Influenza A: le terapie per curarla, per chi è necessaria la vaccinazione

 La cosa migliore da fare è ricorrere alle stesse cure dell’ influenza stagionale: farmaci sintomatici come gli antipiretici o gli antinfiammatori e riposo assoluto per almeno 4-5 giorni.

Sui virus influenzali si sono dimostrati efficaci i farmaci antivirali, non tutti, però: i soli antivirali raccomandati per il trattamento e la prevenzione dell’ influenza umana da virus AH1N1 sono l’ oseltamivir ® (in commercio con il nome di Tamiflu) e lo zanamivir ® (Relenza).

Altri farmaci antivirali in uso da tempo molto maggiore come l’ amantadina e la rimantadina non sono più efficaci in quanto i virus influenzali hanno sviluppato resistenza nei loro confronti. Va ricordato, però che i farmaci antivirali non sono vaccini e non debbono essere usati a scopo preventivo a discrezione del paziente; ma devono essere assunti sotto il controllo e dietro prescrizione di un medico.

Influenza A (H1N1): come si trasmette il virus, le regole per la prevenzione

 L’ influenza A si può trasmettere sostanzialmente in due modi: per via diretta, cioè attraverso le piccole gocce di saliva conseguenza di starnuti, colpi di tosse, colloqui molto ravvicinati, ma anche bere dallo stesso bicchiere (o dalla stessa bottiglia) di una persona infetta o baciare un soggetto infetto. E per via indiretta, quindi attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie di qualcuno che è già malato. E’ definitivamente esclusa, invece, ogni possibilità di trasmissione del virus mangiando carne di maiale o prodotti ottenuti dalla lavorazione di questa. A prescindere dall’ influenza, è sempre preferibile mangiare carne ben cotta (cottura ad almeno 70-80°, fino a che non ci siano più parti rosee).

Per quanto riguarda i luoghi dove è più facile restare contagiati dall’ influenza A, sono gli stessi in cui si rischia di contrarre l’ influenza stagionale: i luoghi affollati, non necessariamente al chiuso (cinema, autobus, metropolitane), ma anche all’ aperto (grandi manifestazioni sportive e di piazza, concerti, discoteche sulla spiaggia). Fattori favorenti sono il freddo (i virus influenzali sopravvivono meglio in ambiente freddo) e l’ umidità.

Come riconoscere i sintomi e capire la gravità dell’ influenza A (H1N1), soprattutto nei bambini

 Proprio come l’ influenza stagionale, l’ influenza da virus influenzale A(H1N1) nell’ uomo può presentarsi in forma lieve o grave. Può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti: sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A(H1N1).

I sintomi della nuova influenza umana da virus A (H1N1) sono simili a quelli della “classica” influenza stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d’ appetito, tosse. Alcune persone hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Scendendo nel dettaglio, l’ influenza A (H1N1) viene definita un’ affezione respiratoria acuta a esordio brusco e improvviso con febbre di circa 38° o superiore, accompagnata da uno dei seguenti sintomi:

– cefalea
– malessere generalizzato
– sensazione di febbre (sudorazione brividi)
– astenia (debolezza)

Influenza A/H1N1: il punto della situazione

 Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Comunicato stampa dell’ 1 Novembre 2009

Sulla scorta delle indicazioni fornite dall’ Unità di Crisi, istituita il 29 aprile 2009, con Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2009 è stato stabilito che il 40% della popolazione italiana (circa 24 milioni di persone) fosse vaccinata contro l’i nfluenza AH1N1.

Quando è stata adottata questa Ordinanza non sussisteva sul mercato alcun vaccino specifico già disponibile, né tantomeno autorizzato dall’ ente regolatorio europeo (Agenzia europea per i farmaci – EMEA), anche se alcune aziende erano già impegnate nel suo sviluppo produttivo.

Per dare seguito alla suddetta Ordinanza, nella seconda metà di agosto è stato stipulato con l’ azienda Novartis un contratto per la fornitura di dosi di vaccino per lo svolgimento della campagna vaccinale, il cui inizio era stato stabilito per il 15 novembre nell’ambito dell’ Unità di crisi, al cui tavolo sono rappresentate le Regioni e le Pubbliche Amministrazioni oltre che l’ Istituto Superiore di Sanità e l’ Agenzia Italiana del Farmaco.

