Perchè gli uomini impegnati guardano altre donne

 

Vi siete mai posti la domanda: “Perchè gli uomini impegnati guardano altre donne?“. Sono sicura di sì anche perchè accade spesso e volentieri e pare ci sia una risposta scientifica stando almeno ad uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Glasgow che sono certi che questa “tendenza” ad essere un po’ guardoni che hanno molti uomini dipenda da un fattore evolutivo: così facendo aumenterebbero le possibilità di accoppiamento e quindi di continuazione della specie.

Il sesso più bello? A 45 anni

Il sesso più bello? A 45 anni! Almeno la pensano in questo modo molti degli italiani intervistati il mese scorso dall’Institut Francais d’opinon publique per la farmaceutica Mylan; il benessere si prolunga, sempre secondo la maggior parte degli italiani fino ai 65 anni. Dopo purtroppo si assiste ad un calo e si cominciano a registrare problemi come difficoltà a raggiungere l’orgasmo ma anche disfunzioni erettili. Evidentemente l’esperienza che nel corso degli anni si acquisisce diventa molto importante  e fa sì che sessualmente uno si senta maggiormente appagato.

Guidare causa stress

Guidare causa stress: a dirlo i risultati di un sondaggio commissionato da Direct Line che ha messo in evidenza come il 48% dei connazionali (e quindi uno su due) somatizza a livello sia fisico che psicologico lo stress causato dalla guida. Mal di testa, aumento dell’irritabilità, della sudorazione delle mani, del battito cardiaco ed anche nausea e stato di confusione generale: questi alcuni dei sintomi dichiarati dagli intervistati.

Cambio di sesso: molte richieste nel nostro paese

Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione circa un fenomeno che sembra essere in aumento nel nostro paese: quello del cambio di sesso. Pensate infatti che in Italia in cinque anni si è registrato un incremento del 25% proprio di queste operazioni; a parlarne è stato Aldo Morrone, direttore generale dell’Ospedale San Camillo-Forlanini di Roma una delle poche strutture specializzate in questi interventi.

Perchè i figli non vanno schiaffeggiati


La Foundation pour l’Enfance, la Fondazione per l’Infanzia francese ha lanciato una campagna pubblicitaria contro la violenza dei genitori nei confronti dei figli con lo scopo di far capire che schiaffi e sculacciate non servono affatto ad educare i più piccoli ma anzi, i risultati di alcuni studi hanno messo in luce come atteggiamenti violenti possono scatenare aggressività nei bambini nel corso della crescita.

Julia Caples: la mamma vampiro che beve sangue umano

Julia Caples, 45 anni è una donna e mamma di due bambini che da oltre 30 anni beve sangue umano; abitudine nata per caso quando da adolescente mordendo il fidanzato ha scoperto che il sapore del sangue le piaceva. Da quel momento non ha praticamente mai smesso e, come ha raccontato al Sun:

Mi sento sana, bella e vigorosa, so che il sangue non ha particolare nutrimento, ma magari contiene qualche valore di cui ancora non si è a conoscenza

Ritocchi fai da te sul web: è allarme

Dobbiamo parlare di un nuovo allarme relativo alla bellezza ed in particolar modo ai cosiddetti “ritocchi fai da te” che si possono trovare sul web; pare infatti che sul web si possano trovare dei filmati che mostrano persone iniettarsi sul viso e sul corpo diverse sostanze. Vogliono apparire belle a tutti i costi e risparmiare e per questo sono disposte a fare dei ritocchi fai da te. Pietro Lorenzetti, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica ad Adnkronos dice che si tratta di

Una pratica scioccante e dai numerosi rischi, se è vero che oltre a cocktail di vitamine di dubbia provenienza, la gente si inietta nel viso praticamente di tutto, sino a filler che in quanto dispositivi medici devono essere maneggiati solo da medici e il botulino che è un vero e proprio farmaco

