giorno.

EMORRAGIE
Pestate nel mortaio molte foglie fresche, strizzatele attraverso una garza e bevete mezzo bicchiere di succo 3 volte al giorno.

Guida al pronto soccorso: prevenzione degli incidenti al mare

 Il sole e il mare sono, a meno che non prendiate le giuste precauzioni, due elementi potenzialmente molto pericolosi. Ecco una piccola guida pratica con i consigli per vivere bene le vostre vacanze e superare le emergenze che possono incorrere…

AL SOLE
Proteggete la pelle con una adeguata crema contro i raggi del sole, riapplicandola all’ incirca ogni ora.
– Ricordate che anche con le nuvole il sole può ustionare ugualmente la pelle; quando c’ è il sole potreste non avvertire calore sia per la presenza della brezza marina, sia perché state nuotando o andando in barca.
Coprite la testa e le spalle specialmente nei primi periodi di esposizione al sole.
– Ogni tanto è bene stare all’ ombra e bere tanta acqua.

Queste misure così semplici vi aiuteranno a prevenire possibili collassi da calore. Cosa non fare? Evitate di sottoporre il vostro organismo ad una esposizione troppo prolungata ai raggi solari, soprattutto le prime volte: bisogna dare tempo al corpo di acclimatarsi. Ad esempio, dieci minuti per il primo giorno di mare è un buon limite per l’ iniziale esposizione al sole. Raddoppiate il periodo di esposizione per ogni giorno successivo.

Pillola abortiva: 29 decessi per RU486. Domani la valutazione per la commercializzazione in Italia

 Sarebbero almeno 29 i decessi registrati tra le donne in seguito all’ utilizzo della pillola abortiva RU486 secondo dati forniti dall’ azienda produttrice Exelgyn al ministero della Salute e quindi all’ Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Tale dato “non risulta però nei verbali del comitato tecnico scientifico dell’ Aifa né dell’ Autorità europea per i farmaci Emea“. Lo ha confermato il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, durante la presentazione della relazione al Parlamento sull’ attuazione della legge 194 per l’interruzione volontaria di gravidanza. Il dato relativo ai decessi collegati all’ utilizzo della pillola RU486 in vari Paesi era circolato nelle scorse settimane pur essendo stato secretato dall’azienda per motivi di privacy.

DOMANI LA DECISIONE SULLA COMMERCIALIZZAZIONE IN ITALIA
Domani il Cda dell’ Agenzia italiana del farmaco (Aifa) valuterà l’ immissione in commercio in Italia della pillola abortiva RU486, ma il via libera non è scontato: “La valutazione dell’ Aifa non è solo un passaggio burocratico“. Lo ha affermato il sottosegretario al Welfare, Eugenia Roccella, durante l’ illustrazione della relazione al Parlamento sull’ attuazione della legge 194 sulle interruzioni volontarie di gravidanza.

Domani – ha detto Roccella – il Cda dell’Aifa avrà valutazioni da fare e non si tratta di un passaggio burocratico, anche se il via libera da parte del Comitato tecnico-scientifico dell’ Aifa risulta già essere un atto fondamentale“. Riferendosi quindi all’ utilizzo della pillola RU486 nell’ambito di protocolli regionali da parte di alcuni istituti sanitari, Roccella ha reso noto il dato riportato nella relazione al Parlamento ed in base al quale nel 2007 “alcuni istituti hanno utilizzato tale approccio farmacologico per l’ interruzione della gravidanza per un totale di 1.010 casi, pari allo 0,8% di tutte le interruzioni di gravidanza”.

Trauma spinale: una possibile terapia di cura grazie alla ricerca italiana

 Dalla ricerca italiana una nuova speranza contro i danni da trauma spinale: eventi drammatici che spezzano giovani vite e inchiodano molti sopravvissuti alla sedia a rotelle. Un gruppo coordinato da Maria Pia Abbracchio dell’ università degli Studi di Milano, insieme a colleghi di Messina e del Cnr milanese, ha individuato un ‘interruttore’ molecolare in grado di regolare sia la morte sia la riparazione cellulare legata a questi traumi diffusi soprattutto fra i giovani maschi (1,5 ogni 10 abitanti). La scoperta, pubblicata su ‘Brain’, apre le porte a una nuova strategia terapeutica.

IL RICETTORE GPR17
Lo studio, guidato da Abbracchio, da Salvatore Cuzzocrea dell’ università di Messina e da Placido Bramanti, direttore scientifico dell’ Irccs Centro neurolesi ‘Bonino Pulejo’ della città siciliana, si basa sulla possibilità di sfruttare la doppia funzione del recettore GPR17, precedentemente individuato dal gruppo e presente, nel midollo spinale – ricorda la Statale meneghina – sia sulle cellule che muoiono dopo il danno traumatico sia su quelle coinvolte nella successiva riparazione e rigenerazione della zona lesa. Cruciale – si legge in una nota – il ruolo dei primi autori dello studio, Stefania Ceruti, Tiziana Genovese e Giovanni Villa. Hanno partecipato anche Patrizia Rosa e Renato Longhi, del Cnr Milano.