Ginnastica a casa: in gravidanza si può, mantiene in forma, allontana lo stress, previene i disturbi cardiocircolatori

Anche in gravidanza il corpo della donna ha bisogno di mantenersi efficiente ed ha la necessità di un corretto esercizio muscolare ed articolare, il movimento aiuta ad espellere eventuali eccessi di acqua e ad affrontare con maggiore facilità il travaglio, il parto e la fase post parto.

Ci sono diversi tipi di attività fisica che, anche in gravidanza, si possono affrontare tranquillamente senza nessun rischio, un aiuto essenziale per prevenire piccoli disturbi quali il mal di schiena e la sciatalgia. Man mano che l’ addome cresce, la donna tende a buttare indietro la testa e le spalle spingendo in avanti l’ addome, tipica posizione che è all’ origine del mal di schiena, sono consigliabili, innanzitutto, delle lunghe passeggiate a piedi, ma anche in bicicletta con le dovute precauzioni e senza affaticarsi in eccessivi sforzi fisici, che sarebbero più dannosi che utili, ottimo anche il nuoto.

Dieta ipocalorica: la dieta della pasta, si perdono da 5 a 6 chili al mese

 Si potrebbe definire stravagante, secondo gli autori la dieta della pasta è un regime equilibrato che permette di perdere, senza troppa fatica, anche 5 a 6 chili al mese senza troppi calcoli di calorie, le quantità sono infatti libere, puntando soprattutto sugli abbinamenti dei gusti. La base della dieta della pasta è non consumare grassi, dolci sostituendo lo zucchero con il dolcificante. Per favorire la depurazione dell’ organismo è importante bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale al giorno. Vediamo nel dettaglio che cosa concede la dieta.

CONSIGLI PER DIETA DELLA PASTA
– un cucchiaio di olio extravergine di oliva al giorno per condire e cucinare;
– per insaporire i cii utilizzare aromi e spezie;
– sconsigliato l’ aceto di vino da sostituire con aceto di mele e limone;
– utilizzare dolcificante con fruttosio, ricavato dalla frutta, si assimila più lentamente rispetto allo zucchero
– consumare verdura e frutta di stagione, più ricchie di vitamine perché non conservate a lungo prima di arrivare sulla tavola;
– caldamente consigliate tisane, non dolcificate, di finocchio, malva, verbena e ortica da bere durante la giornata per favorire l’ eliminazione delle urine.

Le intolleranze alimentari: come riconoscerle, le cause, i rimedi

 L’ aumento di peso di alcune persone, spesso e volentieri, è anche dovuto alle reazioni negative agli alimenti, il nostro sistema immunitario non reagisce solo batteri e virus ma a qualsiasi cosa risulti estranea all’ organismo, ma anche al cibo non completamente digerito.

E’ comprovato che in alcuni soggetti particelle di cibo, non completamente digerito o anche solo parzialmente, passino nel circolo ematico attraverso le pareti intestinali e vengano a contatto con il sistema immunitario, provocandone la reazione, uno degli effetti è la ritenzione di liquidi con il conseguente aumento di peso. Gli alimenti che possono causare problemi variano da persona a persona, si hanno quindi intolleranze alle proteine del latte vaccino ed ai suoi derivati, o al frumento ed agrumi. Due comuni alimenti che creano intolleranza sono le uova ed i pomodori.

Dieta ipocalorica: la dieta del riso, 1200 calorie al giorno, per perdere tre chili in quindici giorni

 La dieta del riso è semplice da seguire, è equilibrata, non obbliga a rinunciare ai carboidrati necessari al nostro organismo, facile da digerire, nutriente, combatte la depressione, particolarmente adatto per chi vuole dimagrire in fredda senza troppa fatica, si possono perdere anche tre chili in due settimane. La dieta del riso va seguita per non più di 2 settimane ogni 2 mesi.

I chicchi di riso cuocendosi si gonfiano, in quanto trattengono molta acqua, hanno dunque il vantaggio di dare una sensazione di sazietà, l’ elevato contenuto di amidi e zuccheri richiede un tempo lungo di digestione, implicano l’ azione di numerosi enzimi, prolungando il tempo di digestione si prolunga anche la sensazione di sazietà che significa tenere lontana la fame a lungo.

