Pilates e benefici: addominali su, calorie giù

di Redazione 2

Ciò che accomuna Madonna, Uma Thurman e Sharon Stone non è solo la bellezza, ma anche il pilates, un metodo di allenamento che coinvolge mente e corpo e scolpisce il fisico. Anche per chi pratica già qualche sport, il pilates aiuta a rafforzare il tronco e ad ottenere una muscolatura tonica e armoniosa. Il pilates è un programma di allenamento basato sui principi della tecnica creata da Joseph Pilates negli anni ‘30. Il principale obiettivo del pilates è sviluppare flessibilità, forza e coordinazione. Questo tipo di allenamento serve a rafforzare e delineare i muscoli, migliorare la postura, la flessibilità e l’ equilibrio. Come in molti metodi orientali, il corpo è controllato attraverso un lavoro mentale. Con la pratica di questa tecnica, i muscoli responsabili della postura e della stabilizzazione del tronco diventano più forti e flessibili. La pratica del pilates insegna a rispettare i propri limiti e a non forzare quello che ci causa dolore. Un concetto fondamentale del pilates è l’ equilibrio: nel nostro corpo, sono presenti forze antagoniste ma amiche, centrifughe e centripete. Il trucco sta nell’ equilibrarle, ottimizzandole, senza gravare inutilmente sulla colonna vertebrale. Il baricentro del sistema è rappresentato dagli addominali, quella fascia di muscoli che -immediatamente al di sotto dello sterno- raccoglie schiena e viscere: è proprio sugli addominali che si lavora per evitare il mal di schiena ! Grazie al metodo pilates si possono ottenere diversi vantaggi e benefici per il fisico:
Tonificare muscoli dorsali e addominali efficacemente
• Attivare la muscolatura profonda
• Assumere una postura corretta
Modellare tutto il corpo
• Prevenire dolori e contrazioni muscolari alla schiena
• Sviluppare l’equilibrio muscolare
• Aumenta il controllo e la concentrazione mentale
• Rendere la respirazione più efficace.

Il metodo pilates si fonda sul controllo cosciente di tutti i movimenti finalizzato alla tonificazione muscolare, al miglioramento della forma fisica e alla correzione della postura; può essere considerato come un percorso per raggiungere il benessere psicofisico. Il pilates è semplicissimo, ma spiazzante: raggiungere, attraverso una serie di esercizi basati su contrazioni e reflussi, un’ estrema fluidità della muscolatura ed un controllo più consapevole e corretto della postura. In pratica, ciò che le mamme, spaventate da scoliosi e scapole alate, hanno tentato di inculcarci fin dalla più tenera età. Mr. Pilates, inglese emigrato negli Stati Uniti, ha teorizzato e sperimentato su di sé, quasi un secolo fa, ciò che la cantante Madonna (con il suo invidiabile fondoschiena !) ha scoperto e diffuso.

I concetti chiave del pilates sono pochi e lineari.
1- Respirazione: il pilates allena anche i polmoni, oltre che i muscoli; la respirazione profonda ossigena il sangue, attiva la muscolatura profonda e aiuta a rilassarsi.
2- Baricentro: ogni movimento deve partire dal centro del corpo, la zona intorno all’ ombelico. E’ vista come centro di forza e di controllo di tutto il corpo.
3- Precisione: un unico movimento accurato è meglio di dieci movimenti imprecisi. La qualità viene prima della quantità!
4- Concentrazione: eseguire ogni esercizio in modo corretto, concentrarsi su se stessi e dimenticare il mondo esterno aiuta a rivitalizzarsi e rilassarsi.
5- Controllo: tutti i movimenti devono essere eseguiti in maniera consapevole e guidata. In questo modo si allena il fisico in maniera intensiva proteggendolo dalle lesioni.
6- Fluidità: tutti gli esercizi consistono in movimenti fluidi.

Il pilates non dà risultati visibili nell’ immediato: si suda molto, piccoli movimenti assai concentrati strizzano ogni centimetro del corpo, ma gli effetti più evidenti (calo del grasso corporeo, aumento della compattezza muscolare) compaiono dopo un pò tempo. Prima di tutto, il pilates agisce a livello inconscio: al pari del training autogeno. Lo stretching finale riveste un ruolo determinante, per defatigare i muscoli provati dopo un’ ora di lavoro intenso.
Nonostante le notevoli somiglianze, yoga e pilates sono molto diversi. Lo yoga infatti richiede molta meditazione e schemi statici costruiti al fine di estraniarsi dalle problematiche esterne attraverso la corporeità. Il pilates invece non ha pretese filosofiche: tutti possono migliorare se stessi partendo da un semplice perfezionamento della postura.

A cura di Manuela Torregiani

Commenti (2)

  1. Vorrei sapere se il Pilates può provocare danni alle pareti vaginali, prolassare l’utero, peggiorare un inizio di prolasso uterino di primo grado, oppure se, al contrario può aiutare a migliorare i suddetti problemi.

  2. Cara Elena, se si soffre di prolasso uterino, il pilates e’ l’attività migliore che si possa fare per ridurre questo problema perché si va a lavorare con la muscolatura profonda della parete addominale che ci consente di creare una parete di rinforzo e sostegno a favore degli organi interni. L’unica attenzione che devi avere e’ quella di assicurarti che l’insegnante che ti trovi di fronte abbia tutte le qualifiche necessarie all’insegnamento di tale disciplina, e oltre agli attestati pilates possieda almeno la laurea in scienze motorie, non dare per scontato che sia così ovunque e chiedi di visionare i diplomi (se non sono già esposti) senza paura, perché e’ un tuo diritto.

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