Animali stravaganti come compagni di giochi, frutta esotica e piante importate da Paesi lontani. Si allunga la lista nera delle allergie che colpiscono i bambini italiani. Nuove minacce in ascesa, avvertono gli esperti, allarmati da un’ escalation che ha portato il numero di piccoli con allergie respiratorie dal 5% registrato negli anni ’80 all’ attuale 25-30% nei Paesi sviluppati. Un boom spinto anche dall’ importazione di nuovi alimenti, animali e piante.
ALLERGIE A CRICETI, CAVIE E CONIGLI NANI
A fare il punto su questo “risvolto della globalizzazione” è Alessandro Fiocchi, direttore dell’ Unità operativa di pediatria nell’ospedale Macedonio Melloni di Milano. Tra i bimbi italiani, spiega Fiocchi all’ ADNkronos, “si è registrata una continua ascesa delle allergie a criceti, cavie e conigli nani, praticamente da quando questi animali sono diventati domestici“. Sul banco degli imputati, insieme ai nuovi animali da compagnia dei bimbi italiani, sale anche la frutta straniera.