Ludopatia: un fenomeno in preoccupante crescita

Torniamo a parlare di ludopatia perchè stando ai dati diffusi dall’Adoc Marche sarebbero circa 900 mila gli italiani ad esserne affetti: numeri impressionanti e che dovrebbero farci paura. Già perchè chi soffre di questa dipendenza può arrivare a rovinarsi la vita arrivando anche a vendere tutto quello che possiede; stavo leggendo all’interno di Adnkronos le parole dello sichiatra Federico Tonioni, direttore del Centro per le psicopatologie da web del Policlinico Gemelli di Roma che dice

la dipendenza da gioco d’azzardo ha quasi le dimensioni di un’epidemia, e il disturbo è aumentato in modo impressionante negli ultimi anni. Gli uomini di mezza età si rovinano con videopoker e slot machine, i più giovani preferiscono giocare online o impegnarsi in scommesse sportive, mentre le donne di mezza età sono stregate da Bingo e gratta e vinci

Trattamenti estetici in gravidanza? Ora è possibile

 

Una donna in gravidanza deve sentirsi bella e abbandonarsi, senza esagerare, a quel desiderio di vanità tipico del complicato universo femminile. Se da sempre però ci sono stati dei ragionevoli limiti ai ritocchi concessi a chi attende un figlio, ora arriva una interessante quanto curiosa novità in merito. Gli esperti, dopo uno studio condotto negli Stati Uniti confermano che i trattamenti estetici, almeno gran parte di essi, possono non essere interrotti durante i nove mesi di gestazione. Insomma, secondo questa teoria, se siete in dolce attesa potete, ad esempio, continuare a tingere i capelli.

Benessere con l’olio di cipresso: benefici e trattamenti

 

Ha un effetto calmante su un sistema nervoso già sollecitato e sul punto di un esaurimento. L‘olio di cipresso è fin troppo sottovalutato rispetto alle sue reali proprietà e viene estratto per distillazione in corrente di vapore dagli aghi e dai ramoscelli. Nel periodo autunnale si approfitta della potatura per entrare in possesso di tali parti della pianta. Il profumo ottenuto a lavorazione ultimata è in grado di rasserenare la mente, di calmarla ed ha in generale potenzialità rinfrescanti. Questo significa che versarne qualche goccia dell’olio essenziale nel bruciaprofumi può creare pure un ambiente particolarmente favorevole alla meditazione.

Pierre Dukan e il libro Ama le tue curve!

Pierre Dukan ha scritto un nuovo libro intitolato “Ama le tue curve!“: proprio lui, radiato dall’ordine dei medici, uno dei re indiscussi dei bestseller (sebbene la sua dieta sia stata criticata da molti e considerata un regime alimentare non corretto i suoi libri vendono milioni di copie in tutto il mondo) ha pensato di dedicarsi ad elogiare le forme morbide. Pierre Dukan che aveva dichiarato una specie di guerra agli studenti obesi francesi con questa nuova pubblicazione ha deciso di schierarsi accanto alle donne dalle forme dolci: in questo libro infati non troverete ricette per perdere peso.

Benessere: le proprietà dell’olio di sandalo

 

Piace sia agli uomini che alle donne l’olio di sandalo, per quel suo profumo tanto particolare da avere effetti quasi eccitanti. Nel tempo, tale caratteristica è stata utilizzata per preparare profumi e miscele di aromaterapia. Scegliere quello di buona qualità non è semplicissimo, perché bisogna assicurarsi che provenga direttamente dalla regione indiana di Mysore e che sull’etichetta ci sia la parola “Agmark” o “tipo Agmark”. Il suo costo è aumentato negli anni del 400 per cento, proprio perché è facile ad adulterazioni, ma quello migliore viene estratto da una pianta che ha 20-50 anni di età.

Drogati di Facebook e Twitter hanno crisi d’astinenza

Brutte notizie per chi non può vivere senza social network: sembra infatti che i drogati di Facebook e Twitter abbiano delle crisi d’astinenza (proprio come avviene quando si parla di droga e alcol) nel momento in cui si deve abbandonare il loro uso per un certo periodo di tempo. Lo studio è stato condotto da alcuni ricercatori della Winchester University, nel Regno Unito che hanno chiesto a 10 persone che usavano Facebook e a 10 che invece avevano un profilo Twitter di non accedere ai profili per una settimana; la maggior parte di loro si sentiva isolati, fuori dal mondo e una partecipante ha rivelato che a fatica non ha aperto l’app di Facebook dal telefonino. Insomma sintomi che fanno pensare ad una vera e propria dipendenza da social network tuttavia il dottor David Giles ha aggiunto che questi social non sono del tutto pericolosi sottolineando come questi social attivino un processo particolarmente sociale. La chiave ideale sarebbe quindi usarli con moderazione.