Le mani: il segno della nostra personalità

 Le mani sono la parte del nostro corpo che più di ogni altra entra in contatto ogni giorno con materiali e sostanze molto diverse tra loro, molte delle quali piene di germi o corrosive e curarle è essenziale sia per una questione salutare che estetica.

Pensiamo a quante azioni compiono le mani durante un’ intera giornata lavorativa e con quanti oggetti diversi entrano in contatto. Toccano, spostano e usano molti oggetti di materiali diversi, che spesso sono entrate in contatto con centinaia di altre mani. Non solo una questione igienica ma anche estetica.

Le mani indicano anche la nostra vita e la nostra personalità. Guardandole è possibile capire che lavoro facciamo e dal modo di muoverle e di gesticolare mentre parliamo si può intuire il parte il carattere, se siamo delle persone timide o riservate, se siamo sicuri o meno; pensiamo a quello che ci trasmette uno sconosciuto nel momento in cui gli stringiamo la mano per presentarci.

Nel caso delle donne poi, può rivestire una particolare importanza la cura delle unghie che oltre ad essere una protezione naturale della parte più periferica delle dita, è anche un modo per evidenziare le movenze delle mani durante una discussione. Per questi motivi è molto importante prendersi cura di questa parte del nostro corpo, differenziano alcune buone abitudini a seconda della stagione in cui ci troviamo.

Alterazioni alimentari: quanto è importante la prevenzione

 Poche e semplici le regole per prevenire le tossinfezioni da cibi guasti, ordine e pulizia, innanzitutto

Le cause più comuni delle alterazioni microbiologiche sono:
– prodotti già contaminati all’ origine;
– cibi lasciati raffreddare a temperatura ambiente, con i germi che così si riproducono rapidamente;
– fare trascorrere molto tempo tra la preparazione e il consumo dei cibi;
– insufficiente cottura dei preparati alimentari, specialmente quelli a base di carne;
– uso di alimenti crudi, tipo frutti di mare raccolti in acque inquinate;
– insufficiente pulizia delle attrezzature, degli utensili e dell’ ambiente cucina con presenza di rifiuti che richiamano mosche ed altri insetti veicoli di microbi.

Frequentemente le tossinfezioni sono da imputare alla cosiddetta “contaminazione crociata”, provocata dal trasferimento dei microrganismi da un alimento all’ altro mediante il contatto diretto o gli attrezzi.

Un esempio fra tutti è il piano di lavoro con cui vengono a contatto gli alimenti crudi e cotti, o fra di loro non compatibili, come carne, pesce, uova, frutta, verdura, dolciumi freschi o appartenenti ad altre tipologie merceologiche. Senza dimenticare i microbi trasmessi da un alimento all’ altro da stoviglie ed affettatrici. Altra rilevante causa di propagazione microbica è la preparazione manuale dei cibi, tagliatura, impastatura, farcitura, lavaggio di frutta e verdura, operazioni che facilitano la propagazione microbica, è necessario dunque lavarle accuratamente prima e dopo ogni operazione.

News benessere. Meeting dell’ American Academy of Ophthalmology San Francisco. Tema: “Gli effetti dei raggi UV”

 Piste da sci e lettini, quando i raggi UV fanno male agli occhi. L’ esposizione senza precauzioni provoca tumori palpebrali: circa 4mila nuovi casi ogni anno. La soluzione chirurgica presentata dall’ oculoplasta italiano Francesco Bernardini al meeting dell’ American Academy of Ophthalmology in corso a San Francisco

Cappellini, occhiali e creme protettive: indispensabili per chi ama le settimane bianche. Non ci sono altre precauzioni per prevenire il tumore palpebrale, in particolare se si hanno i capelli e la carnagione chiari. E adesso che le piste da sci si preparano alla nuova stagione, è necessario fare attenzione perché una prolungata esposizione al sole o una seduta abbronzante senza le dovute attenzioni sono alla base dei tumori palpebrali, conosciuti anche come basaliomi o epiteliomi basocellulari: un tumore della pelle tra i più diffusi che, si stima, colpisca ogni anno circa 4mila nuove persone. Può essere difficile riconoscerlo, ma una sua tardiva diagnosi può comportare anche a interventi di rimozione complessi.

