Elastotaping per curare disturbi muscolari e ortopedici

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L’elastotaping è usato da Flavia Pennetta e Federica Pellegrini, per questo si potrebbe pensare che sia l’ultima trovata in fatto di tendenze di due bravissime sportive, attente però alla moda. Nulla di tutto questo: l’elastotaping, fascia elastica in diversi colori, è un serio ed efficace sistema per curare disturbi muscolari e ortopedici, non solo di tipo sportivo. Non prevede il rilascio di farmaci, non si avvale di un effetto placebo, ma si basa su un principio di tipo bio meccanico, che stimola i processi di autoguarigione dei tessuti.

Si tratta di un cerotto adesivo colorato che viene applicato sulla zona in cui c’è un disturbo muscolare oppure ortopedico da curare. L’elastotaping, è a tutti gli effetti un elastico, applicato dal medico con una precisa trazione sulla parte infortunata, e permette di alleviare il problema. Il metodo nasce in Giappone, poi diffuso negli Stati Uniti. In Italia è approdato circa dieci anni fa, in ambito sportivo, ma ha iniziato a fare parlare di sè soprattutto in occasione degli ultimi mondiali di calcio, poichè molti calciatori lo hanno utilizzato.

L’elastotaping è usato anche da altri sportivi, dai tennisti ai nuotatori, a quelli che praticano atletica leggera, pallavolo o marcia. Rosso, blu, nero, beige, c’è un senso anche per il colore dell’elastotaping, che si rifà ai principi della cromoterapia, sempre di derivazione orientale, che potenzia l’effetto meccanico della tensione. Il colore rosso richiama calore, quindi sangue: è adatto per aumentare l’afflusso di sangue in zona. Dunque è utile per il mal di schiena e le contratture muscolari.

L’azzurro, invece, rinfresca, è adatto ad alleviare infiammazione, dolore e gonfiore, il beige ha una funzione psicologica perchè mimetizza la zona del dolore, quindi spinge la persona a utilizzare l’articolazione, favorendone la mobilità. Il nero, infine, aumenta il trofismo muscolare.

L’elastotaping non può essere acquistato ed applicato da soli, senza una adeguata preparazione, possono farlo soltanto i medici specialisti, dopo aver seguito un approfondito corso per imparare ad utilizzarlo in modo corretto.

Photo credit: Lady Miss C su Flickr

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