Lozioni toniche fai-da-te per il viso: al timo, al sambuco, per pelli normali e all’ acqua di rose

 Proseguiamo la nostra rassegna con altre ricette naturali per il viso: ecco alcune utilissime lozioni toniche fai-da-te particolarmente indicate per alleviare le irritazioni cutanee, macchie dovute all’ acne o le efelidi… o semplicemente per chi ha una pelle normale ma vorrebbe dare più tono al viso.

Cominciamo!

TONICO CALMANTE AL TIMO
Ingredienti: 5ml (1 cucchiaino) di foglie e fiori secchi di timo; 200ml di acqua calda.
Versate l’ acqua sulle foglie e i fiori secchi e lasciate in infusione per 30 minuti. Filtrate e applicate il tonico ottenuto sul viso usando un batuffolo di cotone. Questo tonico allevia le irritazioni cutanee e ammorbidisce la pelle.

TONICO SCHIARENTE AL SAMBUCO
Questo tonico elimina le macchie dovute all’ acne, schiarisce le efelidi e ammorbidisce la pelle.
Ingredienti: 5ml (1 cucchiaino) di fiori secchi oppure 15ml (1 cucchiaino) di fiori freschi.
Mettete i fiori di sambiuco in una tazza di acqua bollente e lasciate riposare per almeno 30 minuti. Filtrate e applicate la lozione sul viso con un batuffolo di cotone idrofilo.

Rimedi naturali per la cura di febbre, influenza e raffreddore: decotti, succhi e infusi

 Si avvicnano i freddi dell’ inverno e, con essi, anche gli odiati disturbi delle malattie febbrili: febbri, influenze e raffreddori (riniti) sono dietro l’ angolo. Ecco allora alcuni efficaci rimedi naturali per la cura di questi disturbi, senza alcun uso di medicinali.

RIMEDI NATURALI PER LA FEBBRE: DECOTTO DI SALICE E INFUSO DI OLMARIA
La febbre è una elevazione della temperatura normale di un organismo, provocata da cause diverse. Essa solitamente non va combattuta perché è un atto di difesa dell’ organismo, a meno che la temperatura non raggiunga gradi molto alti, dannosi al paziente per altro verso.
Esistono piante molto attive per far cadere la temperatura che, a differenza delle medicine antipiretiche, non affaticano l’ organismo e favoriscono una guarigione naturale. I rimedi da conoscere sono principalmente due: il decotto di salice e l’ infuso di olmaria.

Decotto di salice
Fate bollire 1 cucchiaino di corteccia di salice secca in una tazza d’ acqua per 1 minuto. Lasciate riposare per 15 minuti e bevetene una tazza due volte al giorno.

Infuso di olmaria (regina dei prati)
Versate una tazza di acqua quasi bollente su due cucchiaini di fiori tritati. Lasciate riposare 5-10 minuti e bevetene una tazza due volte al giorno.

Numerologia e benessere interiore: una strada per conoscere se stessi e le proprie relazioni

 Vi siete mai chiesti se avete uno scopo nella vita e quale esso sia? Vorreste realizzarvi, ma non sapete da che parte cominciare? Vi chiedete perché con certe persone andate d’ amore e d’ accordo ma non sapete perché con altre è antipatia a prima vista?
Se siete in preda ai dubbi esistenziali o l’ incertezza la fa da padrone, la numerologia può fare per voi.

NUMEROLOGIA E BENESSERE INTERIORE
La numerologia è un semplice metodo che consente di individuare il significato spirituale del vostro nome e della vostra data di nascita per scoprire come questi elementi influenzino la vostra vita nel presente. In poche parole, la numerologia è lo studio della possibile relazione mistica tra i numeri e le caratteristiche o le azioni di oggetti fisici ed esseri viventi.
La numerologia e la divinazione numerologica erano pratiche popolari fra i primi matematici come Pitagora, ma non sono più considerate parte della matematica. Questo sviluppo è storicamente simile a quello avuto dall’ astrologia nei confronti dell’ astronomia o dall’ alchimia nei confronti della chimica.