Dieta ipocalorica: con la dieta yoga si perdono 4 kg in un mese

 Una dieta vegetariana che permette di avvicinarsi alla natura, di depurare l’ organismo e caricarlo di energia vitale, è particolarmente suggerito nei cambi di stagione, quando si è più affaticati. La dieta yoga è prevalentemente a base di alimenti di stagione.

La scelta degli alimenti della dieta yoga
L’ alimentazione yoga si distingue in 3 diverse tipologie di cibi da consumare spesso, con moderazione o addirittura da eliminare. Le regole a tavola della dieta yoga sono poche e facili da seguire.

Regole della dieta yoga

– Masticare a lungo ogni boccone per favorire la digestione.
– Nutrirsi con moderazione alzandosi da tavola ancora un po’ affamati.
– Non mangiare quando si è arrabbiati. L’ organismo in questa situazione è intossicato e non riesce ad assimilare correttamente i nutrienti. Bisogna tranquillizzarsi sorseggiando una bevanda e aspettare il pasto successivo quando la calma sarà tornata.

Massaggio in gravidanza: come gestire il proprio corpo nelle fasi che precedono il parto

 Durante la gravidanza il corpo della donna subisce cambiamenti sostanziali, in termini di peso e di postura, uniti a disturbi fisiologici derivanti dal nuovo assetto ormonale e dalla pressione che il bambino in crescita esercita sugli organi.

Il massaggio in gravidanza, è una tecnica che aiuta la futura mamma ad assecondare e a gestire le necessità del suo corpo nelle varie fasi che precedono il parto, la pratica del massaggio incrementa le funzioni dei muscoli e delle articolazioni, migliora la circolazione, tonifica il corpo, attenua i gonfiori e favorisce notevolmente il rilassamento, rafforzando la partoriente sia dal punto di vista fisico che mentale.

News. L’ importanza della vitamina D: un livello ottimale nel sangue riduce il tasso di mortalità

 Il giovamento per la salute derivato da una controllata e regolare esposizione ai raggi UV è di gran lunga superiore ai rischi che questa potrebbe causare.

Prendendo la popolazione statunitense come riferimento, l’ innalzamento del livello medio di vitamina D nel sangue di 45 nanogrammi per millilitro (45 ng/ml) in seguito al raddoppiamento dell’ esposizione ai raggi UV potrebbe comportare, da un lato, fino a 12.000 ulteriori casi di carcinomi e di decessi.

Dall’ altro, il tasso di mortalità si ridurrebbe di circa 400.000 unità per molte malattie comuni, soprattutto per tumori e patologie cardiocircolatorie. Questo in sintesi il risultato di William B. Grant, uno dei maggiori esperti a livello mondiale nel campo delle ricerche relative alla vitamina D, in uno studio appena pubblicato nella rivista specialistica “Dermato-Endocrinology”.

Il caffè: la bevanda più amata dagli italiani, protegge il cuore, previene il diabete, mantiene giovani

 La pausa caffè è la più attesa dagli italiani, “la tazzulella e caffè” è sempre ben accetta. Per chi fino a ieri temeva gli effetti collaterali della bevanda, può tranquillizzarsi, la conferma delle virtù salutari del caffè arriva dai ricercatori americani della Harvard School of Public Health i quali affermano che sei tazzine di caffè al giorno dimezzano il rischio di ammalarsi di diabete.

Via libera, dunque, al caffè, nero o macchiato, lungo o ristretto, un po’ meno demonizzato quanto a contenuto di caffeina ed al centinaio di composti diversi presenti nel chicco e acquisito nel processo di lavorazione (metilpiridinio in teta) che, stando ad altri studi scientifici, giocano in difesa della vita contro le malattie cardiocircolatorie, quelle epatiche, prevengono alcuni tipi di tumore, come il colon, ed aiutano persino a mantenersi giovani.