Agopuntura: nasce in Cina il rimedio adatto a tutte le età che cura anche gli animali

 L’ agopuntura è una tecnica preventiva e terapeutica della medicina tradizionale cinese più diffusa al mondo, praticato fin dall’ antichità, si prefigge di migliorare la salute ed apportare benessere inserendo specifici aghi sottili in determinati punti del corpo, in base al disturbo da curare e, più in generale, per ripristinare il normale flusso energetico e le corrette attività funzionali dell’ organismo.

L’ agopuntura in Italia e nei paesi che fanno parte dell’ Unione Europea viene praticata esclusivamente da personale appositamente preparato, oggi è una pratica studiata, analizzata ed interpretata non solo in base ai canoni originari, ma anche in relazione alle conoscenze scientifiche della medicina convenzionale, in Italia viene considerata una medicina complementare o alternativa.

In Cina l’ agopuntura nasce nel terzo millennio a.C., inizialmente veniva praticata con rudimentali strumenti appuntiti a scopo terapeutico, con la scoperta dei metalli e la capacità di lavorarli furono realizzati i primi aghi in rame e ferro, con il passare del tempo la tecnica si è aggiornata fino ad arrivare ad aghi sottilissimi. In Europa l’ agopuntura si comincia a conoscere del XVII secolo grazie alle operazioni commerciali fra olandesi e portoghesi con la Cina ed anche all’ opera missionaria dei gesuiti.

La patata: previene l’ arteriosclerosi, cura la tosse, ricarica l’ organismo

 La patata è una pianta perenne con tuberi carnosi che crescono sotto terra e ne costituiscono la parte commestibile. La patata predilige i climi temperati ma la lunga pratica agricola ha consentito di mettere a punto varietà in grado di adattarsi a qualsiasi clima. Vera campionessa di efficienza, è commestibile fino all’ 85%, rende di più e più rapidamente, in meno terreno e in condizioni climatiche più dure rispetto a grano, mais o riso. Anche il sapore della patata varia enormemente e questo ne spiega la versatilità in cucina, dove viene impiegata nella preparazione di primi e secondi piatti, antipasti e dessert.

LA PATATA FONTE DI POTASSIO
Il contenuto in fibre di una patata di normali dimensioni (circa 150 gr.) è pari all’ equivalente di pane integrale, pasta e cereali. Rilevante la quantità di carboidrati presenti nella patata sotto forma di amidi (circa 26 gr. in una patata media). Per le popolazioni del nord questo ortaggio rimane una delle fonti più importanti di vitamina C (variabile fra i 15-25 mg. per ogni 100 gr.) e del complesso B. Presenti percentuali anche se minime di tiamina, riboflavina, magnesio, fosforo, ferro, zinco.

Un fango minerale naturale: la vitalità dei sali del Mar Morto

 Le proprietà terapeutiche e cosmetiche dei fanghi minerali contenuti nelle acque salmastre del Mar Morto erano note fin dall’ antichità, ma nel corso degli anni sono state convalidate quale trattamento naturale. Il loro beneficio deriva da diversi fattori: contengono composti di solfuri di origine biologica e abbondante fango nero, ricco di minerali, che può essere spalmato su tutto il corpo con impacchi locali, altamente efficaci per le malattie della pelle.

COSA SONO I SALI DEL MAR MORTO
I fanghi sono depositi alluvionali contenenti residui organici di piante (alghe) e animali, uniti ad una miscela di sali e minerali provenienti dal Mar Morto. La loro composizione minerale è costituita da minutissimi granelli non solubili di silicati e carbonati con un’ elevata quantità di soluzione minerale, simile a quella delle acque salmastre ma contenente anche sostanze bituminose e ormoni prodotti dalle alghe. I sottilissimi granuli rendono il fango facile da applicare e ne spiegano le proprietà termali, cioè il lento rilascio del calore a contatto con la pelle, asportandone, per i suoi componenti assorbenti, tutte le impurità e conferendole un aspetto sano e rilassato.

