Colazione al bar a rischio di ictus

di Redazione Commenta

Il titolo spaventa un po’, ci sono milioni di italiani che fanno colazione al bar, dunque, i risultati di uno studio mettono in allarme il rischio di ictus. In realtà, il rischio non è entrare nel bar, è cosa si mangia a fare la differenza. Le tentazioni sono tante, difficile resistere a quel trionfo di brioche e dolcetti che accompagnano il cappuccino.

E così si cede alla brioche ricca di grassi e allo zucchero che aggiungiamo anche in caffè, cappuccino o qualsiasi altra bevanda consumiamo per colazione. A tutto questo si aggiungono gli altri cibi ricchi di sale. Ebbene, una ricerca canadese spiega che è dannoso per la salute del cuore e aumenta il rischio di ictus, o peggio ancora, di morte precoce.

A fare uno studio, su soggetti animali, sono stati gli esperti del Canadian Stroke Congress 2012 di Calgary, svoltosi proprio in questi giorni. A ufficializzare la notizia l’Heart and Stroke Foundation of Canada. Gli esperti hanno sottoposto la cavia ad un’alimentazione ad alto contenuto calorico, ricca di zuccheri e sodio. Dopo soli due mesi il roditore è stato vittima della cosiddetta sindrome metabolica, somma di fattori a rischio come alti livelli di colesterolo, glicemia, pressione arteriosa e obesità.

I roditori sui quali sono stati condotti gli studi, avevano un’età umana corrispondente ad una fascia compresa fra i 16 e i 22 anni. Il dottor Dale Corbett, direttore scientifico dell’Heat and Stroke Foundation of Canada, parla di previsioni tutt’altro che rosee:

Ritengo che presto inizieremo a vedere persone di 30 o 40 anni con ictus, o con demenza, a causa di questa dieta con cibo spazzatura. I giovani avranno grandi e seri problemi molto presto nella vita.

Il consiglio è, dunque, quello di seguire una dieta sana, fare movimento e seguire uno stile di vita corretto. Il problema è quando subentra la sindrome metabolica, sempre più diffusa, sottolinea Mark Bayley, co-presidente del Congresso e direttore Medicale del Neurological Rehabilitation Program presso il Toronto Rehab:

Non siamo sicuri che la sindrome metabolica possa essere invertita. Se questo non è possibile, e noi continuiamo a vivere e mangiare in questo modo, allora siamo tutti una bomba a orologeria per i problemi di salute. La sindrome metabolica e l’ictus sono preoccupazioni di salute enormi per le persone. Non possiamo permetterci di continuare a fare cattive scelte nutrizionali. La nostra dieta ci sta uccidendo.

Photo credit: Myphotoevolution su Flickr

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