“Parliamo di interventi che, per essere eseguiti correttamente, quindi evitare che il tumore possa riformarsi, richiedono anche la ricostruzione di parte della palpebra», spiega Francesco Bernardini, chirurgo oculoplastico che andrà a insegnare agli oculisti americani proprio le ultime scoperte sui tumori palpebrali. “Periocular tumors and techniques of eyelid reconstrucition” è infatti il titolo della lezione che Bernardini terrà durante il meeting annuale dell’ American Academy of Ophthalmology (Aao), in programma a San Francisco (California) dal 24 al 27 ottobre.

Sale, olio e basilico condiscono … la bellezza della pelle !

 Ad Andreus, il Golf & Spa Resort della Val Passiria (BZ), i trattamenti benessere fanno venire l’ acquolina in bocca

Andreus, chef di bellezza! Lo splendido Golf & Spa Resort della Val Passiria (BZ) propone stuzzicanti menù di benessere. Desiderate una pelle depurata e detossinata ? Ecco servito il peeling Erbe-Sale – Olio. Volete un’ epidermide riequilibrata e rivitalizzata ? Il peeling Basilico – Quark è quello che fa per voi.

Se invece avete voglia di una pelle idratata e vellutata non potete che scegliere il peeling cocco e papaya. E, se non siete ancora sazi, potete provare il peeling mandorle e yogurt o panna e caffè. Nella vasca idromassaggio ci si concedono i profumi inebrianti del bagno al latte e miele (calmante) o alla mela e aloe vera (dall’ effetto levigante).

Andreus detta la “ricetta” giusta per ogni peccato di gola … nel suo settore wellness all’ avanguardia di 5.000 mq, dove legno, pietra, marmo e corten s’ impastano con luce e acqua in un ensemble di vibrante creatività.

Nella Vital Spa spiccano il mondo delle saune con quella finlandese che si affaccia sul giardino mediterraneo (punteggiato da palme e olivi) e accesso diretto al laghetto (con acqua corrente), le piscine interna ed esterna, la zona relax panoramica – sovrastata dal tetto di un’ antica stube, sapientemente recuperato – dove, oltre ai lettini ad acqua, campeggiano quelli “matrimoniali” con i materassi di fieno (rigorosamente tagliato a 2000 metri di quota), e la Spa Suite privata.

Agopuntura in gravidanza: un rimedio per infezioni, malposizione del feto, mancanza di latte e infertilità

 La gravidanza è una svolta importante nella vita di una donna, è uno dei “luoghi” preferiti dell’ agopuntura in quanto, come nell’ allattamento, è un periodo in cui occorre, per quanto possibile, non assumere farmaci e in cui la risposta all’ agopuntura è esaltata; infatti la donna ha una risposta notevole all’ agopuntura, come se si sommassero le sue energie con quelle del nascituro. Il trattamento deve essere, peraltro, effettuato da agopuntori particolarmente esperti, proprio a causa di questa particolare reattività.

AGOPUNTURA COME RIMEDIO PER INFEZIONI INTERCORRENTI IN GRAVIDANZA
L’ agopuntura è un prezioso rimedio per faringiti, bronchiti, influenze o altre malattie infettive in gravidanza. Nella maggior parte dei casi si determina la guarigione in breve tempo, sia per l’ alta efficacia dell’ agopuntura nelle malattie infettive, sia per la descritta eccellente risposta al trattamento delle donne gravide. Considerazioni analoghe valgono per le algie in gravidanza, sia da artrosi, sia di varia origine.

