Fare sesso in gravidanza si può, nessun rischio di parto prematuro o di infezioni

 Bisogna sfatare la credenza popolare secondo cui il sesso in gravidanza sia proibito, bisogna sempre ricordare che la gravidanza non è una malattia invalidante. A dar man forte a questa teoria, arriva uno studio canadese e americano pubblicato sulla rivista Canadian Medical Association Journal che tranquillizza le coppie in dolce attesa: fare sesso in gravidanza è possibile, in tutta tranquillità. I risultati della ricerca contraddicono, quindi, la diffusa convinzione che i rapporti sessuali possano nuocere al bambino. Gli studiosi americani sono convinti che il sesso durante la gravidanza debba essere considerata una corsa normale, e che non ci sarebbero controindicazioni neanche durante le ultime settimane di gestazione.

Gli integratori più efficaci e più sicuri per il sovrappeso

 Il sovrappeso è un fattore di rischio quando i chili in più si legano al colesterolo cattivo (LDL) alto, al colesterolo buono (HDL) basso, alla glicemia alta, così come ai trigliceridi alti e all’ipertensione (in questi casi si parla di sindrome metabolico ad alto rischio di infarto e diabete). Il sovrappeso nella regione addominale (la cosiddetta pancia grossa, la pancetta e le maniglie dell’amore sui fianchi) è pericoloso per il cuore; l’adipe in eccesso in questa zona del corpo produce sostante infiammatorie che intaccano le pareti interne delle coronarie.

Impariamo a medicare le piccole ferite domestiche

 A tutti noi è capitato di essere vittime di piccoli incidenti domestici, in alcuni casi possiamo ricorrere al fai da te, in altri bisogna correre di corsa al pronto soccorso. A volte è questioni di un attimo, mentre si affetta la verdura ci si fa un bel taglio su un dito, oppure si mette la mano su una teglia appena uscita dal forno. Vi è mai capitato di voler appendere un chiodo e di essersi date una martellata sul dito? Nella vita quotidiana, specialmente quella casalinga, la sbucciatura, la piccola ferita o la contusione sono all’ordine del giorno.

Come trovare tonicità e vitalità dopo l’inverno

 Gli appelli che il nostro corpo ci lancia sono innegabili, e per riprendersi dall’intorpidimento generale post inverno occorre anche ritrovare una certa mobilità, da accompagnare a una dieta ben bilanciata. L’importante, però, è ripartire con calma. No, dunque, agli sprint a breve termine: l’impegno va incanalato in direzione di ritmi e attività che si possono poi portare avanti, meglio se divertenti e tranquille, proprio per trasformarle progressivamente in una sana abitudine.

L’ortica è una valida alleata in cucina e amica della salute

 L’ortica ha un carattere irritante e poco socievole, ma se si impara a prenderla nel modo giusto (con i guanti e una camicia con le maniche lunghe), si trasforma in una vera amica, tante sono le sue virtù salutari e curative. L’ortica è un vero toccasana contro la stanchezza di primavera, ad esempio, si può centrifugare un bel mazzo di foglie fresche e berne il succo: se ne apprezzeranno subito le capacità ricostituenti e tonificanti, legate alla ricchezza di silicio e di clorofilla (il pigmento verde delle foglie, molto simile alla nostra emoglobina).

Il diabete, se lo conosci lo eviti, i soggetti a rischio, la prevenzione

 Un tempo di diabete non si parlava tanto come oggi. Il motivo è semplice, una volta il diabete era quello che obbliga a inetti arsi di continuo l’insulina che il pancreas non produce più. Oggi, questo genere di diabete è diventato molto meno diffuso di quello di tipo 2, che si manifesta in genere dopo i 35-40 anni ed è legato a cattiva alimentazione e stile di vita (i due tersi di questi malati sono obesi). Si pensi che il diabete insulino dipendente (tipo 1) oggi riguarda 0,2 per cento della popolazione, mentre quello di tipo 2, oltre il 5 per cento, vale a dire 3 milioni di persone solo in Italia. Ed è in continuo aumento! L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che, prima del 2025, saranno 370 milioni gli ammalati nel mondo.

