Consumo di sale ancora eccessivo

Gli italiani consumano troppo sale e questa come ben sappiamo è un’abitudine poco salutare; a dirlo è il Ministero della Salute nel corso di un incontro con i rappresentanti delle associazioni di panificatori artigianali ed industriali. Durante l’incontro sono stati illustrati i risultati del progetto “Minisal”, del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie che ha messo in luce come gli italiani non seguano le raccomandazioni dell’OMS che suggerisce, per quanto riguarda il sale di consumarne meno di 5 grammi al giorno. Il consumo medio? 12 grammi per gli uomini e 9 grammi per le donne; nelle regioni del Sud Italia i valori sono maggiori.

Allergie di primavera sono diminuite

Ci sono buone notizie per le tante persone allergiche ai pollini: stando ai dati del Servizio di Allergologia e Immunologia Clinica della Fondazione Maugeri di Pavia infatti ci sono valori piuttosto bassi un po’ per tutti i pollini allergenici. In altre parole le tanto temute allergie di primavera sono diminuite;  ad esempio, per quanto riguarda le graminacee fra le più temute dalle persone allergiche sono state riscontrate solo delle “presenze sporadiche, non degne di segnalazione“.

Pranzo in ufficio e dieta: non ingrassare si può

 

Avete qualche chilo di troppo e non riuscite a perderlo? Vorreste iniziare a dimagrire ma tanto è fatica persa con il lavoro che svolgete? La vostra solita scusa non vale: non ha importanza se pranzate in ufficio visto che non siete costretti a seguire una dieta poco sana. La pausa in azienda può ugualmente aiutarvi a non ingrassare e a non far salire troppo l’ago della bilancia, soprattutto se seguite una serie di consigli semplici e pratici per perdere peso o, almeno, per mantenere quello giusto.

Rapporti sessuali: averne più degli altri rende felici

Rapporti sessuali: averne più degli altri rende felici. Ebbene sì, ecco una nuova ricerca dedicata al sesso che ha sottolineato non solo l’importanza dei rapporti sessuali (che fanno bene) ma anche che averne più degli altri renda felici; lo studio è stato condotto da alcuni ricercatori della University of Colorado Boulder prendendo come campione 15000 persone che sono state osservate dal 1993 al 2006.

Palpebre gonfie: la dieta può aiutare

 

Rimedi naturali e piccoli consigli per tentare di migliorare il proprio aspetto e la salute, quando si soffre di palpebre gonfie. Non tutti sanno, però, che pure la dieta può aiutare molto a combattere un disturbo diffuso, in particolare in determinati periodi dell’anno o specifiche condizioni psico-fisiche. Per prima cosa è bene chiarire che cosa fa gonfiare tale parte del viso, creando non solo fastidio ma causando in molti casi anche un certo imbarazzo visto che è immediatamente chiaro a tutti che abbiamo dormito male o abbiamo pianto o, ancora, siamo influenzati. Certo bisogna prima escludere qualunque causa di natura patologica, ma in linea di massima la palpebra gonfia e arrossata è provocata da una infiammazione momentanea.

Micosi alle unghie: colpiti milioni di italiani

Parliamo di micosi alle unghie perchè secondo i dati raccolti da un’indagine epidemiologica Ono (Osservatorio nazionale sulle onicomicosi) realizzata su proposta e in collaborazione con l’azienda farmaceutica GALDERMA (che ha promosso e presentato tutta la ricerca, che ha già condotto anche in altri Paesi come Brasile e Francia) ad esserne colpiti sarebbero il 16% della popolazione fra i 45 e 60 anni e oltre il 20% degli over 60. Dunque un problema non di poco conto le cui cause sono diverse e a quanto pare, gli sportivi sono tra i potenziali bersagli: sembra infatti che a soffrire di micosi tra gli under 45 siano l’8,6% di chi pratica sport contro il 5,8% di chi non lo pratica. Si è a rischio maggiore di micosi alle unghie se in famiglia c’è stato qualcuno che in passato ha avuto a che fare con questo fastidiso problema.

Consumo frutta e verdura: italiani ai primi posti

Gli italiani sono ai primi posti per quanto riguarda il consumo di frutta e verdura; pensate infatti che il 23% della popolazione compra frutta e verdura dalle 4 alle 6 volte a settimana (la media europea è del 19%) mentre il 37% ne mangia due porzioni al dì contro il 31% del resto d’Europa.