AGOPUNTURA COME RIMEDIO PER LA MALPOSIZIONE DEL FETO
Un trial randomizzato, pubblicato nel 1998 sulla rivista medica Jama, su 130 pazienti trattate ed un gruppo di controllo della stessa entità, ha confermato la validità del trattamento della malposizione.

Faccende domestiche e sesso: chi pulisce casa in coppia “lo fa” più spesso

 Chi scopa in casa, lo fa di più a letto: questo gioco di parole potrebbe sintetizzare le conclusioni di uno studio pubblicato sull’ ultimo numero del Journal of Family Issues. Lo studio ha scoperto che c’ é un rapporto direttamente proporzionale tra impegno nei lavori domestici e frequenza nei rapporti di coppia. Un rapporto che non cambia se a impegnarsi in faccende di casa sono gli uomini o le donne.

QUESTIONE DI ENERGIA
Lavare il pavimento, stirare o mandare la lavatrice non sono certamente afrodisiaci né lo è vedere il partner che passa l’ aspirapolvere o lava i piatti, concordano gli autori che hanno interpellato in proposito 6.877 coppie sposate. Ma il presupposto dello studio è che più si spendono energie in un settore della vita, più si hanno energie per altre attività, compresa l’attività sessuale.
Lo studio ha trovato anche una correlazione tra ore passate in un lavoro salariato e la frequenza del sesso in una coppia. “Anziché compromettere la vita sessuale a causa delle esigenze sul lavoro o in casa, questo gruppo di coppie sembra avere il sesso come priorità” ha spiegato Constance Gager, la sociologa autrice dello studio di cui da oggi notizia il Wall Street Journal.

Pillola del riposo: un farmaco per eliminare la stanchezza per mancanza di sonno e problemi di insonnia da stress

 Troppo lavoro, impegni eccessivi, e poi le normali incombenze quotidiane: strozzati dalle cose da fare dormiamo sempre meno; ma la moderna “generazione senza riposo” potrebbe trovare una soluzione al sonno perso. Infatti, ricercatori Usa hanno scoperto come eliminare gli effetti deleteri della carenza di sonno sulle performance mentali. Resa nota sulla rivista Nature, la scoperta lascia presagire la possibilità futura di una “pillola del riposo” che ci fa sentire riposati anche quando non c’ é tempo per dormire.

LO STUDIO SUGLI EFFETTI DELLA MANCANZA DI SONNO
Condotto su topolini, lo studio è stato diretto da Ted Abel dell’ Università della Pennsylvania a Philadelphia. Gli esperti si sono accorti che, quando i topolini dormono meno, nel loro ippocampo, circuito cruciale per apprendimento e memoria, aumentano i livelli dell’ enzima PDE4 e diminuiscono quelli di una molecola importantissima per memorizzare nuove informazioni, cAMP. Riducendo PDE4 sperimentalmente, cAMP aumenta e i topi non risentono del sonno perso, conservando normali performance mnemoniche e di apprendimento. Il sonno è un momento irrinunciabile per il nostro cervello; sono infatti numerosissimi gli studi che hanno dimostrato che perdendo ore di sonno le nostre capacità cognitive, di memoria e concentrazione scemano.

Tecniche di coaching: il Life Coach per raggiungere i propri obiettivi e il benessere psicofisico

 Ciò che desideriamo, i traguardi che ci prefiggiamo, sono spesso talmente distanti da sembrarci inarrivabili, tanto che spesso li abbandoniamo senza nemmeno tentare. Vale per una dieta, per imparare a suonare uno strumento, per lo sport o la scuola… scoraggiarsi è facile e a risentirne è sicuramente l’ umore, ma anche lo stato psicofisico generale. Eppure esistono tante soluzioni a questi problemi. Uno di questi è il coaching.

