Lavarsi le mani spesso e bene previene malattie respiratorie e infezioni intestinali

 Gli esperti dicono che il semplice lavarsi le mani permette di ridurre il 21 per cento il rischio di malattie respiratorie e del 31 per cento la frequenza di quelle infettive intestinali. In media ci laviamo le mani quasi otto volte al giorno, ma solo il 17 per cento di noi utilizza un sapone antibatterico. Inoltre, se è vero che siamo abituati a lavarsi le mani dopo aver utilizzato i servizi igienici, non lo facciamo quasi mai dopo aver tossito o starnutito.

Il mollusco contagioso: non vive nel mare ma è una malattia contagiosa della pelle

Il nome è un po’ stravagante, si tratta di una malattia molto serie e guarisce perfettamente. Si tratta del mollusco contagioso, un disturbo che colpisce la parte superficiale della pelle e che non va mai trascurato, perché può diffondersi ad altre parti del corpo oppure infettare altre persone, soprattutto attraverso il contatto diretto. Il mollusco contagioso è frequente nei bambini, mentre le lesioni che compaiono negli adulti a livello dei genitali sono spesso trasmesse per via sessuale.

Salpingite: si trasmette sessualmente, sintomi e rimedi della salpingite

 La salpingite è un’infiammazione di una o entrambe le tube di Falloppio, i condotti che collegano le ovaie all’utero. Spesso viene trasmessa per via sessuale e può essere causa di sterilità. La salpingite può essere causata da germi penetrati dall’esterno oppure dalla diffusione (ad esempio attraverso il sangue) di microorganismi che hanno attaccato agli organi. Nel 15% dei casi vengono colpite le donne sessualmente attive di età compresa fra i 18 e i 25 anni e può essere cronica o acuta.

Virus HIV: sono i giovani quelli più a rischio

L’ Italia non è immune dal virus Hiv e sono i giovani a dovere fare più attenzione. L’ appello arriva da Françoise Barré-Sinoussi, premio Nobel per la medicina (insieme a Luc Montagnier) per avere scoperto il virus responsabile dell’ Aids. La scienziata, in occasione di un incontro organizzato dall’ Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Mi) ha ricordato la presenza degli “untori inconsapevoli”: il 50-60% delle persone infette non sa di essere affetti da virus Hiv.

La Salmonellosi: cause, sintomi e cure, le precauzioni per evitare l’ infezione

La Salmonellosi è un’ infezione gastrointestinale provocata dai batteri del genere Salmonella. La trasmissione avviene per via oro-fecale, cioè attraverso il consumo di alimenti contaminati da residui di feci infette. I sintomi dell’ avvenuto contagio sono: frequenti scariche diarroiche, vomito, crampi addominali, nausea, mal di testa e febbre (anche elevata). Possono comparire da 12 a 72 ore dopo l’ ingestione degli alimenti contaminati e possono protrarsi per 5-7 giorni.

La varicella non è una malattia solo per bambini, il vaccino e le precauzione da prendere

Molti considerano la varicella una malattia dell’ infanzia e trascurano il rischio di ammalarsi da grandi. Rischio che, invece, può essere elevato. Se in famiglia vi è una persona contagiata, le probabilità di trasmissione sfiorano il 90%, mentre raggiungono il 30% con un contatto occasionale. E’ importante sapere che gli adulti che non hanno mai avuto la varicella possono vaccinarsi. Sono necessarie due dosi, intervallate da quattro-otto settimane.

Un vaccino per prevenire la meningite fulminante, cos’ è, i sintomi, le vaccinazioni e le precauzioni

La meningite è un’ infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello meningi). Molti pensano che la febbre alta nei bambini provochi la meningite. Niente di più sbagliato. E’ vero che la meningite si manifesta con febbre alta, ma il sintomo è la conseguenza dell’ infezione e non viceversa. La temperatura elevata di per sé non provoca danni, ma è bene comunque contattare un medico per capirne l’ origine. Anche le convulsioni, che possono comparire se la febbre scende, non lasciano conseguenze.

Mononucleosi: i cibi antistanchezza per la convalescenza, lo sport da seguire (Seconda parte)

 La stanchezza fisica influisce inevitabilmente sul tono dell’ umore e dividersi esclusivamente fra casa e ufficio non aiuta ad affrontare al meglio la convalescenza della mononucleosi. il virus della mononucleosi coinvolge ance il sistema nervoso e quindi gli stimoli positivi a livello psicologico sono i benvenuti. Non rinunciare agli aperitivi con gli amici, purchè sia analcolici. Il virus della mononucleosii rende più fragile il fegato: niente alcolici e neppure cibi fritti per circa un mese.

Con la mononucleosi basta una tazzina di caffè per essere contagiati, sintomi, esami e cure (Prima Parte)

La mononucleosi non è certo una malattia rara, si calcola che ogni anno siano due o trecentomila le persone che contraggono la malattia. Fortunatamente però, la metà dei contagiati non manifesta alcun sintomo. Il virus che provoca la mononucleosi appartiene alla famiglia degli herpes: dopo aver causato la prima infezione, non viene debellato del tutto, ma resta latente nei gangli nervosi situati in prossimità dei nervi cranici e della colonna vertebrale.