Obesità pre adolescenziale e ciclo: cosa fare

Ci ha scritto una lettrice per parlarci di un problema comune a molti, l’obesità pre adolescenziale. La sua bambina di 11 anni è molto ingrassata dopo la comparsa delle prime mestruazioni. Non c’è alcuna anomalia, è il profondo cambiamento ormonale a portare sia l’aumento che la diminuzione del peso.

WiFi, i bambini a rischio obesità

I bambini sono a rischio obesità, fra i tanti colpevoli, anche il WiFi. Così ha dichiarato il Codacons con una comunicazione di qualche ora fa. Se una volta il massimo della tecnologia era avere un cellulare di ultimo grido per collegarsi con il mondo o, alla peggio, installare in casa la rete internet e relativa presa, oggi il WiFi consente di allacciarsi ovunque. I comuni fanno a gara per ottenere la copertura per la connessione senza fili, ignorando i rischi che potrebbe causare.

L’allattamento al seno riduce i rischi di obesità infantile

L’obesità infantile è uno dei problemi del nuovo millennio, alimentazioni sbagliate, comportamenti e stili di vita irregolari, portano all’ormai fenomeno sempre più esteso di bambini che, fin dai primi anni della loro vita, hanno chili in eccesso che, se non curati a tempo debito, andranno incontro ad una vita difficoltosa, con reali problemi di salute. L’obesità è,ormai, diventata una vera e propria patologia a qualsiasi età. Stando ad alcuni recenti studi, l’allattamento al seno ridurrebbe questo rischio.

Bimba obesa di dieci anni muore

 

Di obesità abbiamo parlato più volte all’interno del blog ed oggi voglio raccontarvi la triste storia di Shannon Appleton-Gower, una bambina di appena 10 anni trovata priva di vita proprio a causa di questa che sta diventando una piaga a livello mondiale; la piccola, come è stato accertato è morta a causa di collasso cardio-circolatorio, apnea del sonno e ipertensione polmonare acuta, tutte patologie collegate al suo peso.

Obesità infantile, i consigli per la prevenzione

Le cifre parlano chiaro, l’ultima ricerca svolta dal Ministero della Salute, indica che il 23 per cento dei bambini italiani di 8-9 anni è in sovrappeso e l’11 percento addirittura obeso. Ed è una tendenza che inizia presto, se pensiamo che, secondo un altro studio, i bambini obesi tra i 6 e i 36 mesi sono circa 1 su 5. La situazione è grave, perchè essere in sovrappeso o obesi da bimbi, vuol dire avere forti probabilità di rimanerlo anche in età adulta, con tutti i rischi che ne conseguono (diabete, ipertensione).

Bimbi a tavola, il latte vegetale aiuta a prevenire obesità e sovrappeso

Il latte di mucca è un cibo importante, ma non fondamentale. Se al bambino non piace la bianca e nutriente bevanda, o se non può berla perchè è intollerante al lattosio, esistono delle alternative naturali: il latte vegetale, estratto da cereali, legumi e frutta secca: soia, mandorle, avena, riso e kamut. Sono alimenti completi e, come vantaggio, non presentano le controindicazioni del latte di origine animale, essendo privi di colesterolo, lattosio, caseina, proteine e grassi animali, tutte sostanze che favoriscono l’obesità infantile. Si possono quindi consumare tranquillamente in tutti i casi di intolleranze e allergie. Inoltre, apportano vitamine, fibre, sali minerali e acidi grassi insaturi (in particolare Omega 3), utili a proteggere la circolazione e a difendere l’organismo dai radicali liberi. Il latte vegetale è l’ideale per offrire al bambino una colazione sana e leggera. Si adopera inoltre in cucina come ingrediente alternativo al latte vaccino per preparare creme, budini, puree, torte e frullati.

Alimentazione per i bambini, dolce sì, zuccherato no per prevenire l’obesità infantile

 Ormai è noto, la pratica di bagnare il ciuccio nel miele per calmare i più nervosetti non solo è inutile, ma anche dannosa. Non tutti sanno, però, che tanti dolci stratagemmi quotidiani possono essere altrettanto pericolosi per la salute dei bambini. A dare nuove notizie in merito è stato il congresso dell’America College of Gastroenterology: neppure il fruttosio è innocuo come si pensa. Gli studiosi americani mettono in relazione il consumo di questo zucchero con il mal di pancia, soprattutto nei bambini più piccoli. l problema è anche più ampio: in linea di massima, e su questo sono d’accordo anche gli esperti italiani, è bene abituare i bimbi fin da piccoli ad avere un corretto rapporto con lo zucchero per prevenire l’obesità infantile e altri disturbi.