Rischi del fumo: scoperti tre geni che provocano il cancro al polmone

 Tre geni possono cambiare il destino di chi fuma, determinando la probabilità di ammalarsi o meno di cancro al polmone e influenzando il tipo di tumore polmonare più probabile. A far luce sulla genetica del big killer più diffuso fra gli amanti delle “bionde” è uno studio britannico condotto all’ Institute of Cancer Research, pubblicato sulla rivista “Cancer Research”. Gli scienziati guidati da Richard Houlston, co-finanziati dall’ associazione Cancer Research Uk, hanno individuato tre zone del Dna associate al rischio di carcinoma polmonare. Aree localizzate nei cromosomi numero 5, 6 e 15.

LE VARIANTI GENETICHE DEL CANCRO AL POLMONE
Confrontando il Dna di migliaia di malati di cancro al polmone e di altrettante persone sane, Houlston e colleghi hanno identificato particolari varianti genetiche legate alla probabilità di cancro al polmone. I fumatori che presentano ognuna di queste varianti in singola copia hanno un rischio di tumore aumentato del 28%, mentre nel caso di varianti espresse in duplice copia il pericolo cancro si impenna dell’80%. Ma l’ incremento del rischio si azzera se chi presenta queste tre varianti non è un fumatore.

Perdere peso senza palestra: arriva la terapia del freddo, cura dimagrante per eccellenza

 Altro che palestra e jogging quotidiano. La cura dimagrante per eccellenza è la “terapia del freddo”. Parola di scienziati britannici che lanciano una nuova teoria: lasciarsi stregare dall’ inverno. Perché esporsi a temperature da battere i denti con regolarità fa bene al fisico. Riattiva il cosiddetto grasso bruno, quel tessuto adiposo, presente più nei neonati che negli adulti, in grado di bruciare calorie.

TEMPERATURE INVERNALI E SAUNA
Un tour a zero gradi, spiega al quotidiano britannico “Daily Mail” Mike Cawthorne, direttore della Metabolic Research alla University of Buckingam, può più di sedute massacranti a base di attrezzi ginnici. Lo scienziato detta una vera e propria ricetta: spegnere i riscaldamenti, sottoporsi a una sauna quotidiana immediatamente seguita da un tuffo in acqua ghiacciata, evitare di riscaldare l’ abitacolo della macchina, trascorrere più tempo fuori casa soprattutto in inverno.Ci sono modi molto semplici per attivare il grasso bruno“, assicura. Una risorsa presente nel 50% della popolazione mondiale.

Arriva la febbre del Nilo nel Nord Italia: restrizioni alle donazioni di sangue

 E’ stata diagnosticata per la prima volta in Africa e per questo porta il nome di febbre del Nilo. Una patologia virale, trasmessa all’uomo dalle zanzare, che può portare gravi conseguenze e che in Italia, anche se rara, si sta diffondendo nelle zone del nord-est toccando, ad oggi, almeno 7 città. Non si tratta di allarme, tranquillizzano gli esperti, ma la prevenzione è d’ obbligo: così il Centro nazionale sangue (Cns) ha deciso delle restrizioni sulle donazioni. Stop di 28 giorni al donatore che abbia soggiornato in aree a rischio, a partire dal giorno di permanenza in una di tali zone, e test ad hoc per i residenti delle zone dove si è rilevata la presenza del virus.

Il limite, in vigore dal primo agosto, vale per chi abbia soggiornato in una delle 7 città a rischio e relative province: Venezia, Mantova, Ferrara, Rovigo, Modena, Reggio Emilia e Bologna. In Italia, si sono registrati ad oggi alcuni casi umani della malattia ed almeno due decessi. Fondamentale, avvertono gli specialisti, è la sorveglianza dell’ infezione e la lotta al vettore, ovvero la zanzara culex e quella ‘tigre’.

