C’è una novità per la cura della dermatite seborroica, un diffuso disturbo della pelle, che si presenta con arrossamento, desquamazione della pelle e prurito intenso, specialmente tra le pieghe del naso, il petto e l’attaccatura dei capelli. Il nome scientifico di questo rimedio che, per la prima volta, permette di ottenere ottimi risultati in tempi brevissimi nel trattamento di questo disturbo, è “alukina” e si trova nelle farmacie come pomata da applicare sulle lesioni della pelle. La pomata permette di eliminare i segni della dermatite in due settimane, con due applicazioni al giorno.
Salute
Lo stress, non è solo un fattore psicologico, può causare malattie cardiovascolari
Lo stress, termine che fra l’altro fu introdotto nei primi anni ’90 dal fisiologo Hans Seyle, definisce una condizione di attivazione fisiologica come risposta individuale ad agenti esterni e/o interni (eccessiva mole di lavoro, emozioni, fatiche, variazioni termiche improvvise, eccetera), senza la quale verrebbe a mancare un fondamentale meccanismo di adattamento. Dal punto di vista biochimico fisiologico, gli effetti dello stress dipendono dall’aumento della secrezione di ormoni della midollare e della corticale surrenatica, in una sequenza di eventi che culminano nell’immissione in circolo di catecolamine e corticosteroidi.
Il gattonamento, una tappa importante, così cominciano a camminare i bambini
Il cosiddetto gattonamento è la prima tecnica usata dal bambino per muoversi in modo autonomo: facendo leva su mani e ginocchia, avanza a carponi. Esistono diverse variazioni rispetto al gattonamento classico e il bebè tende a ricorrere a quella che gli risulta più congeniale: c’è chi, per esempio, procede facendo forza sui gomiti e trascinando le gambine stese dietro, chi invece oltre alle mani appoggia i piedini e non le ginocchia sul terreno (posizione dell’orso), chi ancora si muove all’indietro spingendo sulle braccia e strisciando il sederino.
Chirurgia vascolare e angiologia, impariamo qual è la differenza
L’angiologia è la branca della medicina che studia i vasi (intesi come “tubi”) dell’organismo umano. L’etimologia deriva dal greco, e precisamente dalle parole angio, che significa appunto vaso, e logos che significa studio. In pratica l’angiologia sarebbe una branca strettamente medica, e quindi non chirurgica, della medicina che si occupa delle malattie delle arterie come aterosclerosi, le trombosi ed embolie arteriose, gli aneurismi arteriosi, le malformazioni, arteriti, ecc. Riguarda anche malattie venose, sempre sotto l’aspetto medico (e non chirurgico), come insufficienza venosa superficiale e profonda, varici teleangectasie (capillari), trombosi venose profonde e superficiali, trombo embolie venose, ulcere flebo statiche, eccetera.
L’apatia, un disturbo che può essere una malattia, cause e sintomi dell’apatia
Si tratta di un disturbo generale dell’iniziativa o di quello che in inglese si chiama “drive”(motivazione a muoversi) che coinvolge le sfere: comportamentale (una persona fa molte meno cose); cognitiva (perdita di interesse verso le cose a cui prima si dava particolare importanza); emozionale (gli avvenimenti e le esperienze toccano la persona in maniera molto marginale). L’apatia è, quindi, una serie di segnali negativi o assenza di sintomi o comportamenti positivi che connotano il proprio agire. Il sintomo principale dell’apatia è la perdita di iniziativa e di interesse. Può essere confusa con la depressione, ma riguarda in modo esteso le proprie attività nel loro insieme. L’iniziativa umana che porta all’agire riguarda una serie di azioni che vanno dal prendere un bicchiere perché si ha sete, a scegliere un libro da leggere, a programmare nel tempo iniziative che permettano di seguire i sogni o le mete della vita pubblica e personale. L’apatia è una mancanza di interesse, di sforzi finalizzati nel fare nuove esperienze, dalle più semplici a quelle di più importante significato.
Bruciore di stomaco, un disturbo da non sottovalutare, sintomi e cause comuni
Il sintomo più importante e frequenti che si manifesta in presenza di danno alle mucose gastriche è il bruciore di stomaco o acidità. Possono esserci anche difficoltà di digestione, nausea, necessita di eruttazioni frequenti, crampi o dolore. Spesso il dolore è localizzato dalla parte superiore sinistra dell’addome. A volte, il dolore avvertito allo stomaco può irradiarsi anche verso la schiena. I sintomi sono accompagnati da gonfiore addominale, con conseguenti rumori intestinali. In genere, i sintomi si acutizzano lontano da pasti (dopo 1-5 ore) e possono essere attenuati da farmaci antiacidi e dall’ingestione di altro cibo, possibilmente secco (pane, pasta), ecc).
La mentina dell’amore è l’ultima sexy novità per l’erezione veloce
L’hanno soprannominata la mentina dell’amore. È l’ultimo farmaco studiato per aiutare i maschi che hanno problemi sotto le lenzuola. Ha un sapore di menta, è confezionata in blister simili a quelli delle caramelle e si scioglie subito in bocca. Da lì, passa rapidamente nel sangue. Si ipotizza che in certi casi possa agire anche in 15 20 minuti contro il 30-45 delle altre pillole dell’amore già in commercio, ma la velocità è ancora troppo poco tempo che la si prescrive. Per questo, gli specialisti consigliano di programmare la classica oretta tra la sua assunzione e l’inizio del rapporto sessuale.