Giornata Nazionale Lotta alla Trombosi 17 aprile 2013

Si celebra oggi 17 aprile 2013 la Giornata Nazionale Lotta alla Trombosi; giunto alla sua seconda edizione l’evento è promosso dall’associazione ALT Onlus (Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari) con il Patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano, CONI, LEGA CALCIO SERIE A, AIA (Associazione Italiana Arbitri), FCSA (Federazione Centri per la Diagnosi della Trombosi e la Sorveglianza delle Terapie Antitrombotiche) e SISET (Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi).

Chemioterapia: olio di emu per gli effetti collaterali

Torniamo a parlare di chemioterapia perchè secondo alcuni scienziati australiani per contrastare i suoi possibili effetti collaterali i pazienti potrebbero ricorrere all’olio di emu: questo tipo di olio è usato praticamente da sempre dagli aborigeno australiani per curare le ferite della pelle ed ora si è scoperto che un potente antinfiammatorio e che grazie alle sostanze contenute al suo interno aumenta il processo di riparazione, stimolando la crescita delle cripte intestinali, ossia quella parte dell’intestino che serve per generare i villi, utili per l’assorbimento del cibo.

Dolori mestruali: sollievo con le erbe

 

I dolori mestruali sono piuttosto fastidiosi e si calcola che siano in grado di colpire almeno il 75 per cento delle donne in età fertile. Una indisposizione mensile che conoscono la maggior parte delle esponenti del sesso femminile, che si può alleviare non solo con le medicine ma con qualche rimedio naturale. Piuttosto interessanti sono, a tal proposito, gli effetti di una serie di erbe e noi vi sveliamo a quali affidarvi.

10 trucchi per rafforzare le difese immunitarie

 

Infezioni, allergie, febbre, tendenza ad ammalarsi. Una condizione fastidiosa che colpisce molte persone, ancora di più i bambini, ma a livello naturale qualcosa si può fare? Aumentare o rafforzare le proprie difese immunitarie è possibile con 10 semplici trucchi che non richiedono l’assunzione di medicine, ma solo buona volontà e attenzione al proprio corpo e al benessere generale. Vediamo insieme quali sono:

Tutti dal chirurgo plastico per colpa di Facebook

Tutti dal chirurgo plastico per colpa di Facebook: sembra essere proprio questo uno degli effetti dell’uso del social network più diffuso secondo quanto affermato da Giulio Basoccu, specialista in chirurgia plastica presso l’Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano. All’Adnkronos Basoccu sottolinea come stando ai dati della Società Americana di Chirurgia Plastica (Aaps) chi navighi sia ricorso in misura maggiore al bisturi del chirurgo per un ritocco al viso; aggiunge che questo incremento è dovuto anche al fatto che Facebook viene usato per i rapporti lavorativi. Insomma tutti sembra desiderino un volto giovane, senza rughe, quasi “senza tempo”.

Chemioterapia: la cuffia che non fa perdere i capelli

Esiste una cuffia in grado di non far perdere i capelli ai pazienti che si sottopongono a chemioterapia; ideata in Gran Bretagna da Glenn Paxman, sembra essere efficace dal 50% al 70% dei casi e dopo l’Ospedale di Avellino nel nostro paese verrà usata anche da quello di Carpi (Modena). La storia di questa cuffia è particolare ed anche triste; infatti questi imprenditori inglesi a partire dagli anni ’50 si sono dedicati a dei sistemi di raffreddamento della birra ma poi, nel momento in cui alla moglie del figlio dell’imprenditore viene diagnosticato un tumore al seno; da quel momento in poi l’azienda si è dedicata alla ricerca di un sistema di raffreddamento che potesse essere utile alle persone malate di cancro.

Benessere: le proprietà dell’olio di sandalo

 

Piace sia agli uomini che alle donne l’olio di sandalo, per quel suo profumo tanto particolare da avere effetti quasi eccitanti. Nel tempo, tale caratteristica è stata utilizzata per preparare profumi e miscele di aromaterapia. Scegliere quello di buona qualità non è semplicissimo, perché bisogna assicurarsi che provenga direttamente dalla regione indiana di Mysore e che sull’etichetta ci sia la parola “Agmark” o “tipo Agmark”. Il suo costo è aumentato negli anni del 400 per cento, proprio perché è facile ad adulterazioni, ma quello migliore viene estratto da una pianta che ha 20-50 anni di età.