Il centimetro e la bilancia non bastano più e anche l’ indice di massa corporea (il BMI, un valore matematico in grado di stabilire se una persona è normopeso, sovrappeso o obeso; si ottiene dividendo il peso in chilogrammi per il quadrato dell’ altezza espressa in metri) è insufficiente per sapere se si è davvero a rischio obesità.
Se è vero, infatti, che ci sono persone obese (cioè con una percentuale di grasso superiore al 30%) in modo chiaro ed evidente, con un girovita superiore a 88 centimetri per le donne (102 per gli uomini), un indice di massa corporea superiore a 30 e un peso imponente, oggi gli esperti svelano che esistono anche obesi in apparenza normali. Proprio per questo, il problema è ancora poco diagnosticato, nonostante porti con sé tutti i rischi per la salute legati all’ obesità.