Un italiano su 5 soffre di fobie: paure incontrollabili che possono rendere la vita più difficile e minare il benessere psico-fisico ma da cui si può guarire.
Le fobie più conosciute sono la claustofobia (paura degli spazi chiusi) e l’ aracnofobia (paura dei ragni), ma esistono fobie molto più bizzarre come la fobia delle bottiglie stappate, la fobia delle ombre e la fobia del vento. Lo conferma Giorgio Nardone psicologo, psicanalista, direttore del centro di terapia strategica di Arezzo e autore dei libri “Cavalcare la propria tigre” (Ponte alle Grazie) e “Psicosoluzioni” (Rizzoli).
COSA SONO LE FOBIE
Una fobia è una percezione della realtà talmente esasperata da creare una reazione di paura patologica, cioè qualcosa di totalmente incontrollabile che porta la persona a scappare o evitare quella situazione e richiedere aiuto e protezione continuamente; oppure ricorrere (come chi soffre di fobia ossessiva compulsiva) a paratiche rituali di tipo propiziatorio o riparatorio che esorcizzano la paura.
La fotofobia è la peggiore delle fobie: è la paura d avere paura, l’ attacco di panico e il timore di averlo, una patologia di cui soffono almeno 2 milioni di italiani.