La stanchezza di primavera si cura con i rimedi omeopatici

di Redazione 1

La primavera porta con sé senso di stanchezza e cali di energia, ci si può aiutare con una buona dieta che toglie il senso di spossatezza e rivolgendosi ad un medico omeopatico, come sappiamo, questa medicina dolce si basa sul principio di similitudine, ogni disturbo viene curato con la sostanza che, in un individuo sano, provocherebbe i sintomi che si voglio curare.

Per il principio secondo cui il simile cura il simile, quella sostanza induce il corpo della persona malata a reagire, stimolando l’autoguarigione. L’omeopatia non tiene conto solo dei sintomi, ma considera anche le caratteristiche psicofisiche della persona.

Arsenicum album: è adatto a chi avverte stanchezza fin dalla mattina, soprattutto se è accompagnata da ansia e angoscia e se migliora con il caldo e il movimento. Si parla di una persona sempre un po’ agitata, facile preda delle paure.

Byronia: è per la spossatezza che colpisce al risveglio, ma che migliora con un po’ di fresco e immobilità. Si parla di persone con pelle e mucose secche, disidratazione, soffre spesso di stipsi e di dolori articolari.

Netrum muriaticum: combatte la stanchezza serale accompagnata da difficoltà a prendere sonno a causa dei troppi pensieri. Si parla di una persona che preferisce essere “lasciata in pace” quando attraversa una difficoltà, non vuole intorno nessuno. Ha una lieve tendenza a deprimersi e queste sue caratteristiche si accentuano nel cambio di stagione.

Sulfur: quando arriva la fiacca pomeridiana insieme ad una frequente sensazione di vuoto allo stomaco, che migliora stando all’aria fresca. Si parla di una persona che è energica durante la giornata, ma nel pomeriggio o verso sera si sente molto stanca.

Questi rimedi omeopatici per la stanchezza si assumono in diluizioni abbastanza alte, per questo, oltre che per stabilire con chiarezza a che tipo si appartiene, è consigliata la prescrizione di un omeopata. In diluizione a 200 CH, si prende una dose unica (o mezza a seconda della serietà del disturbo) una volta alla settimana. I granuli si prendono lontano dai pasti e si fanno sciogliere in bocca. Si assumono dalla comparsa del disturbo e per circa 20-30 giorni.

Photo credit: Loïc Tasquier su Flickr

Commenti (1)

  1. Io invece per contrastare la stanchezza primaverile che mi colpisce ogni anno mi aiuto con un integratore naturale che contiene pappa reale, mirtillo nero, rosa canina, estratti di eleuterococco e vitamine del gruppo B. Me l’hanno consigliato in farmacia, è molto buono! si chiama Ristabil e non ha effetti collaterali, per quello mi sono fidata fin da subito a prenderlo! lo consiglio a chi avesse bisogno di energia durante i periodi più duri e difficili 🙂

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