Dieta ipocalorica Scarsdale da 1000 kcal al giorno per perdere peso e dimagrire. Vantaggi e limiti della dieta

 E’ una delle più famose diete ipocaloriche made in Usa, una di quelle che restano in voga da quando fu ideata negli anni Settanta. E la primavera – si sa – è il metodo migliore per provare nuove diete ipocaloriche… con il primo sole e il risveglio della natura (e della vitalità) in molti di noi si fa largo la voglia di rimettersi in forma dopo le sonnolenze dei freddi invernali. Ma attenzione… non tutte le diete famose sono salutari e non tutte fanno ottenere i risultati sperati. Vediamo insieme di che cosa tratta la dieta Scarsdale, per chi è adatta e in quali circostanze.

La dieta Scarsdale fu messa a punto alla fine degli anni Settanta dal cardiologo Herman Tarnower. L’illuminazione del medico avvenne osservando i militari reduci dalla guerra del Vietnam. Egli, infatti, aveva notato come i militari americani fossero tornati dal Vietnam con un rischio cardiovascolare ridotto rispetto alla media della popolazione, e attribuì il fatto al regime povero di grassi e decisamente ipocalorico osservato in guerra.

Terapie alimentari: curare il colesterolo con il formaggio e la carne grazie ai semi di lino

 Formaggio e carne anti-colesterolo ? Sembra una follia, eppure si può. Una ricerca italiana, coordinata dall’ Università di Pisa e alla quale hanno collaborato anche le università di Firenze, Cagliari, Sassari, Salerno, Milano, Bologna, Piacenza oltre all’ Istituto nazionale ricerca alimenti e nutrizione di Roma, sta lavorando alla produzione di cibi liberi dal colesterolo dannoso per l’ organismo.
Il nostro scopo – ha spiegato all’ Agenzia Giornalistica Italia Marcello Mele, docente di Zootecnia alla Facoltà di Agraria dell’ Università di Pisa – è quello di migliorare naturalmente, e non con l’uso di farmaci, la qualità dei cibi che finiscono sulle nostre tavole“. Per il momento i ricercatori italiani hanno già prodotto il primo “pecorino anti-colesterolo“.
Questo formaggio – ha detto Mele – è in grado di prevenire, e in alcuni casi anche di ridurre, l’ aumento dei livelli di colesterolo. La sua produzione non prevde l’ utilizzo di sostanze artificiali, ma segue un procedimento naturale. Noi agiamo sulla materia prima e cioè sull’ alimentazione degli animali“.

IL SEGRETO SONO I SEMI DI LINO
Tutto il merito va ai semi di lino, introdotti nell’ alimentazione degli animali da latte: i ricercatori hanno cibato una cinquantina di pecore con una miscela di mais, orzo e vari cereali. Un’ alta percentuale di semi di lino permette di arrivare a produrre un formaggio con un contenuto quintuplicato di acido lenoleico coniugato, molto efficace contro il colesterolo cattivo.

Disturbi dell’ umore: sintomi della depressione e terapie di cura

 Uno studio recentissimo ha paragonato il cervello umano a una pila, definendo la depressione come un “livello basso” di energia nel cervello. A partire da questo presupposto è stata formulata un’ ipotesi per “ricaricare il cervello depresso” di energia, proprio con della corrente elettrica, innocua ed indolore. L’ idea è arrivata dal Policlinico Ospedale Maggiore di Milano, i cui ricercatori hanno messo a punto due elettrodi da applicare alla fronte del paziente, collegati ad uno stimolatore elettrico. Dopo una sperimentazione su 14 pazienti, sembra che questi abbiano riportato un marcato miglioramento da questa malattia.
Ma che questa terapia sia o no valida, la cosa importante in caso di depressione è saperla riconoscere per tempo, poer poter così cominciare a uscirne… Che cos’è la depressione? Come riconoscerla? Quante volte ci capita, in un momento di sconforto di dire “sono depressa”? Ma lo siamo veramente?
Addentriamoci allora in quella che è la malattia dell’ umore più diffusa.

Rimedi naturali: i benefici dell’ aloe per aiutare il sistema immunitario, la digestione e la cicatrizzazione delle ferite

 L’ aloe è stata definita come un piccolo laboratorio di sintesi chimica all’aperto. Questa pianta è infatti capace di produrre più di 150 componenti attivi, ognuno dei quali gioca un ruolo fondamentale per la salute umana. Essa contiene infatti vitamine (micronutrienti organici da assumere quotidianamente nella dieta che svologono un ruolo essenziale nei processi metabolici), minerali (la cui carenza è associata ad osteoporosi, arteriosclerosi e ipertensione) , proteine di origine vegetale ed enzimi (sostanze proteiche essenziali per i processi di reazione biochimica).

