Le verdure sono fondamentali per la crescita del bebè, impariamo come fare per farle accettare

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Alcune verdure sono ricche di betacarotene, un precursore della vitamina A, fondamentale per la crescita, la riproduzione e il mantenimento dei tessuti cellulari, la vista, il sistema di difese naturale dell’organismo e la pelle. Il betacarotene si trova negli ortaggi di colore giallo e rosso-arancione, come carote, zucca, pomodori e peperoni; o verde, come gli spinaci e le bietole. Un’altra vitamina importante nella verdura è la vitamina C, che rafforza il sistema di difesa naturale dell’organismo. Ne sono molto ricchi gli ortaggi di color rosso, come i peperoni e i pomodori, e il prezzemolo.

Infine vi si trovano anche le vitamine del gruppo B, che proteggono i tessuti dell’organismo, partecipano alla formazione dei globuli rossi (cellule del sangue) e regolano l’attività del sistema nervoso. Sono contenute in asparagi, broccoli, carciofi, finocchi, cavolfiore e legumi.
Oltre alle vitamine, la verdura contiene anche sali minerali molto importanti per la crescita del bambino.

Per esempio, il potassio, in grado di regolare l’equilibrio idrosalino (tra sali e liquidi) e la funzionalità dei reni. Si trova in pomodori, patate, asparagi, radicchio, finocchio e cavolfiore. E il ferro, che serve per la formazione dei globuli rossi, il funzionamento del sistema nervoso e l’attività di numerosi enzimi (proteine) coinvolti nella produzione di energia per le cellule. Si trova nelle verdure a foglia verde, come gli spinaci, in una forma, però, più difficilmente utilizzabile dall’organismo, a differenza di quella contenuta nei prodotti di origine animale, soprattutto la carne, di pronto utilizzo per l’organismo.

La verdura è anche molto ricca di fibre, utili all’intestino in quanto ne stimolano e regolano l’attività, anche se non vengono assorbite dall’organismo e quindi non forniscono energia. E infine di acqua (dal 75 al 95 per cento) e anche per questo aiuta a combattere la stitichezza.

Le prime verdure da offrire, a partire dal quarto mese, sono le patate, le carote, le zucchine, le erbette e la lattuga che hanno poche fibre e un gusto dolce. Inoltre, sono quelle meno allergizzanti. Dai 7 mesi si può aggiungere la zucca, i fagiolini, gli spinaci, il sedano e i finocchi. Dagli 8 si può introdurre asparagi, porri e carciofi, che hanno un sapore marcato. Dai 10 mesi si può proporre al piccolo anche il pomodoro, purchè spellato (per non caricare eccessivamente di fibre l’organismo del piccolo) e privato dei semi, che risulterebbero duri da masticare. Dopo l’anno sono indicate le cipolle, le verze e i cavoli, dal sapore molto intenso e amaro.

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