Evento. II Festa Nazionale degli “Orti in Condotta”. Un’ occasione per comprendere che la salute passa anche dalla tavola

 Fondazione L. Bonduelle è sostenitore ufficiale del progetto “Orto in Condotta” di Slow Food, un percorso educativo triennale che prevede la coltivazione di orti nelle scuole e lo svolgimento di attività didattiche correlate con l’ obiettivo di introdurre bambini e ragazzi ad una sana alimentazione.

A questo scopo è stata organizzata la II Festa Nazionale degli “Orti in Condotta”, che avrà luogo il prossimo 11 novembre nelle 130 scuole italiane coinvolte. Nella giornata di San Martino, che segna simbolicamente la fine delle attività agricole, 4000 studenti festeggeranno la “messa a riposo” dei 211 orti scolastici, sparsi su tutto il territorio nazionale, a cui si sono dedicati con passione e cura durante lo scorso anno scolastico, insieme agli insegnanti, ai genitori e ai parenti.

Regione Lombardia. Influenza A. L’ assessore Bresciani: “Situazione sotto controllo”

 L’ andamento della malattia è secondo le attese. Continua la campagna di vaccinazione, in arrivo altre 170.000 dosi.

La situazione riguardo all’ influenza A/H1N1 è “sotto controllo” e oggetto di continua verifica e monitoraggio. L’ andamento della malattia è “quello che ci aspettavamo anche rispetto agli studi e ai dati di altri Paesi”, in particolare Messico e Canton Ticino che, insieme all’ Oms, sono le tre realtà con cui la Lombardia è in costante contatto.

L’ assessore alla Sanità di Regione Lombardia, Luciano Bresciani, affiancato da Luigi Macchi (direttore generale vicario dell’assessorato alla Sanità) e Anna Pavan (dirigente prevenzione dell’ assessorato), ha fatto oggi il punto sull’ evoluzione dell’ influenza A/H1N1 e sulle misure messe in atto dalla Regione per affrontarla.

Bresciani ha ribadito che si tratta di una “patologia molto meno lesiva della normale influenza stagionale” con un indice di mortalità di 0,3 per 1.000 casi, mentre quello della “normale” influenza è di 1 su 1.000 casi.

Influenza A: i consigli per i viaggiatori

 Anche nelle prime fasi della diffusione del nuovo virus A(H1N1), l’ Organizzazione mondiale della Sanità non ha posto particolari restrizioni sui viaggi, in relazione ai focolai di influenza A, raccomandando tuttavia alle persone affette da malattie gravi (come diabete, tumore o altre patologie croniche) e le donne in gravidanza a rinviare per prudenza i viaggi internazionali.

Ci sono però dei consigli che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali fornisce a chi è in partenza per viaggi internazionali, per salvaguardarsi dall’ influenza A:

– Evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa.
– Lavare spesso le mani con acqua e sapone; in alternativa, si possono usare soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti.
– Evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca.
– Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce. E gettare sempre il fazzoletto usato nella spazzatura (mai utilizzarlo due o più volte).
– Aerare regolarmente le stanze dove si soggiorna o si dorme.
– In caso di febbre superiore a 38°, tosse, mal di gola, malessere, rivolgersi a un medico.
– Ricordare che in caso di necessità, è possibile contattare l’ Ambasciata o il Consolato italiano.

Le mille virtù delle tisane: curano, rilassano, depurano e tanto altro ancora

 In un’ epoca in cui si vive una vita stressante, sempre impegnati in mille attività, casa, famiglia e lavoro, abbiamo bisogno di concederci un momento di relax, niente di meglio che fermarsi un attimo e sorseggiare una gradevole tisana. La varianti di preparazione sono essenzialmente due: infuso e decotto.

Per fare l’ infuso è necessaria una presa di erbe da metter in una tazza con acqua calda non portata ad ebollizione, coprire il tutto con un coperchio, per non disperdere le sostanze attive, lasciare in unfusione dai 5 ai 20 minuti (5 minuti per i fiori delicati, 20 per erbe più resistenti), finita l’ infusione non rimane che filtrare e bere.

Il decotto, invece, è indicato per le parti di pianta più resistenti, come corteccia, radici, rami, semi. Il procedimento è semplice, bisogna riporre gli ingredienti in una pentola con acqua fredda e portarle ad all’ ebollizione molto lentamente per 5-20 minuti, sempre coperto, filtranto poi il tutto.

Influenza A: le terapie per curarla, per chi è necessaria la vaccinazione

 La cosa migliore da fare è ricorrere alle stesse cure dell’ influenza stagionale: farmaci sintomatici come gli antipiretici o gli antinfiammatori e riposo assoluto per almeno 4-5 giorni.

Sui virus influenzali si sono dimostrati efficaci i farmaci antivirali, non tutti, però: i soli antivirali raccomandati per il trattamento e la prevenzione dell’ influenza umana da virus AH1N1 sono l’ oseltamivir ® (in commercio con il nome di Tamiflu) e lo zanamivir ® (Relenza).