L’alcol si beve con gli occhi, con l’eyeballing si sballa prima, ma è dannoso

 L’alcol è la prima causa di morte tra gli 11 e i 24 anni, ma questo non fa perdere fascino alla bottiglia. L’ultima pericolosa moda molto dilagante è il ricorso a superalcolici come “collirio”: i giovani bevono (o si illudono di farlo) con gli occhi, alla ricerca di un possibile sballo immediato quanto irreale, ma esponendosi a rischi tutt’altro che ipotetici, ignoti però ai più. Si spalancano gli occhi, vi si fa aderire l’imboccatura della bottiglia o il bordo del bicchiere, chiaramente colmo di alcolici, e si versa. L’alcol, così, viene assorbito attraverso la mucosa oculare ed entra in circolo.

La sensazione di stanchezza e il senso di sonnolenza della gravidanza

 La stanchezza, per lo più associata a un senso di sonnolenza, è ritenuta uno dei segnali dell’avvio di una gravidanza come la nausea e le cosiddette voglie. Questo sintomo va collegato soprattutto al superlavoro cui l’organismo della donna è sottoposto per il graduale sviluppo del feto all’interno del pancione. In genere, la fase in cui si evidenzia maggiormente corrisponde proprio al primo trimestre di attesa: in questo periodo infatti, il corpo della futura mamma non si è ancora abituato alle profonde trasformazioni che va subendo e tende appunto a fare più fatica della norma.

Le emorroidi, fastidiose e dolorose, i sintomi e i rimedi per disinfiammare

 Oltre il 50 per cento degli italiani tra i 25 e i 60 anni soffre o ha sofferto almeno una volta nella vita di malattia emorroidaria, caratterizzata da un iperafflusso di sangue alle emorroidi. Queste strutture vascolari situate nella parete del retto e dell’ano si congestionano e si dilatano al punto che basta uno sforzo come quello della defecazione o il sollevamento di una valigia per farle sanguinare e, se il tessuto che le sostiene è debole, prolassare, cioè fuoriuscire dal canale anale. Le emorroidi che rimangono sempre interne all’ano sono di primo grado, quelle che prolassato all’esterno ma rientrano spontaneamente dopo la defecazione sono di secondo grado, mentre quelle di terzo grado devono essere spinte in dentro manualmente.

L’intolleranza al glutine (celiachia) dipende dalla data di nascita

 La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, sostanza proteica presente in avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale e triticale; più precisamente, chi è affetto da celiachia è intollerante a una frazione di glutine: la gliadina. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in un soggetto ogni 150-150 persone, quindi i celiaci potenzialmente sarebbero 400 mila, ma in Italia con una diagnosi certa ce ne sono solo 75 mila. Ogni anno vengono eseguite cinquemila nuove diagnosi e nascono 2.800 nuovi celiaci, con un incremento annuo di circa il 10 per cento.

Dall’artrosi non si scappa, ma si può vivere meglio con le cure appropriate

 L’artrosi è un progresso degenerativo a carico delle articolazioni. Si tratta di un consumo, lento ma inesorabile, della cartilagine di interposizione, ossia la pellicola protettiva che investe le estremità delle due ossa che compongono l’articolazione. Come conseguenza, le due ossa finiscono con lo sfregare tra loro l’articolazione colpita perde la sua funzionalità, diventa rigida, scricchiola e a lungo andare impedisce i movimenti.

Ci sono due forme di artrosi. La primaria, di origine ereditaria, che non dipende dall’abuso dell’articolazione ma tende a colpire con maggior frequenza le persone che hanno altri casi di artrosi in famiglia. Una tipica artrosi primaria è quella alle articolazioni del polso e delle dita.

Il bastoncino anticoncezionale che dura tre anni e si mette sotto la pelle del braccio

 Il nuovo contraccettivo, appena sbarcato in Italia, è una specie di bastoncino flessibile, lungo 4 centimetri e largo 3 millimetri e largo 2 millimetri, che viene impiantato dal ginecologo sotto la pelle del braccio tramite una piccola iniezione. Il bastoncino anticoncezionale che è arrivato da noi ai primi di maggio è una versione migliorata dell’originale ed è dotato di un apposito applicatore monouso, che permette al ginecologo di inserirlo in maniera più precisa e sicura.

L’intervento di addominoplastica per rimuovere eccesso cutaneo, accumuli adiposi e smagliature della regione addominale

 L’addominoplastica prevede l’eliminazione dell’eccedenza di grasso e pelle, due inestetismi che rendono il ventre molle, flaccido e pendulo, ma anche il rimodellamento del ventre e dei muscoli addominali, il lifting dell’addome, la correzione dei difetti post-gravidanza. Il rimodellamento dell’addome eseguito attraverso l’addominoplastica comporta un’incisione che dal pube arriva alle spine iliache, ed un’altra nascosta nell’ombelico in modo da risultare invisibile.