Alimentazione sana: ricominciamo da .. cinque verità sul cibo

 Sono molte le convinzioni che riguardano le proprietà dei cibi, gli interrogativi che ci poniamo sul contenuto degli alimenti che comunemente si consumano e le domande che ci poniamo, La mozzarella è magra ? Le vitamine fanno sempre bene ? Il pesce fa bene al cuore ? Molti luoghi comuni da sfatare.

Vediamo cinque verità sui pro e i contro dei cibi più comuni.

Consumare carne bianca fa meglio, contiene meno colesterolo quella rossa: FALSO. Il contenuto è praticamente lo stesso, 100 gr. di vitello megro contengono 70 mg, lo stesso quantitativo di petto di pollo arriva a 67 mg, mentre una cotoletta di maiale magro 60 mg. circa.

Grano Saraceno: il falso grano che non contiene glutine. Perfetto per i celiaci

 Il grano saraceno non ha nulla a che vedere con il grano pur appartenendo alla famiglia delle poligonacee, un legume a tutti gli effetti. Le proteine del grano saraceno hanno un elevato valore biologico e contengono gli otto amminoacidi essenziali in proporzione ottimale, a differenza dei cereali veri e propri che contengono poca lisina, come riso e miglio.

Le sue origini del grano saraceno sono asiatiche, a conoscere per primi il grano saraceno è stata l’ Europa dell’ est, dove viene utilizzato per cucinare deliziosi porridge o accompagnare i secondi piatti, in Italia è arrivato nel 1600 in Valtellina dove si utilizza la farina nera per squisiti piatti tipici molto conosciuti, dai pizzoccheri alla polenta taragna, passando per varie specialità di dolci.

Fragilità capillare: un problema soprattutto femminile. I sintomi, le cause, l’ integrazione della dieta

 Le antiestetiche e piccole vene rosse sono sintomo di fragilità capillare e riguardano soprattutto le donne, in particolare donne stressate, in sovrappeso e con la cellulite, spesso si tratta di predisposizioni genetiche o di carenza di vitamine (in particolare di vitamina C e avitaminosi P), ma anche temporanee alterazioni ormonali, come gravidanza o fase premestruale, o scorrette abitudini comportamentali.

Alcune pillole anticoncezionali possono provocare la fragilità capillare e, in alcune donne predisposte, accentuarne il problema. Altre cause possono essere l’ assunzione di farmaci anticoagulanti, infezioni, ma anche un fattore ereditario. Il problema è, in ogni modo, facilmente risolvibile con un regime alimentare appropriato, integrando la propria dieta con alimenti appropriati. E’ necessario, invece, rivolgersi al medico di fiducia per una diagnosi opportuna se si notano anche vene un po’ ingrossate, raffreddamento delle mani o dei piedi e caviglie che si gonfiano spesso.

Smettere di fumare: si comincia dalla tavola, senza rischi per linea e salute

 Non sempre è facile, certo, smettere di fumare, perdere l’ abitudine di accendere una sigaretta, di tenerla fra le mani, godersi una pausa di relax o per concentrarsi su un problema da risolvere, con una bionda fra le dita per un fumatore incallito è il massimo, ben sapendo quanto fumare saia dannoso. La coscienza di vedere il posacenere riempirsi man mano di cicche di sigarette si mette presto a tacere, basta svuotarlo e si ricomincia da capo.

Il fumo provoca una dipendenza psicologica, nonostante le allarmanti campagne d’ informazione antifumo ed i vari divieti nei locali pubblici che scoraggerebbe chiunque, il fumatore incallito trova sempre il modo di accendersi una sigaretta, il vizio coinvolge ben 12 milioni di persone.

Il fumo è dannoso ed ha una parte importante in molte malattie gravi quali infarto, ictus, arteriosclerosi alle varici, enfisema polmonare, tumore. Una paura molto presente nel fumatore è ingrassare smettendo di fumare, effettivamente un’ alta percentuale di ex fumatori acquistano, nei primi mesi successivi, qualche chilo di troppo dovuto alla modifica del metabolismo ed all’ aumento di stress ed ansia che portano a rifugiarsi nel cibo.