Il coaching è una disciplina che aiuta le persone a definire la direzione da prendere e, in base a questa, il percorso da seguire per raggiungere i propri obiettivi. Il coaching è come un ponte, un mezzo, l’ allenamento che aiuta le persone a spostarsi dal luogo, dalla situazione in cui si trovano al luogo in cui si vorrebbe andare.

Un esempio? Quando ci si allena nelle discipline sportive, in primo luogo, è necessario capire in cosa si vuole avere successo, fin dove sarà necessario spingersi e quali sacrifici serviranno per ottenerlo. Durante tutte le fasi di questo processo la figura dell’ allenatore è fondamentale.

IL LIFE COACH, LA GUIDA PER LA VITA
Il LIfe Coash, proprio come un allenatore, si concentra prima di tutto sull’ identificazione e la corretta definizione dell’ obiettivo del cliente, lavora sul presente e sul futuro aiutandolo ad utilizzare le proprie capacità e la propria creatività per conseguire i risultati che desidera. Il Coach, rispettando la persona e la sua unicità, l’ aiuta a prendere coscienza dei propri valori e a riscoprire dentro di sé la forza e la grandezza necessarie al raggiungimento di tale scopo dato che ognuno possiede già, interiormente, tutte le capacità e le risorse necessarie per ottenere ciò a cui aspira.

Maschere di bellezza fai-da-te per pelli normali

 Quando la pelle del viso è stanca, mostra segni di deperimento o è affetta da acne e punti neri, si possono applicare maschere di bellezza preparate con prodotti vegetali. Questa maschere infatti cedono alla pelle sostanze nutritive e curative che la rendono più liscia e più sana dopo ogni applicazione.

MASCHERE DI BELLEZZA FAI DA TE PER PELLI NORMALI
Maschera di bellezza alle noci
Tritate finemente alcuni gherigli di noci, sperfettamente spellati (per fare questo tuffate priuma i gherigli per un minuto in acqua bollente). Aggiungete qualche goccia di olio extravergine di oliva e un cucchiaio di yogurt fresco naturale. Applicate il composto sul viso per 20-25 minuti e sciacquatevi infine con abbondante acqua tiepida.

Maschera di bellezza al miele e cetriolo
Prendete un cucchiaino di glicerina, due cucchiai di miele vergine d’ ape e aggiungetevi un paio di cucchiai di succo di cetriolo. Amalgamate il composto e applicatelo sul viso pulito per 20 minuti. Sciacquate infine con acqua tiepida.

Pillola abortiva: via libera dell’ Aifa per la pillola Ru486 anche in Italia

 Si sblocca il percorso italiano della Ru486. Il Consiglio di amministrazione dell’ Agenzia del farmaco italiana (Aifa) ha dato mandato al direttore generale Guido Rasi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Determina relativa all’ autorizzazione all’ immissione in commercio del Mifegyne (Mifeprostone), prodotto dalla ditta Exelgyne, “dopo aver espletato gli adempimenti previsti“.

Lo comunica l’ Aifa in una nota, sottolineando che “il percorso seguito è stato assolutamente rispettoso dell’ iter procedurale previsto dall’ Emea (l’ Ente regolatorio europeo) per il mutuo riconoscimento di un farmaco, verificandone efficacia, sicurezza e compatibilità con le leggi nazionali nel rispetto e a tutela della salute della donna. Condividendo le preoccupazioni di carattere etico che anche questo metodo di interruzione volontaria della gravidanza comporta, la Determina che verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale – prosegue l’ Aifa – rimanda a Stato e Regioni le disposizioni per il corretto percorso di utilizzo clinico del farmaco all’ interno del servizio ospedaliero pubblico, così come previsto dagli articoli 8 e 15 della legge 194 del 1978, e di cui l’ Aifa non ha titolarità“.

