Chi è vegetariano vive 80 anni: Dacia Maraini, Margherita Hack, Umberto Veronesi

di Redazione 1

Dacia Maraini (scrittrice), Margherita Hack (scienziata) e Umberto Veronesi (oncologo) sono tre grandi ancora in piena attività: lavorano 10-12 ore al giorno, vanno in bicicletta, fanno sci da fondo. Il loro segreto di giovinezza: hanno detto addio alla carne. Come loro, sono già sei milioni gli italiani che hanno fatto questa scelta. La ricetta anti-invecchiamento di Veronesi, da sempre vegetariano, è fatta di un po’ di cioccolato, un po’ di sudoku per mantenere allenata la mente e niente carne. Al primo posto tra le ragioni della sua scelta c’ è un motivo autobiografico: è cresciuto in una cascina lombarda e vitelli, agnelli e puledri erano suoi compagni di giochi da bambino, il pensiero di macellarli era inaccettabile. Essere vegetariano per Veronesi è soprattutto una scelta etica: gli animali per l’ industria alimentare sono macchine da trasformazione. La sua dieta è a base di pasta, riso, uova, yogurt e tanta frutta e verdura…e adora il cioccolato: un’ iniezione di buonumore ed energia. Una dieta vegetariana è un grande aiuto per chi vuole avere una vita intensa, perché è facile da digerire e protegge dai guasti del tempo. Per l’ attività di chirurgo di Veronesi, la dieta vegetariana è di grande aiuto: in sala operatoria bisogna stare in piedi per molte ore senza perdere la concentrazione, una dieta carnivora (peggio se abbondante!) lo appesantirebbe.

Le grandi passioni di Dacia Maraini (71 anni) sono invece scrivere, viaggiare e la cucina vegetariana. La sua dieta è rigorosamente senza carne, al pesce però non sa rinunciare: da bambina, durante la guerra, ha vissuto per otto anni in Giappone con i suoi genitori e da allora ama il sushi. Eppure Dacia Maraini è anemica e il suo medico le consiglia un po’ di carne di tanto in tanto, ma lei compensa con uova e latte… e funziona! D’ estate va regolarmente in piscina, e d’ inverno appena può si dedica allo sci da fondo tra i boschi. Le abitudini vegetariane le ha apprese dal nonno: un uomo che aderiva agli ideali naturalisti del filosofo e pedagogo austriaco Rudolph Steiner. Era anemico anche il nonno, eppure, oltre a scoppiare di salute, ha pubblicato un libro di ricette vegetariane che Dacia Maraini custodisce gelosamente. Per lei essere vegetariani significa anche amare il lato più inventivo e sofisticato della cucina: sono le verdure la vera sfida ai fornelli perché costringono a lavorare molto più di fantasia. La passione di Dacia sono le melanzane: le prepara in almeno venti modi diversi e, con i viaggi e lo sport, sono il suo elisir di giovinezza e il piatto forte dei vegetarian party che offre agli amici.

L’ astrofisica Margherita Hack (85 anni a giugno), presidente onorario dell’ Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, alla sua fede vegetariana non ha mai rinunciato: mai mangiato una bistecca in vita sua! I suoi genitori erano diventati vegetariani perché pensavano che una dieta senza carne fosse più sana, ma anche perché amavano le religioni orientali. Così l’ hanno cresciuta a insalata e uova al tegamino. Non è stato facile per una bambina nata in Toscana, terra di cacciatori. Ma la scelta vegetariana è anche una scuola di anti-conformismo. Per un’ astrofisica una dieta senza carne è l’ideale: molti grandi astronomi hanno preferito verdure, latte, uova e formaggio. Si tratta di un lavoro faticoso che richiede pasti frugali e leggeri. Ma i benefici si vedono: Margherita Hack, dopo un intervento al cuore con ben tre by-pass si è già rimessa al lavoro. A pranzo pasta e pomodoro, uova e insalata, è il carburante ideale: energetico e digeribile. E la sera pane e minestra di verdure. E’ sempre stata una sportiva e con la bella stagione va ancora in bicicletta. Insomma, dieta vegetariana e attività fisica fanno miracoli per il corpo e per la mente!

A cura di Manuela Torregiani

Commenti (1)

  1. Complimenti per la velata campagna ANTI-vegetariani:

    dite che per Veronesi è stata principalmente una scelta autobiografica…
    che la Maraini ama le verdure, però mangia il pesce ed è anemica…
    che i genitori della Hack pensavano che una dieta senza carne fosse più sana ma guarda caso citate l’intervento al cuore e i “ben tre by-pass”…

    Mi è bastato leggere il primo articolo di mondobenessere…
    Invitate a consumare latte e formaggi per proteggere le ossa, ma dimenticate il fatto che nei paesi dove c’è il maggior consumo di latticini (soprattutto nel nord Europa) c’è il maggior numero di persone con problemi di osteoporosi. Basterebbe informarsi con criterio.

    Riporto un interessante intervento di un medico ortopedico con gli “attributi”
    http://www.medicitalia.it/consulti/archivio/116952-latte_aumento_osteoporosi.html

    Ad avercene di medici così…

    Saluti

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