Come curare le vene varicose con i rimedi omeopatici

Le vene varicose, definite anche varici, sono un disturbo che ovviamente colpisce le vene, le quali appaiono ingrossate, scure e in rilievo. Si tratta di un disturbo che colpisce per lo più le vene di gambe e cosce. Fra i sintomi possono esserci dolori, sensazione di calore e crampi soprattutto notturni.

Questo aspetto delle vene è dovuto al ristagno del sangue che tende a dilatare la vena.

Fleboterapia rigenerativa per cancellare capilllari dilatati e varici

A volte si è costretti ad usare gonne lunghe o pantaloni per nascondere i piccoli capillari dilatati e le vene varicose che segnano le gambe. È un problema molto comune, ne soffre il 55 per cento delle donne ed il 30 per cento degli uomini. È l’effetto di un’insufficienza venosa, dovuta a un indebolimento della parete delle vene perforanti, quelle che collegano il circolo venoso superficiale a quello profondo. Queste non riuscendo a sostenere la pressione del sangue che risale dai piedi al cuore, si sfiancano e fanno dilatare le vene e i capillari più superficiali.

Riflessologia plantare e massaggio del piede. Diagnosi e cura per stanchezza, gonfiori, vene varicose e cellulite

 Riflessologia plantare e massaggio del piede. Diagnosi e cura per stanchezza, gonfiori, vene varicose e cellulite
Per chi ancora non la conosce, la riflessologia plantare è una metodica che può rivelarsi di grande utilità nella prevenzione e nella terapia.
La riflessologia plantare fa parte delle medicine naturali che vanno sotto la denominazione di medicina alternativa o altra medicina.
La riflessologia può essere definita una scienza dei riflessi, intesi come zone corrispondenti e riflesse di determinati organi del corpo umano collocati altrove.
Tutto il corpo umano è sede di punti riflessi sui quali è possibile agire per alleviare dolori e tensioni; esistono però zone in cui le concentrazioni nervose sono più massicce, queste zone sono collocate nelle parti più periferiche del corpo: la testa, le mani e i piedi che costituiscono i terminali di quel meraviglioso computer che è il nostro organismo.

Nell’ uomo esiste una carica di energia vitale, che scorre continuamente attraverso canali e che rappresenta la condizione primaria per una buona salute. Ogni ostacolo, ogni interruzione che si viene a creare nel fluire di questa energia, costituisce la causa di un mutamento dell’ equilibrio fisiologico.
E’ chiaro che se il percorso di un condotto di energia viene intasato e quindi ostruito, questa energia non riuscirà più a raggiungere il suo punto di arrivo. Allo stesso modo, se un organo smette di ricevere nella giusta quantità quell’ apporto di energie di cui necessita, viene compromesso nella propria funzionalità.

Gambe gonfie e cattiva circolazione – In viaggio per le vacanze attenzione alle gambe.

 Pronti per le vacanze ? Ma attenzione alle gambe, soprattutto in viaggio e all’ immobilità delle gambe che causa o aggrava il problema delle gambe gonfie e della cattiva circolazione. Ad essere colpiti sono un pò tutti: da chi soffre di problemi alle gambe come insufficienza venosa, vene varicose, gambe gonfie, flebiti, a chi ha già avuto un precedente di trombosi venosa profonda o embolia polmonare. Infatti anche l’ insufficienza venosa delle gambe parte per le vacanze: è dovuta alle ore di viaggio in cui si è costretti immobili in automobile, in treno e in aereo. Corre inoltre più pericoli chi è in gravidanza in attesa di un bimbo e le fumatrici che utilizzano un contraccettivo ormonale (pillola anticoncezionale). Ma perché è così pericolosa l’ immobilità delle gambe durante i viaggi ? Stare seduti nella stessa posizione a lungo, con le gambe piegate o a stento allungate sotto il sedile davanti può causare la formazione di trombi nelle vene profonde delle gambe, lo conferma il professor Giovanni B. Agus, direttore dell’ Istituto di chirurgia vascolare e angiologia dell’ università di Milano e presidente della Società italiana di flebolinfologia. In pratica, un coagulo di sangue ostruisce il flusso sanguigno in una vena profonda e causa sintomi come crampi, dolore, calore nella zona colpita. I trombi possono “sciogliersi” e risolversi da sé senza lasciare traccia, oppure essere responsabili di effetti più gravi. Sono eventi rari, ma non impossibili. Niente allarmismi però. Bastano piccole e facili cure preventive da iniziare una settimana prima di partire soprattutto per chi soffre di problemi di circolazione alle gambe e deve affrontare un viaggio lungo. Ci sono sostanze che hanno un’ esperienza consolidata nell’ impiego clinico per la cura e la prevenzione della cattiva circolazione delle gambe. I più utilizzati sono i flavonoidi e tra questi l’ Oxerutina, una sostanza derivata dalla rutina che viene estratta dalle foglie e dai fiori della Sophora japonica. Oppure il gingko biloba indicato per i dolori alle gambe e la cattiva circolazione. Un ottimo rimedio è anche la pressoterapia: un messaggio terapeutico che aiuta a contrastare gli edemi e migliorare la circolazione attraverso l’ attivazione di una pressione.