Ecoendoscopia, una nuova tecnica di diagnosi per i tumori all’ apparato digerente

 Si chiama ecoendoscopia ed è la nuova speranza per i pazienti affetti da tumore all’ apparato digerente: si tratta della combinazione fra ecografia ed endoscopia, che permette infatti di stabilire con esattezza il livello di stadiazione della neoplasia che, se in fase iniziale, viene immediatamente asportata per via endoscopica, risparmiando così al malato sia un più impegnativo intervento chirurgico, con conseguente asportazione totale, sia il successivo trattamento chemioterapico.

FORLI’ ALL’ AVANGUARDIA SULLA NUOVA TECNICA
Da sei mesi, l’ Unità Operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’ Ausl di Forlì, diretta dal prof. Enrico Ricci, si è aggiunta ai pochi centri in Italia che praticano tale metodica. Forlì è oggi dunque in grado di curare ogni tipo di lesione gastrica, da quella più precoce a quella più avanzata e dunque inoperabile.

Donne con la pancetta a rischio asma: i rischi del sovrappeso sulla salute. L’ indice di massa corporea

 Girovita rosa sotto i riflettori. Le donne “a mela”, alle quali la natura ha risparmiato i fianchi larghi della conformazione “a pera” ma non un addome pronunciato più tipico della silhouette maschile, rischiano infatti l’ asma anche se non sono in sovrappeso. Per ragazze e signore forti di pancia, rispetto a quelle che vantano un vitino da vespa – rileva uno studio americano pubblicato su Thorax – il pericolo di incorrere nella malattia respiratoria è aumentato di un terzo.

I PERICOLI DEL GRASSO VISCERALE
La ricerca, condotta dagli scienziati del Northern California Cancer Center di Berkeley, torna quindi a puntare il dito contro il cosiddetto grasso viscerale: quello che si accumula sulla fascia addominale “è un grasso metabolicamente più attivo – ricorda Julie Von Behren dell’ equipe di studiosi Usa – Può produrre sostanze infiammatorie e l’ infiammazione è legata all’ asma” a doppio filo.

DONNE IN SOVRAPPESO PIU’ SOGGETTE ALL’ ASMA
L’ équipe d’ Oltreoceano ha analizzato i dati relativi a più di 88 mila fra insegnanti e amministratrici scolastiche. In generale, l’ indagine ha confermato che le donne in sovrappeso hanno un rischio d’ asma del 40% maggiore rispetto alle normopeso; per quelle obese la probabilità di ammalarsi raddoppia, mentre per quelle gravemente ‘XL’ si moltiplica di oltre tre volte. Ma il dato a sorpresa ha riguardato le donne con un peso normale, ma una circonferenza vita che supera gli 88 centimetri: in questa quota il pericolo d’ asma cresce di un terzo.

Malattie sessuali: è boom dopo i trent’ anni nei Paesi occidentali

 Boom di malattie sessuali fra i 30 e i 45 anni. I casi sono in aumento in tutti i Paesi occidentali, Italia compresa, non per una maggior precocità sessuale dei più giovani, ma per i comportamenti disinibiti degli adulti che viaggiano di più, hanno più occasioni di incontro e si lasciano andare a rapporti non protetti. A lanciare l’ allarme sono gli andrologi della Sia (Società italiana di andrologia).

LA CHLAMYDIA
In Europa, dal 2000 ad oggi, si è osservato un notevole incremento dell’ incidenza della malattie sessualmente trasmissibili, prime fra tutte Chlamydia, sifilide con un numero di casi raddoppiato rispetto a 9 anni fa, e Aids con circa 4.000 nuove infezioni l’ anno – spiega Vincenzo Gentile, presidente della Sia – Questo ci deve far riflettere, soprattutto sulla necessità di fornire informazioni adeguate ai nuovi target. Perché a esserne più colpiti non sono gli adolescenti, ma i trentenni e quarantenni“, sottolinea.

Guida al pronto soccorso: cosa fare dopo la chiamata dell’ ambulanza in caso di emergenza

 Dopo che l’ ambulanza è stata chiamata, nell’ attesa ci si può comunque rendere utili per prestare soccorso ai feriti. Ecco come…

LIBERARE LE VIE RESPIRATORIE
Fate in modo che l’ aria passi liberamente attraverso le vie respiratorie fino ai polmoni. Liberate delicatamente la bocca da qualsiasi frammento che possa ostruirla, quindi inclinate la testa all’ indietro il più possibile, premendo la nuca verso il basso e sollevando il mento. Se il ferito non respira ancora, praticategli subito la respirazione bocca a bocca. Se anche il cuore si ferma, effettuate immediatamente il massaggio cardiaco esterno agendo sul torace.

CONTROLLARE EVENTUALI EMORRAGIE
Controllate se l’ infortunato presenta gravi emorragie (tastando con la mano avvertirete certamente, se ve ne sono, le zone bagnate). Se è questo il caso, fate in modo di rendere minima la perdita di sangue: sollevate gli arti inferiori del ferito in modo di facilitare l’ afflusso di sangue al cervello.

IN STATO DI INCOSCIENZA IL PERICOLO MAGGIORE E’ IL SOFFOCAMENTO
Se l’ infortunato è in stato di incoscienza il maggior pericolo è che possa soffocare. Voltatelo nella posizione di sicurezza affinché possa respirare più facilmente. Controllate intanto che non vi siano fratture alla spina dorsale, alle ossa pelviche e agli arti. In questo caso noterete gonfiori e deformità. Se sospettate una frattura, specie alla spina dorsale, lasciate la persona nella posizione in cui si trova, favoritene la respirazione e restate con lei controllando che continui a respirare.

