Fleboterapia rigenerativa per cancellare capilllari dilatati e varici

di Redazione 3

A volte si è costretti ad usare gonne lunghe o pantaloni per nascondere i piccoli capillari dilatati e le vene varicose che segnano le gambe. È un problema molto comune, ne soffre il 55 per cento delle donne ed il 30 per cento degli uomini. È l’effetto di un’insufficienza venosa, dovuta a un indebolimento della parete delle vene perforanti, quelle che collegano il circolo venoso superficiale a quello profondo. Queste non riuscendo a sostenere la pressione del sangue che risale dai piedi al cuore, si sfiancano e fanno dilatare le vene e i capillari più superficiali.

La comparsa di ragnatele antiestetiche sulle gambe in realtà è l’inconveniente minore: spesso bisogna fare i conti anche con dolori, gonfiori, crampi notturni, prurito, alterazioni della sensibilità, macchie e ulcerazioni. Se prima si utilizzavano laser, scleroterapia o si asportavano, oggi la soluzione innovativa è un’altra: riparare. Lo fa la Fleboterapia rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale che consiste in una serie di iniezioni, a base di sodio salicilato, che restituiscono tono ed elasticità alle pareti del vaso sanguigno, aumentando lo spessore.

Agendo sui vasi perforanti, questa nuovissima terapia combatte l’insufficienza venosa alla radice e cancella definitivamente gli inestetismi e i sintomi associati. Le iniezioni, fatte direttamente nel vaso con un sottile ago sterile, non richiedono anestesia. A trattamento ultimato, bisogna rimanere per qualche minuto distese sul lettino, per evitare che la soluzione si disperda troppo rapidamente nella circolazione. Poi si può tornare alle normali attività quotidiane, sport compreso, indossando calze elastiche per qualche settimana.

I risultati sono subito visibili per i vasi piccoli, mentre per le vene grandi occorrono più sedute, da ripetere a distanza di uno o due settimane, aumentando se necessario la concentrazione della soluzione. La Fleboterapia rigenerativa non è convenzionata con il servizio sanitario nazionale e costa circa 180 euro a seduta.

La Fleboterapia rigenerativa può essere d’aiuto anche alla couperose, in questo caso bastano poche sedute per recuperare la funzionalità dei capillari e una pelle di pesca. Anche le mani non sono facili da nascondere e possono essere segnate, soprattutto con il passare degli anni, da vene dilatate e in rilievo sul dorso, associate a macchie antiestetiche: bastano 2/3 sedute per cancellarle.

Photo credits: brosal1 su Flickr

Commenti (3)

  1. Faccio i complimenti all’autore dell’ articolo, sia per la professionalità con cui è scritto e soprattutto per la semplicità, infatti è comprensibile a tutti. Sono daccordo sul contenuto desideravo solo fare presente che oltre alla Fleboterapia rigenerativa che è stata citata, vi sono anche dei rimedi naturali che possono essere utilizzati sia per prevenire la formazione delle varici agli arti inferiori, sia per curare una insufficienza del circolo venoso. I rimedi naturali possono anche essere utilizzati per mantenere i risultati dopo avere effettuato la tecnica riportata nell’ articolo. un saluto
    Euplio Rascunà

  2. Mi sento quasi obbligato ad intervenire per esprimere il mio pieno consenso alla Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale. Dopo 30 anni di chirurgia flebologica ospedaliera, di laser, scleoterapia, scleromousse ecoguidata, radiofrequenze, ecc. sono approdato, inizialmente con molti dubbi ed incertezze, alla TRAP, ed ho visto che……funziona.
    Non posso che ringraziare il prof. Capurro, ideatore della metodica, per la crescita professionale che mi ha consentito.
    Un caro saluto a tutti
    Attilio Marchese

  3. Articolo completo e chiarificatore, sto approfondendo la tipologia di terapia e ne sto studiando le caratteristiche innovative, e per caso mi sono imbattuto in questo approfondimento. Complimenti, molto chiaro ed esaustivo rispetto a quello che cercavo.

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