Altri farmaci antivirali in uso da tempo molto maggiore come l’ amantadina e la rimantadina non sono più efficaci in quanto i virus influenzali hanno sviluppato resistenza nei loro confronti. Va ricordato, però che i farmaci antivirali non sono vaccini e non debbono essere usati a scopo preventivo a discrezione del paziente; ma devono essere assunti sotto il controllo e dietro prescrizione di un medico.

Influenza A (H1N1): come si trasmette il virus, le regole per la prevenzione

 L’ influenza A si può trasmettere sostanzialmente in due modi: per via diretta, cioè attraverso le piccole gocce di saliva conseguenza di starnuti, colpi di tosse, colloqui molto ravvicinati, ma anche bere dallo stesso bicchiere (o dalla stessa bottiglia) di una persona infetta o baciare un soggetto infetto. E per via indiretta, quindi attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie di qualcuno che è già malato. E’ definitivamente esclusa, invece, ogni possibilità di trasmissione del virus mangiando carne di maiale o prodotti ottenuti dalla lavorazione di questa. A prescindere dall’ influenza, è sempre preferibile mangiare carne ben cotta (cottura ad almeno 70-80°, fino a che non ci siano più parti rosee).

Per quanto riguarda i luoghi dove è più facile restare contagiati dall’ influenza A, sono gli stessi in cui si rischia di contrarre l’ influenza stagionale: i luoghi affollati, non necessariamente al chiuso (cinema, autobus, metropolitane), ma anche all’ aperto (grandi manifestazioni sportive e di piazza, concerti, discoteche sulla spiaggia). Fattori favorenti sono il freddo (i virus influenzali sopravvivono meglio in ambiente freddo) e l’ umidità.

Come riconoscere i sintomi e capire la gravità dell’ influenza A (H1N1), soprattutto nei bambini

 Proprio come l’ influenza stagionale, l’ influenza da virus influenzale A(H1N1) nell’ uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti: sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A(H1N1).

I sintomi della nuova influenza umana da virus A (H1N1) sono simili a quelli della “classica” influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d’ appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Scendendo nel dettaglio, l’ influenza A (H1N1) viene definita un’ affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38° o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi:

– cefalea
– malessere generalizzato
– sensazione di febbre (sudorazione brividi)
– astenia (debolezza)

Influenza A/H1N1: il punto della situazione

 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Comunicato stampa dell’ 1 Novembre 2009

Sulla scorta delle indicazioni fornite dall’ Unità di Crisi, istituita il 29 aprile 2009, con Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2009 è stato stabilito che il 40% della popolazione italiana (circa 24 milioni di persone) fosse vaccinata contro l’i nfluenza AH1N1.

Quando è stata adottata questa Ordinanza non sussisteva sul mercato alcun vaccino specifico già disponibile, né tantomeno autorizzato dall’ ente regolatorio europeo (Agenzia europea per i farmaci – EMEA), anche se alcune aziende erano già impegnate nel suo sviluppo produttivo.

Per dare seguito alla suddetta Ordinanza, nella seconda metà di agosto è stato stipulato con l’ azienda Novartis un contratto per la fornitura di dosi di vaccino per lo svolgimento della campagna vaccinale, il cui inizio era stato stabilito per il 15 novembre nell’ambito dell’ Unità di crisi, al cui tavolo sono rappresentate le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni oltre che l’ Istituto Superiore di Sanità e l’ Agenzia Italiana del Farmaco.

Agopuntura: nasce in Cina il rimedio adatto a tutte le età che cura anche gli animali

 L’ agopuntura è una tecnica preventiva e terapeutica della medicina tradizionale cinese più diffusa al mondo, praticato fin dall’ antichità, si prefigge di migliorare la salute ed apportare benessere inserendo specifici aghi sottili in determinati punti del corpo, in base al disturbo da curare e, più in generale, per ripristinare il normale flusso energetico e le corrette attività funzionali dell’ organismo.

L’ agopuntura in Italia e nei paesi che fanno parte dell’ Unione Europea viene praticata esclusivamente da personale appositamente preparato, oggi è una pratica studiata, analizzata ed interpretata non solo in base ai canoni originari, ma anche in relazione alle conoscenze scientifiche della medicina convenzionale, in Italia viene considerata una medicina complementare o alternativa.

In Cina l’ agopuntura nasce nel terzo millennio a.C., inizialmente veniva praticata con rudimentali strumenti appuntiti a scopo terapeutico, con la scoperta dei metalli e la capacità di lavorarli furono realizzati i primi aghi in rame e ferro, con il passare del tempo la tecnica si è aggiornata fino ad arrivare ad aghi sottilissimi. In Europa l’ agopuntura si comincia a conoscere del XVII secolo grazie alle operazioni commerciali fra olandesi e portoghesi con la Cina ed anche all’ opera missionaria dei gesuiti.

