Contraccezione: Italia fedele ai metodi tradizionali come preservativo e coito interrotto

di Redazione Commenta

Il nostro è un paese “arretrato” quando si parla di metodi contraccettivi: questo almeno è il quadro poco lusinghiero descritto dall’Associazione ginecologi universitari italiani (Agui) durante un congresso a Montecatini Terme cui partecipano alcuni esperti italiani di Ginecologia e Ostetricia. Sembra infatti che sebbene in questi anni ci siano state diverse novità in tema contraccezione noi restiamo fedeli ai metodi tradizionali come il preservativo e il coito interrotto.

Massimo Moscarini, presidente dell’Agui ha dichiarato

Questa situazione pone il nostro Paese in una posizione di forte ritardo rispetto agli altri a sviluppo demografico avanzato. Noi esperti ci auguriamo che le donne comprendino maggiormente la necessità di affidarsi ai consigli del proprio ginecologico in modo da affrontare in modo sereno e consapevole le proprie scelte in materia di contraccezione

Forse quello di cui noi donne nel nostri paese avremmo bisogno è una maggiore informazione da parte degli addetti ai lavori e questo anche quando si parla di giovanissime che temono ancora eventuali controindicazioni delle pillole sebbene quelle più moderne siano quasi prive di effetti collaterali.

Photo Credits| starbooze su Flickr

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