I piedi: dalla loro salute il nostro benessere. Curare e prevenire i geloni

 Il piede gioca un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni e nell’ attività sportiva: “ammortizzatore” del corpo umano, è una struttura anatomica fondamentale, sulla quale agiscono tutti i carichi generati dal movimento corporeo. Si raccomanda, quindi, di averne la massima cura, soprattutto nei vari disturbi legati a particolari patologie. Poiché ci avviamo verso l’ inverno, parliamo innanzitutto dei geloni, un tipico male di stagione, per il quale tuttavia esistono semplici, ma efficaci rimedi. Ma cosa sono i geloni ? Un’ alterazione cutanea conseguente all’ esposizione al freddo e soprattutto al freddo umido.

Insorgono, infatti, di solito nei primi mesi invernali, localizzandosi alle mani, ai piedi, ai calcagni, al volto, al naso e ai padiglioni auricolari; possono localizzarsi anche alle ginocchia e ai glutei. Si presentano inizialmente come chiazze di colore rosso scuro che spiccano sulla cute circostante che è fredda, tesa e lucente; possono poi diventare dei veri e propri noduli rosso bluastri, di consistenza molle, fortissimamente pruriginosi, a volte anche dolorosi.

Le proprietà benefiche del melograno

 La medicina ufficiale ha evidenziato le potenzialità terapeutiche del melograno, frutto che fin dall’ antichità è simbolo di fertilità, abbondanza e longevità, i ricercatori dell’ Università di Los Angeles hanno trovato che assumere succo di melograno rilascia nell’ organismo uno specifico acido, l’ acido ellagico, che ha un ruolo importante contro diverse patologie.

Già nell’ antichità si conoscevano le proprietà benefiche del melograno, le balauste hanno proprietà astringenti e diuretiche, grazie alla presenza del tannino, e sono ricche di vitamina A e vitamina B, nell’ antica Grecia le prescrivevano come antielmintico e antinfiammatorio, nel XIX secolo la scorza di questi frutti veniva usata per combattere la tenia, per la presenza di alcaloidi.

Michael Aviram, biochimico al Lipid Research Laboratory del Rambam Medical Center di Haifa (Israele), ha effettuato una ricerca nella quale risulta evidente che la notevole quantità di flavonoidi, antiossidanti protegge cuore e arterie e possono combattere le cellule tumorali.

Le mani: il segno della nostra personalità

 Le mani sono la parte del nostro corpo che più di ogni altra entra in contatto ogni giorno con materiali e sostanze molto diverse tra loro, molte delle quali piene di germi o corrosive e curarle è essenziale sia per una questione salutare che estetica.

Pensiamo a quante azioni compiono le mani durante un’ intera giornata lavorativa e con quanti oggetti diversi entrano in contatto. Toccano, spostano e usano molti oggetti di materiali diversi, che spesso sono entrate in contatto con centinaia di altre mani. Non solo una questione igienica ma anche estetica.

Le mani indicano anche la nostra vita e la nostra personalità. Guardandole è possibile capire che lavoro facciamo e dal modo di muoverle e di gesticolare mentre parliamo si può intuire il parte il carattere, se siamo delle persone timide o riservate, se siamo sicuri o meno; pensiamo a quello che ci trasmette uno sconosciuto nel momento in cui gli stringiamo la mano per presentarci.

Nel caso delle donne poi, può rivestire una particolare importanza la cura delle unghie che oltre ad essere una protezione naturale della parte più periferica delle dita, è anche un modo per evidenziare le movenze delle mani durante una discussione. Per questi motivi è molto importante prendersi cura di questa parte del nostro corpo, differenziano alcune buone abitudini a seconda della stagione in cui ci troviamo.

Alterazioni alimentari: quanto è importante la prevenzione

 Poche e semplici le regole per prevenire le tossinfezioni da cibi guasti, ordine e pulizia, innanzitutto

Le cause più comuni delle alterazioni microbiologiche sono:
– prodotti già contaminati all’ origine;
– cibi lasciati raffreddare a temperatura ambiente, con i germi che così si riproducono rapidamente;
– fare trascorrere molto tempo tra la preparazione e il consumo dei cibi;
– insufficiente cottura dei preparati alimentari, specialmente quelli a base di carne;
– uso di alimenti crudi, tipo frutti di mare raccolti in acque inquinate;
– insufficiente pulizia delle attrezzature, degli utensili e dell’ ambiente cucina con presenza di rifiuti che richiamano mosche ed altri insetti veicoli di microbi.