La gomma da masticare controlla lo stress e pulisce i denti ma coloranti e dolcificanti sono lassativi
La gomma da masticare piace molto agli italiani, tanto che ne consumiamo circa 23 mila tonnellate. Da alcuni anni poi i chewing gum sono pubblicizzati anche come modo veloce per mantenere fresco l’alito e puliti e denti. Non tutti gli esperti, però, sono d’accordo. Se pranzi fuori e non hai a disposizione spazzolino e dentifricio, una gomma da masticare può aiutarti a rimuovere i residui di cibo. Lo xilitolo, un dolcificante contenuto in monte gomme “attente” alla salute dei denti, riduce anche la formazione della placca e il numero dei microrganismi che causano le carie. Però, quando arrivi a casa, non rinunciare a una bella lavata, che elimina davvero cibo e batteri. L’aroma di menta può rinfrescare l’alito, ma si tratta solo di un effetto di copertura.
Perdere i chili con gli integratori alimentari, i benefici e le controindicazioni
Perdere peso senza fare troppi sacrifici è, decisamente, il sogno di tutti, una pillola e a tavola non devi sacrificarti, niente più palestra, lunghe camminate. Per realizzare questa speranza ci si rivolge sempre più spesso ai più svariati integratori alimentari, ormai in vendita ovunque, dalla farmacia al supermercato, passando da internet, la ricetta medica non serve, dunque via libera. Non è un caso che il mercato degli integratori alimentari abbia sfiorato complessivamente un fatturato di 3 miliardi di euro. Ma attenzione, gli integratori alimentari devono essere affiancati da una dieta ipocalorica adeguata e al movimento fisico, come per altro, per legge, deve essere ben indicato in etichetta.
Le tattiche per ridurre l’appetito, i consigli per dimagrire
Inizia a seguire questi consigli per dimagrire da oggi, basta una piccola mossa quotidiana per migliorare il tuo rapporto con il cibo e con il tuo corpo. Impara le tattiche che riducono l’appetito e quindi ci fanno perdere peso. Ad esempio, cerca di mangiare a mente vuota, così prepari lo stomaco e a tavola ti verrà meno fame. Da piccoli ci insegnano che prima di metterci a tavola dobbiamo lavare le mani, ma la stessa operazione di pulizia va fatta anche a livello emotivo. Se abbiamo la testa piena di pensieri, meglio aspettare prima di accostarci al cibo. Tutto ciò che ci altera emotivamente si riflette sulla digestione rallentando il metabolismo. E il cibo che si mangia sull’onda della rabbia si trasforma subito in adipe.
Il singhiozzo dei neonati, niente di allarmante, come farlo passare prima
Il singhiozzo è un fenomeno molto frequente nei neonati che non deve preoccupare in quanto è per lo più associato all’immaturità del sistema di coordinamento dei riflessi dell’apparato gastrointestinale, caratteristica dei primi mesi di vita. Del resto, il feto può cominciare a singhiozzare già durante la vita prenatale, in particolare a partire dal secondo mese: in questo caso dopo la nascita il piccolo avrà più probabilità di evidenziare questo disturbo. Ciò non comporta alcun effetto sulla sua salute e col passare del tempo e la progressiva crescita l’incidenza del singhiozzo andrà via via riducendosi.
Proteggersi dal sole, non tutti i prodotti solari sono uguali
Con l’arrivo della bella stagione, arrivano anche le vacanze al mare, meta preferita del 90 per cento degli italiani, ma ci sono anche i week end, appena si può, armati di costume, telo mare, occhiali da sole e infradito si parte verso la meta più vicina. In ogni borsa mare che si rispetti non manca mai la protezione solare, crema, gel, qualsiasi cosa che serva a darci un colorito meno pallido di quello che acquisiamo durante i lunghi mesi invernali. Ma occorre ricordare che i prodotti solari non sono tutti uguali, si dividono in protettivi e abbronzanti.
Tutto quel che c’è da sapere per eliminare la cellulite
Sappiamo tutto o quasi su cosa fare per eliminare la cellulite, giornali, televisione, rete, tutti parlano di questo inestetismo che colpisce quasi esclusivamente le donne, anche questo lo sappiamo. Ma ogni notizia che leggiamo, aggiunge qualche nozione in più, preziosa alleata in questa guerra che sembra non finire mai. Tutto parte da uno stile di vita sano e armonico. E come sempre i due fronti su cui agire sono alimentazione e movimento. Inutili diete drastiche e traumatiche sessioni di palestra sette giorni su sette, meglio camminare il più possibile.
Le trasfusioni sono sicure quasi al 100 per cento
Paradossalmente i pazienti erano meno preoccupati dalle trasfusioni di sangue negli anni ’70 e ’80, quando il sangue era davvero meno sicuro a causa delle minori conoscenze scientifiche sui virus dell’epatite e dell’Hiv e della tecnologia meno avanzata con la quale si facevano i controlli. Oggi i test sul sangue donato per la ricerca di infezioni o altre malattie, così come le tecnologie utilizzate, sono molto accurati e il rischio di un possibile contagio è nell’ordine di 1 su 500 mila. Attraverso la ricerca del Dna o Rna virale, si è in grado di trovare non solo l’eventuale infezione in atto, ma la presenza stessa del virus anche se il sistema immunitario del donatore non ha ancora reagito contro l’agente infettivo.