Lozioni detergenti fai-da-te per il viso: alla farina di mandorle, alla rosa, agli agrumi e per pelli grasse

 La nostra pelle è ricoperta da una patina a PH leggermente acido che la protegge dalle infezioni batteriche. Ma, molti dei saponi esistenti in commercio, hanno una azione detergente così profonda da asportare anche questa patina protettiva, lasciando così la pelle arida e indifesa. Quindi, per mantenere intatta la naturale bellezza della pelle, bisogna usare saponi leggermente acidi o, meglio ancora, detergenti naturali.

Ecco come prepararli in casa…

LOZIONE DETERGENTE ALLA FARINA DI MANDORLE
Prendete una tazza di mandorle sgusciate, mettetele in un tegame e versatevi sopra dell’ acqua bollente. Lasciatele a bagno sino a quando si staccherà la buccia scura, asciugatele e riducetele in polvere con l’aiuto di un nacinino o di un frullatore. Inumidite il viso con acqua tiepida, stofinatelo con un po’ di questa farina ottenuta e risciacquatelo con abbondante acqua. La farina di mandorle unisce all’ azione detergente un’ azione meccanica, leggermente abrasiva, che pulisce a fondo le pelli impure.

LATTE DETERGENTE ALLA ROSA
Essiccate 10 grammi di petali di rose di Bulgaria e fateli macerare in mezzo litro di latte, per una giornata intera. Applicate questo composto sul viso con un batuffolo di cotone. Il latte alla rosa dà ottimi risultati nella pulizia delle pelli grasse.

Proprietà terapeutiche del canto: un rimedio per depressione e balbuzie

 Un vecchio detto popolare dice “canta che ti passa”… non è solo un motto di spirito, ma una piccola perla di saggezza che dovremmo tutti ascoltare. Il canto, le parole delle canzoni, raccolgono pensieri saggi, espressi spesso da persone illuminate, siano esse vissute migliaia di anni fa che ai nostri giorni. Questi pensieri, ascoltati e ripetuti, possono servire per vivere meglio, per cogliere il senso della vita, per vivere con maggiore serenità… Come?

Queste piccole perle di saggezza ci insegnano a dominare i pensieri e le emozioni, a renderci conto di ciò che siamo veramente. Un pensiero positivo, ripetuto, penetra nel nostro subconscio e si trasforma in realtà. Questo processo diventa ideale se lo ripetiamo cantando poiché l’ effetto viene moltiplicato. Alcuni canti sono affermazioni, altri meditazioni, alcuni ci incoraggiano e ci ricordano le nostre capacità, altri ci strappano semplicemente un sorriso.

Il canto, come la musica in generale, ha dei poteri “magici”… ecco quali.

Rimedi naturali per la cura di brufoli, acne ed eczema: tisane depurative ed infusi

 Ecco alcuni rimedi naturali per sbarazzarsi di brufoli ed eczema.

I BRUFOLI
I brufoli sono delle infiammazioni localizzate della pelle, che danno luogo a piccole tumefazioni infiammatorie dovute ad agenti patogeni microbici. Le loro sedi primitive sono i follicoli dei peli. L’ insorgenza di molti foruncoli in una data regione o in tutto il corpo prende il nome di foruncolosi.
La cura del foruncolo semplice consiste nel favorire la sua maturazione mediante applicazioni calde o nella somministrazione di tisane depurative o antibiotici per via generale.

Ecco allora la ricetta per una tisana depurativa anti-brufoli.

RICETTA TISANA DEPURATIVA ANTI-BRUFOLI
Fate bollire 40-60 grammi di radici di bardana in un litro d’ acqua per dieci minuti e bevetene tre tazze al giorno. Terminata la fase acuta bevetene una tazza al giorno per almeno un mese.