Da 5000 anni l’ aloe viene infatti utilizzata come rimedio naturale. L’ etimologia del suo nome deriva dal greco “als, alos”, che significa “mare, acqua marina, sale”m poiché il suo habitat naturale è in zone marine. Gli assiri, 2000 anni fa, la usavano per contrastare la cattiva digestione e l’ aerofagia. Nel mondo egizio era simbolo di immortalità ed era posta all’ ingresso delle piramidi per accompagnare i Faraoni nella loro vita ultraterrena. Cleopatra e Nefertiti la utilizzavano insieme ai bagni di latte per rigenerarsi e, collocata all’ interno delle abitazioni, si pensava assorbisse le energie negative. La cultura greco romana, invece, ne sfruttavano le proprietà cicatrizzanti e cosmetiche, oltre a farne uso per curare disturbi di stomaco, calvizie e irritazioni.

L’ aloe si divide in tre grandi famiglie, ciascuna delle quali svolge una funzione all’ interno del nostro organismo.

Alimentazione e papaya: il frutto contro lo stress e la stanchezza, per ritrovare energia nei cambi di stagione

 Qualcuno disse che a invecchiare bene si inizia da bambini… E se soffrite di stress, vi sentite stanchi, non dormite bene, avete cali della vista e la vostra pelle si è opacizzata, la papaya è il frutto giusto per voi.
Il sistema immunitario consente al nostro organismo di difendersi da tutte le possibili aggressioni batteriche, sia esterne che interne: quando si invecchia perde di efficacia. La papaya è un frutto tropicale che da un lato da la possibilità di combattere efficacemente i radicali liberi (azione diretta) e, dall’ altro, stimola il nostro sistema immunitario ad essere più attivo (azione sistemica). La papaya può essere assunta sia sotto forma di frutto che sotto forma di bustine, costituite interamente da estratti di polpa pura di papaya fermentata e atomizzata. Essa costituisce, infatti, una carica supplementare di energia all’ organismo, necessaria soprattutto nei cambi di stagione e della stanchezza tipica che si ha con l’ arrivo della primavera.

Alimentazione e magnesio: sintomi della carenza di magnesio e metodi per il reintegro del magnesio

 Un italiano su cinque ha carenza di magnesio, ma in pochi sanno che cos’è e come renintegrarlo. Il magnesio è uno degli oligoelementi più importanti per il corpo umano: il magnesio è responsabile di molti processi metabolici essenziali, come la produzione di energia del glucosio, e la sintesi delle proteine dell’ acido nucleico, la formazione dell’ urea, la trasmissione degli impulsi muscolari, la trasmissione nervosa e la stabilità eletrica cellulare. Esso è coinvolto come co-fattore in oltre 300 reazioni tra gli enzimi e contribuisce a gestire ansia e stress, oltre che a prevenire l’ osteoporosi e i dolori legati al ciclo mestruale. L’ apporto quotidiano raccomandato di magnesio è di 350 mg per gli uomini e 300 mg per le donne, dose aumentabile fino a 450mg nel periodo di gravidanza e allattamento.
Il magnesio è contenuto in molti prodotti alimentari, come i cereali (soprattutto integrali), le noci e le verdure verdi, ma anche nelle carni, nei farinacei e nei prodotti lattiero-caseari. Tuttavia la cottura dei cibi riduce sensibilmente la presenza di magnesio negli alimenti.
Cosa accade se il magnesio non è sufficiente?