CURE ULTERIORI
Dopo aver praticato le cure consigliate nei tre punti precedenti, sistemate l’ infortunato nella posizione per lui più comoda allentando gli indumenti stretti: copritelo con un cappotto e, se è possibile, adagiatelo su una coperta. Notate se nel frattempo si evidenziano segni di shock, tranquillizzatelo e non lasciatelo solo. Esaminate la persona cercando ferite minori: se è cosciente chiedetele dove sente più dolore e controllate prima quest’ area.

Guida al pronto soccorso: cosa deve contenere l’ armadietto delle medicine in caso di incidenti domestici in casa

 La prima cosa da sapere sull’ armadietto delle medicine è di tenerlo lontano dalla portata dei bambini e che deve essere sempre chiuso a chiave.
L’ armadietto dovrebbe contenere poche medicine e una lista di numeri di telefono d’ emergenza (ambulanza, medico, vigili del fuoco, polizia, posto di lavoro del marito e della moglie, dei vicini ,della babysitter di fiducia e così via).
Considerate inoltre la possibilità di sistemare un elenco simile accanto al telefono; vi sarà certamente utile.
Se avete qualche problema riguardo ad uno strano sintomo che non riuscite a capire, telefonate al medico; molto spesso le cose più semplici possono essere chiarite per telefono e se sono più gravi l’ intervento medico è subito garantito.

COSA DEVE CONTENERE L’ ARMADIETTO DELLE MEDICINE
L’ armadietto delle medicine dovrebbe contenere:
– medicine contro l’ indigestione
– medicine contro la diarrea
– analgesici contro il mal di testa (aspirina, paracetamolo)
– pillole contro il mal d’ auto
– alcol denaturato o altro disinfettante
– una stecca per arti fratturati
– bende

Guida al pronto soccorso: cosa deve contenere la cassetta del pronto soccorso da tenere in casa per le emergenze

 In ogni casa dovrebbe esserci una cassetta del pronto soccorso. Tenete il vostro equipaggiamento per il pronto soccorso in un robusto contenitore impermeabile a chiusura ermetica (come le vaschette da gelato o i recipienti per mantenere i cibi in frigorifero. Una volta scelto il contenitore, etichettatelo e riponetelo in un luogo accessibile, ma fuori dalla portata dei bambini.
La maggior parte degli incidenti in casa accadono in cucina, per cui è questo l’ ambiente migliore dove riporre la cassetta.

COSA CONTIENE LA CASSETTA DEL PRONTO SOCCORSO
Una cassetta del pronto soccorso deve contenere:
– cotone idrofilo
– garza sterile,
– una soluzione antisettica per disinfettare piccoli tagli, escoriazioni o piccole ferite
– pinzette per rimuovere eventuali schegge (compratene un paio con le estremità appuntite e assicuratevi che le estremità combacino bene e non si incrocino)
– tre bende triangolari per sistemare ad armacollo un arto offeso o tener ferma una medicazione alla testa, alla mandibola, al ginocchio o al piede
– bende arrotolate di varia grandezza (2,5cm, 5cm, 7,5cm) per assicurare garze più grandi sulle ferite

Guida al pronto soccorso: sintomi attacco cardiaco e sintomi angina pectoris. Tecniche di rianimazione

 Si ha un attacco cardiaco quando si blocca improvvisamente il flusso di sangue che rifornisce il muscolo cardiaco (cuore); in questo caso è vitale prestare i primi soccorsi.

SINTOMI E INDIZI DI ATTACCO CARDIACO
– In genere il soggetto avverte un intenso dolore di carattere costrittivo al centro del torace, che può estendersi alle braccia (specialmente al sinitro), al collo, alla mascella o alla schiena.
– Capogiro e vertigini.
– Sudorazione, nausea, respiro breve.
– Pelle cerea, cianosi delle labbra e della punta delle dita.
– Stato di incoscienza (se l’ attacco è grave).

COSA FARE IN CASO DI ATTACCO CARDIACO
Chiamate subito l’ ambulanza o il medico e avvisate che molto probabilmente si tratta di un attacco cardiaco.
Muovete la persona il meno possibile, ma sistematela, così come si trova, in modo che stia comoda.

Odontoiatria e salute dei denti: italiani all’ estero per risparmiare sulle cure dentali. Ma attenzione ai rischi!

 In viaggio per risparmiare, grazie a protesi e cure ai denti fuori porta. Sempre più numerosi i connazionali che decidono di lasciarsi l’ Italia alle spalle per mettere a posto la bocca con l ‘illusione di non gravare troppo sul portafoglio. “Nel progredito nord-est – accusa l’ Ordine dei medici di Padova – è sempre più diffusa la ‘moda’ del turismo odontoiatrico, che tuttavia il più delle volte riserva brutte sorprese“.

CURARSI I DENTI ALL’ ESTERO
Secondo gli addetti ai lavori allarmati dal fenomeno, due le ragioni principali che spingono i pazienti a scegliere di farsi curare i denti all’ estero: il fattore economico e il tempo. Ovvero spendere meno e raggiungere lo scopo in fretta, senza perdere tempo. E poi, una volta rientrati a casa, le amare sorprese non mancano quasi mai, assicurano dall’ Ordine padovano.