Frequentemente le tossinfezioni sono da imputare alla cosiddetta “contaminazione crociata”, provocata dal trasferimento dei microrganismi da un alimento all’ altro mediante il contatto diretto o gli attrezzi.

Un esempio fra tutti è il piano di lavoro con cui vengono a contatto gli alimenti crudi e cotti, o fra di loro non compatibili, come carne, pesce, uova, frutta, verdura, dolciumi freschi o appartenenti ad altre tipologie merceologiche. Senza dimenticare i microbi trasmessi da un alimento all’ altro da stoviglie ed affettatrici. Altra rilevante causa di propagazione microbica è la preparazione manuale dei cibi, tagliatura, impastatura, farcitura, lavaggio di frutta e verdura, operazioni che facilitano la propagazione microbica, è necessario dunque lavarle accuratamente prima e dopo ogni operazione.

News benessere. Meeting dell’ American Academy of Ophthalmology San Francisco. Tema: “Gli effetti dei raggi UV”

 Piste da sci e lettini, quando i raggi UV fanno male agli occhi. L’ esposizione senza precauzioni provoca tumori palpebrali: circa 4mila nuovi casi ogni anno. La soluzione chirurgica presentata dall’ oculoplasta italiano Francesco Bernardini al meeting dell’ American Academy of Ophthalmology in corso a San Francisco

Cappellini, occhiali e creme protettive: indispensabili per chi ama le settimane bianche. Non ci sono altre precauzioni per prevenire il tumore palpebrale, in particolare se si hanno i capelli e la carnagione chiari. E adesso che le piste da sci si preparano alla nuova stagione, è necessario fare attenzione perché una prolungata esposizione al sole o una seduta abbronzante senza le dovute attenzioni sono alla base dei tumori palpebrali, conosciuti anche come basaliomi o epiteliomi basocellulari: un tumore della pelle tra i più diffusi che, si stima, colpisca ogni anno circa 4mila nuove persone. Può essere difficile riconoscerlo, ma una sua tardiva diagnosi può comportare anche a interventi di rimozione complessi.

“Parliamo di interventi che, per essere eseguiti correttamente, quindi evitare che il tumore possa riformarsi, richiedono anche la ricostruzione di parte della palpebra», spiega Francesco Bernardini, chirurgo oculoplastico che andrà a insegnare agli oculisti americani proprio le ultime scoperte sui tumori palpebrali. “Periocular tumors and techniques of eyelid reconstrucition” è infatti il titolo della lezione che Bernardini terrà durante il meeting annuale dell’ American Academy of Ophthalmology (Aao), in programma a San Francisco (California) dal 24 al 27 ottobre.

Sale, olio e basilico condiscono … la bellezza della pelle !

 Ad Andreus, il Golf & Spa Resort della Val Passiria (BZ), i trattamenti benessere fanno venire l’ acquolina in bocca

Andreus, chef di bellezza! Lo splendido Golf & Spa Resort della Val Passiria (BZ) propone stuzzicanti menù di benessere. Desiderate una pelle depurata e detossinata ? Ecco servito il peeling Erbe-Sale – Olio. Volete un’ epidermide riequilibrata e rivitalizzata ? Il peeling Basilico – Quark è quello che fa per voi.

Se invece avete voglia di una pelle idratata e vellutata non potete che scegliere il peeling cocco e papaya. E, se non siete ancora sazi, potete provare il peeling mandorle e yogurt o panna e caffè. Nella vasca idromassaggio ci si concedono i profumi inebrianti del bagno al latte e miele (calmante) o alla mela e aloe vera (dall’ effetto levigante).

Andreus detta la “ricetta” giusta per ogni peccato di gola … nel suo settore wellness all’ avanguardia di 5.000 mq, dove legno, pietra, marmo e corten s’ impastano con luce e acqua in un ensemble di vibrante creatività.

Nella Vital Spa spiccano il mondo delle saune con quella finlandese che si affaccia sul giardino mediterraneo (punteggiato da palme e olivi) e accesso diretto al laghetto (con acqua corrente), le piscine interna ed esterna, la zona relax panoramica – sovrastata dal tetto di un’ antica stube, sapientemente recuperato – dove, oltre ai lettini ad acqua, campeggiano quelli “matrimoniali” con i materassi di fieno (rigorosamente tagliato a 2000 metri di quota), e la Spa Suite privata.