Tutto dipende sempre dalle nostre scelte alimentari. Ciò che mangiamo aiuta o rema contro la nostra salute, anche per quanto concerne il tumore del seno. Il tumore al seno è la neoplasia femminile più diffusa: in Italia, con oltre 42.000 nuove diagnosi all’anno, cinque donne ogni ora scoprono di esserne colpite. Al tempo stesso però, la ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante e le guarigioni sono raddoppiate negli ultimi vent’anni.
Perché ai bambini fa male mangiare a mezzanotte

Due milioni di italiani sono vegani
L’Italia, da sempre riconosciuta come patria della buona cucina, abbraccia una tendenza alimentare che di giorno in giorno diventa sempre più rilevante: è quella della dieta vegana e di coloro che vogliono una tavola cruelty free, prodotti vegetariani non ottenuti da animali.
Amniocentesi e analisi genetiche prenatali in calo durante la gravidanza
Le donne che decidono di sottoporsi a test invasivi come l’amniocentesi durante la gravidanza sono sempre di meno, e sono in calo anche le analisi genetiche prenatali e post natali in generale. Ciò si evince dal censimento della Società Italiana di Genetica Umana (Sigu) presentato oggi a Roma, che vede di contro un boom per le indagini genetiche sui tumori.
Nalmefene, il farmaco che riduce la dipendenza dall’alcol
Sono numerosissimi i benefici che anche la sola diminuzione del consumo di alcol può portare sulla salute del soggetto e ancor più in generale sulla sua vita sociale, familiare e sulla sua vita di coppia. A fornire un ausilio per il paziente che desidera percorrere la strada della diminuzione del consumo, di concerto con un intervento di supporto strutturato e personalizzato che deve essere comunque garantito, vi è anche un nuovo farmaco: il nalmefene. Questo farmaco dal primo ottobre sarà disponibile anche in Italia.
Alcoldipendenza, un milione di casi in Italia
Nell’attesa che arrivi il primo ottobre 2013, giorno in cui entrerà in commercio in Italia il Nalmefene, primo farmaco autorizzato riguardante la diminuzione dell’alcol per i soggetti che hanno un’alcoldipendenza provata, è bene fare alcune stime. I dati sull’alcolismo parlano chiaro.
Perché gli italiani consumano troppi farmaci?
Nel corso del 2012, gli italiani hanno acquistato oltre un miliardo e 800 milioni di confezioni farmaceutiche. Una cifra eccessiva secondo le statistiche. Da cosa dipende? I nuovi prodotti immessi sul mercato, il grado di invecchiamento che implica un consumo sempre più elevato di medicine (soprattutto a partire dai 75 anni in su) sono sicuramente alcune delle cause.
I pericoli della fenformina per i diabetici
In Italia vi è un numero che varia dai cinque ai seimila diabetici che utilizzano un farmaco rischioso e ritirato dal commercio in molti Stati del mondo, la fenformina. Essa viene usata da sola o in associazione con la cloropropamide. Gli Stati Uniti l’hanno bandita dal commercio già dagli anni ’80, e poi via via quasi tutti i paesi occidentali, poiché tale farmaco è ritenuto colpevole di provocare acidosi lattica, anche mortale.
Troppa caffeina in pubertà ritarda lo sviluppo del cervello e toglie il sonno
Il consumo elevato di caffeina nel periodo di pubertà potrebbe diminuire il sonno profondo e ritardare lo sviluppo del cervello. È ciò che si evince da uno studio condotto presso l’Ospedale pediatrico di Zurigo.
Come evitare di sprecare farmaci
Vi è un modo efficace per evitare di sprecare i farmaci scaduti negli armadietti delle case? La risposta è si. In primo luogo è fondamentale capire quando è il caso di farsi prescrivere dal medico due confezioni e quando ne basta soltanto una. Nel contempo, è opportuno che l’industria farmaceutca confezioni in maniera ottimale i flaconi e le pillole.
Amniocentesi e analisi genetiche prenatali in calo durante la gravidanza
Le donne che decidono di sottoporsi a test invasivi come l’amniocentesi durante la gravidanza sono sempre di meno, e sono in calo anche le analisi genetiche prenatali e post natali in generale. Ciò si evince dal censimento della Società Italiana di Genetica Umana (Sigu) presentato oggi a Roma, che vede di contro un boom per le indagini genetiche sui tumori.
Quando l’impiego degli antibiotici è inappropriato
Fare un uso massivo degli antibiotici quando non è strettamente necessario pare essere una tipica caratteristica propria degli italiani. Lo ha dichiarato a margine di un’inchiesta l’Osservatorio sull’impiego dei Medicinali. L’OsMed dell’Aifa, Agenzia italiana del Farmaco, ha fatto presente che il più delle volte l’impiego degli antibiotici è inappropriato e supera il 20% in tutte le condizioni cliniche. I consumi, oltretutto, sembrano essere diminuiti rispetto agli anni passati. Occorre, senza dubbio, analizzare a fondo questa situazione e tenere presente i casi in cui l’antibiotico non dovrebbe essere preso.
Nuovi rimedi per curare il diabete
Mangiare di meno e scegliere gli alimenti giusti allunga la vita e aiuta a prevenire molte delle patologie che rischiano di diventare – ammesso non lo siano già – delle vere epidemie. Diabete in primis. Sono già 371 milioni i malati nel mondo ed è previsto che possano arrivare a 552 milioni nel 2030. Poco più di tre milioni e settecentomila gli italiani, quasi tutti (91 per cento) con il diabete di tipo 2, legato principalmente a cattivi stili di vita, sebbene possa esserci una predisposizione genetica.
Frutta, pane e pesce curano il diabete se consumati con moderazione
La Harvard School of Public Health ha individuato alcuni stratagemmi per evitare il rischio di sviluppare il diabete 2 mangiando frutta. Stando allo studio, chi mangia almeno due porzioni alla settimana di mele, uva e mirtilli riduce del 23 per cento il proprio rischio se confrontato con chi mangia la stessa frutta una volta al mese, o anche meno. Contrariamente, chi consuma uno o due succhi di frutta al giorno aumenta il proprio rischio del 21 per cento.