LE VERIFICHE SUL FARMACO
Una decisione giunta “dopo uno scrupoloso iter di verifiche scientifiche, tecniche e legislative che ha richiesto molto tempo“, rileva l’ Aifa. “Sono state disposte restrizioni importanti all’utilizzo del farmaco, al solo fine della massima tutela della salute del cittadino, compito primario dell’ Agenzia“. Il ‘disco verde’ del Cda “pone finalmente fine al possibile utilizzo improprio del farmaco e sgombra il campo da qualsiasi possibile interpretazione di banalizzazione dell’ aborto e dal suo impiego come metodo contraccettivo“.

Cioccolato meglio del sesso: un sostituto alla pillola contro depressione e sindrome premestruale

 Una barretta fondente meglio del sesso per le donne italiane. E’ il cioccolato la più sicura fonte di piacere per il 60% delle rappresentanti del gentil sesso. Una su quattro lo preferisce in assoluto agli incontri sotto le lenzuola, ma la percentuale sale al 68% durante la fase premestruale, e addirittura all’ 83% nei giorni del ciclo. Le virtù più apprezzate di bon bon e cioccolatini? Migliora l’ umore (97%), favorisce l’ eccitazione (50%), allevia i dolori e i fastidi che molte sperimentano nella settimana che precede la mestruazione (33%), come irritabilità, alterazioni del sonno, gonfiore, mal di testa. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dal progetto “Scegli tu” della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) su 506 persone, presentato a Perugia, in occasione di Eurochocolate.

IL CIOCCOLATO CONTRO LA SINDROME PREMESTRUALE
Tanto che il cioccolato si rivela decisamente più utilizzato come rimedio fai da te per questi disturbi dei giorni del ciclo, rispetto alla pillola contraccettiva. Che è invece “la soluzione migliore per questi problemi, in grado di modificare le alterazioni ormonali e neurochimiche responsabili della sindrome premestruale – afferma Alessandra Graziottin, direttore del centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano – In particolare, sono efficaci quelle a base di drospirenone, l’ unico progestinico capace di aumentare le endorfine, le nostre molecole della gioia, a livello del sistema nervoso centrale“.

Benessere dei piedi: le donne soffrono in silenzio per i tacchi e la moda

 Più del dolore potè il tacco-gioiello. Così quasi quattro donne su 10 finiscono per comprare scarpe troppo alte, piccole o strette, pur sapendo benissimo che finiranno per soffrire, pronte a tutto in nome della moda. A evidenziare l’ irrazionalità femminile quando si tratta di stiletti e decolleté è la Society of Chiropodists and Podoiatrists britannica, specialisti chiamati a rimediare alle torture inflitte alle estremità pur di poter sfoggiare un paio di tacchi all’ ultimo grido.

SCARPE BELLE MA SCOMODE
Da un sondaggio condotto su 2mila persone, emerge che il 37% delle donne indosserebbe, e ha indossato, un paio di scarpe bellissime ma scomode. Una follia che accomuna anche il 17% degli uomini, pronti a comprare mocassini o stringate anche se il numero non è quello giusto. E ancora, benché l’ 80% delle donne abbia ammesso di soffrire di problemi ai piedi, dalle unghie incarnite, alle vesciche, alle callosità, solo il 40% ha chiesto aiuto a un professionista. Insomma, per le scarpe all’ ultima moda si soffre in silenzio.
Molti di noi faticano a resistere al rischiamo dell’ ultimo must di stagione, ma è importante ricordare che comprando scarpe che fanno male non si finisce solo per soffrire una sera, ma anche per mettere in pericolo la salute” dei piedi, sottolinea la podologa Lorraine Jones. Insomma, se al momento della prova si sente un fastidio o un dolorino, c’ è qualcosa che non va. E se gli stiletti killer, oltre a regalare centimetri, possono causare problemi, le scarpe senza lacci sono fra i peggiori colpevoli, dal momento che fanno scivolare in avanti il piede e così le dita sono contratte a lungo. Le peggiori sono le decolleté molto scollate, di cuoio, con punta bassa, almeno secondo i podologi britannici.