Dopo aver visto cosa fare quando manca il fiato mentre si corre, nuota e cammina, questa volta parliamo di quando ti manca mentre balli. Con l’allenamento il corpo non solo impara a catturare più ossigeno e a distribuirlo meglio ai tessuti, ma anche a usarlo in modo più efficace. Poco alla volta, quindi, il ritmo respiratorio si abbassa e l’affanno scompare. Certo devi fare i conti con le difficoltà di ogni singolo sport: non è detto, per esempio, che chi ha fiato da vendere quando balla, sia imprendibile in piscina.
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Come trovare tonicità e vitalità dopo l’inverno
Gli appelli che il nostro corpo ci lancia sono innegabili, e per riprendersi dall’intorpidimento generale post inverno occorre anche ritrovare una certa mobilità, da accompagnare a una dieta ben bilanciata. L’importante, però, è ripartire con calma. No, dunque, agli sprint a breve termine: l’impegno va incanalato in direzione di ritmi e attività che si possono poi portare avanti, meglio se divertenti e tranquille, proprio per trasformarle progressivamente in una sana abitudine.
La corsa fa bene a cuore, circolazione, ansia e stress e fa dimagrire
La corsa è l’ attività più naturale dell’ essere umano, un tempo siamo stati anche noi veloci predatori, e le uniche caratteristiche che servono sono buona volontà, costanza e pazienza. Correre fa bene a tutti, non ci sono limiti di età: possono farlo i bambini, gli adulti e anche agli anziani. I benefici della corsa sono tanti sia dal punto di vista fisico, soprattutto cardiovascolare e motorio, sia psicologico. Inoltre correre elimina lo stress e libera la mente.
Come correre sulla spiaggia, i consigli per correre correttamente per un buon allenamento
Siamo in piena estate, per mantenersi in forma in piena area aperta, niente di meglio che correre in spiaggia, seguendo degli opportuni accorgimenti e sapendo che correre sulla spiaggia è più impegnativo che farlo su strada.
La sabbia, infatti, fa affondare i piedi, così non riesci a distendere correttamente le gambe all’ indietro e devi spingere di più i muscoli delle cose. In questo modo saranno più sollecitati i muscoli delle cosce che quelli dei glutei.
La salute va di … corsa, i consigli per una corsa salutare
La corsa non è certo un hobby innovativo ma, ultimamente diffuso, come il jogging, la sua manifestazione più lenta.
Economica e accessibile a tutti, può essere praticata da chi abbia un minimo di preparazione atletica, non richiede spazi particolari e può essere esercitata nel tempo seguendo una propria tabella di marcia.
Il primo passo verso la corsa è la consultazione con il medico, per valutare il vostro stato di salute.
Le regole del jogging: la corsa per dimagrire e tonificare gambe, glutei, fianchi
Tempo di primavera e fare jogging all’ aperto diventa più piacevole. Corro dunque dimagrisco, ma attenzione ai tranelli! Anche il jogging, l’ attività fisica più naturale e spontanea per uomini e donne, vuole le sue regole. I tranelli, infatti, non mancano. La corsa può contribuire moltissimo al benessere, alla forma fisica, a perdere chili superflui, a patto che si corra nel modo giusto, perdendo il grasso in eccesso e non quello necessario. I modi sono diversi. Chi ha tempo, voglia e motivazione fa jogging anche due ore al giorno e sicuramente dimagrisce. Arriverà però ad un punto in cui sarà dimagrito troppo e smetterà di correre perché gli verrà a mancare anche la voglia! Va ricordato che dimagrire significa perdere grasso, non perdere peso. Quindi, è consigliato fare jogging per un tempo massimo di 40 minuti. Attenzione all’ errore più frequente, che coinvolge soprattutto le donne: a volte succede, quando si inizia a praticare regolarmente la corsa, che la bilancia registri un aumento di peso. Niente paura: in un primo tempo, infatti, i muscoli possono reagire alla pratica del jogging con accumulo di acqua. Ma basta fare la prova gonna o pantalone: nonostante i capricci della bilancia, i punti critici (gambe, fianchi, cosce, glutei) risulteranno invece assottigliati. Per gli uomini il jogging è utilissimo per far scomparire le classiche “ maniglie dell’ amore “ perché è un allenamento che agisce non solo sulla muscolatura delle gambe ma anche su fianchi e addome. Ecco allora alcuni consigli per una buona corsa:
1. La continuità: un buon allenamento si basa su questo principio, si dovrebbe almeno correre un giorno sì ed un giorno no. Se si corre un giorno alla settimana, non si dimagrisce o si dimagrisce in minima parte. Stesso discorso vale se si corre un giorno sì e due no. Più tempo c’è fra un allenamento e l’altro, meno effetti ci sono sulla perdita di grasso.
2. Le alternative: è meglio correre 40 minuti tutti i giorni piuttosto che 60 minuti un giorno sì e uno no. L’ effetto dimagrimento avviene dopo che ci si è fermati. Quella strana sensazione che si avverte dopo l’arrivo, unita al rossore, indica che si è sulla strada giusta: mentre avvertite queste sensazioni dalle vostre cellule adipose il grasso se ne va.
Jogging alla moda: la maratona sui tacchi a spillo
Il jogging tiene in forma…in qualsiasi sua forma! Ad Amsterdam esiste infatti una maratona sui tacchi a spillo: un modo alternativo per correre e divertirsi…per chi i tacchi li sa portare ovviamente! Condizione necessaria per partecipare è indossare calzature con tacchi a spillo di lunghezza non inferiore ai 9 centimetri. La vecchia battuta “la donna fa quello che fa un uomo, solo che sta sui tacchi” si addice alla tradizionale maratona che si è tenuta il 6 marzo 2008 ad Amsterdam: hanno partecipato ben 150 maratonete. Un’anticipazione elegante e alternativa alla festa della donna! Si tratta di un evento podistico alquanto particolare giunto alla sua terza edizione e chiamato Stiletto Run. La manifestazione è infatti riservata alle sole donne, e le partecipanti hanno percorso 350 metri sui tacchi a spillo nella P.C.Hooft, la via della moda di Amsterdam. La vincitrice si è guadagnata un buono da 10 mila euro da spendere per lo shopping nei negozi del centro. Questa strana maratona non è un caso isolato. A San Pietroburgo, per esempio, è stata organizzata una gara di 100 metri su scarpe con tacchi a spillo. Anche qui l’altezza minima richiesta per il tacco era di 9 centimetri. La prima classificata ha vinto un assegno di 50.000 rubli (circa 1470 euro). Hanno ricevuto un premio anche la miglior sprinter di classe, la donna con le migliori scarpe e quella che ha mostrato più determinazione e voglia di vincere. E poi dicono che sui tacchi a spillo non si corre bene…!