Rimedi naturali per i disturbi del sonno: un cuscino di farro per mal di testa, cervicale, colonna vertebrale

 Un cuscino di cereali… Solo pensarlo, evoca ricordi sbiaditi di campagna, covoni e fienili. In realtà, si tratta di un ritrovato tutto naturale che consente all’ organismo di riposarsi al meglio. Il farro, ad esempio, è un antico cereale che non è solo un ottimo nutriente, ma anche un ottimo materiale naturale per imbottire cuscini e materassi. Per l’ imbottitura si usa esclusivamente la pula del farro, ossia l’ involucro che rimane dalla sbramatura, o decorticazione del chicco. La pula, che deve essere in possesso di certificazione biologica, ha infatti delle proprietà benefiche in grado di conferire al cuscino elasticità, freschezza ed igiene. Ma, soprattutto, è un sistema per curare e prevenire tantissimi disturbi tipici del sonno, dalla cattiva postura alle emicranie, dal mal di denti ai dolori mestruali… in più, può anche essere integrato con fiori per l’ aromaterapia.
Ma vediamo insieme le caratteristiche di questo ritrovato naturale…

Le alghe come rimedio cosmetico per cellulite e smagliature: crema corpo, fanghi e trattamenti fai-da-te

 Si nutrono delle ricchezze del mare e concentrano fino a 50.000 volte le ricchezze dell’ ambiente marino: sono le alghe, preziose alleate per combattere la cellulite e gli inestetismi della pelle. La straordinaria notorietà dei loro benefici le hanno fatte diventare il principale ingrediente di preparati cosmetici per la cura, la bellezza ed il benessere della persona: perchè? Le alghe sono selezionate, raccolte ed essiccate, ma mantengono le loro proprietà. Sono in grado di tonificare, levigare ed idratare i tessuti, favorendo il drenaggio e regalando al corpo equilibrio idrolipidico, nonché ritardardone l’ invecchiamento. Ecco perchè le alghe vengono impiegate in una lunga serie di cosmetici anti-cellulite ed anti-smagliature: dai fanghi d’alga al fangocrema, dagli integratori alimentari al burro corpo, dalla crema dermotermica allo scrub… vediamo tutte le proprietà di questi prodotti.

Sport Eventi: Maratona di Roma 22 Marzo 2009. Parte la stagione delle maratone

 Con l’ avanzare della primavera si avvicinano i grandi appuntamenti per gli amanti della corsa e del jogging. Da preludio alla Stramilano, ecco allora la XV Maratona di Roma, in partenza il 22 marzo 2009 alle ore 9.00 da Via dei Fori Imperiali (Colosseo).
Un appuntamento atteso da molti, una manifestazione che coinvolge ogni anno migliaia di sportivi e non… grandi e piccini, tutti in pista, attraverso un percorso tra le vie più belle della città a primavera.
Ma attenzione: non pensate di poter affrontare una maratona dall’ oggi al domani. Niente allenamenti intensivi del giorno prima e niente “ammazzate di fatica”… arrivare impreparati ad un percorso del genere potrebbe riservare cattive sorprese.
Un maratoneta, infatti, richiede una preparazione di diverse settimane, se non di alcuni mesi. Meno tempo è richiesto per chi partecipa spesso a gare di questo genere o si accontenta solo di giungere al traguardo senza particolari ambizioni cronometriche. Ma il podista che vuole raggiungere qualche risultato, dovrà necessariamente ricorrere ad una preparazione articolata, che preveda una crescita costante del rendimento del fisico, caratteristico di una corsa di endurance come è per l’ appunto una maratona.
Ci sono vari esercizi che permettono di costruire la resistenza dell’ atleta. Si tratta di indurre dei cambiamenti biomeccanici grazie ai quali l’ atleta viene messo
nelle condizioni di migliorare le sue prestazioni e di raggiungere il massimo livello di “messa in forma”.
Ecco allora alcuni consigli per affrontare un allenamento in vista della maratona.

Presbiopia, piccola guida alle lenti a contatto e alle lenti oftalmiche

 Moltissime persone sono affette da presbiopia. Si tratta di una condizione fisiologica dell’ apparato visivo, non appartenente ai difetti di refrazione, legata a una perdita di efficienza dell’ apparato accomodativo dell’ occhio. In particolare, si verifica una perdita progressiva di elasticità del cristallino e si manifesta come difficoltà a mettere a fuoco da vicino: si ha difficoltà a leggere, a lavorare al computer, a studiare… La presbipia insorge mediamente attorno ai 40 anni e – secondo diversi studi – è minore in abitanti delle basse latitudini.
Attualmente la compensazione della presbiopia si effettua con lenti oftalmiche o con lenti a contatto apposite, adatte ad assicurare una visione chiara a tutte le distanze. Quali sono quelle in commercio e quali le più adatte? Lenti monofocali, bifocali, a profondità di campo… ne esistono veramente di ogni tipo e spesso orientarsi non è affatto semplice.
Ecco qui una piccola guida alle soluzioni oggi in commercio.

