Frutta, pane e pesce curano il diabete se consumati con moderazione

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La Harvard School of Public Health ha individuato alcuni stratagemmi per evitare il rischio di sviluppare il diabete 2 mangiando frutta. Stando allo studio, chi mangia almeno due porzioni alla settimana di mele, uva e mirtilli riduce del 23 per cento il proprio rischio se confrontato con chi mangia la stessa frutta una volta al mese, o anche meno. Contrariamente, chi consuma uno o due succhi di frutta al giorno aumenta il proprio rischio del 21 per cento.

Infine sostituendo tre porzioni settimanali di succo di frutta con frutta abbassa il rischio del 7 per cento.

Carboidrati

Tra i carboidrati, che hanno un indice glicemico diverso, legumi e pasta sono preferibili alla pizza e al pane. In alternativa, per chi ama il pane, è consigliato comprarlo nei forni in cui lo si faceva come un tempo.

Pesce e carni bianche

Pesce e carni bianche, malgrado gli studi non confermino un effetto protettivo per il diabete, vanno bene. Le carni rosse, invece, devono essere consumate con moderazione al pari degli insaccati. Questi ultimi contengono anche significative quantità di sale. Latte e latticini invece non sono strettamente collegati al rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2. Yogurt e formaggi freschi fermentati (quali ad esempio stracchino e i formaggi ricchi di probiotici, migliorano la sensibilità all’insulina e non hanno dunque un ruolo protettivo.
Tuttavia, entrando nei dettagli, latte e latticini sono preziosi per l’apporto di vitamina D e per la prevenzione dell’osteoporosi e delle malattie cardiovascolari.

 

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