Protesi Pip, arrestato Jean Claude Mas

di Redazione Commenta

E’ stato arrestato Jean Claude Mas, il fondatore della società francese diventata tristemente famosa per le protesi mammarie che potrebbero generare cancro. Lo cercavano in tutto il mondo, in realtà era a casa della sua compagna nel sud della Francia, dove è stato arrestato dalla polizia francese. Lo stesso Jean Claude Mas aveva ammesso che le protesi erano state prodotte con materiale scadente non omologato, molto più economico, rispetto all’originale, questo permetteva di risparmiare molto sui conti, permettendo un margine di guadagno superiore.

Lo scandalo sanitario ha messo in allarme in tutto il mondo fra le 400 e 500 mila donne a cui sono state impiantate le protesi mammarie al silicone, diventate tristemente famose come protesi Pip. Il rischio è che il gel contenuto, in caso di rottura, potrebbe avere conseguenze cangerogene. Va anche detto che non è ancora stato accertato che ci sia un legame fra le protesi e il tumore diagnosticato ad alcune pazienti che si sono sottoposte al trapianto.

La sanità francese ha raccomandato alle 30 mila donne interessate di farsi asportare la protesi. In Italia gli interventi riguardano 4.300 donne.

Photo credit: DonaldsonPlasticSurgery su Flickr

UPDATE: France Info ha riferito che Jean Claude Mas è stato rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di 100 mila euro

Articoli correlati:
Scandalo protesi Pip, a rischio anche le protesi per gli uomini
Protesi Pip: nel silicone anche additivi chimici industriali

Protesi Pip, allarme in Italia, il Codacons annuncia una class action

Protesi al seno difettose: molte donne in Francia dovranno toglierle

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>