Enneagramma: la geometria dell’ anima per il benessere psicofisico

 L’ Enneagramma (dal greco ennea, nove, e gramma, disegno) è un simbolo antichissimo: certe fonti lo fanno risalire al tempo dei Sufi, progenitori dell’ odierna religione islamica, ma vi sono prove che fu tramandato da culture ancora più antiche. Per secoli questo simbolo rimase pressoché sconosciuto e solo di recente, nella prima metà del ‘900, un uomo chiamato Georges Ivanovic Gurdjieff rivelò ad un ristretto numero di persone le informazioni circa questo simbolo.
Egli spiegò come mai di questo simbolo non erano mai state trovate informazioni scritte, accennando ad una pratica antichissima diffusa in gran parte dell’ Asia (e tuttora in vigore) secondo cui certe informazioni non venivano mai messe per iscritto, ma si trasmettevano sempre oralmente. Un esempio affine è la grande tradizione orale degli “Aswot” della Transcaucasia, noti come semplici cantastorie ma portatori di memorie di eventi lontanissimi. Il padre di Gurdjieff era appunto uno di questi cantastorie. Spiegò anche come questo simbolo fosse usato come speciale strumento per comprendere il meccanismo di ogni sistema relativamente chiuso, come il sistema solare e le leggi che lo governano, il funzionamento dell’ organismo umano, degli organismi vegetali, ecc.

COS’ E’ L’ ENNEAGRAMMA
Geometricamente è composto da un cerchio suddiviso in nove parti uguali (da qui il nome) e la sua costruzione è molto particolare: una volta suddiviso il cerchio, occorre numerare i punti in senso orario da 1 a 9 e inscrivere un triangolo equilatero avente come vertici i punti 3, 6 e 9. L’ unione degli altri punti deriva da un calcolo molto semplice: se si divide il numero 1 per il numero 7 si ottiene il numero 0,142857142857…, numero periodico di periodo 1 4 2 8 5 7 ripetuto all’infinito. I punti restanti da collegare sono proprio questi sei numeri in questa successione. Questo simbolo era anche chiamato “legge del Nove” ed era considerato la fusione della “legge del sette” con la “legge del tre”; la sovrapposizione è evidente.

Donne e sesso: le milanesi sono “kinky”, lo fanno presto e strano

 Adorano la biancheria sexy e non disdegnano le fantasie hard. Scoprono il piacere già prima dei 14 anni e con il tempo approfondiscono la ‘materia’. Il 40% usa giocattoli erotici, quasi l’80% sa che il punto G non è una leggenda, e per non deludere il partner moltissime sviluppano doti da attrici: almeno 6 su 10 imparano a fingere sotto le lenzuola. Alle donne milanesi piace il sesso estremo. Un esercito di smaliziate fotografato da un’indagine che presentata nel capoluogo lombardo, al convegno dell’ Associazione italiana di sessuologia e psicologia applicata (Aispa). Un viaggio a 360 gradi nel mondo dell’ intimità in rosa, compresa un’ incursione nell’ universo parallelo delle Kinky: quelle che ‘lo fanno strano’.

LO STUDIO SUL SESSO DELLE DONNE MILANESI
L’ istantanea sul piacere delle donne milanesi arriva dai “dati preliminari dello studio ‘Erosfem’, avviato operativamente nel maggio scorso – spiega all’ ADNKRONOS SALUTE Roberto Bernorio, ginecologo e sessuologo dell’ Aispa – Per ora i numeri riguardano un campione di 300 donne dai 20 ai 45 anni. Tutte del Nord Italia, per l’80% lombarde e prevalentemente milanesi“. Il quadro che emerge fa certamente onore alla passionalità femminile nella metropoli del Nord. Che, con buona pace dei luoghi comuni, appare tutt’ altro che freddina o compassata.

GLI ORGASMI MULTIPLI
Oltre il 40% delle intervistate dice di avere regolarmente orgasmi multipli e il 25% li sperimenta talvolta“, riferisce l’ esperto. “Percentuali praticamente doppie rispetto a quelle disponibili in letteratura, relative però al mondo anglosassone perché il nostro – precisa – è il primo studio italiano di questo tipo“. L’ ambizione di Bernorio e colleghi è “estendere prossimamente la rilevazione ad almeno 500 donne, anzi di arrivare a 600-700, così da disporre di risultati corposi per una pubblicazione unica nel suo genere“.