Obesità giovanile: è allarme per i ragazzi italiani, un terzo sono obesi e sedentari

È un vero e proprio allarme per i ragazzi italiani, una recente ricerca dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano ha stabilito che il 32% dei ragazzi tra i 7 ed i 16 anni è in sovrappeso e il 36,2% ha uno stile di vita sedentario, sono stati analizzati peso, altezza e stile di vita di 2530 bambini e adolescenti di età compresa tra i 7 e 16 anni (48,5 % femmine e 51,5 % maschi, dei quali il 51% del nord e 49% del sud). Così commenta i risultati la dottoressa Michela Barichella, responsabile medico della Struttura di Dietetica e Nutrizione clinica degli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano: “Sapevamo purtroppo che la popolazione italiana, compresi i bambini, tende all’obesità, ma quello che più stupisce è il dato sulla sedentarietà dei ragazzi obesi, ovvero quelli che avrebbero più bisogno di muoversi. La ricerca inoltre evidenzia che il consumo di frutta raccomandato, di almeno tre frutti al giorno, mediamente non è rispettato e le abitudini peggiori da questo punto di vista si possono purtroppo riscontrare nei bambini più piccoli e in quelli che hanno una circonferenza vita più ampia. Per questo è importante educare i genitori, in particolar modo le mamme, che normalmente organizzano le attività e la giornata alimentare dei loro figli, con particolare attenzione a pasti come colazione e merenda”.

Alimentazione e benessere, incontri di cultura, scienza e alimentazione di ”Sapere. Il Sapore del Sapere”

 Convegno ideato da Rossella de Focatiis e realizzato da Erredieffe
lunedì 21 marzo 2011
16.00 – 19.30
Circolo di via Marina, 1 – Milano

Nella Genesi, Eva nacque dalla costola di Adamo. Nel mondo del benessere e della salute, la Manifestazione “Sapere. Il Sapore del Sapere” – ideata da Rossella de Focatiis e organizzata da Erredieffe – Agenzia di Comunicazione e Eventi – ha fatto da battistrada in questi sette anni – una Genesi, insomma! – avvicinando a sé un crescente numero di partecipanti.

Un primato italiano poco invidiabile: diabete e obesità infantile

L’Italia è seconda solo al Portogallo in Europa per percentuale di bambini in sovrappeso od obesi. Una recente indagine condotta dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali sull’obesità infantile in Italia, ha rivelato che il 24% dei ragazzi che frequentano la scuola è in sovrappeso e il 12% è obeso. La condizione di sovrappeso e obesità in età pediatrica comporta delle complicanze molto serie da non sottovalutare, come quelle metaboliche e addirittura cardiovascolari.

Obesità infantile e sovrappeso: dieta equilibrata e attività fisica per bambini e ragazzi

 Una buona dieta garantisce al giovane organismo dei bambini una crescita equilibrata ed in salute. Curare l’ alimentazione nell’ infanzia e nell’ adolescenza è fondamentale per evitare che il sovrappeso porti con sé problemi alla salute fisica e psicologica del bambino. Si stima infatti che circa il 40% dei bambini ed il 60% degli adolescenti obesi rimarranno tali anche in età adulta, con tutte le conseguenze negative del caso.
Secondo indagini epidemiologiche ufficiali in Italia i bambini obesi sono circa il 4% mentre il 20% è in sovrappeso. Tali percentuali aumentano anno dopo anno e dati più recenti indicano che il fenomeno obesità interessa oggi più del 15% dei bambini.
Per un bambino avere la madre o il padre obesi è un fattore di rischio importante che aumenta del 40% le probabilità che lui stesso diventi un adulto obeso. Se entrambi i genitori sono in evidente sovrappeso tale rischio aumenta sino all’80%. Senza dubbio all’ origine del fenomeno esiste una predisposizione genetica ma ancor più importante è l’ influenza delle cattive abitudini alimentari trasmesse dai genitori e dalla società.

Alimentazione sana e bambini: 5 nemici e 5 alleati di ossa e denti

 Alimentazione sana e bambini: 5 nemici e 5 alleati di ossa e denti

Italo Farnetani, pediatra e docente a contratto dell’ Università di Milano-Bicocca, in occasione del recente XV Congresso nazionale della Società italiana di odontoiatria infantile che si è svolto a Brescia, ha stilato una serie di consigli utili per la corretta alimentazione dei bambini.
Si tratta di 5 divieti utili per combattere l’ obesità infantile e per ridurre il rischio di carie dentale nei bambini. Gli altri 5 punti rappresentano invece gli alimenti ideali per denti, ossa e peso forma dei bambini.

5 ALLEATI DI OSSA E DENTI PER L’ ALIMENTAZIONE DEI BAMBINI

1 – LATTE E LATTICINI
Latte e latticini sono indispensabili per garantire sia la mineralizzazione del dente e dello scheletro, perciò è necessario incrementarne il consumo. I formaggi consigliati sono quelli stagionati con pasta non appiccicosa, pertanto si può scegliere parmigiano e grana, molto graditi ai bambini.
Quindi sì a latte e latticini: meglio scegliere fra parmigiano e grana, ne bastano 100 grammi al giorno per permettere di fare il pieno di calcio.