Crema Budwig a colazione: l’ alimentazione come cura delle malattie autoimmuni con il metodo Kousmine

 Si parla sempre di più di alimentazione come “cura del secolo”. Ultimamente, l’ attenzione verso il cibo e lo stile di vita viene portato a galla da numerosi studi sulle principali patologie che causano la morte dell’ individuo. Sebbene le “terapie” a base di cibo possano sembrare vaghe, esistono degli studi di alimentazione molto precisi, che consentono di curare con successo anche malattie gravissime. Uno di questi è il metodo Kousmine, basato sulle ricerche cliniche della dottoressa Catherine Kousmine, che ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla cura dei malati. Non si tratta di medicina alternativa, ma semplicemente di scienza dell’ alimentazione con forti basi biochimiche, cui si aggiunge una visione olistica dell’ organismo.
Questo “metodo” si è rivelato utile per migliorare le risposte del sistema immunitario e quindi nel prevenire e combattere malattie autoimmuni (come la sclerosi multipla, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, la spondilite anchilosante, l’ artrite reumatoide, il lupus eritematoso, o legate a squilibri dell’ organismo, che sono difficilmente curabili con terapie tradizionali.
Ma l’ alimentazione corretta permette anche alle persone sane di prevenire le malattie e migliorare il loro stato di salute.
Il metodo Kousmine non è solo un regime alimentare: è una terapia complessa che comporta un piano differenziato di interventi. Si tratta di diminuire la necessità dei farmaci (e quindi anche le conseguenze indesiderate) rafforzando il sistema immunitario del malato, che riesce perciò a combattere sempre più efficacemente gli agenti patogeni. Persino con terapie estreme e debilitanti come le chemioterapie, il metodo di cura Kousmine aiuta un recupero più rapido ed attenua i sintomi negativi della terapia.
Una delle ricette oggi più diffuse e adottate da questo metodo è la crema Budwig, una colazione che, da sola, consente all’ organismo di aumentare la propria resistenza agli agenti patogeni apportando benefici all’ organismo nel suo insieme. Vediamo cos’ è e come si prepara…

Le proprietà dell’ ortica per la sindrome premestruale nella donna e per la prostata ingrossata nell’ uomo

 Sicuramente ha lasciato a molti di noi pessimi ricordi a causa delle sue foglie urticanti, ma l’ ortica (Urtica dioica) è una perfetta medicina naturale per alleviare numerosi disturbi ed, in particolare, è efficacissima nel trattamento dell’ ipertrofia prostatica benigna.
Nella storia l’ ortica veniva utilizzata sin dai tempi di Ippocrate: il filosofo greco prescriveva infatti succo di ortica ad uso esterno per curare i morsi dei serpenti e le punture di scorpione, mentre ad uso interno contro il veleno di piante come cicuta ed il giusquiamo. In realtà, l’ ortica non vanta tali doti, ma sicuramente trova impiego efficace in altre cure: infezioni urinarie, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca e congestizia, sindrome premestruale, ipertrofia prostatica benigna… e ancora febbre da fieno artrite e scorbuto.
Vediamone le caratteristiche…

Calvizie e alopecia: rimedi naturali contro la caduta dei capelli

 Nessuno è perfetto: se a Barack Obama, dopo solo 44 giorni di presidenza degli Stati Uniti, sono venuti i capelli grigi, un motivo ci sarà… e non è solo un modo di dire. I capelli sono estremamente sensibili al nostro stile di vita, al nostro stato psico-fisico e alla nostra alimentazione. Ma cominciamo a preoccuparci sono quando iniziano a cadere. Come distinguere allora se il progressivo diradamento dei capelli fa parte del normale ciclo vitale del bulbo pilifero o se si tratta invece di qualcosa di più grave? Come capire se siamo soggetti a calvizie o alopecia?
Va subito detto che il ciclo vitale del capello prevede una nascita, un periodo di crescita più o meno lungo ed infine la morte del capello. In condizioni normali, poco dopo la caduta di un capello ne nasce un altro, che andrà a sostituire quello caduto. Questo è un processo che può durare per tutta la vita dell’ individuo. Quindi, niente paura se la mattina, quando vi alzate, trovate qualche capello sulla spazzola, nel lavandino o sul cuscino. Ciò che normale non è, invece, è che, dopo la caduta di un capello, ne ricresca un altro più assottigliato, più corto… più piccolo. O che, ancora peggio, non ricresca affatto.