I preservativi cambiano ‘pelle’

Il preservativo si configura come uno ‘strumento’ indispensabile ai fini della protezione della salute eppure ancora oggi, dopo 400 anni dalla nascita, espone numerosi difetti. Il primo, vero incubo, è la possibile rottura, il secondo riguarda invece la sensibilità. Due nei che gravano moltissimo nella diffusione del metodo contraccettivo più sicuro, ma che forse potranno essere superati in virtù di un nuovo materiale: il grafene.

Sport e alimentazione: come coniugarli d’inverno

Al giorno d’oggi il vantaggio massimo per il proprio apparato cardiaco (il quale ha bisogno dello sport) in termini di riduzione della colesterolemia LDL e del rischio cardiovascolare, si guadagna con 5 sedute settimanali di attività fisica aerobica, a intensità non elevata (ciò equivale insomma a una camminata a 4/5 km/h), per 30-40 minuti al giorno.

L’importanza di fare sport anche d’inverno

Il corpo umano è un organismo che ha un estremo bisogno: quello di muoversi. Muoversi e lavorare. D’estate come di inverno, a prescindere dalle condizioni climatiche. Naturalmente, non è un discorso da fare nell’ottica di avversità temporali troppo avanzate. Si discute qui della possibilità di fare sporto quando le condizioni lo consentono, senza andare incontro a rischi di altro tipo. 

Crescono i malati di diabete

Nell’ultimo decennio, la percentuale di malati di diabete in Italia è salita dal 3,7% al 5,5%. In pratica ogni minuto, nel nostro Paese viene effettuata una nuova diagnosi di diabete. Continuando con questa media, ogni 3 minuti e mezzo un diabetico ha un attacco cardiaco, ogni dieci minuti un diabetico decede.

Drop-Out: I ragazzi preferiscono il divano allo sport

 Un quindicenne su due preferisce il divano all’attività fisica. Videogiochi, pc, smartphone, tablet, sono un richiamo sempre più forte e già a undici anni si verifica questo fenomeno. Passa in rassegna con il nome di ‘Drop-Out’.

Come seguire la dieta senza glutine

Volete/dovete fare una dieta senza glutine? Ecco tutto ciò che bisogna sapere. Ci sono delle regole fondamentali da seguire. E’ possibile riassumerle in un vademecum da portarsi dietro e mettere in pratica giorno dopo giorno:

Piccoli consigli per stare sempre in salute

Basta davvero poco per tenersi in forma. Regole semplici, facili da seguire. Una sorta di elenco va più che bene per tenerli fissi nella propria mente. Ecco, dunque, cosa dovremmo scrivere nella nostra lavagnetta o sul nostro smartphone per stare bene.

I consigli per star bene

Suggerimenti per il benessere? Eccone dieci:

1.Non dimenticarsi che qualsiasi evento di natura fisiologica del proprio corpo è strettamente in collegamento con gli altri: non limitarsi, dunque, ad intervenire sui sintomi specifici, ma impara a prendersi cura di sè stessi intervenendo sulle cause che li provocano.

2.Rallentare il ritmo e bloccarsi a respirare. Il corpo invia continui segnali per aggiornare la mente sullo stato di salute. Imparare dunque ad ascoltarlo e ad assecondarlo, e prendersi una pausa quando il corpo lo chiede.

Come invecchiare bene

L’invecchiamento spaventa. Tanto, anche. Uomini e donne cercano quotidianamente di ‘venire a capo’ praticando metodi spesso poco naturali. Dai lifting agli altri espedienti della chirurgia plastica, passando per iscrizioni a corsi di palestra, visite e consuelenze mediche di ogni sorta. Ognuno prova a rivivere una seconda giovinezza e spesso lo fa esagerando. Non sono rari i casi di coloro che vogliono sentirsi giovani a tutti i costi, anche quando sono andati ormai troppo avanti con l’età.

Influenza, calano i vaccini

 Il SITI, Società Italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, lancia l’allarme. E’ stato fatto registrare un calo alquanto grave della copertura vaccinale negli ultimi dieci anni. La copertura è stata ridotta del 15%. Al calo corrispondono annualmente oltre 90.000 casi di influenza in più in confronto agli anni precedenti.

E se l’autismo colpisse i bimbi sin da piccolissimi?

 Si deve ad un team studiosi americani il merito di essere riusciti a rintracciare sintomi che afferiscono a forme di autismo già durante i primi mesi di vita di alcuni bambini. Parliamo dei ricercatori del Marcus Autism Center, Children’s Healthcare of Atlanta e della Emory University School of Medicine (Usa). Questi dottori hanno analizzato e seguito un gruppo di piccoli dalla nascita sino all’età di tre anni, adottando la a tecnologia ‘eye-tracking’. Tramite tale metodologia hanno trovato la maniera in cui reagivano a stimoli esterni. I neonati che in seguito avevano ricevuto una diagnosi di autismo erano quelli che avevano mostrato un calo di attenzione nello sguardo a partire dall’età di 2 mesi in poi.

Ecco come fa il virus Hiv a nascondersi

 iruLa buona notizia è che il Virus Hiv avrebbe un punto debole. La cattiva notizia è sempre la stessa. Questo virus provoca l’Aids. Per nascondersi utilizza una sorta di “mantello molecolare” che lo rende invisibile al sistema immunitario. La scoperta spiana la via a nuove soluzioni terapeutiche, che verranno ben presto sperimentate. Andiamo con ordine.