Se si soffre di Parkinson almeno agli stadi iniziali i medici consigliano di fare una leggera ma costante attività fisica; questo per evitare che i muscoli ai atrofizzino e/o diventino rigidi. Certo non sempre si riesce ma l’importante è almeno provare; agli esercizi più classici che possono essere insegnati presso dei centri di riabilitazione si aggiunge anche il tai chi, una disciplina orientale che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro paese.
Il tai-chi che si basa su movimenti controllati e lenti sembra essere perfetto e adatto anche nei confronti delle persone che soffrono di Parkinson in forma lieve, aiutandoli a ritrovare l’equilibrio; a questa conclusione è arrivato uno studio condotto Li Fuzhong, docente presso il Research Institute Oregon di Eugene (USA), e pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine.