Il colesterolo colpisce anche i magri, la prevenzione e gli esami di controllo

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Non hanno problemi di linea, nè conflitti con la bilancia e l’dea di poter essere a rischio cardiovascolare non li sfiora neanche. Invece, circa sei milioni di italiani adulti, senza problemi di peso, hanno accumuli di colesterolo in fegato, cuore e arterie. Con il rischio doppio di andare incontro a malattie cardiovascolari e probabilità di sviluppare il diabete.

A togliere qualsiasi illusione a quanti credono di essere al riparo perchè sono “magri fuori”, ci hanno pensato gli esperti riunitisi al Congresso Nazionale della Società Italiana per la prevenzione cardiovascolare tenutosi a Napoli qualche settimana fa, secondo cui la colpa è degli stili di vita sbagliati e soprattutto della sedentarietà ormai contagiosa.

Un italiano su tre non fa attività fisica, non si muove oltre i 30 minuti al giorno e cinque volte alla settimana, come suggeriscono gli esperti per prevenire il colesterolo. Soprattutto le persone magre credono che l’unico beneficio dell’attività fisica sia la perdita di peso. Ma non è così, le persone in forma hanno bisogno di fare movimento come le altre per stare bene e tenere sotto controllo il colesterolo.

Per accorgersi se si è “grassi dentro”, come li definiscono gli esperti, è consigliato fare semplici analisi di sangue. Se i valori di trigliceridi e glicemia sono nella norma, ma verso il limite superiore, e se il colesterolo buono Hdl tende ad essere basso, allora si può sospettare un accumulo di grassi nelle arterie, in pratica, il colesterolo.

Una conferma dell’accumulo di grassi a livello viscerale, inoltre, può arrivare da un’ecografia epatica, esame veloce, semplice e indolore che dimostra con molta facilità un’eventuale presenza di grassi nel fegato. Si può essere metabolicamente obesi, pur essendo magri fuori.

Il primo passo per contrastare il colesterolo è svolgere attività aerobiche, come la corsa leggera, una camminata, in bicicletta, il nuoto. Anche chi ha solo un po’ di pancetta o comunque un girovita non superiore ai 102 centimetri nell’uomo e 88 nella donna, dovrebbe praticare almeno tre-quattro volta alla settimana attività fisica.

Naturalmente, occorre seguire una dieta che limiti il consumo di grassi, non necessariamente ipocalorica, visto che si parla di persone che non sono in sovrappeso, ridurre l’apporto di colesterolo e di grassi, è di grande aiuto per diminuire l’accumulo di grasso nel fegato, nei vasi attorno al cuore.

Photo credit: davecobb su Flickr

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