La patata: previene l’ arteriosclerosi, cura la tosse, ricarica l’ organismo

 La patata è una pianta perenne con tuberi carnosi che crescono sotto terra e ne costituiscono la parte commestibile. La patata predilige i climi temperati ma la lunga pratica agricola ha consentito di mettere a punto varietà in grado di adattarsi a qualsiasi clima. Vera campionessa di efficienza, è commestibile fino all’ 85%, rende di più e più rapidamente, in meno terreno e in condizioni climatiche più dure rispetto a grano, mais o riso. Anche il sapore della patata varia enormemente e questo ne spiega la versatilità in cucina, dove viene impiegata nella preparazione di primi e secondi piatti, antipasti e dessert.

LA PATATA FONTE DI POTASSIO
Il contenuto in fibre di una patata di normali dimensioni (circa 150 gr.) è pari all’ equivalente di pane integrale, pasta e cereali. Rilevante la quantità di carboidrati presenti nella patata sotto forma di amidi (circa 26 gr. in una patata media). Per le popolazioni del nord questo ortaggio rimane una delle fonti più importanti di vitamina C (variabile fra i 15-25 mg. per ogni 100 gr.) e del complesso B. Presenti percentuali anche se minime di tiamina, riboflavina, magnesio, fosforo, ferro, zinco.

Un fango minerale naturale: la vitalità dei sali del Mar Morto

 Le proprietà terapeutiche e cosmetiche dei fanghi minerali contenuti nelle acque salmastre del Mar Morto erano note fin dall’ antichità, ma nel corso degli anni sono state convalidate quale trattamento naturale. Il loro beneficio deriva da diversi fattori: contengono composti di solfuri di origine biologica e abbondante fango nero, ricco di minerali, che può essere spalmato su tutto il corpo con impacchi locali, altamente efficaci per le malattie della pelle.

COSA SONO I SALI DEL MAR MORTO
I fanghi sono depositi alluvionali contenenti residui organici di piante (alghe) e animali, uniti ad una miscela di sali e minerali provenienti dal Mar Morto. La loro composizione minerale è costituita da minutissimi granelli non solubili di silicati e carbonati con un’ elevata quantità di soluzione minerale, simile a quella delle acque salmastre ma contenente anche sostanze bituminose e ormoni prodotti dalle alghe. I sottilissimi granuli rendono il fango facile da applicare e ne spiegano le proprietà termali, cioè il lento rilascio del calore a contatto con la pelle, asportandone, per i suoi componenti assorbenti, tutte le impurità e conferendole un aspetto sano e rilassato.

I piedi: dalla loro salute il nostro benessere. Curare e prevenire i geloni

 Il piede gioca un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni e nell’ attività sportiva: “ammortizzatore” del corpo umano, è una struttura anatomica fondamentale, sulla quale agiscono tutti i carichi generati dal movimento corporeo. Si raccomanda, quindi, di averne la massima cura, soprattutto nei vari disturbi legati a particolari patologie. Poiché ci avviamo verso l’ inverno, parliamo innanzitutto dei geloni, un tipico male di stagione, per il quale tuttavia esistono semplici, ma efficaci rimedi. Ma cosa sono i geloni ? Un’ alterazione cutanea conseguente all’ esposizione al freddo e soprattutto al freddo umido.

Insorgono, infatti, di solito nei primi mesi invernali, localizzandosi alle mani, ai piedi, ai calcagni, al volto, al naso e ai padiglioni auricolari; possono localizzarsi anche alle ginocchia e ai glutei. Si presentano inizialmente come chiazze di colore rosso scuro che spiccano sulla cute circostante che è fredda, tesa e lucente; possono poi diventare dei veri e propri noduli rosso bluastri, di consistenza molle, fortissimamente pruriginosi, a volte anche dolorosi.

Le proprietà benefiche del melograno

 La medicina ufficiale ha evidenziato le potenzialità terapeutiche del melograno, frutto che fin dall’ antichità è simbolo di fertilità, abbondanza e longevità, i ricercatori dell’ Università di Los Angeles hanno trovato che assumere succo di melograno rilascia nell’ organismo uno specifico acido, l’ acido ellagico, che ha un ruolo importante contro diverse patologie.

Già nell’ antichità si conoscevano le proprietà benefiche del melograno, le balauste hanno proprietà astringenti e diuretiche, grazie alla presenza del tannino, e sono ricche di vitamina A e vitamina B, nell’ antica Grecia le prescrivevano come antielmintico e antinfiammatorio, nel XIX secolo la scorza di questi frutti veniva usata per combattere la tenia, per la presenza di alcaloidi.

Michael Aviram, biochimico al Lipid Research Laboratory del Rambam Medical Center di Haifa (Israele), ha effettuato una ricerca nella quale risulta evidente che la notevole quantità di flavonoidi, antiossidanti protegge cuore e arterie e possono combattere le cellule tumorali.